CAPITOLO 5 - GAIA

Finalmente lo vedo, ero completamente sicura che trovando la sorellina avrei scovato anche il fratello. <<Oh eccolo, sta arrivando proprio adesso>> Esclama Sarah, o come essa si chiami.

Alzo lo sguardo e posso notare la figura imponente di Jason che si avvicina al tavolo dove sono seduta io e sua sorella. Mi sta squadrando in modo molto curioso, sembra quasi infastidito della mia presenza vicino a Sarah ma allo stesso tempo sembra che vedermi non gli dispiaccia.

Sono seduta sul tavolo con i piedi poggiati sulla panchina e i gomiti che poggiano sulle ginocchia mentre ho Sarah seduta comodamente sulla panchina che inizia a mangiare il suo hamburger.

Ma non è la sorellina che attira la mia attenzione, bensì il fratello. Ha i capelli tutti spettinati, maggiormente rispetto a stamattina. I suoi occhi sono così particolari che faccio fatica a definirli, sono marroni ma hanno delle venature, rispetto alla luce, color verde chiaro. Ha le guance leggermente arrossate e il respiro quasi ansante, come se avesse fatto molta attività fisica.

<<Ciao Jason>> Afferma sua sorella salutandolo.

<<Che ci fai qua?!>> Esclama lui rivolgendosi a me senza neanche ricambiare il saluto di sua sorella.

<<Stavo facendo amicizia>> Esclamo scendendo dal tavolo. Si certo, io fare amicizia...ma chi voglio prendere in giro?

<<Sei Gaia giusto? Cosa ci fai qua, con mia sorella?>> Ma quante domande fa questo!

<<Si, mi chiamo Gaia.>> Dico mentre mi allontano dal tavolo. <<Ah e in realtà stavo cercando te. Ciao Jasy>> Esclamo prima di andarmene.

Non fraintendetemi vi prego! Non sono andata alla ricerca della sorellina di Jason perché ho una cotta per quest'ultimo. Ma perché lui può aiutarmi a trovare qualcosa che mio fratello mi ha preso, sono sicura che è stato Logan. Da quando ce ne siamo andati di casa lui si è sempre preso cura di me, io ho preso la strada sbagliata e adesso non riesco più a uscirne ma mio fratello non deve interferire su ciò che faccio, soprattutto non deve mettere mano tra le mie cose.

Ha preso qualcosa che mi appartiene e ora io devo riprendermela.

Le lezioni sono finite e ormai sono tornata a casa. Sono sul tetto di casa con le gambe piegate e le ginocchia al petto. Ho finito di lavarmi da poco e ho ancora i capelli legati in uno chignon alto scombinato e una maglietta nera larga con dei pantaloncini corti.

In questo momento i miei occhi sono intenti a osservare lo splendido spettacolo che ho davanti agli occhi, il sole che sta tramontando creando mille sfumature di rosso, arancione e addirittura sul rosa. Creano un vero e proprio miracolo, lo definisco miracolo perché è ciò che è. Il tramonto, così come l'alba, è meraviglioso e mi lascia senza fiato ogni volta che lo osservo, è come se mi trasportasse fuori da tutta questa vita di merda, fuori da tutti i problemi e le cattiverie di questo mondo. Sembra l'unica cosa bella che ci sia.

In questi momenti mi viene spesso da pensare...come se già non lo facessi abbastanza.

Ho pensato molte volte alla morte in generale, perché noi ci disperiamo sempre quando muore qualcuno? Perché piangiamo ed entriamo in lutto?

La morte fa parte della vita, si nasce e si muore.

I greci e alcune antiche civiltà festeggiavano quando una persona moriva, vi dico subito il perché. Perché l'anima non era più imprigionata mel corpo e si liberava per raggiungere il mondo ultraterreno, l'anima lasciava questo mondo di merda e tutte le sofferenze per poi essere veramente libera.

Non vedo l'ora che arrivi quel giorno, non vedo l'ora che la mia anima si liberi da questo corpo ormai pieno di peccato. Non peccato religioso ma UMANO.

Aspetto che il sole tramonti completamente per poi rientrare nella mia stanza.

Appena varco la porta finestra vedo una sagoma sdraiata sul mio letto e per poco non scoppio a ridere. Resto a osservare Thomas mentre dorme beato. Ha i capelli tutti scombinati e che gli ricadono sulla fronte, le sue palpebre coprono gli occhi marroni e la canottiera nera che indossa lascia intravedere la maggior parte dei tatuaggi sulla sua pelle.

Ok il momento di osservare il mio amico è finito. Prendo una mini rincorsa e mi butto su di lui. <<Gaia che cazzo fai!>> Esclama per lo spavento ma subito dopo ci mettiamo a ridere entrambi e lui inizia a farmi il solletico.

<<Thomas fermo>> Dico tra una risata e l'altra<<basta ti prego>> Non riesco a smettere di ridere, quasi mi manca il fiato ma subito la situazione si placa appena lui mi blocca le mani sopra la testa e rimane fermo tra le mie gambe. Non facciamo niente, ci guardiamo a basta come se in questo momento ci stessimo dicendo di tutto solamente guardandoci.

<<Mi sei mancato>> Esclamo mentre sollevo di poco la testa dal materasso.

<<È la prima volta che me lo dici da quando sei tornata>> Afferma sorridendo.

<<Ma stai zitto>> Gli dico prima di baciarlo.

Tutto di lui mi è mancato, le nostre conversazioni alle quattro di notte, il suo profumo di Dolce & Gabbana, i capelli morbidi e anche le notti intere passate a fare sesso. So che molti non capirebbero il nostro rapporto ma è anche per questo che mi piace.

La sua mano destra mi solleva la maglietta per andare a chiudere nel suo palmo il mio seno e io avvicino il mio bacino al suo per sentirmi ancora di più a contatto con il suo corpo. Inizio a baciarli il collo mentre lui continua a toccarmi rudemente il seno e con l'altra mano mi tiene bloccate le mani sopra la testa. Ci stacchiamo solo il tempo necessario per fari sì che lui si tolga i boxer e la canottiera, prima di ritornare sopra di me mi afferra il bordo dei pantaloncini, insieme alle mutandine, e me li sfila.

Subito dopo sento ancora il suo corpo sopra il mio, inizia a sfregare il suo membro tra le mie gambe mentre continua a baciare ardentemente le mie labbra.

<<Gaia, dopo ti devo parlare>> Afferma tutto ad un tratto e io annuisco leggermente con la testa. Sa che può dirmi tutto quelli che vuole, ma non è mai successo che durante questi momenti dicesse una frase del genere. Quindi non so se preoccuparmi o meno. Cerco di non darci tanta importanza, perché dopo mi dirà tutto, voglio solo lasciarmi andare a questo momento.

Inizio a desiderarlo sempre di più e come se lui sentisse questo mio desiderio entra lentamente dentro di me facendomi emettere un gemito che lui soffoca mettendomi una mano sulla bocca, evitando così che mio fratello possa sentirci.

Cerco di ribaltare la situazione e andare sopra di lui, come sempre ho fatto, ma lui me lo impedisce. <<Questa volta no Angioletto>> Esclama mentre mi stringe di più i polsi.

Esce da dentro di me per poi rientrare con ferocia, mi lascia andare le mani per posarne una sulla mia coscia e l'altra per avvolgerla intorno al mio collo. Ad ogni sua spinta io gli stringo di più i fianchi con le gambe e con le unghie gli graffio sempre di più la schiena, facendoli emettere dei gemiti gutturali e facendoli stringere ancora di più il mio collo. Tutto in questo momento mi sembra fantastico, lui riesce a rendere tutto sensazionale. Thomas vale tanto per me e ci tengo molto a lui, so che non potrebbe mai provare un sentimento di amore nei miei confronti, ci siamo promessi che il nostro rapporto non si sarebbe mai trasformato in una relazione, appunto perché tra noi due non potrebbe mai funzionare come noi vorremo. Non ne siamo in grado.

Tuttavia, quando ha detto: Dopo ti devo parlare, mi sono un po' scossa, devo essere sincera. E se lui volesse dirmi che, appunto, ha iniziato a provare qualcosa di più nei miei confronti?

<<Hey.>> Afferma Thomas osservandomi. <<Lo sai che non mi piace quando ti perdi nei pensieri durante questi momenti...>>

<<Hai ragione, l'ho fatto involontariamente>> Esclamo prendendoli il viso tra le mani per lasciarli un bacio sulle labbra.

<<Non pensare ti prego>> Dice e subito dopo inizia a baciarmi il collo e riprende ad uscire e rientrare in me.

Ma all'improvviso sentiamo dei passi nel corridoio e Thomas mi mette subito una mano davanti alla bocca per non far sentire i miei gemiti e si ferma restando dentro di me.

Mi metto a ridere sotto la sua mano, è molto divertente come situazione lo ammetto.

Una volta che sento che i passi si sono allontanati fino a sparire, inizio a spingere il mio bacino contro il suo corpo per incitarlo a continuare e lui accetta il mio invito e riprende a darmi piacere.

Spingo i talloni contro i suoi glutei e lo stringo ancora di più a me. Sento le sue labbra che mi baciano la pelle e la sua lingua che assapora il mio sapore, le sue mani mi stringono la pelle come se la nostra vicinanza non gli bastasse e più tempo passa tanto più le sue spinte sono più forti.

<<Non puoi neanche immaginare quanto tu mi sia mancata>> Afferma con le labbra vicine al mio orecchio e il mio corpo viene scosso da brividi, come se le sue parole mi fossero entrate dentro <<ho cercato, con tutto me stesso, di non passare le mie intere giornate a pensarti. Ho provato scopare altre ragazze, ma nessuna riusciva a soddisfarmi.>> Ed è con queste frasi che lui riesce a farmi sentire importante, non sono sdolcinate e piene di cuoricini ma sono le sue, è il modo in cui noi comunichiamo ed è il modo in cui lui riesce a farmi sentire apprezzata. Infatti, dopo qualche altra spinta vengo travolta da brividi e il mio corpo viene attraversato da un orgasmo che non provavo da tempo.

<<Thoma...>> Esclamo al suo orecchio <<vieni, anche tu, per me>> A queste parole aumenta la velocità e dopo qualche secondo si sfila da dentro di me per poi venire sul mio basso ventre.

Dopo aver fatto uscire anche l'ultima goccia si accascia di fianco a me, sul materasso, e resta a guardare il soffitto.

Rimango a fissarlo, osservo le piccole goccioline di sudore che gli occupano la pelle, osservo il suo petto che sale e scende a causa del respiro ansimante, osservo i suoi tatuaggi che gli ornano la pelle, osservo i suoi occhi che adesso sono puntati nella mia direzione.

<<Gaia riguardo a quello che ti ho detto prima...>> Lo interrompo subito.

<<Thomas sai che puoi dirmi tutto ciò che vuoi, non sono qui per giudicarti e neanche per giudicare ciò che fai, quindi parla liberamente.>> Affermo sorridendogli.

È in silenzio, non dice una parola ma mi osserva, forse sta cercando il momento giusto, forse sta cercando le parole giuste da utilizzare oppure non sa come dirmi questa cosa...

<<Ho scoperto che mi attraggono anche gli uomini>> A queste parole mi metto seduta sul materasso e lo osservo. <<Dì qualcosa ti prego.>> Esclama stremato dal mio silenzio.

<<Mi hai sorpreso ok? Ma va bene, c'è non è un problema e non capisco perché me lo stai dicendo come se avessi paura della mia reazione.>> Dico davvero, a me non dispiace questa cosa, può provare attrazione per chi vuole.

<<Ho conosciuto un ragazzo>> Ed è proprio questo che io temevo di sentire. <<In realtà lo conoscevo già da anni però solo in questo periodo ho visto davvero che persona lui è. E...Gaia, credo che lui stia iniziando a piacermi>> Alzo una mano, come per dirli di smetterla di parlare.

<<Questo implica, insomma se tu ti metti con lui, se voi inizierete ad avere una relazione, allora noi? Io e te, come finirà il nostro rapporto, quello, quello che abbiamo appena fatto non potrà più ripetersi?!>> Non so perché ma sto iniziando ad arrabbiarmi, sento la pelle accaldarsi e la rabbia salire. Lui riesce a notarlo e si mette a sedere di fronte a me prendendomi il viso tra le mani.

<<Angioletto, ascoltami. Non sto dicendo questo. Sai che il nostro rapporto è molto più di questo, è molto più del sesso. Vorrei solo che quello che c'è tra noi non finisca solo perché io inizierò, magari, a frequentarmi con un ragazzo.>> Tenta di spiegarmi come stanno le cose per lui, vuole che io provi a capirlo ma non voglio, non riesco.

<<Basta Thomas! Tu non capisci!>> Urlo togliendo le sue mani dal mio viso. <<Se tu ti fidanzi allora il nostro rapporto va a puttane. Non potremo più fare sesso, perché ti legherai ad un altro.>>

<<Anche tu troverai un ragazzo!>> Esclama e io mi zittisco. Si è forse dimenticato come è andata a finire l'ultima volta? Si è dimenticato il motivo per cui io sono stata rinchiusa in un cazzo di carcere per due anni interi?

Eh sì, ecco quello che tutti ormai sanno. Sono finita in un carcere per colpa di un ragazzo, o meglio dire per colpa di un uomo, un uomo che mi aveva stregato il cuore, un uomo che mi aveva fatto innamorare di lui per poi ferire me e... e anche Abigail.

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Ciao! Come state? Spero tutto bene...

Sono riuscita ad aggiornare, lo ammetto in questa storia sto mettendo tutta me stessa e spero davvero che vi piaccia. Fatemi sapere e scusate per eventuali errori.

By L.D :)

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