Capitolo 11

Erano tutti riuniti al centro del campo, di fronte ad un palchetto su cui c'era una Pro Hero.

"Il giudice dei primini di quest'anno è l'eroina vietata ai minori: LADY MIDNIGHT!" annunciò Present Mic con il suo solito tono euforico.

Midnight era una donna formosa con dei lunghi capelli neri e occhi azzurri.

Il suo costume da Hero era molto simile a quello di un domatore: indossava infatti un corsetto nero sopra un body bianco insieme a delle autoreggenti nere e degli stivali dello stesso colore alti fino al ginocchio, che le sottolineavano il seno, il corpo e le gambe. Indossava anche una piccola maschera che le circondava gli occhi, una manetta su ogni polso e una cintura intorno ai fianchi. In mano aveva una frusta in stile sadomaso.

"Ma che razza di eroina è? Non si può andare in giro così..." si lamentò (Nome), di fronte agli sguardi persi dei suoi compagni maschi. Kaminari e Mineta stavano perdendo sangue dal naso, Kirishima era più rosso dei suoi capelli e il resto la stava ammirando con più discrezione.

Il suo sguardo cadde su Katsuki e Shoto che erano poco distanti, il primo era troppo impegnato a mormorare qualcosa fra sé - forse delle nuove minacce di morte - , mentre il secondo aveva lo sguardo fisso sul pavimento, sembrava preoccupato e irritato allo stesso tempo.

"La tua tuta di pelle aderente non è che sia tanto sobria, eh" la riprese Kirishima con un sopracciglio alzato.

Lei si posò una mano sul petto con una finta espressione offesa. "Ma cosa dici? Sono un piccolo angioletto io. - Il suo tono si fece più malizioso - Poi anche il tuo non-costume, visto che è privo della parte superiore, non si può dire che sia pudico"
Gli diede una spallata. "Non che mi dispiaccia ammirare ciò che hai da offrire"

Kirishima.exe ha smesso di funzionare.

Rimase a fissarla con gli occhi spalancati. "Non puoi dire certe cose..." Fece degli strani gesti con le braccia, "...così!"

"Dico solo quello che penso"

"Fate silenzio!" urlò la Pro Hero interrompendo il loro discorso. "Che venga il rappresentante degli studenti della 1-A: Katsuki Bakugou!"

Titolo che si era meritato arrivando primo al test d'ingresso. Il biondo salì sul palco con il viso serio e leggermente corrucciato.

'Ora dirà qualche cazzata!' pensò (Nome), preparandosi al peggio.

"Giuramento..." disse, tutti gli occhi erano puntati su di lui, la sua voce rimbombò nello stadio, in cui era calato un silenzio assoluto.
"Arriverò primo"

Ne seguirono fischi di disapprovazione e insulti vari provenienti dagli studenti delle altre classi.

"Almeno vedete di servirmi da trampolino" concluse scazzato con il pollice in giù.

(Nome) si teletrasportò al suo fianco strappandogli il microfono: voleva evitare il peggio.

"Volevo solo avvertirvi che è l'unico ad avere questo genere di problemi nella nostra classe, tipo manie di protagonismo e egocentrismo spropositato". Fece un ampio gesto del braccio per indicare il resto della 1-A. "Noialtri siamo tutti normali"

Afferrò Katsuki per il collo con talmente tanta forza da farlo piegare in avanti.

"Giuro che ti ammazzo, vampira di merda! E vincerò questo torneo, non avrai nessuna possibilità di battermi!" esclamò lui, bloccato sotto la presa della ragazza.
Lo trascinò giù per le scale senza preoccuparsi di non farlo inciampare, inutile dire che continuò ad urlarle dietro fino a pochi secondi prima che iniziasse la prima prova.

"Non perdiamo altro tempo e cominciamo!" attirò l'attenzione Midnight. "La prima sfida sarà..."
Alle sue spalle comparve uno schermo con una grafica simile alle slot machine che cominciò a ruotare. "Una CORSA AD OSTACOLI!"

Dopo aver spiegato agli studenti in cosa consisteva la prova, tutti i ragazzi si posizionano all'ingresso di un tunnel.

"Siete tutti pronti? INIZIATE!" La voce della Pro Hero diede ufficialmente inizio al Festival dello Sport.

Si gettarono tutti lungo la strada, scavalcandosi a vicenda; mentre a (Nome) bastò teletrasportarsi direttamente all'uscita del tunnel.

"AMAZING! Todoroki ha appena bloccato i ragazzi con il ghiaccio! Nessuno riesce a liberare i propri piedi, avete visto AUDIENCE?"

Grazie alle doti canore di Present Mic (Nome) poté immaginare cosa stesse accadendo alle proprie spalle.

"Non mi supererai, (Nome)!" Todoroki la raggiunse in pochi secondi, riuscendo ad affiancarla nella sua corsa verso il secondo ostacolo.

"Credici" urlò a sua volta.

"Bakugou e altri studenti sono riusciti a liberarsi, cercano di raggiungere i loro compagni!"

"Bersaglio acquisito". Una voce metallica costrinse i due a fermarsi. Uno degli enormi robot da 0 punti della prova di ingresso stava per attaccarli. (Nome) fece appena in tempo a teletrasportarsi prima che l'ammasso di ferraglia abbattesse il proprio pugno nel punto in cui si trovava qualche attimo prima.

"La nostra cara (Nome) stava per essere trasformata in una frittata, ma per fortuna il suo quirk l'ha salvata. Dai GUYS voglio vedere più movimento!"

Gettò un ultimo sguardo verso Shoto, per poi teletrasportarsi oltre la zona di attacco dei robot, non aveva tempo da perdere con quei cosi. Si lanciò di corsa in direzione retta per cercare l'altra prova da superare.

"Todoroki ha usato il suo quirk per congelare i robot, IT'S WONDERFUL! Gli aspiranti Hero colgono l'occasione per continuare la loro corsa senza battersi!"

(Nome) si guardò alle spalle per osservare i mostri meccanici fermi sul posto, circondati da una barriera di ghiaccio: il quirk di Shoto era davvero spettacolare.
Con un sinistro cigolio uno dei robot cominciò ad inclinarsi prima lentamente, per poi precipitare verso il basso.

"O MY GOD! Una ragazza è rimasta bloccata nel ghiaccio, presto verrà schiacciata! I CAN'T WATCH!"

La ragazza citata da Present Mic era rimasta incastrata con la caviglia tra due blocchi di ghiaccio, non aveva fatto in tempo a passare accanto al robot che uno dei pezzi di ferro che lo componevano le era precipitato addosso incastrandole la gamba tra il metallo e il terreno ghiacciati.
(Nome) riconobbe subito la sua figura: era Mina.

Le sue gambe si mossero da sole. Cominciò a correre nella direzione opposta alla gara, verso l'enorme sagoma del robot sempre più vicina al corpo della ragazza. Si teletrasportò con un balzo che le fece superare dieci metri in una volta, ora anche lei si trovava nella traiettoria della caduta.

"Che diavolo sta facendo (Nome)!? Colpo di scena: a quanto pare vedremo un altro compagno salvato dall'indomita eroina!"

Strinse a sé il corpo di Mina e alzò un braccio verso l'alto, fece la stessa cosa che aveva fatto con il Nomu, con l'unica differenza che questa volta non teletrasportò anche sé stessa. Era la prima volta che provava a spostare un oggetto di così grandi dimensioni, sarebbe potuta finire schiacciata anche lei e a quel punto non avrebbe potuto continuare il torneo. Ma per fortuna il robot scomparve dalla loro vista, per poi atterrare cinque metri più avanti, fuori dalla portata dei loro corpi.

"Straordinario! (Nome) è riuscita a spostare il robot con il tocco della propria mano! Quella sì che è una vera eroina!"

Riuscì a liberare la gamba di Mina teletrasportando anche il blocco di ferro e ghiaccio che la bloccava, ma quando provò ad alzarsi ricadde sulle ginocchia. Aveva sprecato troppe energie per spostare quel robot.

"Corri!" urlò alla ragazza, che era rimasta ferma al suo fianco. "Muoviti, Mina! O giuro che se non passerai questa prova ti farò passare le pene dell'inferno!"

Questo parve riscuotere la rosa, che, con un ultimo sorriso e un 'grazie', riprese la sua gara.

"Cazzo! Ho le gambe di gelatina" esclamò, tentando ancora di rimettersi in piedi. Non poteva fallire la prima prova.

"La nostra White Lady sta avendo problemi dopo aver strafatto con il suo quirk! Forza (Nome), tifiamo per te!"

Le ritornarono in mente le parole di Katsuki e di Shoto che avevano entrambi giurato di batterla, non poteva ancora arrendersi.
Con un urlo di autoincitamento si rimise in piedi, fece un respiro profondo e ricominciò a correre.

Raggiunse il secondo ostacolo, davanti a lei si presentò un immenso cratere che si poteva attraversare solo passando per diverse isolette collegate da sottili funi. Non aveva abbastanza tempo per giocare all'equilibrista, doveva per forza usare il suo quirk.

Chiuse gli occhi e si teletrasportò. Cominciò a saltare da un isoletta all'altra, scomparendo a metà strada per atterrare sul centro di quella seguente. Continuò allo stesso modo fino a che non superò tutto il burrone.

"(Nome) ha ripreso terreno... è riuscita a superare THE FALL! Ed ora sta correndo verso l'ultimo ostacolo: il campo minato! Dove Todoroki e Bakugou stanno ingaggiando battaglia!"

Si ritrovò di fronte ad un campo aperto e spianato, si fermò di colpo. Sotto la superficie erano disseminate centinaia di mine pronte a farla saltare in aria; ovviamente non dovevano essere molto potenti visto che la U.A. non voleva sterminare i propri studenti, però era sempre meglio evitarle.

Era riuscita a superare di nuovo, non sapeva come il resto degli studenti; soltanto Katsuki e Shoto erano davanti a lei mentre se le davano di santa ragione.

"ORA TI FACCIO VEDERE IO, BASTARDO DIVISO A METÀ! RIMPIANGERAI DI NON AVERMI RITENUTO DEGNO DI UNA SFIDA!"
L'urlo di Katrsuki le fece capire che era l'occasione di muoversi.

Sfrecciò lungo il campo senza prestare attenzione a dove metteva i piedi, ogni qualvolta una mina le esplodeva sotto i piedi si teletrasportava più avanti evitando lo scoppio per un soffio e lasciandosi alle spalle una nuvola di fumo rosa.

Superò i due ragazzi, Katsuki stava colpendo con le sue esplosioni il bicolore mentre si teneva in aria usando le stesse, mente Shoto ricambiava con il suo quirk reggendosi sopra il terreno su una colonna di ghiaccio.

Finalmente (Nome) uscì dalla zona minata. Di colpo sentì un'esplosione fortissima proveniente dal fondo del campo, l'onda d'urto la fece sbilanciare un po'. Si voltò sorpresa e notò che Izuku stava volando sopra un pezzo di metallo a mo' di slittino.

"Incredibile! Midoriya della 1-A ha cavalcato un'esplosione per superare il campo minato e assicurarsi il primo posto!"

Cominciò a scendere in picchiata verso metà del campo per poi sfruttare una seconda esplosione che sbalzò via Shoto e Katsuki. Entrambi lo guardarono attoniti superarli senza sforzo.

"Ehi Deku di merda, non provare a vincere!" urlò il biondo.

Il verde, sospinto dall'altro botto, atterrò qualche metro più avanti di (Nome), per poi cominciare a correre verso il traguardo senza perdere altro tempo.

"Eh no, Izuku!" esclamò lei, per poi ricorrerlo ancora più veloce. Aveva già usato troppo il suo quirk e per evitare di stramazzare al suolo poco prima della fine decise di usare unicamente le proprie gambe.

"È un fantastico testa a testa tra Midoriya e (Cognome). Ho la pelle d'oca, PEOPLE!"

Si sentiva le gambe rigide come pezzi di legno ma grazie dell'adrenalina che si era accumulata nel suo corpo riuscì comunque ad andare avanti. Si affiancò ad Izuku e lo guardò negli occhi. Quelli di lui splendevano di una determinazione che non gli aveva mai visto in faccia.

"ERASERHEAD, LA TUA CLASSE È STRAORDINARIA!"

"Io non ho fatto nulla..." mormorò Aizawa. "Si stanno aizzando a vicenda"

Il tempo sembrò fermarsi.

'Devo farcela!'

(Nome) allungò un braccio in avanti nell'ultimo sprint, ma lo slancio del verde fu di gran lunga superiore, superò la linea del traguardo con un paio di secondi di anticipo.

"Izuku Midoriya vince la corsa ad ostacoli! Subito dopo arriva (Nome) (Cognome)! Che gara emozionante, AUDIENCE!"

(Nome) cadde letteralmente al suolo, le girava la testa in una maniera assurda. Rimase stesa supina a guardare il soffitto mentre il riflesso delle luci le vorticava davanti agli occhi, non aveva più la forza di muovere un muscolo.
Il viso di Izuku comparve nel suo campo visivo, sembrava preoccupato e non esultò neanche per la vittoria.

"(Nome), stai bene?" La prese per il braccio cercando di sollevarla invano.

"Lasciami morire in pace!" esclamò teatralmente, socchiudendo gli occhi. Alla fine non le pesò più di tanto essere arrivata seconda: lui si meritava di aver vinto.

Di fronte allo sguardo sempre più allarmato del ragazzo non seppe più resistere e scoppiò a ridere, Izuku era l'essere più innocente e puro che avesse mai conosciuto.

"Sto scherzando!" Si asciugò le lacrime dagli occhi. "Almeno sulla parte della morte. Mi serve davvero una mano per alzarmi"

Quella 'mano' però non arrivò dal verde; Todoroki, appena arrivato al traguardo, la sollevò agilmente prendendola in braccio.

"Non dovresti spingerti sempre al limite, è pericoloso"

Ritrovarselo di nuovo a pochi centimetri dal proprio viso fece ricomparire prepotentemente l'immagine del loro bacio nella mente di (Nome). Si rimise in piedi, allontanandosi da lui di qualche passo, il viso completamente rosso.

"Non posso farci niente... a proposito"
Gli tirò un pugno sul braccio. "Per colpa tua Mina stava per diventare una polpetta rosa!"

Il bicolore rimase a bocca aperta, era la prima volta che lei lo colpiva - apparte nelle esercitazioni a scuola - , di solito se la prendeva con Katsuki, Kaminari o Mineta.

Si grattò la testa dispiaciuto. "Hai ragione, mi dispiace. Ma ero nel mezzo di una gara e il mio unico obiettivo era arrivare qua" disse, indicando il luogo circostante con un gesto del capo.

"Sei stata davvero coraggiosa a ritornare indietro per salvare Mina, avresti potuto perdere per quel tuo gesto. Ma è così che si comporta un vero eroe!" s'intromise Izuku scuotendo un pugno in aria.

(Nome) gli gettò le braccia al collo strofinando la propria guancia contro quella lentigginosa del verde, lui divenne di una strana sfumatura di bordeaux. "Sei un tesoro, Izuku. Ti sei preoccupato per me senza pensare alla tua vittoria e ora mi fai pure i complimenti!"

Lui le diede delle pacche imbarazzate dietro la schiena.

"Comuque la tua strategia è stata geniale!" continuò ammirando l'ingegno del ragazzo.

Izuku la ringraziò sempre più rosso. In quel momento (Nome) si accorse che era arrivato al traguardo anche Katsuki. Aveva la testa bassa e uno sguardo deluso sul viso, la stesso che aveva quando il verde lo aveva sconfitto nella simulazione Hero contro Villains.

"Scusatemi" disse, per poi raggiungere il biondo e posargli una mano sulla spalla.

"Se sei qui per prendermi in giro sappi che puoi anche risparmiare ossigeno, so che non sono arrivato nemmeno sul podio". Nella sua voce non c'era rabbia, solo una tristezza infinita.

Gli sollevò il viso con una mano. "Io volevo dirti che sei stato fortissimo... ma se non vuoi parlare va bene"

Cercò di allontanarsi ma una mano le afferrò il polso. "Lo pensi davvero?"

"Penso che tutto ciò che fai sia forte, solo che non posso dirtelo troppe volte o ti monteresti la testa più di quanto fai già"

Lo pensava davvero. Era riuscito a battere Kurogiri con un solo colpo, era arrivato primo al test di ammissione e riusciva sempre ad andare avanti credendo in sé stesso. Non erano cose che chiunque poteva fare.

Un piccolo ghigno gli increspò le labbra. "Bene, perché nelle prossime prove non avrò pietà per nessuno. Neanche per te"
Doveva aspettarsi una reazione del genere. La prese per i fianchi avvicinandosi al suo orecchio. "Sei stata brava anche tu, te l'avevo detto. D'altronde io non sbaglio mai" le sussurrò.

"(Nomeeee)!" Mina apparve al suo fianco e l'abbracciò talmente forte da sollevarla da terra. "Grazie grazie grazie grazie!" ripeté moltissime volte.

(Nome) le sorrise.
"Ormai ci ho preso gusto a gettarmi in mezzo al pericolo" scherzò.

Dopo che tutti terminarono la corsa ad ostacoli i ragazzi tornarono nell'arena, dove Midnight era già posizionata sul palco.

"Ad accedere alla seconda prova sono i primi 42" annunciò, sventolando la frusta rossa per attirare l'attenzione di tutti. "Dopo questa prova avrà inizio la sfida finale... quindi, DATECI DENTRO!" urlò, piegando all'indietro il ginocchio destro in una posa vagamente 'kawaii'.

(Nome) si strinse nelle spalle sperando che, qualunque cosa fosse, il suo quirk potesse darle un vantaggio. Accanto a lei Katsuki assunse una posa spaventosa anche per i suoi canoni: denti scoperti in un ghigno e pugni serrati.

"Bene, annunciamo la seconda prova! Si tratta di..." Pausa piena di suspense. "LOTTA SULLE SPALLE!"

Ci fu un sottofondo di esclamazioni preoccupate ed eccitate, qualcuno si lamentò del fatto che odiava giocare in squadra.

"Non è una prova individuale, come si svolgerà, cra?" domandò Tsuyu con un dito sul mento.

"Lasciatemi spiegare" riprese la Pro Hero, zittendoli nuovamente. "Potete formare a vostra scelta delle squadre da due a quattro giocatori. Dovrete scegliere un cavaliere che dovrà stare sulle spalle di un compagno, mentre gli altri faranno i cavalli e resteranno a terra" cominciò a spiegare.

"Il quarantaduesimo avrà cinque punti, il quarantunesimo dieci punti e così via" disse, indicando un tabellone con tutti i punteggi. "Il primo classificato invece avrà... DIECI MILIONI DI PUNTI! È la legge del più forte, per dare la possibilità a chi si trova in basso di scalare la classifica"

Izuku sbiancò tutto in una volta cominciando a tremare convulsamente, mentre (Nome) tirò un sospiro di sollievo: improvvisamente era felice di essere arrivata seconda.

"La gara durerà quindici minuti, lo scopo sarà quello di rubare i punti avversari e tenere al sicuro i vostri" continuò, "la vostra fascia, su cui sarà indicata la somma dei punti totalizzati dai membri della squadra, la posizionerete sulla fronte, mentre quelle che ruberete intorno al collo. Una cosa importante: se perdete la vostra fascia o la formazione si sfalda resterete comunque in gara"

"Quindi i 42 partecipanti resteranno tali fino alla fine della prova..." riflettè Momo.

"Potrete usare i vostri quirk, ma attacchi atti a smontare la squadra avversaria provocheranno l'immediata espulsione. Come anche l'eventuale caduta del cavaliere!" esordì infine.

"Come non detto" disse Momo scuotendo la testa.

"Ora! Avete quindici minuti per formare le squadre!" Annunciò Midnight sorridente. "Cominciate!"
E alzò il frustino come un trofeo.

Katsuki e Shoto vennero immediatamente circondati da una marea di gente, le loro unicità non passavano inosservate e potevano essere largamente utilizzate in una prova come questa.

(Nome) vide Izuku correre verso di sé con un'espressione speranzosa sul volto.

"Non ci pensare nemmeno" disse, stroncando ogni sua aspettativa. Non aveva intenzione di mettere a rischio la sua qualificazione per lo scontro finale.

"Ma... con il tuo quirk-" cominciò, guardandola in un modo adorabile.

"Con il mio quirk posso trasportare una sola persona alla volta e già così spreco molte energie. Usandolo su altre tre sarei fuori gioco in un batter d'occhio" lo interruppe, scuotendo un dito davanti agli occhi verdi del ragazzo.

"Levati di mezzo, Deku" Il viso corrucciato di Katsuki apparve di fronte alla ragazza non appena spostò poco delicatamente il corpo del verde.
"Tu farai squadra con me!" La sollevò a mo' di sacco di patate mettendosela in spalla e abbandonò Izuku ai suoi problemi.

"Mettimi giù, porcospino!" si agitò, non poteva credere che lo avesse fatto per davvero e per di più la stava mettendo in imbarazzo davanti a tutti.

"Fa silenzio, vampira!" urlò lui, stringendo ancora di più la presa sui suoi fianchi. "Kirishima tienila ferma!" aggiunse non appena ebbe raggiunto gli altri membri della sua squadra: il rosso e Sero.

"Non credo che quello sia il metodo giusto per reclutare altre persone..." disse l'interessato, aggrottando le sopracciglia mentre la bionda veniva 'scaricata' tra le sue braccia.

"Questo lo decido io, capelli di merda!" Le vene sul collo del biondo cominciarono a pulsare e dalle mani uscì del fumo grigio.

"Aaaaaarggggh!" ringhiò (Nome) per attirare l'attenzione su di sé, odiava quando qualcuno parlava di lei come se non fosse presente. "Io non farò squadra con un biondo esagitato e perennemente incazzato come te!" Gli puntò un dito contro irritata. "Non mi hai dato nemmeno un buon motivo per stare nel tuo gruppo"

"Sono il migliore, dovrebbe bastarti!" continuò ad urlare nonostante le crescenti occhiatacce nella sua direzione.

(Nome) notò Momo girare per l'arena alla ricerca di un alleanto.
"Invece no". Lo piantò in asso dirigendosi verso la corvina.

Si appuntò mentalmente che si sarebbe dovuta scusare con Sero e Kirishima, loro non c'entravano niente, ma non avrebbe mai potuto fare squadra con un tipo come Katsuki.

"Ehi, Momo!" Attirò l'attenzione della ragazza, che le andò incontro con un sorriso. "Hai bisogno di qualcuno?"

"Oh, (Nome), arrivi al momento giusto! Al mio gruppo manca una persona" spiegò raggiante per aver portato a termine il suo obbiettivo.

Solo quando la seguì lungo l'ampio spiazzo si accorse che non le aveva chiesto chi fossero gli altri compagni che aveva scelto. La risposta arrivò subito: Iida e Todoroki sembravano star aspettando qualcuno. E quel qualcuno erano loro due.

"Hai trovato l'ultimo- ?" Il bicolore si fermò di colpo, (Nome) sventolò una mano in segno di saluto.

'Proprio lui non ci voleva!' pensò imbarazzata.

Dall'incidente del bacio non era più tranquilla in sua presenza. Non che lui le avesse messo addosso alcun tipo di pressione, si era limitato a comportarsi normalmente come se non fosse successo niente.
Non voleva darle fretta.

"Ma è perfetto!" Ci pensò Iida a rompere il ghiaccio. "Todoroki fermerà gli attacchi con il ghiaccio, Yaoyorozu potrà creare qualunque supporto ci serva, (Nome) con il suo quirk ruberà abilmente le fasce avversarie mentre io potrò spostarmi velocemente per il campo. La formazione migliore sarebbe Todoroki come cavaliere sulle mie spalle, per voi va bene?"

Tutti e tre annuirono.

"I quindici minuti sono passati!" annunciò Midnight. "Che la prova abbia inizio. Ready... STAAAAART!" esclamò, con il finto accento americano che solo i giapponesi possono fare.

La squadra si mise subito in posizione: il bicolore legò la fascia intorno alla fronte, mentre Momo e (Nome) assunsero una posizione di difesa davanti agli altri due.

Katsuki - che alla fine l'aveva sostituita con Kaminari - cominciò subito a rincorrere il povero Izuku, in squadra con Ochaco, Mina e Fumikage. Cosa imitata da molte altre squadre, tra le quali però non c'era quella di Todoroki.

"È meglio accumulare più punti e alla fine cercheremo di rubare la fascia di Izuku!" urlò (Nome), cercando di sovrastare il frastuono che le unicità degli altri concorrenti stavano producendo.

"Bene, everybody! Quasi tutte le squadre si stanno accanendo su quelle del primo classificato Midoriya Izuku, che sta cercando di difendersi come meglio può!" commentò Present Mic. "Ma tutti non perdono l'occasione di rubare la fascia alle altre squadre, creando così un casino immenso, proprio come piace a noi! Anche il gruppo della White Lady ha optato per la seconda strategia!"

(Nome) alzò gli occhi al cielo, ora oltre che il biondo esplosivo si era messo anche il biondo urlante a darle soprannomi fastidiosi.

Nei primi cinque minuti, grazie alle loro unicità combinate, erano riusciti a rubare già tre fasce. Erano in netto vantaggio ma, si sa, le cose non possono filare sempre lisce.

"Eccoti qui, eroina della 1-A!"
Quella voce. (Nome) non dovette neanche girarsi per capire a chi appartenesse.

A quanto pare Neito Monoma non aveva dimenticato la sua dichiarazione di guerra e ora le stava lanciando uno sguardo di sfida mentre si avvicinava minacciosamente alla sua squadra.

"Credi davvero di potermi battere?" (Nome) era sicura che la sua squadra non gli avrebbe dato scampo, ma quella era una questione tra lei e Monoma.

Si materializzò davanti al ragazzo per rubargli la fascia dalla fronte ma lui, avendo già osservato l'unicità della ragazza durante la corsa ad ostacoli, non si fece trovare impreparato.
Le afferrò il polso e guardandola con i suoi occhi celeste-viola sibilò: "Sei proprio come tutti gli altri: troppo sicura di sé da sottovalutare i propri avversari"

Si liberò dalla sua stretta teletrasportandosi indietro.
"Sta zitto! Ti ridurrò a brandelli!"
Il 'Katsuki' che era in lei prese il sopravvento, a furia di stare in sua compagnia aveva assorbito alcuni lati del suo carattere.

"Sei proprio un'ingenua... non conosci neanche il mio quirk!"
Sotto gli occhi sgranati di (Nome) il ragazzo scomparve e rubò in un soffio tutte e quattro le loro fasce utilizzando la stessa unicità della ragazza.

"Ma cosa...? Copi i quirk, eh?"
Lo sguardo furioso che le lanciò Todoroki le fece bloccare le parole in gola, aveva messo nei guai l'intera squadra.

"Impara a pensare prima di agire!" urlò, incazzato come mai l'aveva visto prima.

"Sistemerò tutto, lo prometto"
Spostò nuovamente la sua attenzione sull'hero della 1-B.

"Bene, people! Da sette minuti dalla
partenza vi mostreremo i tabelloni
con i punteggi!" li informò Mic. "Ma
che...?! Molte delle squadre sono a 0
punti, COME E' POSSIBILE?! ANCHE
(NOME) (COGNOME)?!"

Molti occhi, compresi un paio cremisi, si spostarono su di lei.

"Cazzo!" La rabbia prese il sopravvento. "Shoto seguimi con il ghiaccio!" esclamò, per poi lanciarsi in avanti sul ponte ghiacciato che il bicolore aveva creato per lei.

Iida si spostava in modo tale che avessero sempre la migliore visuale sui movimenti della ragazza, mentre Momo teneva a bada gli altri due membri della squadra avversaria.
(Nome) si scagliò contro il biondo con un pugno alzato ma lui scomparve per poi colpirla sulla schiena facendola scivolare all'indietro sulla lastra di ghiaccio.

"Giochiamo sporco... bene mi adatterò". Si materializzò alle sue spalle per cercare di riprendere le fasce, però riuscì ad afferrare solo il vuoto lasciato da Monoma, che aveva usato nuovamente il suo quirk.

Cominciò uno scambio di calci e pugni tra i due, che comparivano e sparivano nello spazio circostante alle due squadre restando sempre a un paio di metri da terra. Sembrava un combattimento tra super saiyan.

"(Cognome) e Monoma stanno combattendo e nessuno dei due ha intenzione di cedere terreno!" commentò il Voice Hero. "Vai White Lady, io tifo per te!"

"Non si fanno distinzioni tra gli alunni, Hizashi!" Per la prima volta anche la voce di Aizawa si fece sentire nell'arena.

Erano passati ben dieci minuti dall'inizio della prova e lei aveva perso tutti i punti della sua squadra. Doveva cambiare strategia.
Apparve di nuovo accanto a Momo e le sussurrò nell'orecchio il piano che le era appena venuto in mente, la corvina annuì creando una palla simile a quella che avevano usato durante il test del primo giorno di scuola.

"Shoto, immobilizza i tre cavalli!" esordì e, un attimo dopo, i ragazzi a terra si ritrovarono bloccati in uno spesso muro di ghiaccio. Monoma fece appena in tempo a spostarsi prima che anche le sue gambe venissero immobilizzate, ora si trovava in piedi sulle spalle di uno dei suoi compagni.

"Saprai copiare i quirk altrui, ma di certo non conosci tutti i trucchi che si nascondono dietro di essi. Solo il vero possessore può metterli in atto"
Saltò, teletrasportandosi più in alto possibile e lanciò la palla verso il ragazzo che la guardò perplesso senza capire lo scopo di quell'azione.

Gli bastò usare l'unicità di (Nome) per non farsi colpire. "Hai esaurito le idee, (Cognome)-San?" La prese in giro.

Lei in risposta fece un ghigno spaventoso: quel ragazzo non aveva idea di cosa lei fosse capace.
Usò il suo quirk sulla palla che modificò la sua traiettoria tornando indietro verso la nuca del biondo che, troppo preso a parlarle non si accorse di niente. La sfera lo colpì con un botto, facendolo sbilanciare in avanti.

(Nome) sfruttò quell'attimo di distrazione per materiallizzarsi all'altezza del suo viso e portargli via tutte le fasce, inclusa quella della sua squadra. Riapparve vicino al suo gruppo e urlò: "Allontaniamoci, presto!"

Corsero dal lato opposto all'arena per puntare verso il Team Midoriya, lasciando la squadra di Monoma bloccata nel ghiaccio.
Mancavano due minuti.
"Correte!" urlò ancora.

Anche il Team Bakugou si stava avvicinando a tutta velocità, mentre Katsuki colpiva ripetutamente la testa di Kirishima con dei pugni per farlo andare più veloce.

(Nome) afferrò la mano di Todoroki. "Lanciami!"

Non se lo fece ripetere due volte, rafforzò la presa sul polso della ragazza e sfruttando la spinta della gambe di Iida la slanciò in avanti. Creò una colonna di ghiaccio sotto le suole delle scarpe di (Nome) che, allo stesso modo di un trampolino, aumentò ancora di più la sua accelerazione. Sembrava un areoplano con dietro una nuvola fatta di ghiaccio.

Katsuki seguì il suo stesso gesto buttandosi di peso verso Izuku che li guardò terrorizzato.

"STOOOOOOP!"
L'urlo di Present Mic si espanse nello stadio nell'istante in cui entrambi caddero a terra. Per un attimo ci fu un silenzio tombale, interrotto solo dal respiro affannato dei due.
(Nome) sollevò la mano che stringeva la fascia da dieci milioni di punti.

"La squadra di Todoroki vince, PEOPLE!"

La folla esplose in un boato, coprendo la sfuriata di Katsuki, che cominciò a prendere a pugni il terreno urlando insulti di ogni tipo.

Aveva superato anche la seconda prova.

Spazio autrice:

Le prime due prove le abbiamo superate, ora mancano i duelli diretti (ovvero il divertimento vero e proprio).

La parte che mi sono divertita di più a scrivere è stato lo scontro con Monoma... mi è dispiaciuto non poter inserire Katsuki, ma metterlo in squadra con la protagonista avrebbe creato troppo casino in quanto sappiamo bene cosa succede quando i loro caratteri esplosivi si combinano.

Devo ammettere che sto avendo parecchia difficoltà a bilanciare la presenza dei quattro 'interessi romantici', di solito nelle fanfiction se ne sceglie uno per semplificarsi la vita, ma io mi voglio male quindi ho scelto questa strada da percorrere.

Spero che fino ad ora le mie scelte siano state di vostro gradimento.

Sayōnara.

~Ale💕

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