26 " Ti lamenti di Milano? Hai mai visto Roma?"
Località sconosciuta.
Milano,Italia.
08:55
Quella sera i ragazzi insieme a Sole erano usciti e avevano deciso di divertirsi,andando a ballare in un locale in quel di Milano.
Filippo aveva deciso di indossare una semplice camicia bianca,insieme ai suoi inseparabili jeans neri. Lori quella sera avrebbe portato con sé la fidanzata e l'avrebbe fatta conoscere a tutti i ragazzi,era eccitato da morire! I due infatti avevano passato gli ultimi tre giorni insieme anche perché la giovane aveva deciso di cambiare arredamento della casa e una mano di un uomo serve sempre.
Sole era appena uscita dalla doccia nel suo amato accappatoio crema.
Con i capelli legati in uno chignon già in piega,doveva solamente decidere cosa indossare.
Aveva aperto le ante dell'armadio,ponendosi le mani sui fianchi e per essere trasportata da vibes positive,aveva messo qualche canzone in voga danzando sulla melodia.
<<Ti spaccherò la faccia se non mi dai il cuuuuooooreeeeee!>>
Era stonata come una campana ma quando partiva la sua canzone preferita,se ne fregava altamente.
Aveva deciso di indossare un pantalone lucido in pelle nero,sopra al quale aveva messo una t-shirt oversize maculata e per concludere,i suoi amati stivaletti in avorio.
I suoi orecchini a forma di cerchio non potevano mancare e davano quel tocco in più al look che lo rendeva sbarazzino e casual.
<<Signorina sei pronta?>>
<<Arrivo,prendo la borsa e sono da voi>>
<<Noi ti aspettiamo giù!>>
La giovane dopo pochi minuti era scesa,ritrovando il milanese già seduto in auto che con i lampeggianti,le aveva fatto segno di entrare.
<<Buonasera signorina,sa che è bellissima?>>
<<Ma smettila ruffiano!>>
<<Non apprezzi mai i miei complimenti...ma se avessi la possibilità di vederti per qualche istante con i miei occhi...saresti una giovane donna meravigliosamente immersa nei suoi vent'anni>> aveva sorriso lui,lasciandole un dolce bacio sulla guancia.
In poco tempo avevano raggiunto i ragazzi in un locale nel quale la giovane non era mai stata: era molto vicino all'arco della Pace in centro. Da fuori più che un locale sembrava un negozio di abbigliamento. Una insegna led luminosa recitava il nome del posto "Pinky".
Presa per mano la giovane,i ragazzi erano entrati e senza farsi troppi problemi avevano seguito la prassi delle discoteche: avevano pagato,lasciato i cappotti nel guardaroba comune e si erano fatti timbrare il dorso della mano per indicare che avevano pagato.
Una volta entrata la giovane era rimasta sconvolta: non era un locale qualunque.
<<Ma siamo sicuri che sia il posto giusto?>>aveva chiesto al giovane accanto a lei.
<<Sisi,ci veniamo da quando abbiamo sedici anni,fidati che è bellissimo>>
<<Beh...ci credo...>>
Era un locale di spogliarelliste. Le faceva persino strano osservare con così tanta curiosità la sensualità delle ballerine che danzavano attorno a quel palo come se fossero a loro agio...truccate,mascherate,con body che lasciavano intravedere praticamente l'intimità,si lasciavano osservare da uomini con la libido a palla.
<<Filo vieni,ho preso posto qui!>>aveva urlato l'amico per farsi sentire dal milanese che aveva trascinato con se Sole che sembrava spaesata totalmente.
Si erano seduti su un divanetto in velluto bordeaux,con accanto un tavolino in cristallo. I lampadari del locale erano neri e le luci soffuse rosa a volte cambiavano colore diventando rosse.
Le cameriere giravano per i tavoli con dei completini intimi striminziti mentre ogni mezz'ora uno spettacolo finiva e ne ricominciava un altro con nuove ballerine.
Avevano ordinato qualche bicchiere di gin mentre Sole aveva richiesto un calice di prosecco.
<<Sole...sembri una bambina. Che c'è? Non sei mai entrata in un night?>>aveva chiesto Lorenzo quasi incredulo.
<<Ma veramente no...questi locali li ho visti solo nei film>>aveva ammesso,sorseggiando le bollicine dolci.
<<Ma davero? Proprio una brava pischella te sei preso eh Filo!>>aveva sorriso il romano,sorseggiando un amaro.
<<Credevo che almeno un minimo...>>aveva mormorato Filippo
<<Oh ma devo andare in galera? Guardate che siete voi quelli che frequentano ambienti sbagliati,mica io!>>aveva ribattuto la giovane alterandosi leggermente.
<<Scusa Sole...non volevamo...>>si era scusato Lorenzo.
<<Non fa niente...>>aveva detto,mettendo su un broncio magistrale e finendo di sorseggiare la bevanda nel calice.
<<Gliel'hai detto Filo?>> il migliore amico si era rivolto al castano che l'aveva guardato interrogativo.
<<Cosa?>>
<<Che dopo c'è lo spettacolo finale!>>
<<Oh,mi ero dimenticato!>>
<<Di cosa si tratta?>>aveva chiesto la ragazza spaesata ancora più di prima.
<<Dopo le ragazze scelgono qualcuno fra il pubblico,lo vestono come loro e gli fanno fare una performance sul palo!>>
<<O mio Dio! Ma mica chiamano gli uomini vero?!>>
<<Nah,solo donne>>aveva risposto beffardo il ragazzo.
<<Bene. Mo,noi andiamo n'attimo a parlà con qualche ragazza dietro le quinte...voi fate i bravi>>aveva avvisato Simone,portando con sé tutto il resto del gruppo,lasciando sul divanetto Filippo e Sole.
Lui era fermo ad accarezzarle i capelli,mentre ogni tanto le lanciava qualche sguardo veloce osservando i pantaloni in pelle fasciavano le sue gambe perfette.
La maglietta oversize stonava leggermente perché le creava un corpo che non era il suo ma...era bella comunque.
<<Perché hanno un fisico così bello? Mangiano o vivono d'aria?>>aveva domandato lei fissando una ballerina sudamericana con il fisico da urlo.
<<Non devi invidiare nulla a loro...tu per me sei e sarai sempre una meraviglia>>aveva sorriso lui,lasciandole un dolce bacio sulla guancia.
<<A volte penso che tu menta nel farmi tutti questi complimenti...>>aveva mormorato sconsolata osservando il giovane che le aveva accarezzato una guancia.
<<Non ti mentirei mai Sole...tu sei davvero bella per i miei occhi, veramente...non so come fartelo capire che per me sei veramente un diamante>>aveva sorriso lui, tastando gli orecchini di perle.
<<Scusami...>>lei aveva abbassato lo sguardo<<...sono insicura come una ragazzina. Non volevo farti sentire in difetto,solo che...guardale...>>aveva lanciato uno sguardo alle ballerine che danzavano sensuali<<...io non sarò mai così e a vedere questi uomini,ho capito che tu non avrai mai queste situazioni con me>>aveva mormorato lei.
<<Non ho bisogno di una persona che mi faccia un balletto ogni mattina appena sveglio...io necessito una ragazza come te: che la mattina mi accarezza i capelli e mi fa sentire giusto persino quando mi guardo allo specchio e mi sento un mostro per il lavoro che faccio>>aveva detto sincero lui,lasciandole un bacio delicato sulle labbra.
<<Dici sul serio?>>
<<Si>>
Si erano sorrisi,mentre dopo alcuni baci il giovane aveva ordinato un altro drink al tavolo.
Dopo venti minuti,le luci del locale si erano spente del tutto: erano rimasti tutti al buio, era iniziato lo spettacolo finale e nessuno si era mosso dal tavolino.
Sole aveva iniziato a stringere la mano destra del giovane,mentre dalla sinistra una mano aveva iniziata a tirarla verso di sé.
Aveva lasciato la mano del giovane,seguendo probabilmente una donna nel buio del locale.
<<Scusa...scusa ma dove stiamo andando?>>
<<Stai tranquilla tesoro,sarai tu lo spettacolo finale questa sera. Ti tengo d'occhio da un po' e dobbiamo togliere queste insicurezze dal tuo corpo!>>aveva risposto una voce squillante.
Aperta una porta,era entrata nella stanza dove le ballerine si preparavano.
Sembrava di essere all'interno di un camerino di qualche star famosa: c'erano cinque specchi con delle lampadine attorno al bordo che brillavano come stelle,un guardaroba infinito con colori sgargianti,parrucche colorate come mai viste e tanto altro ancora.
Sole era sconvolta: non aveva mai visto nulla di simile e non credeva nemmeno che esistesse un posto del genere.
La donna davanti a lei era veramente bella: ventre piatto,gambe da capogiro e qualche tatuaggio sparso per il corpo.
Era probabilmente del centro Africa: la sua pelle sembrava cacao e il piercing all'ombelico un tenero biscotto.
<<Ciao gioia,io sono Shady>>si era presentata,stringendo la mano alla giovane che era ancora stordita da tutto quel mondo totalmente sconosciuto a lei.
<<Ciao...scusami ma sono...wow... è bellissimo questo camerino>>aveva sorriso.
<<Scegli quello che vuoi,io ti aiuto a vestirti e poi vai in scena!>>aveva detto entusiasta la giovane,lasciando che Sole scegliesse.
<<Ma questo... cos'è?>>aveva chiesto ingenuamente.
<<Copricapezzoli>>aveva sorriso l'altra.
<<Ah...ma sopra ci metti il reggiseno o si portano senza nulla?>>aveva domandato la ragazza arrossendo.
<<Tesoro! Ma senza ovviamente!>>
<<Oddio no...andiamo su qualcosa di più sobrio? Tipo...ecco,questo completino>>aveva sorriso,indicando un completino due pezzi con i toni del viola scuro,dei ricami in pizzo sul reggiseno.
<<Cambiati pure di la gioia,io vado a fare la mia ultima performance e poi toccherà a te>>
La giovane una volta indossato il completino,aveva indossato nuovamente le sue scarpe da ginnastica. In maniera particolare,era riuscita però ad indossare una parrucca blu. Aveva deciso di farsi riconoscere il meno possibile e,in aggiunta aveva indossato degli occhiali da sole.
<<Ora tocca a te gioia,buona fortuna!>>aveva sorriso la ragazza di prima,rientrando in camerino e indicando alla giovane il corridoio che l'avrebbe portata al palco.
<<E ORA PER FINIRE LO SPETTACOLO,COME DA CONSUETO,ABBIAMO CHIAMATO UNA RAGAZZA DEL PUBBLICO...A VOI!>>
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