19.❆
La situazione sta per scapparci di mano, ma lo faccio apposta. Se mi gira, faccio la provocante per poi lasciarlo lì, a metà. Molti mi odiano per questo, ma a me diverte. Non ci trovo nulla di male, infondo nessuno dei due prova niente per l'altro.
«Tae» lo chiamo con voce sensuale
«Ti manca sfogarti eh...? Tae» continuo
«Inhye... prima che sia troppo tardi...»
«Potresti anche vedermi sorridere, chissà... solitamente un sorrisetto lo faccio» mi guarda mentre piano piano inizio a muovermi
«Inhye... ho... ho il treno per Daegu...» afferma, cerca di spostarmi ma blocco le sue mani sopra la sua testa
«No no, dove vai?» domando iniziando ad accelerare
«I-Inhye de-devo...»
«Tae... rimani a giocare» affermo maliziosa al suo orecchio, allargo ancora un altro po' le gambe
«Vuoi che vado più veloce?» domando, butta la testa all'indietro mordendosi il labbro, gli sbottono i jeans e li abbasso leggermente, abbastanza per far accarezzare le nostre intimità. Torno a muovermi sopra di lui mentre rimango a osservare quanto aumenta la sua voglia
«Inhye...»
«Impaziente?» domando solleticandolo vicino l'ombelico
«Abbastanza...»
«Aah... Tae, quanto sei piacevole» affermo, strisciandomi su e giù. Continuando a guardarlo, improvvisamente mi viene un dubbio: stavolta non so se andare a fondo, o fare come sempre. Nah... perché andare a fondo. È solo sfogo. Sia per me che per lui. Abbasso anche i boxer. Non immaginavo fosse così... dotato. Le sue pupille si restringono non appena entra in contatto con me. Vado lentamente mentre continuo a fissarlo
«Ah... Inhye» sussurra, cerca di toccarmi ma lo fermo, sorrido leggermente.
«Hai... un bel sorriso...» afferma a malapena. Mi sono stancata, quindi mi alzo e vado in cucina
«Dove vai?» mi domanda
«Mi sono stancata, ho fame, ora fai da solo». Mi stavo preparando un panino burro e marmellata, quando improvvisamente mi ritrovo sbattuta contro il piano cottura, tra esso e Taehyung che mi guarda come non aveva mai fatto
«Inhye... perché?» le sue mani stanno ai miei lati poggiati al bancone
«È una cosa che faccio spesso, è divertente» rispondo facendo le spallucce e rigirandomi per completare il mio panino, ma Taehyung non me lo permette
«No, non lo è!» esclama
«Tanto sarebbe stato solo sfogo, sia per te che per me» rispondo continuando a farmi il panino, stava probabilmente pensando a come replicare
«Inhye mi hai fatto perdere il treno per Daegu, dove sarei dovuto andare a prendere i soldi per il viaggio a Santa Monica. Almeno potevi finire quello che avevi cominciato» afferma tornandosene in camera. Nella sua voce sento che qualcosa è cambiato. Poso il coltello e mi appoggio al bancone: è la prima volta che, dopo averlo fatto, mi sento in colpa, mi sento davvero una persona orribile. La prima volta. Non era mai accaduto. Inizio di nuovo a piangere, sono cambiata, sono cambiata tanto, ora provo sensi di colpa, mi metto a piangere, e sento sempre il bisogno impellente di qualcuno che mi abbracci. Sento la paura, la preoccupazione, e inizio a fare una distinzione tra i sentimenti felici e quelli tristi. Sento anche il dovere di chiedere scusa a chi ho ferito. Piango senza dovermi preoccupare troppo. Ormai non mi vergogno più di fare vedere a Taehyung le mie lacrime. Due braccia mi circondano da dietro e mi stringono
«Va tutto bene» mi sussurra la voce profonda di Taehyung, due gocce cadono sui suoi polsi, poggia il suo mento sulla mia spalla
«Scusa» affermo singhiozzando
«Non è niente» risponde, il suo fiato mi solletica di nuovo il collo. In poco tempo siamo davvero diventati molto vicini. Mi asciugo le lacrime
«Taehyung cosa mi fai?» domando continuando a sobbalzare per i singhiozzi, solleva il mento dalla spalla
«Che intendi dire?» chiede mentre guida le mie mani a spalmare la marmellata sul pane
«Io... non mi sono mai sentita in colpa per quello, non ho mai pianto così spesso, non mi sono mai sentita al sicuro, tranne con Jiho» spiego
«E... sento anche davvero di potermi fidare di te, altrimenti comunque non ti direi tutto questo» finisco, ghigna
«Prima o poi lo capirai» risponde. Metto la seconda fetta di pane sopra la prima mentre lui risponde, continua a guidarmi le mani. Esse percorrono tutte le mie braccia arrivando alle mie spalle, mi lascia un piccolo bacio sul collo prima di allontanarsi. Mi siedo sulla sedia mentre lui sta sul divanetto come al solito. Mangio il mio panino mentre guardo il bordo del divano persa tra i miei pensieri tutti rivolti a Jiho
«Abbiamo un problema»
«Solo uno?» espira rumorosamente
«Yoongi stanotte dorme da un suo amico e io sarò a Daegu, quindi tu dove starai?»
«Torno a casa» ho risposto facendo le spallucce
«Ma neanche per scherzo»
«Hai un'altra idea Taehyung?»
«Forse si: puoi passare la serata da Jin... nel suo appartamento ha due stanze, una non la usa perché è solo»
«Jin... Jin è quello con le spalle larghe?»
«Si, lui»
«Anh... va bene» Taehyung esce e sale la scale per chiedergli se può ospitarmi. Torna sorridente dicendo che ha accettato. Abbasso gli occhi
«Quanti problemi creo»
«No, Inhye, non sei tu ma i tuoi genitori... però dai, probabilmente senza di loro non ci saremmo mai potuti conoscere» annuisco, va nella sua stanza e mette altre cose nel borsone che sta portandosi, è solo una notte. Anch'io metto alcune cose nel borsone e lo accompagno alla stazione
«Mi raccomando, non prendere solo 1000₩ altrimenti non ti faccio entrare»
«Ehi! Quella è casa mia!» esclama sorridendo abbasso gli occhi perché mi stava scappando un sorriso, che fortunatamente lui non vede, mi alza il mento
«E dai, me lo fai vedere quel sorriso?»
«No, vattene» ribatto facendo la linguaccia
«Ti mancherò?»
«Ma che dici sono solo due giorni e una notte...» rispondo perplessa
«Mh... perché tu si» sussurra baciandomi sulla guancia e allontanandosi, visto che il treno era arrivato.
Pov Taehyung
Sto seriamente provando in tutti i modi a farle capire quello che provo perché odio parlare direttamente, ma penso che dovrò prendermi di coraggio e farlo, questa volta, per il semplice fatto che se non riesce a distinguere i suoi sentimenti, potrà mai riconoscere quegli degli altri? Mi domando se sia davvero impossibile che tra me e lei possa nascere qualcosa, o almeno dalla sua parte. Sono rimasto ferito da quello che mi aveva detto: che sarebbe stato solo sfogo. Ma per me no, non lo sarebbe stato affatto. E in fin dei conti, visto che la vediamo in modo così diverso (che a me fa tanto male) è stato meglio che non sia successo granché. Non penso neanche che si sia messa a riflettere sul bacio in guancia che le ho dato. Sarà difficile dirle tutto, e sinceramente vorrei aspettare di arrivare in America e dirle tutto in un botto: dirle quanto la amo e... dirle tutto quello che le è stato nascosto.
Yoongi mi ha detto che le ha parlato, le ha detto che è stato lui a chiamarla e che quello di Jiho non è stato un incidente. Ah Jiho... ma perché pensavi che io avrei potuto farcela?
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