22 "Lasciami le stelle,io ti darò la luna"
Località sconosciuta.
Milano,Italia.
07:33
<<Se non mi dà i benefici che sostieni giuro che me la paghi>>
<<Oh e che sarà mai! Ti sei tirato giù dal letto un po' più presto del solito!>>
<<Signorina,le ricordo che ho fatto le quattro del mattino...>>
<<Uf! Ci sono cose peggiori nel mondo...ora chiudi gli occhi e respira l'aria che questi alberi meravigliosi ci donano>>
<<Guarda a cosa mi sono ridotto...quei deficienti mi prenderanno per il culo a vita>>
Un paio di mattine dopo, Sole e Filippo si erano ritrovati a fare yoga nel giardino di casa.
Avevano steso due tappetini gialli,avevano portato con loro la cassa per rilasciare melodie rilassanti e un pacchetto di sigarette.
La giovane era di nuovo felice e voleva condividere le sue abitudini con quelle di Filippo che,dal canto suo,pur di vederla felice avrebbe fatto di tutto.
<<Ora sdraiati a pancia in su e fai dei respiri profondi...>>
<<Se mi sdraio e respiro mi addormento...>>aveva ridacchiato lui.
<<Allora se proprio dobbiamo sgranchire le ossa...>>la ragazza in poco tempo aveva assunto la posizione del "ponte" inarcando la schiena <<...su,sei tanto bello e massiccio,mettiti anche tu così>>
<<Mi faranno santo...>>aveva mormorato lui prima di assumere la stessa posizione della ragazza.
I due poi,per concludere si erano seduti a gambe incrociate con la schiena dritta e gli occhi chiusi,per rilassarsi del tutto.
<<Vedi come è bello eliminare l'energia?>>aveva domandato lei.
<<Io avrei preferito dormire, comunque mi sono rilassato,lo ammetto...>>aveva detto lui.
<<Pensi sempre a dormire...ed io che credevo che voi uomini pensaste solo ad accoppiarvi come criceti>>aveva ammesso lei ridacchiando.
<<Pensiamo anche a quello...ma non lo diciamo>>aveva ammesso lui.
<<Allora un po' ci somigliamo...>>aveva mormorato lei.
<<Anche voi avete pensieri strani allora! Vedi che non erano solo mie strane idee!>>
Si erano infine rilassati,sdraiandosi sui tappetini e dividendo una sigaretta in due.
<<Mi spieghi il tuo segreto?>>
<<Per cosa?>>
<<Sei bello anche con le occhiaie...usi qualche elisir di giovinezza eterna?>>
<<Il gin tonic...>>aveva sorriso lui,spostandosi i capelli dalla fronte.
<<Sei proprio bello...non te lo dico mai...>>aveva mormorato lei,sfilando dalle labbra del giovane la sigaretta,spegnendola accanto a loro.
Si era posizionata a pancia in giù,mentre lui era rimasto supino a fissare il sole che governava il cielo.
<<Non dire sciocchezze...sono uno come un'altro. Non ho proprio niente di bello,tutt'altro...>> Si era buttato giù lui.
<<Se non sei bello tu,metà mondo deve arrendersi allora>>aveva scherzato lei.
<<Cos'hai oggi? Mh?>>
<<Ma niente...sono, un po' felice,un po' così...>>
<<Cos'è,hai il ciclo?>>
<<Durante il ciclo sembro un morto...mi deve arrivare comunque>>aveva risposto lei alzando gli occhi al cielo.
<<Ahhh...io non ci capisco niente. Allora devo andare a svaligiare qualche fabbrica di cioccolato fra qualche giorno,grazie per avermelo detto in anticipo>>aveva sorriso lui.
<<Oggi con i ragazzi avete qualche lavoro da svolgere?>>
<<Devono andare in centro...ma per ora nessun lavoro. Come mai me lo chiedi?>>
<<Perché passerei tutta la giornata in un posto con te...a patto che tu rimanga con me tutto il giorno>>
<<È fuori Milano?>>
<<No....cioè in realtà si ma dista solo mezz'oretta>>
<<E cosa andiamo a fare?>>
<<Un sacco di cose...>>
<<Va bene...ma dov'è che dobbiamo andare quindi?>>
<<A Genova>>
<<A GENOVA?!>>
<<Sì...ho organizzato una sorpresa per te e...oh cazzarola è tardissimo dobbiamo andare a prepararci!>>aveva esclamato lei guardando l'orologio al polso.
Cinque ore dopo erano in coda, sull'autostrada mentre una melodia dolce risuonava nell'abitacolo dell'auto.
La giovane aveva indossato un abito bianco,con le maniche a palloncino.
Lui invece,un jeans maculato e una camicia scura.
<<Mi dai almeno un indizio su cosa faremo e dove andremo?>>aveva chiesto lui mentre la colonna di macchine dinanzi a loro sembrava infinita.
<<Non posso... altrimenti si rovina la sorpresa>>aveva mormorato lei mentre si stava ripassando il gloss sulle labbra.
<<Un solo indizio...uno solo...>>aveva insistito.
<<C'entra la musica>>aveva sorriso lei,ponendo poi il gloss in borsa.
<<Qui c'è lo zampino di Lorenzo...sbaglio?>>aveva domandato lui inarcando il sopracciglio destro.
<<Può darsi...>>aveva detto lei,mostrando le fossette.
<<Sei bellissima oggi...hai una luce diversa negli occhi...mi devi dire qualcos'altro?>>
<<Niente...sono felice,te l'ho già detto stamattina>>
<<Mi fido...ma ancora per poco>>
Dopo mezz'ora di traffico erano riusciti finalmente ad entrare in quella meravigliosa città,colma d'arte,di artisti e di musica.
Per le strade,sui muri si leggevano frasi di alcune delle più belle canzoni della musica italiana.
Sole aveva organizzato grazie all'aiuto di Lori,una situazione che Filippo nemmeno lontanamente si poteva immaginare...voleva in qualche modo sdebitarsi per tutto quello che lui in quei lunghi mesi aveva fatto.
Aveva organizzato un incontro,in una bellissima villa rinascimentale con una delle donne più dolci,comprensive e famose dell'Italia intera.
Ma lui ancora non sapeva nulla...
<<Mi stai portando a fare una visita in una villa rinascimentale? Ma per tanto così andavamo al castello Sforzesco nella nostra Milano>>aveva sbuffato lui,ponendo le mani sui fianchi.
Gli piaceva l'arte ma non il visitare ville e villette...non ci trovava niente di entusiasmante a dire la verità.
<<Si...due biglietti,grazie>>aveva sorriso lei alla reception,pagando e indossando gli occhiali da sole.
<<Ma mi vuoi dire cosa sta succedendo?>>aveva chiesto il giovane leggermente spazientito.
<<Vieni con me e fai il bravo...manca poco>>aveva sorriso lei,prendendolo per mano e iniziando a camminare all'interno della villa.
Con quell'abito bianco sembrava una dama di epoche passate,mentre leggera,fluttuava per quei corridoi pieni di arte,quadri e fiori profumati.
Il giovane si era lasciato andare,osservando le stanze,le particolarità di ogni angolo e i soffitti colmi di affreschi davvero significativi.
La villa era piccola,quindi in mezz'ora avevano finito di girarla...ma grazie agli inciuci fatti dalla giovane e da Lorenzo,a loro era riservata anche la visita al giardino interno.
<<Vieni...ci prendiamo qualcosa al bar...fa un caldo assurdo>>aveva detto lei,mentre aveva stretto le mani con quelle del ragazzo.
Il giardino era meraviglioso; al centro c'era una enorme fontana con Poseidone e altri dei della mitologia greca,sulla destra un piccolo salice piangente sotto al quale gli organizzatori,avevano messo tre sedie ed un tavolino di vetro.
I due giovani si erano seduti,mentre avevano ordinato due te alla pesca con del ghiaccio.
<<Hanno messo una sedia in più...>>aveva notato il ragazzo <<...gliela porto dentro...>>aveva poi aggiunto,prendendo la sedia e iniziando a portarla all'interno del bar.
<<No Filo! Aspetta,lasciala qui...ci serve...>>l'aveva avvertito lei,notando poi il ragazzo riportare la sedia alla posizione iniziale.
<<Voi donne siete tutto un programma...>>aveva ridacchiato poi,sedendosi a sorseggiare il tè.
D'un tratto il giovane aveva sentito una presenza dietro di lui e non appena si era voltato,si era portato una mano sul petto: non ci poteva credere.
<<Sto sognando... Sole tirami uno schiaffo...>>aveva mormorato.
<<No Fil... è tutto verissimo...>>aveva sorriso la giovane.
<<Buongiorno Filippo,sono...sai già chi sono...però,sono felice di conoscerti>>aveva sorriso la donna bionda e cordiale,mentre aveva preso posto accanto alla coppia.
<<Io signora...non so cosa dire mi scusi ma,ma sono emozionato... Sole di qualcosa tu...>>si era coperto il viso con le mani dall'imbarazzo.
<<Oh ragazzo! Io e la tua compagna ci sentiamo al telefono ogni weekend da due settimane a questa parte...>>aveva ridacchiato la donna,ordinando un bel bicchiere d'acqua tonica.
<<Mio Dio signora...io non so come muovermi. È un onore per me anche solo stare accanto a lei...non sa quanto suo marito è stato importante nella mia vita...>>aveva mormorato il giovane,con la voce tremante dall'emozione; davanti a lui sedeva Dori Ghezzi,la coniuge di uno dei cantautori italiani più importanti nella storia del nostro paese. De Andrè.
<<Come sei tenero... avevi ragione ragazza mia a dire che era fatto di marzapane..>>aveva scherzato mentre la ragazza aveva sorriso.
<<Io veramente...posso abbracciarla signora?>>aveva chiesto cortesemente lui,mentre le mani gli tremavano dall'emozione.
<<Oh oh...che caro che sei,vieni qua>>aveva sorriso la donna,tirandosi in piedi e abbracciando il giovane.
Aveva provato una sensazione di meraviglia assoluta dentro se mentre,si sentiva davvero fortunato ad abbracciare una donna che era stata in diretto contatto con quel grande artista,che aveva influenzato la vita del giovane leader.
<<Sole mi ha detto che scrivi delle canzoni davvero belle...da chi e dove trai ispirazione?>>
<<Oh beh...io scrivo da quando sono piccolino,pensi che la prima canzone l'ho scritta a sette anni. Nell'ultimo periodo mi ispiro molto alla giovane che ho qui accanto...ma prima di lei mi ispirava specialmente suo marito e Guccini,avevano nei loro testi qualcosa di simile a quello che io volevo esprimere...sono stati i capi saldo del mio voler fare musica>>aveva spiegato il giovane iniziando a parlare tranquillamente con la donna.
<<Fabrizio era indubbiamente un futurista...un intellettuale che aveva un piede nel passato e uno a chissà quanti anni luce più avanti di lui...ti ringrazio per le belle parole che hai speso. Ti ho portato un regalo che spero accetterai...>>aveva sorriso la donna,estraendo dalla borsa un vinile<<...questo lo ascoltavamo sempre io e lui,prima di andare a dormire nei primi mesi di nozze. È un album di Battisti,non so se hai mai ascoltato qualcosa di suo...spero che possa darvi beneficio come l'ha dato a noi>>aveva detto la donna.
<<È sicura? Davvero?>>aveva sorriso incredulo Filippo,tenendo fra le mani un vinile che sicuramente aveva un valore inestimabile per lui.
<<Certo...>>aveva annuito la donna per poi accarezzare la mano di Sole<<...non lasciartelo scappare. So cosa significa star con degli artisti e a volte sono un po' fuori di testa...ma compatiscilo: vive anni luce più avanti di noi. Amalo più della tua stessa vita ragazza mia,prima o poi avrai la tua ricompensa>>aveva sorriso la donna.
<<Grazie di cuore... veramente,grazie>>aveva ringraziato Sole.
<<Bene ragazzi...io ora vi devo lasciare. Se avete bisogno chiamatemi pure e fatemi sapere se questo vinile vi ha aiutato come ha aiutato noi...ci tengo>>aveva affermato la donna,alzandosi e sistemando la borsa.
<<La ringrazio di cuore signora... grazie,grazie mille>>aveva mormorato il giovane,per poi abbracciare nuovamente Dori che con un sorriso materno aveva lasciato i due ragazzi sotto il salice.
<<Ma come hai fatto??>>aveva domandato incredulo il giovane, prendendo in braccio la ragazza.
<<Lori ha i suoi giretti,io i miei...volevo farti un regalo per tutto quello che fai per me e da quello che vedo,ti è piaciuto>>aveva sorriso lei.
<<Torniamo a Milano e ascoltiamo Battisti,ti va?>>aveva domandato lui,lasciandole un dolce bacio sulla bocca.
<<Mai stata più felice di tornare a Milano!>>
BUONA DOMENICAAA 🦋
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