Dedicato a tutti coloro che combattono per qualcosa, a tutti coloro che affrontano fatti impossibile,
A tutti quelli che sarebbero pronti a morire e a uccidere per salvare i propri amici.

Sono in ginocchio sul pavimento di casa sua, ho le mani piene di sangue e il coltello da cucina stretto nel pugno destro della mia mano.
Non credevo che potessi arrivare a questo gesto.

Sono solo una ragazza di diciotto anni, che doveva prendere il diploma. Ma credo che dopo questo non riuscirò a diplomarmi quest'anno.

Gli occhi mi si riempono di lacrime e vedo il suo corpo disteso di fronte a me, ormai morto.
La sua camicia bianca è sporca di sangue, così come il pavimento.

Non era mia intenzione ucciderlo, ma dovevo farlo. Non avevo altra scelta.

Mi volto con lo sguardo verso la mia amica, rannicchiata in un angolo con le ginocchia al petto che piange.

Butto il coltello sporco di sangue per terra e mi avvicino lentamente a lei.
<<Abigail, alzati>> Le dico afferrandole il braccio.
<<Dobbiamo andare via da qui>> Esclamo cercando di tirarla su da terra.

La polizia sta per arrivare e se ci trova qua, accanto al corpo morto di un uomo, saremo in guai seri.

Abigail non si alza da terra e ormai sento le sirene della polizia, è troppo tardi...