emergenza pt 2

Si risvegliò in ospedale.
Si guardò intorno,anche Miriam e Tara erano nei lettini nella sua stessa stanza,erano sveglie.
-Mi dispiace ragazze,cosa ho fatto? Avevate ragione,vi ho messe in pericolo,era una trappola.
Miriam sospira.
-L'importante é che non ci abbia uccise e abbia fallito nel suo intento.
Desirée sospira.
-Non credo sia così.
Tara era sorpresa.
-Cioé?
-Ha ucciso un terrorista ricercato dal mondo intero,ci ha fatti andare lei all'auto ed ha premuto lei il pulsante per farla esplodere,se avesse voluto ucciderci lo avrebbe fatto,credo stia andando tutto secondo i suoi piani.
Tara era sorpresa.
-Cosa significa?
-Che stiamo facendo il suo gioco purtroppo.
In quel momento entró un infermiera.
-O salve vi siete svegliate,come vi sentite?
Desirée le disse preoccupata.
-Come stiamo? Siamo ferite gravemente?
-Siete molto fortunate ragazze,sarebbe bastato qualche metro in più e sicuramente non sareste sopravvissute,la divina provvidenza vi assiste.
"A che gioco stiamo giocando? Non può avere sbagliato,non organizza una cosa del genere e poi si sbaglia a premere un pulsante."
-Grazie mille infermiera.
-Per ora starete sotto osservazione da noi,per qualsiasi esigenza non esitate a contattarci.
-Perfetto grazie mille.
Desirée disse alle ragazze.
-Non illudetevi,non é stato uno sbaglio o un errore di valutazione,siamo esattamente dove lei vuole che fossimo.
Poi Desire tira fuori il cellulare e fa una chiamata.
-Voglio degli agenti sia a presiedere l'ospedale che davanti la nostra stanza,fino a nuovo ordine grado di protezione massima.
Miriam disse.
-Capo con tutto il rispetto,non starai esagerando? L'ospedale é di per sé un luogo protetto se voleva farci fuori si é messa nei guai da sola.
Desirée ride.
-Ha ucciso uomini ricercati in tutto il mondo e credi che l'ospedale possa essere un luogo protetto?
Arrivarono le guardie sia all'entrata dell'ospedale che all'entrata della stanza.
-Bene ora mi sento un minimo più sicura.
-Bene ma ora come ci muoviamo?
Chiese Tara.
-Per ora riprendiamo le forze in ospedale,una volta uscite ragioneremo sul da farsi.
In quel momento a Desirée squilla il telefono.
Desirée risponde.
-Salve come state? Auguri di pronta guarigione.
Disse in tono sarcastico la voce al telefono.
-Chiara,sapevo non ci avevi ucciso per una tua volontà,a che gioco stai giocando?
-Da li non puoi rintracciare la chiamata?
-Finirai in un carcere di massima sicurezza sorvegliata a vista per ciò che hai fatto lo sai vero?
-Ma come non ero la tua agente preferita?
Si sente una risatina isterica.
-Non ti preoccupare cara a breve potrai dirmelo di persona.
La chiamata si chiude.
Desirée va dalle guardie davanti la porta.
-Potrebbe esserci un attacco,mi raccomando state all'erta.
-Sisignora.
Desirée torna dalle colleghe.
-Miriam,Tara,era Chiara al telefono,avevo messo in vivavoce,avete sentito tutto?
-Si.
-Se attacca troviamoci pronte.
In quel momento Desirée iniziò a sentirsi la testa pesante.
"Ma cosa?"
Uscì dalla stanza e senti un odore molto forte.
"Non é possibile,non può averlo fatto davvero".
Andò a controllare il resto dell'ospedale e notó che tutte le persone nelle altre stanze dormivano narcotizzate.
"Non ci posso credere".
Cadde a terra e sveni.
Si risvegliò dopo un tempo indefinito.
Era seduta in una sedia in manette.
Si guardò attorno e notó di essere in un ufficio e fuori da esso vi era un enorne campo.
Davanti a sé vide Chiara Neri.
-Allora come si sta in manette cara? Ci sei mai stata? Sicuramente no a meno che  in qualche gioco erotico.
-Perchè tutto questo odio Chiara?
-Perchè mi hai rovinata la vita,ero l'agente più promettente,me lo dicevi sempre e quando non ti ho fatto più comodo mi hai abbandonata.
-Ho sbagliato lo ammetto ma questo non é il modo giusto per reagire.
-Ah si? Mi hai abbandonata in Afghanistan quando non ti facevo più comodo,mi hanno rapita,sono dovuta scappare dai terroristi,avevo solo due sogni uno lo ho realizzato era quello di uccidere il terrorista più ricercato dal globo per dimostrare a tutti quanto valevo.
Desirée ha paura a chiederglielo ma deve.
-E il secondo?
-Il secondo era trovarti e uccidere le tue nuove colleghe davanti a te.
Desirée senti montare una rabbia terribile dentro di sé.
-Loro non c'entrano nulla,prendi me ma lascia stare loro,dove sono? Cosa le hai fatto stronza?
Chiara accese due monitor.
Si vedevano Tara e Miriam rinchiuse da qualche parte,le immagini in bianco e nero.
-Siamo in una delle maggiori discariche d'America,lunga decine di chilometri,le ho messe dentro una delle centinaia di migliaia di buche,sepolte vive,l'aria piano piano diminuirà e moriranno come topi in gabbia.
Chiara Neri scoppiò a ridere.
-Prenditela con me bastarda,loro non centrano nulla.
-Te lo ho detto,tu mi hai abbandonata al mio destino,ora lo hai fatto per la seconda volta,hai abbandonato loro al loro destino,se non volevi metterle in mezzo non le avresti portate con te alla macchina rossa.
-Allora era come immaginavo,era tutto un piano il non ucciderci.
-Certo,vi ho fatte arrivare in ospedale ma prima avevo piazzato dei gas soporiferi nel sistema di ventilazione dell'ospedale,così una volta arrivate li li avrei attivati.
-Come hai fatto a fare tutto ciò?
-Cara le tecniche me le hai insegnate tu,me le ha insegnate The Crow,tutto questo tempo in Afghanistan mi ha permesso di acquistare e rubare abbastanza materiale per poterlo fare e per architettare un piano vincente.
-Quindi hai fatto tutto da sola?
-Certo.
Intanto Desirée si era accorta che nella manica della sua divisa,ben nascosta aveva con sé una lima.
Riuscì a disattivare le manette e a sorpresa prese la sedia e la tiró in faccia a Chiara,lei colta di sorpresa cadde a terra e perse la pistola.
Desirée si gettò verso la pistola.
Anche Chiara tentò di fare lo stesso ma Desirée le diede un calcio in faccia.
Desirée prese la pistola e la puntó contro Chiara.
-Come la mettiamo ora cara?
-Sei più furba di quello che credevo.
Chiara mise le mani in alto.
-Arrestami pure,voglio comunque godere mentre vedrai le tue nuove colleghe morire soffocate.
Chiara fece una risatina isterica.
Desirée ammanettó Chiara,prese la sedia e la mise a sedere.
Poi le ammanettó anche le gambe.
-Cosi non scappi, comunque cara é vero eri la più promettente ma non sono mai stata così stupida da rivelarti tutti i miei trucchetti.
-Cioé?
Chiese Chiara.
-Come non ti ho rilevato mai di avere una lima nascosta nel polsino della divisa non sai che in commissariato mentre scendevamo in ascensore ho dato alle mie colleghe dei sensori che tramite un app telefonica mi dice il loro posizionamento.
-Cosa significa?
Chiese Chiara sbigottita.
-Che vado a salvarle.
Desirée uscì dall'ufficio e accese l'app,vide dove le colleghe erano e chiamò i rinforzi.
-Tutte le squadre nella discarica centrale, immediatamente.
Nel giro di poco tempo i rinforzi arrivarono mentre già Desirée era riuscita a localizzare le ragazze ed aveva iniziato a liberarle.
Dopo qualche decina di minuti Miriam e Tara,seppur provate e sporche erano libere.
Desirée tornò in ufficio e vide Chiara in manette piena di rabbia.
-Potevi essere un ottima agente,mi dispiace per ciò che é successo in passato ma non é questo il modo di comportarsi,avrai molto tempo per pensare in carcere,portatela via.
-Desireé ricordati sempre che chi abbandoni prima o poi torna a cercarti.
Chiara viene portata nel carcere di massima sicurezza.
Miriam e Tara vengono trattenute in ospedale.
Desirée va a trovarle.
-Mi dispiace ragazze di avervi messe in pericolo.
-Fa parte del lavoro capo.
Dice Tara.
Miriam dice.
-Promettimi solo che ciò che hai fatto a Chiara non lo farai mai più non si abbandona una collega così.
Desirée dice.
-Promesso,erano i miei primi anni come capo e non avevo ancora l'esperienza che ho adesso.
Le tre si abbracciarono.
Desirée tornò in ufficio e rivide le foto con lei e Chiara allora sorridenti.
Le buttó nel cestino e stessa cosa con le foto archiviate nel PC.
"Si volta pagina".

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