sparizione in Congo pt3

L'aereo scese.
Tara e Miriam arrivarono.
Il posto era come descritto,delle tende di Emergency,delle capanne in cui abitava la popolazione locale, il tutto circondato dal mare e sulla destra da un enorme foresta lunga chilometri.
Il villaggio era molto piccolo,avrà avuto 1000 abitanti circa.
Ad attenderle una donna di colore.
Alta 1.60 capelli a caschetto,fisico nella norma.
-Piacere Rabia Namband, sergente del posto.
-Agente Miriam Pacini e Tara Ngueye. Siamo dei The Crow e siamo qui per indagare sulla scomparsa di Sabryna,una volontaria di Emergency.
-Che io sappia bisogna che venite chiamati per poter indagare nei casi, soprattutto se si tratta di casi esteri visto che la vostra é un agenzia privata.
Miriam tira fuori un mandato.
-Lei ha ragione tuttavia la nostra capa ci ha dato un mandato per indagare sulla vicenda.
Rabia Namband aggrotta la fronte e dice.
-Va bene venite.
Miriam e Tara la seguono.
Finiscono sotto un tendone di Emergency.
Miriam gli dice.
-Dicci tutto ciò che sai sul caso.
Rabia Namband sospira.
-Ecco a dire la verità non è la prima volta che succede.
-Cioe?
-Ormai é diverso tempo che scompaiono persone.
Tara stringe i pugni innervosita.
-Lei mi sta dicendo che scompaiono persone da tempo e lei non sta facendo nulla?
- Vede é un paese del terzo mondo, capita spesso che le persone scompaiano o vengono rapite, noi ci occupiamo principalmente,insieme ad Emergency di dare cibo e un abitazione alla popolazione,se iniziassimo ad indagare su ogni scomparsa non finiremmo più.
Tara dice con rabbia.
-Poteva chiamarci prima.
Sbatte un pugno sul tavolo.
Miriam la guarda male poi dice.
- Da quando sono iniziate le sparizioni?
-Da due anni circa.
Miriam sospira.
-Ho paura a chiederlo ma... É mai tornato nessuno?
-No.
-Richieste di riscatto?
-Neanche, spariscono e basta e poi c'è un altra cosa.
-Cioé?
-La foresta é lunga chilometri e molto fitta,non si conosce tutta la popolazione locale,tuttavia si sa che principalmente é composta da due popoli,un popolo terrorista e guerrafondaio e un popolo di cannibali.
-Di conseguenza chi viene rapito.
-Ha ben poche probabilità che sia vivo.
Tara piange.
-C'é anche un altra cosa.
-Cosa?
-Tutte le donne scomparse erano donne bianche che facevano volontariato o lavoravano con Emergency.
-Cosa?
-Giá
-L'ultima volta che Sabryna é stata vista dove era?
-Stava passeggiando con Pervis Hux.
-E chi sarebbe?
-É il responsabile di Emergency o almeno di questa operazione qui in Congo,lui organizza chi viene in missione qui e tutti i progetti.
-Possiamo parlarci?
- Certo,lo chiamo subito.
Rabia Namband esce dal tendone e va a chiamarlo.
Miriam guarda male Tara.
-Datti una calmata.
-Era mia amica, probabilmente è morta e mi viene a dire che sono mesi che ci sono sparizioni e non fanno nulla,la sua scomparsa poteva essere evitata.
Miriam sospira perché sa che la sua collega ha ragione.
Poco dopo arriva Pervis Hux.
É caucasico, alto 1.80,magro ma fisicato,sulla cinquantina, pelato.
Si siede sospirando.
-Ditemi tutto.
-Conosce l'agenzia The Crow?
-Si sono americano anche io e ne ho sentito parlare.
-Bene, vogliamo sapere nei dettagli cosa é successo prima della scomparsa di Sabryna.
-Sabryna lavorava da poco in questa missione in Congo,aveva fatto altre missioni e me lo aveva chiesto lei,era esperta e così ho accettato, lei a differenza di altre persone era una nostra dipendente.
-Perchè parla al passato? Magari é viva.
-Lo spero, comunque, era da quando é arrivata che mi chiedeva di fare un giro di perlustrazione del posto,amava oltre che lavorare visitare i posti in cui operava.
Noi lavoriamo sodo durante la giornata e gli unici momenti liberi li abbiamo di notte.
Lei voleva visitare la foresta nera, ne era attratta.
-Non é sconsigliabile visitarla visto che sono scomparse persone?
-Bé si ma lei era molto testarda,così acconsentii ad accompagnarla,il piano era quello di rimanere comunque nelle vicinanze ma qualcosa é andato storto.
-Cioé?
-Bé iniziammo ad incamminarci,tuttavia in breve tempo ci perdemmo.
-Come vi perdeste? Lei non é esperto?
-Si ma la foresta é molto fitta ed ad oggi non esiste una cartina precisa della foresta, comunque,provammo a tornare indietro ma un gruppo di africani armati di lancia ci sorpresero, purtroppo, probabilmente erano cannibali.
Tara era innervosita, stava sudando.
-E perché lei é qui e la mia amica no?
-Bé ecco, lei era davanti a me e non volevo morire, io iniziai a scappare il più veloce possibile, mi tirarono lance ma fortunatamente mi colpirono solo di striscio e dopo lungo vagare sono riuscito a tornare al villaggio, purtroppo Sabryna é stata presa.
Tara si alza e dice a voce alta.
-E la ha lasciata lì abbandonata a sé stessa?
Miriam le da un pugno in pancia e dice.
- Se le é successo qualcosa verrà tenuto responsabile,era sotto la sua protezione.
Pervis Hux le guarda torvo.
- Qui siamo nel terzo mondo care,ero in pericolo di vita,qui il più forte sopravvive,in tale situazione nessun giudice mi condannerebbe.
Tara stringe i pugni.
Miriam dice.
- Ok con lei per ora abbiamo finito può andare.
-Grazie signorine.
Tara dice a Rabia Namband.
-Andiamo a fare una spedizione nella foresta,voglio rivoltarla come un calzino.
-Impossibile.
-Cosa?
-Non abbiamo abbastanza uomini per farlo e non conosciamo la conformazione esatta della foresta,sarebbe solo un massacro.
-E vuole lasciare le persone scomparse al loro destino?
Rabia Namband sospira e guarda il cielo,stava diventando notte.
-Facciamo così,sta calando la notte, stanotte dormiamoci su e domani adottiamo una strategia ok?
Miriam non fa parlare Tara e da conferma.
-Vi ho fatto montare una tenda,di più non ho potuto e tenete.
Da alle agenti due sacchi a pelo e due panini.
-Buona cena e buonanotte ragazze.
-Grazie mille agente.
Le due ragazze vanno verso la tenda posizionata dove aveva detto Rabia Namband.
Era nera, abbastanza grande per due persone.
Entrano.
Appena entrate Miriam guarda male Tara.
-Devi darti una controllata,questo é il motivo percui di solito non danno missioni con motivazioni personali agli agenti,per il trasporto emotivo.
-La mia amica é stata rapita,ci sono stati altri rapimenti e fanno come se nulla fosse,ti pare normale?
-No,ma colmportarti come ti sei comportata non ci aiuta,ora é notte e questo é un posto molto pericoloso, indagheremo meglio domani.
Le due mangiano il panino al salame e si coricano.
Tara si avvicina a Miriam e la accarezza.
-Sei il mio angelo custode lo sai?
Miriam sorride.
- Ti sembra il momento? Stiamo indagando.
-Veramente ora siamo a riposo.
Sorride Tara e le morde un orecchio.
-Tieniti queste energie per domani mattina cara.
Dopo poco tempo si addormentarono.
Verso le 2 di notte Tara si sveglia, la tenda era scomoda e li faceva caldo quando ad un certo punto sentì dei passi avvicinarsi alla loro tenda.



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