Capitolo 1
<Luke davvero io non ho più fame, se vuoi finiscilo tu> porgo il mio piatto con metà hamburger al mio fidanzato ed io continuo a guardare Real Time. Sento il mio cellulare vibrare con una tonifica di Messenger. Mark Anderson ti sta salutando. Oh mio Dio. Sarà la quarta volta che mi manda saluti. La prima volta l'ho risposto. Fù quella sera che stavo a casa sua, appena arrivai a casa mi scrisse e io risposi ricambiando il saluto. Mi disse poi che aveva anche sbagliato, che il saluto era partito da solo. Da allora, non l'ho più risposto. Nonostante ogni volta che vedo il suo saluto me ne vado in ecstasy. Voi adesso direte ma questa ragazza è folle. Non può sentirsi così per un ragazzo che è addirittura il fidanzato della sua amica del cuore e in più ha anche lei un fidanzato. E invece questa è la pazza realtà. Visualizzo il saluto, e facendo finta di niente continuo a guardare la tv.
<Oggi andiamo un po' da mia madre?>
Chiedo a Luke che ha appena finito di mangiare.
<Si dai, va bene, dammi tempo di una doccia>.
Non lo rispondo e mi alzo per preparare il caffè. Il mio cellulare vibra di nuovo ma stavolta la notifica proviene da whatsapp. È Samira.
Apro l'app e leggo il messaggio.
- Sigaretta? -
-Va bene, arrivo-
Rispondo così tutto d'un fiato senza pensare al caffè che stavo preparando, senza pensare a niente. L'unica certezza è che le mie mani tremano. So che Mark è a casa con lei visto che è domenica e non lavora.
Mi avvio al portone di casa quasi correndo, esco fuori ma subito rientro.
<Cazzo le sigarette> esclamo a voce alta; le prendo dal tavolo al volo e mi avvio di nuovo verso l'uscita. <Ma cavoli> esclamo di nuovo. Attraverso di nuovo il salone, costituito da pareti bianche cosparso di brillantini dorati, un soggiorno piccolo contenente un televisore e una vasta pila di libri. Arrivo in cucina, altrettanto bianca, e di corsa salgo due scalini della mia scala a chiocciola che porta al piano superiore della casa.
<Luke> urlo per farmi sentire. Nessuna risposta. Avverto il rumore dell'acqua e comprendo che non mi abbia sentita.
<Luke> urlo di nuovo. Stavolta più forte. <Vado a fumare da Sami, raggiungimi a casa sua>. Udisco un semplice 'Ok' in lontananza dato che io sono di nuovo ad un passo dal portone principale. Cos'è quest'ansia che ho addosso? Io non voglio vedere vedere Mark. Io non devo vedere Mark. Nemmeno dieci minuti fa mi ha scritto. Mio Dio. Vorrei fermarmi, tornare a casa e scrivere un messaggio a Sami dicendo che è sorto un imprevisto e non posso più andare. Lo penso, eccome se lo penso. Ma ecco! Lo penso solo, siccome sono già davanti casa sua. Ho le mani sudate, la fronte non da meno. Fa caldo, sì, siamo a Giugno. Indosso una maglietta nera a maniche corte e un jeans attillato con le Nike. I miei capelli sono mossi, quasi tendenti al riccio, ma io li odio. Non nego che li ho rovinati con la piastra e proprio per questo motivo cerco di evitarla; quando mi è possibile, certo. Mi faccio forza e porto la mano sul campanello. Sami apre subito ed esce fuori lasciando la porta aperta.
<Ciao Sami> la saluto
<Ehi, solo tu? >
<Si si> rispondo
<Luke? >
<Sta facendo una doccia>
Ci accendiamo la sigaretta e facciamo quattro chiacchiere.
I miei muscoli si rilassano quando non vedo Mark "forse non è in casa" penso "forse proprio per questo motivo mi ha mandato il saluto, perché non è insieme a Sami". Ma nonostante lei mi abbia chiesto di Luke io non ho intenzione di fare lo stesso con Mark. Sami è molto gelosa, delle volte anche possessiva, malgrado io sappia che anche Mark nutre la stessa cosa per lei. Mi ha sempre raccontato di questo profondo amore, di questa profonda gelosia che colpisce entrambi. Ed io, penso che sono davvero una stupida, probabilmente Mark, non essendo con lei, voleva semplicemente chiedermi se l'avessi vista. Forse l'ha chiamata oppure gli ha inviato un messaggio e lei non ha controllato il cellulare, anche se lo tiene in mano. Quante domande sto ponendomi? Sami ha degli occhi da far invidia, sono verdi screziati d'ambra, ha i capelli lunghissimi tanto da arrivargli al fondo schiena e un fisichetto niente male.
<Luke non si muove, odio aspettare>
<Andate da qualche parte? > mi domanda Sami.
<Dai miei genitori, ma sono già le quattordici e trenta>.
<Ah, ho capito> risponde, sbloccando il cellulare e incominciare una partita a Candy Crush Saga. Si, Sami e i giochi sono una sola cosa. Buttiamo la nostra Marlboro nel posa cenere e proprio in quell'istante arriva Luke con l'auto. Scende e si avvicina a noi. Saluta Samira e si poggia alla sua porta.
<Che fate, avete fumato? > chiede con disinvoltura.
<Si Luke, ti preparo un caffè?>
<Grazie Sami, ma no, non mi va>
<Che facciamo, andiamo? > chiedo guardandolo negli occhi. Mi fa un semplice cenno con la testa per acconsentire.
<Mark non c'è, Sami? >
Ecco, con moltissime domande proprio di lui doveva chiedere.
<Si Luke, è sul divano, non vedi? >
E gli viene da ridere ed insieme a lei ride anche Luke.
Il divano di Sami è proprio di fronte la porta ed io sono stata tutto il tempo lì. Non voglio guardare. Ok Nora, non guardare, ma perché penso questa frase se i miei occhi già sono da lui e mentre saluta il mio ragazzo guarda me? Vaffanculo anche alla casa di Sami. È tutta rivestita in pietra, quindi con le luci spente ed il sole accecante, per chi sta fuori non vede dentro. "Bene" penso. Chissà da quanto mi guarda. In questo momento mi sento un po' come Alice nel paese delle meraviglie. Sono persa nel suo sguardo. Uno sguardo quasi ipnotico, occhi che sanno di calamita, occhi che prendono i miei, occhi che mi hanno rapita. Occhi attraenti, profondi, neri ma che, se guardi bene ti ci rispecchi quasi come fossero azzurri. Occhi che non posso più guardare adesso. Sono in fremito a brividi. L'unica cosa che io riesco a dire è:
<Dai Luke, andiamo? >
<Si Nora>
Salgo subito in macchina, senza nemmeno salutare Mark che è rimasto anch egli immobile sul divano a fissarmi. Prendo gli occhiali da sole dal cruscotto e li indosso, saluto Sami con la mano e partiamo. Alzo lo stereo a palla. La musica è la mia salvezza. La musica mi permette di scappare da Luke quando non ho voglia di parlare con lui, la musica mi ama ed io amo lei. Arrivano Benji e Fede con Moscow Mule ed io mi calmo. Mi rilasso mentre Luke sfreccia verso casa dei miei.
Angolo autrice:
Salve a tutti ragazzi. Allora? Cosa ne pensate? Come mai Nora si sente così? E l'amicizia con Samira? Come andrà il tutto secondo voi? Sbizzarritevi, voglio sapere.🖤🖤🖤🖤🖤🖤
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