28 "Passa da me che fumiamo un po' "

Località sconosciuta.
Milano,Italia.
3:55










<<Io preferisco tenere le mutandine addosso però>>

<<Fai come ti senti,io entro in vasca che fa davvero freddo>>

Il giovane si era immerso totalmente nella vasca da bagno che aveva fatto installare nella camera accanto alla sua da letto. La vasca era enorme,ampia,di un bianco perla con le manopole per attivare l'acqua nere.
Probabilmente l'ampiezza permetteva anche l'ingresso di una terza persona: amava le cose grandi seppur lui,si sentisse infinitamente piccolo accanto a quella ragazza.
Aveva riempito la vasca con del sapone adeguato che aveva creato in poco tempo una schiuma davvero alta e soffice,rosata.

La giovane prima di entrare insieme a lui,aveva spento la luce principale,lasciando che fosse solo quella naturale della luna ad illuminare le loro figure.
Si era immersa nell'acqua piacevolmente calda,sedendosi a gambe incrociate di fronte al ragazzo che aveva sorriso.

<<Sei sempre timida nonostante io ti abbia già vista seminuda e questa cosa mi fa sorridere come un bambino>>aveva ammesso lui,notando la giovane spalmarsi addosso della schiuma per evitare che i suoi seni fossero troppo esposti.

<<Ho spento la luce appunto perché sono rossa come un pomodoro...>>aveva balbettato arrossendo ancora di più.

<<Vieni qui...>>lui delicatamente l'aveva fatta scivolare su di lui,lasciando che i lunghi capelli si bagnassero del tutto e che la testa della giovane si posasse sul suo petto.

<<Mamma mia che imbarazzo Filo non sono mai stata accanto ad un uomo senza fare niente così...così nuda>>aveva confessato ridendo.

<<Nemmeno io se può consolarti>>aveva detto anche lui accarezzandole con la mano bagnata i capelli.

<<Dimmi un tuo segreto,io ti dirò il mio>>aveva sorriso lei,giocando con le collane che lui aveva al collo.

<<La mia prima volta è stata a tredici anni,non sedici come tutti sanno>>

<<Cosa?!>> la giovane era sconvolta

<<Ma cosa c'è di male?>>

<<No niente...io a quell'età guardavo ancora i cartoni animati...eri già bello sveglio va' >>aveva sorriso.

<<C'è stata l'occasione e non mi sono tirato indietro...>>aveva detto.

<<E perché ai tuoi amici hai detto una bugia?>>aveva domandato.

<<Ma perché tutti l'avevano fatto nell'età fra i quindici e i sedici e mi sentivo troppo in difetto ad averlo fatto così tanto tempo prima di loro. Poi sai,fra uomini è diverso perché a quell'età inizi a pavineggiarti,tutte le ragazzine ti corrono dietro...io non volevo tutto questo, io amavo sguazzare nell'anonimato>>aveva ridacchiato alla fine.

<<Ora tocca a me...>>aveva sospirato la ragazza.

<<Prenditi pure tutto il tempo che vuoi...avrai tante segreti e dirne solo uno è riduttivo>>

<<Beh...visto che siamo in tema,anch'io ho sempre mentito riguardo il sesso. Con mio marito lo facevo solo in un modo per accontentarlo ma,l'unico orgasmo della mia vita l'ho avuto con te quel giorno al fiume...>>aveva ammesso sottovoce.

<<Perché non glielo hai mai detto? Il sesso è una cosa talmente bella e libera...>>

<<Guarda,per fare andare avanti un matrimonio una persona fa di tutto fidati. Poi io credevo che fosse normale,che fosse quello il "piacere" di cui tutti parlano...le mie amiche dicevano la stessa cosa perciò non mi sono mai posta il problema di cambiare qualcosa>>aveva ammesso.

<<Cioè scusa..io non riesco a capacitarmi che un uomo con la sua donna non voglia sperimentare: ma solo in maniera tradizionale? Nient'altro?>>

<<Te lo giuro. Solo quello>>

<<Ma tu non gli hai mai fatto niente oltre...>>

<<La vuoi sapere lunga tu! Ti ho detto di no,non gli ho mai fatto niente al di fuori di un rapporto completo>>

<<Che angoscia non vivere liberamente la propria sessualità...>>

<<Adesso però scateni in me una curiosità assurda: raccontami qualche aneddoto della tua esperienza!>>

<<Non sono segreti però>>

<<Fa lo stesso...sono curiosa>>

<<Ho fatto tutto quello che c'era da fare nel sesso...ma tutto davvero>>aveva detto sorridendo.

<<Tutto tutto? Anche...anche un rapporto a tre?>>

<<Me lo ricordo abbastanza sbiadito,ero un po' ubriaco però...si,ho fatto anche quello>>

<<Ommioddio ma che imbarazzo! Ma non eri in soggezione?>>aveva domandato lei con la mascella che toccava terra.

<<Ma va,figurati. Eravamo io, Lori e una ragazza australiana che si trovava qui da noi in Italia per "studiare">>aveva mimato con le dita le virgolette.

<<Sono sconvolta>>aveva ammesso.

<<Ma che sarà mai! Ho fatto di peggio>>aveva sorriso lui,lasciandole un dolce bacio sulla tempia.

<<Facciamo come nei film?>>

<<Ossia?>>

<<Mi lavi la schiena con la spugna?>>aveva chiesto lei con un sorrisino timido.

<<Scegli il bagnoschiuma che preferisci...>>aveva indicato accanto a loro un ripiano in ceramica scura sopra il quale erano posizionati almeno dieci involucri in plastica colmi di saponi diversi.

<<Lavanda>>aveva sorriso lei,passando l'involucro al giovane che aveva lasciato colare il contenuto su una spugna.

Aveva iniziato a massaggiare la schiena della giovane con la spugna,lasciando che il sapone creasse una lunga scia violacea e profumata.
Ogni tanto immergeva la spugna nell'acqua per fare si che il sapone si sciogliesse e come cascate colasse dalla pelle bianca della giovane.

<<Hai mai fatto un massaggio Filo?>>

<<Ma sai che ci stavo pensando ieri con Simone? È una delle poche cose che mi mancano nella vita...>>

<<Dopo posso...se vuoi insomma...>>

<<Va bene,va bene. Non emozionarti che dobbiamo ancora finire di lavarci>>aveva ridacchiato lui,lasciando un bacio sulla spalla bagnata di lei.

<<Non baciarmi che so già dove vuoi andare a parare...>>l'aveva canzonato lei,girandosi e sorridendo.

<<Affatto...che pensieri sporchi che ha lei signorina. Io non ci arrivavo nemmeno >>aveva detto Filippo,alzando gli occhi al cielo.

<<Mi stai prendendo in giro?>>aveva domandato lei corrugando le sopracciglia.

<<Ma affatto! Cosa te lo fa pensare!>>aveva ribattuto lui,ponendo le labbra all'infuori.

<<Ma guarda questo!>>lei era scoppiata a ridere,per poi voltarsi del tutto e porsi di fronte al giovane.

<<Dammi un bacio>>

<<Ma te lo scordi!>>

<<Dai...un bacino,uno solo>>

<<Se mi fai la faccina da cane bastonato come posso dirti di no...>>

Lei aveva preso fra le mani il viso di lui, lasciando un bacio sulle labbra di Filippo che aveva colto l'occasione per farla scivolare sopra una sua gamba,per averla più vicina.
Essendo così intimi,così scoperti,bastava veramente poco per essere travolti dalla passione.
In poco tempo le labbra del ragazzo avevano sovrastato quelle della giovane che aveva cercato un appiglio intorno ai ricci bagnaticci e scuri di lui.

<<Filo se mi baci così...>>aveva sospirato lei.

<<Che fai?>>aveva chiesto lui, divertito mentre con la lingua aveva iniziato a tracciare l'arco di cupido.

<<Non penso che sia giusto...>>aveva cercato di dire lei.

<<È già triste di per sé la vita...>>aveva sorriso,scendendo delicato sul collo<<...lasciati andare ogni tanto>>

La lingua calda del milanese stava accarezzando la pelle pallida e sensibile del collo di Sole che sembrava ipnotizzata totalmente dal giovane.
Aveva iniziato a succhiarle alcune zone,terminando con dei piccoli morsi che facevano venire i brividi su tutto il corpo sensuale di lei.

<<Cosa fai?>>era riuscita a chiedere in un sussurro.

<<Ti lascio un segno di me>>aveva risposto lui,lasciandole poi un bacio fra i seni.

<<Non me la sento Filo...scusami>>aveva ammesso lei,con una voce davvero sottile.

<<Non importa...avevo solo voglia di farlo da tanto tempo...>>

<<Andiamo di la a farci un bel massaggio rilassante?>>

<<Affare fatto signorina>>

La giovane era uscita dalla vasca,indossando velocemente un accappatoio.
Aveva acceso la luce principale,osservandosi allo specchio e notando tutte delle piccole macchie violacee sul suo collo,sulle clavicole...addirittura sulla parte superiore dei seni. Degli ultimi no,non se ne era accorta; era talmente presa da quelle sensazioni.
Ma quello specchio,aveva mostrato anche qualcos'altro di meraviglioso; il giovane era uscito dalla vasca,nella sua completa natura.
Sole era rimasta ferma,ad osservare la bellezza di quel giovane che aveva deciso di starle accanto...e quasi si sentiva in difetto lei stessa.
Era...divino.
Il milanese aveva alzato lo sguardo allo specchio,ritrovando gli occhi curiosi della ragazza.
Aveva sorriso,coprendosi con un accappatoio e lasciandole un dolce bacio sulla fronte.

<<I tuoi occhi sono troppo furbi>>aveva sussurrato all'orecchio di lei,prima di aprire la porta ed addentrarsi nella sua camera da letto.


















Spazio autrice 🫀
Ehm sì scusate l'attesa e tutto ma raga vivo fra prosciutti e formaggi in gastronomia ahah manco so più come mi chiamo. E poi c'è l'amore che mi fa girare la testa raga io manco so più se sono viva o morta. Tornerò presto tipo domenica(?) Con un bellissimo aggiornamento!
Baciiii 🦋
Frfuzzy

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