13.❆
Di nuovo mattina. Di nuovo lavoro. Vado di nuovo da Jun e Solar. Nell'ultimo periodo ho molto bisogno della loro vicinanza. Non so con precisione perché, ma è così.
Mi trovo davanti al loro bar e li vedo chiacchierare allegramente con un cappuccino in mano ciascuno, mi faccio avanti ed entro. Chiacchieriamo un po', ovviamente parliamo di te, come sempre, d'altronde. Faccio colazione e stavolta li obbligo ad accettare i soldi. Ridono e li incassano, quindi faccio per uscire
«Ehi, Jun, tu cosa ne pensi di tutto questo?» domanda Solar
«Penso solo che Jiho ha fatto una gran cavolata» risponde Jun. Non mi sono soffermata a pensarci, non volevo avere troppi pensieri, e poi non avevo sentito proprio bene e volevo evitare di concentrarmi dopo avere sentito fischi per fiaschi. Mi avvio quindi tranquillamente a lavoro. Abbiamo finito di mettere a posto le ultime cose e ci siamo preparati per l'apertura di domani. Hyun (wow! Mi sono ricordata il suo nome!) ha messo una stazione radio, quindi siamo stati allietati dalla musica, durante il lavoro. Il tuo bracciale, Jiho, è al mio polso anche questa mattina. È il secondo giorno, e insieme ad un'altra ragazza, ho finito di mettere in bella vista i prezzi. Da domani, si inizia a lavorare seriamente. Da domani, più m'impegnerò e più soldi raccoglierò. Pomeriggio devo andare a casa. Mamma non sa nulla e papà... be' devo anche dirlo? Stanca, dalla mattinata a correre per tutto il negozio, saluto e mi dirigo verso casa, ma Hyun insiste per accompagnarmi e vedere dove abito. Continuo a ripetergli che vado sola, ma inizia a seguirmi. Quindi, anziché andare a casa mia, vado di nuovo a casa di Taehyung. Suono, non ho certo le chiavi, ma mi risponde una voce femminile. Quando la porta si apre mi trovo Taehyung e dietro di lui una bionda:
«Ci vediamo a lavoro Hyun» rispondo ed entro a casa. Chiudo la porta al posto di Taehyung
«Scusa e tu chi sei?» Mi domanda la bionda
«Non ha importanza» rispondo
«Oppa, questa chi è?»
Oppa.
«Non importa, Seoyu» risponde lui, abbassando gli occhi.
Cos'è adesso questo vuoto che sento? Mi ha infastidito quando lo ha chiamato oppa, ma perché?
Mi chiudo in camera di Taehyung mentre lo sento che saluta la ragazza. Poi mi raggiunge
«Allora che cos-»
«Vattene» lo interrompo
«Ma-»
«Vattene ho detto» si gratta il collo confuso, ma rimane lì, sulla soglia della porta
«Mi spieghi cosa fai qui? Dovevi andare a parlare con tua madre del ritiro da scuola»
«Se non te ne vai da qui, giuro che do a fuoco tutta la casa, te compreso» rispondo acida, alzando il capo e guardandolo dritto negli occhi
«Ma che ho fatto?» chiede. In realtà, non so neanche io perché adesso, di punto in bianco, sto trattandolo così, ma mi viene più che spontaneo. Dopo quello che ho visto, che è davvero uno che se la fa con tutte, preferisco di nuovo andarci sola, a Santa Monica, anziché con lui. È lì che mi guarda accigliato
«Comunque volevo dirti... che ho guardato il costo degli appartamenti a Santa Monica e...»
«Scordatelo. Ci vado sola. Non voglio saperne più nulla di te» rispondo uscendo dalla stanza. Vado in salotto e prendo da un cassetto i miei vestiti mettendoli nello zaino, mi raggiunge e continua a fissarmi, ma questa volta mi lascia solo indifferenza. Non mi dà neppure fastidio. Proprio zero.
«Inhye, che hai?»
«Io... io stupida e probabilmente ancora ingenua che si convinceva che infondo poteva fidarsi di te. Ma sei solo un ragazzo che va dietro ad ogni singola ragazza. Tu non vuoi aiutarmi. Non ti sfiora neanche per l'anticamera di aiutarmi, non lo fai col cuore, lo fai solo perché sono una ragazza e ti faccio pena. Ma sai che c'è? Che io non voglio saperne proprio più nulla di te. Vai là fuori, e cerca qualche altra stupida ragazzina ingenua da salvare. Ma scordati... di me» detto questo esco da casa sua. Non dice neanche una parola, o forse non gliene do' il tempo. Adesso però... non so cosa fare. Non ho un luogo dove andare. Quindi torno a casa. Con mia sorpresa trovo mia mamma sia sola, che lucida. Le parlo, le dico che deve ritirarmi da scuola perché lavoro adesso e non ho più tempo per studiare. Poi mi chiudo in camera. Pensavo che fosse diverso? Jiho, sono così ingenua. Ho bisogno di te. Tu mi proteggeresti. Eri tu che volevi portarmi via, ma davvero.
Pov's Taehyung
Devo trovare un modo per rimediare, ma non so dove potrei trovarla. Il mio cuore lo sento spezzato in due, dopo quanto mi ha detto. Senza di lei mi sento nulla. Non so cosa fare o dove sbattermi la testa. Potrei mai azzardare a fare qualcosa più grande di me? O più grande di lei? Ma la rivedrò? L'unica cosa che mi resta da fare ora è cercarla e parlarle. Ma non mi starà ad ascoltare neanche per sbaglio. Ma che sto dicendo? Parlo come se ne fossi... innamorato. Faccio un sospiro e mi lascio cadere sul divano: non arriviamo a conclusioni affrettate. Non so se sono innamorato di lei: non sono geloso quando sta con altri ragazzi, non mi capita mai di guardarla sognante o rapito, come succede di solito in questi casi. Tuttavia, il fatto che non vuole saperne di me, mi ha davvero fatto male. Ma comunque non posso darmi per vinto, in un modo o in un altro mi farò perdonare. Devo. Ho lasciato tutta la mia vita a Daegu per venire qui a Seoul a cercarla. Devo ritrovarla. Devo chiedere a Jimin dove lavora. Yoongi torna dall'esame mentre sono seduto sul divano a riflettere e analizzare la situazione:
«Ehi, Tae, tutto bene?»
«No, per niente» rispondo
«Come mai?»
«Inhye è tornata, e ha trovato a casa Seoyu... non penso che l'abbia presa bene e stavolta non so se riuscirò a riconquistare la sua fiducia»
«Senti, ti ho trascinato fin qui con la scusa della mia carriera universitaria, ti ho ospitato nel mio appartamento per studenti pur credendo che in realtà non saresti mai arrivato da nessuna parte, anzi non pensavo neanche che alla fine ti decidessi... ti ci sono voluti due anni! Adesso non fare il deficiente che se la lascia scappare»
«Yoongi, io... penso di essermi innamorato di lei» a quelle parole spalanca gli occhi
«I-Insomma... è difficile da spiegare... sai, l'altro giorno stavo per baciarla. Poi, non lo so, quando mi parla ha una voce così bella... inoltre quando la vedo ho voglia di abbracciarla oppure... oppure...» abbasso la testa imbarazzato per quello che sto pensando di lei
«Ehi, smettila di farti fantasie vietate ai minori che non sei ancora maggiorenne» rido a sentire quello che ha detto: non riesco però a non farmene.
«E nonostante questo... ti sei portato a casa Seoyu» risponde Yoongi
«Che idiota che sei!» alzo gli occhi: è vero. Nonostante tutto... avrei dovuto farlo con Seoyu nei miei progetti per questo pomeriggio. Mi sono sdraiato sul letto a pensarla: c'è ancora il suo profumo. Chiudo gli occhi e rimango cullato da quella fragranza che sa di aiuto e dolore, e lacrime represse. Qui c'è un giro di promesse pazzesco in effetto domino: se una viene rispettata, lo saranno anche le altre, ma allo stesso tempo, c'è un giro di omertà che mi fa stringere il cuore. Effetto domino ed effetto farfalla: la morte di Jiho ha portato ad un radicale cambiamento estetico ed emotivo di Inhye e... il resto no. Il resto è inutile da raccontare.
Ha cominciato a piovere a catinelle. Inhye dove sei? Hai trovato un luogo dove ripararti? Mi metto il cappotto ed esco a cercarla. Non è sicuramente tornata a casa. Entro nel bar di Jun e Solar. Ho capito che viene spesso qui, spero in un colpo di fortuna che sia lì con loro. Entro dentro, inzuppato dalla pioggia, ma oltre un tipo in giacca e cravatta non vedo nessuno. Solar mi saluta, Jun è con la testa tra le nuvole a riordinare alcune cose sugli scaffali
«Taehyung! Quanto tempo era che non ci vedevamo... e vieni a farci visita proprio in questa giornata di pioggia?» chiede Solar comunque felice di vedermi
«Si! Taehyung!» Jun le fa eco
«Speravo che... Inhye fosse qui. La conoscete, vero?»
«Certo, viene quasi tutte le mattine»
«Ieri ci ha parlato di te»
«Vero? Che le avete detto?»
«Abbiamo finto di non conoscerti» ha riposto Solar, tranquillizzandomi
«Come mai speravi che fosse qui?»
«L'ho dovuta ospitare per un po' ma... se n'è andata da casa incavolata con me»
«Che hai combinato?» ha domandato Jun con uno sguardo malizioso
«Perchè quello sguardo così birichino?»
«Lui legge gli occhi di chiunque» risponde Solar al posto del ragazzo
«Comunque... diciamo che... sono sempre il solito latin lover e...»
«Seoyu, Kippeum o Hyejin?» ha chiesto Jun
«Seoyu»
«Sei un idio-»
«Ti prego, Solar, non anche tu»
«Come hai potuto!»
«Aveva detto che tornava a casa, non pensavo che quell'idiota del suo collega di lavoro la riaccompagnasse a casa e per non far vedere casa sua tornasse da me!»
«Uuuh, qualcuno qui è geloso...»
«Piccolo Taehyung innamorato! Aspetta... INNAMORATO? Taehyung...! Ma come puoi?» protesta Solar
«Voglio la parola di Jun perché come me è maschio, e può capirmi meglio!»
«Di certo è... affascinante, e quell'alone di mistero che le ruota attorno la rende... ancora più intrigante»
«Siete degli imbecilli! Tu che ti innamori, e tu che gli dai ragione... cosa direbbe Jiho se fosse qui!»
«Ci darebbe ragione»
«Taehyung. Non distrarti... e vai a cercarla anziché perdere tempo qui» mi invita Solar. Annuisco e mi precipito fuori dal locale. Ma per quanto continui a cercarla, non la trovo. Non so dove abita, e non ho mai pensato a chiederle il numero. Ma in realtà Solar ha ragione. Devo piantarla: non devo innamorarmi di lei, mi freno ora prima che sia troppo tardi.
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