18 "Stupida sbronza"

Località sconosciuta.
Milano,Italia.
00:45










Sole quella sera era uscita con i ragazzi che avevano deciso di portarla con lei in un locale...tutto ovviamente senza il consenso di Filippo che quella sera doveva andare a Bologna,per sistemare dei conti in sospeso con leader di altri clan.
Aveva indossato un abito nero,lungo,semplice.
I ragazzi avevano deciso di andare al loro pub di fiducia.
Non appena entrati Sole aveva sentito un forte odore di tabacco e fritto...non era una buona presentazione per un locale: le sedie lasciate al caso e rovinate,i tavolini in legno circolari,alcuni con ancora delle bottiglie di vino sopra...non era abituata a frequentare posti del genere ma pur di stare in compagnia aveva accettato.

<<Ciao ragazzi! Siete sempre giovani e belli!>>aveva sorriso l'uomo dietro il bancone.

<<Federico...sei sempre il solito tenerone!>>aveva esclamato Lorenzo,battendo il cinque all'amico che aveva notato la figura di Sole.

<<Oh ragazzi...non ditemi che vi dividete tutti e tre questa bellissima ragazza perché penso proprio che domani avrà dei seri problemi nel camminare....>>aveva detto l'uomo,ridendo come suo solito.

<<Fede...non è una delle solite...>>aveva mormorato all'orecchio dell'uomo Davide<<... è la moglie di uno dei leader più importanti della città. Stai attento che è capace di tutto suo marito...>>

<<Oh porca di quella puttana...>>si era passato le mani su uno strofinaccio che poi aveva lanciato malamente sul bancone<<...scusi signora,non volevo sembrare scortese ma sa,queste tre sono proprio tre teste di cazzo e ne combinano di tutti i colori. Sono mortificato>>l'uomo si era scusato baciando la mano della giovane.

<<Oh non si preoccupi...capita a tutti di sbagliare. Ma stasera vogliamo soltanto divertirci,vero ragazzi?>>aveva sorriso.

<<Dai Fede,facci una delle tue magie belle potenti che stasera abbiamo la luna buona!>>aveva sorriso il gemello.

Si erano accomodati in uno dei tavolini puliti,avevano racimolato le sedie sparse per il locale e avevano iniziato a parlare.
Sole seppur si trovasse bene con quei poveri giovani...sentiva la mancanza di Filippo.
Dall'esperienza del fiume erano passati due mesi,nei quali lui non l'aveva degnata nemmeno di uno sguardo e ogni notte si divertiva con qualche escort.
Ci era rimasta male...ma in fondo,in cuor suo sperava che quella mancanza fosse condivisa almeno in piccola parte da lui.
Molte volte si ritrovavano in casa da soli ma lui rimaneva chiuso nella sua camera e lei altrettanto.
Non avevano nemmeno più avuto una conversazione poiché lui cercava di evitarla in ogni modo.

<<Ecco a voi...quattro gin fatti con un po' di fantasia...offre la casa>>aveva sorriso il baffuto,lasciando i cocktail sul tavolino.

<<A Sole!>>avevano brindato mentre la giovane aveva sorseggiato la bevanda.
Era amarissima,ma pur di distrarre un po' la sua mente dal dolore l'aveva mandata giù.

<<Lori,ma alla fine quando inizi il trasloco?>>

<<Oh ragazzi guardate... è tutto un casino: il padrone di casa è sparito da due giorni e non ci risponde più. Noi avevamo dato l'immediato ok per la casa ma all'ultimo minuto ci ritroviamo senza. Mi demoralizza un po' la cosa ma,lei è più positiva di me e oggi è andata a vedere un bellissimo attico in Piazza Domiziano...so che costerà un pelo in più rispetto il mio budget di partenza ma,i sacrifici porteranno sorrisi...o almeno ci spero...>>aveva risposto il moro,sorseggiando il cocktail.

<<Minchia fratello...mi dispiace da morire...se ci avvisavi prima avevamo la casa di zio Ernesto in centro...>>aveva mormorato il suo omonimo.

<<Cazzo è vero! L'ha venduta proprio l'altra settimana...>>

<<Va bè ragazzi,andrà come andrà...pur di vivere con quella ragazza andrei anche sotto un ponte e lo troverei meraviglioso>>aveva sorriso.

<<Ohhh guardalo...un orsacchiotto di peluche!>>

<<Innamorato perso...guardalo che carino!>>

<<Eddai ragazzi...così divento ancora più rosso...piantatela!>>

<<È così bello l'amore...>>aveva mormorato sovrappensiero la giovane,giocherellando con la fetta di limone che decorava il bicchiere ormai vuoto del suo drink. Successivamente aveva alzato il braccio per ordinarne un altro giro <<...pago io,stare tranquilli>>

<<Ma come?>>

<<Basta che dico il nome di mio marito e ho tutto gratis...ormai è un abitudine>>aveva detto ridacchiando.

<<Sei un mito>>le aveva sorriso Davide.

Da un po' lei aveva notato il comportamento ambiguo di quest'ultimo ma non ci aveva dato peso perché lei, ovviamente,pensava solo a Filippo.
Non aveva spazio né nella sua mente,ne nel suo cuore per altri.

<<Ecco qua...>>aveva sorriso Federico,lasciando i drink sul tavolo.

<<Hai mai viaggiato?>>le aveva chiesto Lorenzo mentre sorseggiava il secondo drink.

<<Oh sì....allora a sedici anni sono andata in Slovenia con la scuola e lo ammetto,mi sono anche fumata la mia prima canna. Ma solo lì.
Poi per il mio viaggio di...>>voleva andare avanti a raccontare ma per qualche secondo le erano tornate in mente le immagini di quel matrimonio studiato a tavolino,creato per non creare. I ragazzi la stavano fissando,per comprendere se fosse l'alcol o semplicemente triste.
Ma poi aveva continuato<<...in viaggio di nozze sono andata due mesi alle Maldive. Poi...due anni fa ho fatto due settimane in Spagna,poi un mese in Grecia e Natale in Svizzera. L'anno scorso sono andata da sola a Leon,per poi passare tutto agosto in Sudafrica. Prima di venire qua sono stata due settimane in Bolivia...oh ragazzi,quel posto mi è proprio rimasto nel cuore. Il cibo strabiliante,le persone meravigliose...non ci sono posti come la Bolivia nel mondo>>aveva ammesso,finendo di bere anche il secondo bicchiere.
Aveva alzato nuovamente il braccio e in poco tempo erano arrivati altri drink.

<<Sole...stai bene? Hai bevuto un po'...>>aveva mormorato Lori,guardandola attentamente.

<<Sì tesoro mio...>>aveva sorriso,accarezzandogli il viso<<...ma devo andare in bagno un secondo...mi dite dov'è?>>aveva chiesto.

<<La accompagno io>>in men che non si dica la voce di Davide aveva risposto anche in maniera piuttosto veloce,tanto da fare straniere per qualche attimo i compagni.

<<Oh grazie Davi...meno male che ci sei tu...>>aveva sorriso la giovane.

I due si erano avviati verso il bagno.

<<Mi tieni la borsetta?>>aveva chiesto mentre il giovane l'aveva fatto.

Aveva aspettato dietro la porta che finisse i suoi bisogni,poi lei era uscita e si era lavata le mani.

<<Sole...lo sai che sei bellissima?>>

<<Mh...>>lei aveva ridacchiato<<...mamma m'ha fatto splendida>>aveva sorriso allo specchio.

<<Dico sul serio...tu sei bellissima...>>aveva detto il giovane,avvicinandosi sempre di più a lei che era distratta dalle sue mani umide. Le aveva asciugate in alcuni pezzi di carta lasciati al caso sul lavandino.
Davide aveva colto l'occasione per arrivare da dietro ed accarezzarle la schiena tramite l'enorme scollo che l'abito di lei aveva.

<<Davidino...hai le mani lunghe...>>aveva detto lei,prendendolo in giro.

Con poca delicatezza lui l'aveva fatta voltare e l'aveva sovrastata con le sue labbra.
La giovane era rimasta immobile,non per il piacere. Ma per la sorpresa.

<<Oh cazzo...ma cosa stai facendo?>>aveva chiesto lei staccandosi alcuni istanti.

<<Quello che sogno da due mesi a questa parte...>>aveva risposto lui,andando ad accarezzarle un fianco con la mano<<...io sogno di fare l'amore con te ogni notte Sole...io mi sono perdutamente innamorato di te>>

Sole era rimasta spiazzata dalle parole del ragazzo.
Non si era mossa di mezzo millimetro mentre quella frase continuava a martellarle il cervello.
"Sono perdutamente innamorato di te".
Aveva cercato di spostare il corpo del giovane dal suo,premendo i palmi delle mani sul petto ma...aveva fallito.

<<No...>>

<<Perché no?>>

<<Ho detto no e...e ti deve bastare per smettere>>

<<Dici di no perché tu hai in mente lui,non è così? Mh?>>aveva domandato con tono minaccioso.

<<Ma cosa diavolo ne sai?!>>

<<Ora capisco tutto...>>aveva detto beffardo<<...quella nello scantinato,il giorno in cui siete andati via all'alba,la notte in cui hai dormito da lui...tu vuoi lui. Perché vuoi lui e non me?...>>aveva chiesto con disperazione mentre il suo volto diventava rosso dalla rabbia sempre più.

<<Non l'ho scelto io...>>aveva risposto.

<<Cos'ha più di me? Anch'io ho i capelli chiari e gli occhi blu porca puttana! Anch'io so suonare una cazzo di chitarra e cantarti qualche canzone sdolcinata! Anch'io voglio baciarti,anch'io voglio fare l'amore con te... cos'ha più di me?!>>aveva urlato in faccia alla giovane che era sbiancata.

<<Non lo so...mi dis...>>non aveva terminato la frase che le erano arrivate cinque dita stampare sul volto.

<<Sei solo una stupida ragazzina a cui piace essere usata come una puttana...>>aveva sputato odio su quella povera ragazzetta che voleva solo che la accompagnasse in bagno.

Era uscito dal bagno come una furia.
Sole era tornata nella sala del pub,notando tutti e tre i ragazzi fuori a discutere animatamente.
Si era avviata al bancone,con la sua solita eleganza e qualche segno sul viso.
Il barista le aveva preparato un cocktail potente per farle dimenticare la brutta esperienza e poi aveva preso una bustina con del ghiaccio,per ridurre il gonfiore.

<<Perché l'amore fa così male?>>aveva chiesto lei,mentre beveva quel liquido amaro.

<<Perché è l'unica cosa capace di farci sentire veramente vivi>>aveva risposto con semplicità l'uomo,mentre era intento a pulire il bancone.

Aveva sentito delle urla e poco dopo,l'unico a rientrare nel locale era stato il solito dolce e gentile Lori,che aveva deciso di portarla a casa.
Nel tragitto aveva messo un po' di musica jazz per farla riprendere...ma lei era ancora ferma a tutta quella violenza.

<<Se lo scopre Filo scoppia una bomba che c'è da scappare di casa...>>

<<Non posso dirglielo?>>

<<Certo che devi ma...prima glielo dobbiamo dire noi; Davide è un membro dell'organizzazione e come tale deve essere punito se va oltre il limite del suo lavoro. Tu stasera ti riposi tranquilla e domani sera con calma cerchiamo di parlarne a Filo sperando che non abbia dietro la sua beretta>>

<<Oh Lori...mi sento così stupida...se fossi rimasta fedele a mio marito avrei evitato tutto questo enorme casino...>>

<<Gioia...l'amore non si sceglie; arriva quando ti sembra che tu abbia tutto nella vita...ed invece ti rendi conto che ti mancava qualcosa di fondamentale>>

<<Cosa devo fare secondo te ? Filippo non mi rivolge la parola da due mesi ormai...>>

<<Sai com'è fatto e io ti avevo avvertito che lui era un casino,un uragano a sé. Non ho il libretto delle istruzioni per dirti cosa fare o cosa non fare...per ora risolviamo questa situazione e vediamo come si conclude. Poi guarda,ti svelo un segreto: quello fa tanto il duro ma c'ha un cuore di burro...>>

<<Dici? Io Lori...vorrei tanto sapere se anche lui sente il cuore battere quando va a dormire. Perché io ogni notte ce l'ho questo batticuore che emana il suo nome...>>

<<Anch'io lo provo. È quando si è innamorati è tutto un bel guaio...persino il nostro corpo va per gli affari suoi. Ma ascolta il povero Lori,stanotte rilassata e poi domani vediamo come va...tanto io ci sono sempre e non ti capiterà nulla,lo sai>>

<<Grazie di cuore Lorenzo...>>

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