Dov'è finito il mio pianeta?
Passarono poche ore dalla partenza e già il nostro pianeta era quasi scomparso. Ma riuscì a vedere dall'oblo' qualcosa che non avevo mai visto prima,una gigantesca palla di fuoco migliaia di volte più grande del nostro pianeta, ma se era così grande perché non l'ho mai visto in quattordici risoluzioni?
-È la prima volta che vedi il sole?-
Yrm era dietro di me fluttuando sotto sopra.
-Quello è il sole?-
-Esatto-
-Perché non sono mai riuscito a vederlo prima?-
-Vedi quella nebbia nera che si trovava attorno al sole?-
-Si-
-Quella è una nebulosa di un altro sole-
-Cos'è una nebulosa?-
-Quando un sole molto grande si spegne può generare quella nebbia che a sua volta crea altri soli. Casualmente questa è finita nel nostro sistema solare milioni di anni fa,oscurando la luce, questo ha fatto in modo che le nostre squame assunsero un colore bianco,per la mancanza di melatonina.-
-Cos'è la melatonina?-
-Appena torniamo a casa ti do un libro di scienza è te lo leggi.-
-Ok. Grazie. Mi permetti un ultima domanda?-
Yrm sospiro e con aria seccata rispose -Spara.-
-Perché tu Ifle e Rye non mi odiate?-
-Perché dovremmo odiati?-
-Per quello che è successo sei anni fa'.-
-Le persone che rimangono ancorate al passato non riescono a vedere il futuro. Quello che è successo è successo,non si può cambiare. Si può solo imparare dai propri errori e cercare di rimediare ai sbagli compiuti. Ora devo andare in plancia a controllare che sia tutto apposto.-
-Posso venire a dare un aiuto?-
-Perché no! Sai com'è si fa'?-
-No.- (pensavo che mi disse di stare li, invece) -Ok. Una ragione in più per venire. Dai che ti insegno.-
Non mi sarei mai aspettato di essere trattato così, mi sentivo... strano. Yrm entro per primo io rimasi in dietro, primo perché non sapevo muovermi in assenza di gravità ,secondo non volevo incrociare Rethil. Yrm capendo al volo la situazione mi rassicurò
- Tranquillo, non c'è Rethil.-
Tirai un respiro di sollievo ed entrai facendo cinque o sei capriole ed andandomi a schiantare a testa in giù su una parete. Faticosamente mi misi in posizione verticale e cercai di fluttuare verso una posizione piena di monitor e pulsanti,dove Yrm sembra utilizzarli con grande maestria. -Cosa stai facendo? Sembra molto complicato.-
Chiesi con non poco interesse.
-Guarda è più facile di quello che sembra. Basta solo guardare gli schermi e controllare che i parametri rientrino nella norma. Se così non fosse bisogna usare questi pulsanti. Quello bianco per diminuire l'emissione di elio 3, quello giallo per aumentare l'emissione di elio 3, quello rosso per ripristinare il magnetismo dell'acceleratore di particelle e ultimo ma non meno importante la leva di emergenza, da utilizzare quando c'è un guasto,blocca tutte le funzioni dell'acceleratore quindi rimarremo senza forza di spinta, avanzando solo per inerzia. Tutto chiaro? -
-Davvero? Tutto qui?-
-Si.-
-Mi aspettavo qualcosa di più complesso. Ma se quei pulsanti servono a questo, tutti gli altri a che servono?-
-Per il resto del razzo.-
-E cosa fanno?-
-Non so di preciso. Dovresti chiederlo a Rethil.-
-Meglio di no.-
-Chiedermi cosa?-
Rimasi paralizzato e a grande fatica mi voltai. Rethil era dietro di me.
-SMAMMA MOSTRO. ORA!!!-
Mollai la presa dalla console e cercai di fluttuare verso l'uscita più vicina, mi schiantai contro una parete(di nuovo). "Corsi" all'uscita più vicina è non appena usci' dal campo visivo di Rethil mi spiaccicai (sta volta apposta)alla parete asnsimando.
Yrm cominciò a parlare
-Perché odi tanto quel ragazzino?-
Rethil gli rispose rabbioso
-Non sono affari tuoi. E ricorda che quello è un mostro stagli alla larga.-
Yrm rispose con un -Ok.-
La mia attenzione si spostò su Rethil, come mi è successo in piazza e in spogliatoio senti' delle voci,ma cercai di ignorarle e a pensare "Perché sento queste cose? Cosa mi sta' succedendo".
Le voci cominciano ad aumentare di intensità, non riesco ad ignorarle, hanno la voce di Rethil "Perché lo odio? È colpa sua se sono solo come un lûý." Perché si sente solo? Cosa gli ho fatto? Sono queste le domande che ora mi assillano. L'ora di dormire arrivò presto, non avrei mai pensato di dover dormire in sacco a pelo fluttuante. Mi avvicinai a Rye chiedendogli -Possiamo fare cambio di cabina?-
-Perché-
-Perché l'unico posto libero è accanto a quella di Rethil.-
-Non ti preoccupare, dormi tranquillo. Lui rimarrà in plancia a pilotare il razzo.-
Tirai l'ennesimo sospiro di sollievo. Mi infilai dentro il sacco e chiusi la porta scorrevole. Ci misi ore per prendere sonno dato che Ifle russa in una maniera incredibile, non pensavo che ci fosse qualcuno potesse russare più di mia mamma, a quanto pare mi sono sbagliato. Non passò molto tempo da quando mi appisolai che una violenta scossa fece svegliare tutti. Preso dal panico cominciai ad agitarmi e feci a brandelli il sacco a pelo , apri la porta scorrevole così forte che la distrussi ed urlai-CHE COSA SUCCEDE?- da un auto parlante si udi' la voce di Rethil -SIAMO STATI COLPITI DA UN METEORITE, TENETEVI FORTEEEEEEEE- I razzo con tutto al suo interno tremo' per qualche decina di secondi poi calma piatta. -State tutti bene?- chiese Rye preoccupata, io risposi prontamente
-Tutto ok. Tu? Stai bene?-
-Si, sto bene. Più tosto che fine anno fatto Yrm e Ifle.-
Dall'autoparlante si senti' un altra voce.
-Ragazzivenitesubitoinplancia.-
-Bhe Ifle sta bene.- dissi scherzando.
Ma quando fini' la frase, Rye era già partita.
Come le precedenti volte arrivai in plancia schiantandomi sempre sulla stessa parete e sempre a testa in giù. Cercando di raddrizzarmi chiesi -Cos'è successo?- Yrm con due tentacoli sulla faccia mi rispose in tono seccato e arrabbiato -Siamo stati colpiti da un meteorite. Proprio sull'acceleratore di particelle.-
Rye prese parola , mentre io cercavo di avvicinarmi.
-È grave?-
Rispose civorrannoalmenotreonorcdiripazioniminimo.-
Rethil sembra sull'orlo di una crisi. Fece un respiro profondo e chiese ad Yrm -Lo scudo era attivo?-
-Si.-
-Allora perché non ha funzionato?-
-Datemi un paio d'ore.-
-Noncenebisogno. Controllailcontatoredicampielettromagnetici-
Ifle passò una strana scatola gialla a Yrm. Dopo che la vide i suoi occhi si spalancarono.
-Il contatore è impazzito.-
Rethil chiese preoccuparto
-Che cosa significa?-
Yrm con la sua stessa preoccupazione gli rispose
-Qualunque cosa generi un campo del genere ha interferito con le funzioni dello scudo indebolendolo.-
Rethil si giro' lentamente verso di me, con occhi intrisi di sangue cominciò a parlare in un modo inquietante.
-TUU...TUUUU!-
Cominciava ad avvicinarsi spaventosamente a me. -NON TI È BASTATO PORTARMI VIA TUTTO QUELLO CHE AVEVO. ORA VUOI FAR MORIRE ANCHE ME?- Non capisco perché sta dicendo questo è ho tentato di controbbattere. -Io non ti ho mai fatto niente.- Urlò con una furia disumana -MENTIIII...MENTIIII MOSTRO CHE NON SEI ALTROOOO. È TUTTA COLPA TUA. È TUTTA COLPA TUUUAAAA!- Rye si avvicinòa lui cercando di farlo calmare. -Calmati Rethil. Come avrebbe potuto manomettere lo scudo se è rimasto sempre con almeno uno di noi.- Rethil si volto' e con un tentacolo gli diede un colpo sulla testa abbastanza forte da farla sanguinare.-TACI HÝSĶ CHE NON SEI ALTRO.- Poi si rivolto' e cercò di colpire anche me. Con uno dei miei "non tentacoli" lo bloccai. Lui cerca di liberarsi dalla mia presa ma non gli darò la possibilità di farlo. Con uno sguardo arrabbiato gli dissi. -Non so che problema tu abbia con me. Ma finché te la prendi solo con il sottoscritto mi sta' pure bene. Ma se metti in mezzo gli altri... non la passerai liscia.- Rethil rimase in silenzio per qualche secondo, poi scoppio con una risata isterica e pazza. -E DIMMI HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAA COSA VORRESTI FARE??? HAHAHAHAHAHA.- A quanto pare si era scordato che avevo ancora il suo tentacolo. Lo strinsi così forte da rompergli la punta. Entrambi ci contorcemmo dal dolore, come se anch'io avessi un tentacolo e me lo avessero rotto, com'era possibile che provassimo lo stesso dolore?. Non ebbi tempo di pensare ad una risposta, perché Rethil prese un Nimer che aveva nella fondina e al grido di
-MALEDETTOOOO!- Io chiusi gli occhi e mi rannichiai su me stesso mentre sentivo il rumore degli spari finché l'arma non si scarico', timorosamente riaprì gli occhi ,con mia grande sorpresa vidi fluttuare davanti a me dei proiettili schiacciati. Ifle e Yrm cercarono di prenderlo gridando
-CALMATI RETHIL.- Ma la sua rabbia sembra averlo fatto impazzire, non sembra più una persona, ma un animale che grida e che si dimena agendo solo d'istinto. Alla fine arrivò Rye con una siringa piena di un liquido blu, lo inietto' nel collo di Rethil ed improvvisamente si addormentò. -Ho paura che quando si sveglierà cercherà di nuovo di farti fuori.- disse Yrm con freddezza -Lo porto in una cella di contenimento.-
Scosso da tutto questo la prima cosa che mi venne in mente fu' che Rye stava sanguinando -Rye stai bene?- chiesi molto preoccupato, lei mi rispose con un insolita allegria.
-Tranquillo. Sto bene.-
-Adessobisognapensareal
laceleratorediparticelle.-
-Quanto tempo ci vorrà per ripararlo?- chiese Rye.
Ifle cominciò a grattarsi la testa con un tentacolo e rispose
-Piu'omenotreonorc.-
-Dovremmo fare rapporto al generale Reas- disse Yrm tornando in plancia.
-Bene Rye tu occupati del rapporto. Ifle mettiti la tuta andiamo fuori a vedere cosa bisogna fare.-
-Posso dare un aiuto?- domandai.
-Perché no? Preparati anche tu. E ricordati di rimanere sempre attaccato a qualcosa, non vorrei che ti perdessimo nel vuoto.- Rabbrividi' al pensiero di poter vagare da solo nello spazio senza che nessuno mi venga a prendere. -Ripensandoci forse è meglio se sto dentro.-
-Stascherzandoc'èilcavodisicurezza.-
-Pfiuuu. Meno male.-
-Ifle così rovini il divertimento.-
-Daisu'sara'conlaprossimarecluta.-
Noi tre andammo alle cabine dove teniamo le tute, e come sempre arrivai schiantandomi sulla parete. Ci cambiammo e notai che Yrm è molto più grosso di quello che sembrava. Ci agganciammo il cavo di sicurezza e Ifle schiaccio' un pulsante che fece uscire tutta l'aria dalla stanza,in fine apriamo un portello a manopola e cominciammo ad uscire. La visita era indescrivibile un immenso nero pieno di punti bianchi, rossi ed alcuni anche azzurri.
-Bellovero?-
-Si è bellissimo. Posso farti una domanda?-
-Nonsisa'.-
-Cosa?-
-Hosempreparlatocosi'. Anchelemieprimeparoleeranocosi',almenoquantomidicevano.-
-No, non era per quello. Ti volevo chiedere come si ripara quell'affare.-
-Ah.Vienicheintantobisognacontrollarecos'èdanneggiato.-
Fluttuando giungemmo da Yrm che era già all'opera. Ifle si avvicinò a lui per parlare, io nel mentre mi voltai verso il razzo, grazie ad un oblò riuscivo a vedere Rye che stavo parlando, probabile con il generale Reas. Piano piano comincia a sentire uno strano ronzio, poi quel ronzio diventò un bisbiglio incomprensibile , il bisbiglio divennero sillabe ed alla fine ... frasi? "Ma cosa..." sento chiaramente Rye parlare con il generale.
-E così l'odio di Rethil lo ha fatto uscire di senno. Sapevo che era un azzardo mettere insieme quei due , ma questo è andato oltre le mie aspettative.Il comando del razzo è affidato alle vostre competenze fate del vostro meglio finché Rethil non si riprende.-
-Si signora. Se permette posso fare una domanda?-
-Permesso accordato.-
-Perché Rethil odia così tanto Pysocs?-
-Dovresti saperlo. Anche tu hai perso qualcuno di molto importante quel giorno.-
-Ma non ci sono stati morti quel giorno.-
-Non quel giorno. Ma per gli onorc a seguire più del 75 per cento dei cittadini si uni' in bande armate uccidendosi a vicenda , respingendo i militari , depredando le squadre di soccorso e i campi di raccolta dei feriti. La famiglia di Rethil era in uno dei quei campi mentre lui sta va combattendo dall'altra parte del mondo.-
-È terribile.-
-A me sembra incredibile che anche tu non odi quella recluta.-
-Non è stata colpa sua.-
Yrm mi scosse violentemente.
-EHI! IL TUO TRASMETTITORE FUNZIONA?-
-Si'si'si'si'si'.Scusa stavo ascoltando Rye.-
-Hanno collegato il trasmettitore anche nella cabina di trasmissione? Non mi hanno detto niente. Comunque vieni a darci un aiuto.-
-Arrivo.- Di tutta quella roba scientifica capi' poco o nulla. La maggior parte del tempo si parlava di magnetismo e di ricollegare fili, insomma roba per cervelloni non per la mia forza che rischia di fare solo danni. Non so' perché è così importante l'acceleratore quindi mi avvicinai a Yrm che stava maneggiando dei strani quadrati rossi. -Scusa la domanda ma perché è così importante l'acceleratore?- La prima risposta fu' uno sbaglio da record la seconda invece -Senza questo affare per arrivare al pianeta degli Zahato al posto di metterci un paio di ke ci metteremo un paio... di milioni di Sey.-
Non sapevo cosa rispondere quindi dissi solamente -Ok.-
Gli aligm sembrano non passare mai, per la maggior parte del tempo mi limitavo a passare oggetti o a fare piccoli lavoretti come fissare pannelli con chiodi e controllare dei fili che fossero messi al posto giusto. Alla fine uno strano bip cominciò a suonare
-Forzaragazzitorniamodentro.-
-Perché bisogna rientrare?-
-Il bip che senti vuol dire che si sta esaurendo l'ossigeno e quindi bisogna rientrare per ricaricare la bombola. E fare una dormita dato che tra una cosa e l'altra non abbiamo dormito per due onorc di fila.- Rientrammo nella stessa stanza da cui uscimmo, feci per togliermi il casco ma Ifle mi fermo e facendomi cenno con la testa di stare fermo. Non avevo notato che Yrm non aveva ancora finito di chiuderla, ci mise qualche secondo e subito dopo dal soffitto scese uno strano getto bianco
-Orapuoitogliereilcasco.-
Me lo tolsi e la prima cosa che feci fu' una domanda-Cos'era quel getto bianco?-
Yrm e Ifle risposero all'unisolo
-Ossigeno.- ricambiai con un
-Grazie.- Tutti e tre ci togliemmo le tute e una volta indossati dei vestiti più comodi cominciai a vagare per il razzo cercando Rye.
-RYE!- nessuna risposta -RYEEE!- ricevetti una risposta ma non quella che speravo, senza saperlo ero finito nella zona delle cellule di contenimento e Rethil sentendomi si precipitò sulla fessura della porta, ci sbatte addosso come se volesse sfondarla, al tredicesimo tentativo si fermò e si limitò a minacciarmi -ASCOLTAMI BENE NON AZZARDARTI A TOCCARE RYE. NON OSARE NEANCHE TOCCARLA SE NON VUOI ESSERE FATTO A BRANDELLI.- Nemmeno gli risposi mi allontanai il più in fretta possibile senza voltarmi, mi bastava sentirlo mentre tentava ancora di smuovere la porta e ad urlare
-EHI MI HAI SENTITO. TI AMMAZZO. NON LA TOCCARE. TORNA QUI...- Riuscì a superare la zona. Nell'altra stanza finalmente trovai Rye che stavo maneggiando vari documenti.
-Oh ciao Pysocs.-
-Ciao Rye.-
-Come mai sei qui?-
-Volevo chiederti una cosa. Posso?-
-Certo.-
-Prima mentre eravamo fuori, ho sentito che stavi parlando con il generale Reas.-
-Ma se ero in cabina. Non mi hanno avvertito di aver aggiunto dei trasmettitori.-
-Comunque ti ho sentito parlare di quel giorno.-
Rye cominciò ad incupirsi.
-Ah. E cosa hai sentito?-
-Quel giorno non è morto nessuno. Giusto?-
-Si.-
-Allora perché il generale ha detto che hai perso qualcuno di molto importante?- chiesi con una curiosità che stava raggiungendo l'ansia.
-Si è vero.-
Segui' un silenzio straziante. Cosa dovevo fare fermarmi? Continuare? Quindi pensai se qualcuno è morto quel giorno è stata colpa mia, devo sapere a chi ho fatto del male. Con una voce tremolante chiesi affannosamente -C...C...chi?-
-Quel giorno...ero...
Ero sul punto di scappare a gambe levate volevo e non volevo sentire la risposta allo stesso tempo. Si portò lentamente un tentacolo sulla pancia e disse con voce flebile -Incinta.- il mondo, anzi l'universo sembrava cadermi addosso. Cominciai a tremolare in modo incontrollato. -Ho perso il bambino a causa del forte impatto contro un muro preso di pancia.- continuò.
Volevo gridare scusa, urlare mi dispiace ma non riuscivo neanche a parlare paralizzato e schifandomi di me stesso mentre fiumi di lacrime scendevano senza sosta.
-Non è colpa tua.-
-Invece si.-
-No non dire così.-
-Invece sì. Se quel giorno avessi reagito in un qualsiasi altro modo, Rethil non mi odierebbe , milioni di persone non sarebbero morte e tu avresti un bambino.- volevo gridarlo, sbraitare ma mi limitai a parlare con una triste indifferenza.
-Secondo me mio figlio è stato fortunato a morire ancor prima di nascere.-
-Perché dici questo?- chiesi cominciando ad alterarmi.
-Il nostro mondo è sempre stato in guerra, ci sono stati solamente quattro risoluzioni senza guerra prima del presidente Ar ma poi dichiaró guerra al pianeta degli Zahato. Non vorrei mai che mio figlio viva ogni giorno con la paura che possa morire in qualsiasi momento.- detto quello Rye chinó il capo e appoggiò la sua testa sul mio petto, mi riportava in mentre quando passeggiavo sulle colline vicino alla mia casa e quando capitava di incontrare famiglie che passavano di li mi cacciavano via lanciandomi sassi addosso e tornavo a casa piangendo e mia mamma faceva la stessa cosa. Alla fine scoppiai a gridare e a piangere ancora più forte di prima e mentre Rye si rialzava io cominciai ad abracciarla e lei ricanbiò. Stemmo fermi li immobili finché un forte "sbam"ci fece sobbalzare dalla paura.
Dall' oblò si poteva vedere il volto di Rethil ormai completamente uscito di senno. -Se i proiettili non ti uccidono so io cosa può farlo.- e allontanandosi dalla porta continuò il suo discorso
-Libererò il mio mondo da te mostro. MI RICORDERANNO COME RETHIL COLUI CHE UCCISE IL MOSTRO.- Terminò con una risata pazza e insana che riecheggia nel corridoio. Io rimasi basito Rye si precipitò ad inseguire Rethil ,dopo un paio di secondi cominciai a seguirla. Nella sezione delle celle vidi la stanza in cui era rinchiuso Rethil, era aperta con uno strano fumo che usciva dal cornicione della porta, sicuramente l'aveva manomessa, ma non c'era tempo per stare la a controllare devo andare da Rye per aiutarla. Cercando di raggiungerli più in meno tempo possibile chiamando Yrm e Ifle. Non feci nemmeno in tempo di raggiungerli che sentì Rethil gridare -NON TI AVVICINAREEEEE...!-
Nello stesso momento Yrm e Ifle arrivarono col fiatone -Cosasuccede?-
-Seguitemi. Presto, vi racconto tutto dopo.- arrivammo in plancia. Rethil stava puntando un Nimer addosso a Rye. -Rethil calmati.- provò a parlare Yrm. -STATE ZITTI.- poi guardandomi con il suo solito sguardo di disprezzo ringhio' -VAI VIA MOSTRO LASCIAMI IN PACE. E VOI ALLONTANATEVI DA LUI.-
-Rethiltiricordil'addestramento? Bisognasempremantenerelaca...- Ifle non fece in tempo a finire la frase che Rethil gli sparò un colpo sulla spalla, Ifle sbalzo' dolorante. -NON DIRMI COSA DEVO FARE.-
La situazione si congelo', l'unica cosa che si sentiva erano i gemiti doloranti di Ifle. Poi Rye ritento' di parlare
-Rethil ci diresti perché fai tutto questo?- il tono di Rethil si placó velocemente -Oh Rye. Lo faccio per me, per voi, per il nostro mondo. Voglio che quel mostro che ha portato solo sofferenza non ne causi più.-
-Rethil non è colpa sua. Tutto quello che è successo e stato un incidente, voleva difendersi da un aggressore ma poi ha perso il controllo ed è successo un casino. Poi guardalo è solo un ragazzino spaventato.- Quello che successe dopo ebbe dell' incredibile, Rethil... si mise a piangere. In lacrime bisbiglio' in tono sofferente -Ora capisco. Rye, Yfle, Yrm quel...- il volto di Rethil tornò infuriato come prima -QUEL MOSTRO VI HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO!- si girò di scatto verso la console di comando e a giudicare dal rumore che si sentì dopo doveva aver attivato il reattore danneggiato. Rye si lanciò verso Rethil cercando di fermarlo ma oramai è troppo tardi. Una volta capito cosa stava succedendo il tempo fu' come rallentato , io e Rye ci scambiammo un ultimo sguardo pieno di dispiacere, poi chiudemmo gli occhi. Sentì uno strano calore poi il freddo più totale, qualche decina di secondi dopo sentì qualcosa di piatto toccarmi, non avevo ne il coraggio di guardare ne il coraggio di provare a respirare, sono sicuro che è solo soggezione , sto per morire, da un momento all'altro non ci sarà più nulla. Mi dimeno trattengo il fiato più che posso e alla fine per istinto cercai di respirare... riuscivo a respirare, tossi' un po' all'inizio ma dopo. riuscivo a respirare, dopo due o tre boccate d' aria riuscì a prendere il coraggio di aprire gli occhi e... -Ma che cosa succede? Dove sono?-
-Devo farti i miei complimenti sei rimasto senza respirare per ben cinque minuti.- Una voce sottile mi parlò vidi una creatura dal pelo fosforescente alta non più di 25 unità terap. - Chi sei tu? Dove sono gli altri?-
-Quando siamo passati c'eri solo tu.-
-Solo io?-
-Si.-
Mi rialzai dal pavimento barcollando un po, e cominciando a disperarmi e a piangere continuai a domandare
- Non avete trovato un razzo? Una persona? Qualsiasi cosa?-
Un ciuffetto di pelo sulla testa di quella creatura si mosse e poi mi rispose -Mi dispiace abbiamo trovato solo te.- mi accasciai a terra con le lacrime che scorrevano implacabili, la creatura saltò sulla mia testa e mi disse in tono severo -Smettila di piangere. In questa nave non sono ammesse questo genere di cose. Ora non fare storie e seguimi.- Ero sconvolto non potevo credere che le uniche tre persone che dopo anni si sono dimostrate amichevoli con me sono semplicemente morte. Con qualche sforzo riuscì a smettere di lacrimare, ma non a nascondere la tristezza, trascinai le gambe per terra cercando di seguire quella piccola creatura, mi portò in una strana stanza totalmente bianca e dopo avermi fatto spogliare uscì dalla stanza, un rumore metallico accompagnò la chiusura della porta. Solo dopo mi resi conto che ero la dentro, nudo e non sapevo che cosa ci facevo lì, prima che potessi fare una qualsiasi domanda una voce robotica disse -Inizio procedura di disinfettazione.- dalle pareti comincio a fuoriuscire uno stano vapore, poi sono stato cosparso di uno strano liquido rosa, poi un getto d'acqua calda me lo tolse completamente, in seguito comincio a fare freddo e poi subito caldo, alla fine tutta la stanza si riempì totalmente di uno strano liquido blu scuro, rimasi sommerso per alcuni secondi poi tutto il liquido andò via e alla fine un getto di aria calda mi asciugo' completamente. Un cassetto vicino alla porta si aprì mostrando un vestito totalmente bianco quasi come quello che indossava Rye tutto il tempo, la creatura comincio a parlare da dietro la porta -Non appena hai finito di cambiarti vai fino il fondo al corridoio. Ti aspettiamo li.- dopo queste parole la porta fece un altro suono metallico, mi cambiai e con un po' di esitazione presi la maniglia della porta e l'aprì, di fronte a me si estendeva sia a destra che a sinistra un lungo corridoio bianco, sia a destra che a sinistra da quest'ultima direzione potevo scorgere una sorta di plancia, mi diressi li trascinandomi con le gambe, entrai in un' altra stanza totalmente bianca con un grande vetro davanti che mostra l'intensità dello spazio, guardando più in basso notai dieci piccole sedie e otto di queste erano occupate da quelle creature fosforescenti che mi stavano fissando, alcuni di loro bisbigliavano sotto voce -Chi è quello?- -Perché il capo lo ha preso?-
Cercando di mostrare tutta la gratitudine che avevo gli dissi -Vi sono infinitamente grato per avermi salvato la vita.- a tutti loro gli si raddrizzo' il pelo ed uno parlò -Come conosci il nostro linguaggio?-
-Il vostro linguaggio? Siete voi che parlate la mia lingua.- Tutti si lanciarono sguardi perplessi e allo stesso tempo stupefatti. Io avevo solamente detto la verità, ma non ero interessato a questa cosa.
-Perdonate la mia scortesia. Ma vi prego riportatemi a casa.-
-D'accordo.- una di quelle creature mi era finita in testa senza che me ne accorgessi, poi scese sulla spalla, nel mentre dove passava lasciava una bava fosforescente molto appiccicosa -Dicci le coordinate e ti ci portiamo.-
-Cosa sono le coordinate?- la creatura sembrava parecchio seccata della cosa e dopo quello che sembrava un sospiro mi chiese -Da quale direzione arrivi?- io mi limitati ad alzare il mio non tentacolo e a indicare la direzione dal grande vetro che c'è davanti ai miei occhi -Bene.- rispose la creatura, poi continuò -Con che tipo di trasporto sei arrivato?-
- Un razzo ad elio 3.-
Un paio delle creature che erano sedute davanti agli schermi comincio a ridacchiare sotto voce. Io incuriosito della cosa gli chiesi -Cosa c'è?- loro mi risposero cercando di trattenere le risate -Andiamo su' è roba preistorica.- La creatura che avevo in spalla lo zittí subito -Ogni razza ha lo stesso sviluppo tecnologico, anche noi abbiamo avuto l'elio 3.- la creatura si ricompose e tornò a lavorare sul suo piccolo schermo. -Va bene. E da quanto tempo sei in viaggio ?-
-All' incirca tre onorc.-
-Quanto vale un onorc?-
-Quattordici aligm.-
-Quanto vale un aligm? Anzi no qual'é l'unità di tempo minima che usate per indicare il tempo?- mi chiese esasperato. -Il con.-
-Ok. Norc passami un cronometro.- una creatura con una specie di tentacolino gli lanciò uno strano oggetto rotondo, lui lo prese facendolo rimbalzare nel suo corpo molle. -Ok. Quando ti dico vai devi dirmi quanto passa per un con. Capito?-
L'ho guardai incuriosito mentre estraeva dal suo corpo quel' oggetto
-Ché cos'è?-
-Un cronometro.-
-E a cosa serve?-
-Per misurare il tempo. E ora basta con le chiacchiere. Vai.-
-... Fermo!- gli urlai addosso, lui premette un pulsante e con stupore pure lui urlò.
-Tre secondi! Perfetto ora che sappiamo quanto vale un con, quanti c'è ne vogliono per un aligm?-
-Duecento.-
-Ok. NORC CALCOLA LA...- Non finì la frase che già gli rispose
-Calcoli fatti e rotta inserita.-
-Perfetto. Accensione dei reattori al plasma.-
-Fatto capitano.- tutto è dannatamente veloce tutti lavorano con una rapidità strabiliante, io non riuscirei mai a stare al passo. E prima che i miei pensieri potessero focalizzarsi su quello che stava succedendo notai che la creatura si era seduta su una piccola poltrona e al grido di
-PARTENZA- venni scaraventato sul muro, comincio a stancarmi di questa cosa, e in un batter d'occhio tutto si fermò e cadetti al suolo. Tutto il rumore che c'era prima cessò e le voci divennero più cupe. -Norc?-
-Si capitano?-
-Hai fatto tutti i calcoli giusti?-
-Al cento per cento.-
Nel mentre io mi rialzai e poi chiesi
-Siamo già arrivati?-
La creatura che prima era sulla mia spalla, scese dalla poltrona e avvicinandosi lentamente mi rispose
-Si, ma siamo arrivati tardi.-
Sull'enorme vetrata non c'era niente, solo la nebulosa. -Dov'è finito il mio pianeta?-
Perdonatemi la lunga attesa.
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