I SEGRETI DI KORVOSA, Parte IX: La Mossa degli Ansatsukage


Nell'antesodio epicedente...

Alla Cittadella Vraid, un posto molto poco per la quale, il party ha svolto la missione di permettere l'ammazzicidio dell'Eresiarca della Mantide Rossa, e ha anche fatto un bel lavoro di ostetricia per il figlio di un importante Ufficiale dei Cavalieri Infernali, lavoro complicato dal tentativo di un Oscuro Giovane di Shub-Niggurath di emergere su Golarion, tentativo stroncato sul nascere altrimenti TPK assicurato.

Il Mercante si mantiene inquietante, specie durante l'autopsia del Tiefling che aveva evocato la creatura, e tornati alla Locanda del Salvatore Ubriaco, Rahili continua a non trovarsi, cosa che preoccupa Jacopo non poco, sempre a causa delle velate minacce espresse dal Grande Dragone Azzurro Xakathavress.

In compenso, son passati di livello, e dopo che hanno aggiornato le schede, si può continuare con l'avventura...

TRE DUE UNO SIGLA!

https://youtu.be/qhjy59ekr_g

Il party viene svegliato da Sharla che bussa alle porte delle loro camere, dicendo che c'è qualcuno che li cerca, un Varisiano.

Rahili ancora non si vede, ma una volta scesi, e dopo aver fatto colazione, Ipazia riconosce il Varisiano come Yoshen, un membro della sua stessa carovana, che li mette in guardia: qualcuno vuole aizzare loro contro i Cavalieri Infernali, ma Yoshen di più non sa, tranne che un informatore potrebbe trovarsi nella parte brutta della zona portuale, alla Bettola della Scimmia Listata.

Ancora una volta, Elian va in bianco con Majrelle, e Jacopo scherza che il Paladino potrebbe in realtà preferire gli uomini, non c'è niente di male.

Il giocatore di Elian comincia a prendersela un po', e io gli faccio presente che su Golarion l'omofobia non esiste.

Giocatore di Elian (genuinamente sorpreso): ah, no?

Moi: alza lo sguardo. La vedi quella grande palla di fuoco che attraversa il cielo? Ecco: è lesbica. Un po' dura essere omofobi quando l'intero pianeta orbita intorno ad una divinità saffica che può farti piovere addosso il Sacro Fuoco Purificatore se invalidi la sua sessualità.

Giocatore di Jacopo: credevo che nel Cheliax li avessero, di questi problemi...

Moi: va bene che il Cheliax è di base l'Asse Roma-Berlino se la religione di stato fosse il Satanismo, ma non hanno problemi di omofobia. Di razzismo sì, ma solo se li paghi abbastanza, per il resto hanno una politica di "Sotto il tallone di ferro della Misura e della Catena sono tutti uguali, non conta un cazzo nessuno".

Also, loro sono correntemente a contratto come ausiliari per il Commissario Quinn, gaio anche lui.

I Nostri si mettono così in viaggio, dopo questa parentesi, guardandosi intorno con fare circospetto, ma fortunatamente il nostro Yamikaze, essendo UNO SKILL-MONKEY CHE DOVREBBE ESSERE ILLEGALE, (e tecnicamente lo è, è un Ladro), fa un tiro spaventoso (20 di dado + 12 di bonus vari, certi calcoli di Pathfinder sono in perenne roid rage) e si accorge di qualcosa di niente affatto per la quale: una figura ammantata, che sembra in ombra anche completamente investita dal sole del mattino, e che pare anche deformata come dal calore.

Indossa quella che Yamikaze riconosce come una Maschera Kabuki, e quando Elian prova ad accorgersene, svanisce nel nulla, apparentemente inghiottita dalla propria stessa ombra.

Pauroso.

Senza ulteriori incidenti, e coperti i simboli Abadariti di Elian (che mostrarli in un posto che potrebbe tranquillamente essere ribattezzato "Sobborgo Tagliagole" non mi pare il caso), giungono nella parte brutta dei docks, dove vengono accolti dalla vista della fauna locale: un Mezz'Orco con l'uncino al posto della mano sinistra, un paio di Gnoll con più denti d'oro che veri che li guardano in cagnesco (ienesco?), una ciurma di Goblin e Hobgoblin capitanati da un Halfling imbruttito che gioca con una mannaia da carne grossa quanto lui...

Bel posto colorito, non c'è che dire.

Tanto per dire, altre cose che avevo preparato ma che ho saltato perché avevamo due ore scarse di sessione e non potevo sprecare tempo facendo troppa atmosfera: due Bugbear idrofobi e ferali che si contendono un osso tenuti al guinzaglio da un Duergar tatuato, un Chierico di Urgathoa particolarmente convinto e multiclassato Bardo che fa danzare meta-ratti non-morti al ritmo di un flauto traverso, uno Spiritista Tiefling del Kelesh sta usando il suo Stand per rompere le cosce ad un Nano, un paio di Vermi Che Camminano ispezionano quelli che han tutta l'aria di essere i resti di una Progenie del Peccato, e un tale che potrebbe essere il Sicario Iconico, Emil Kovkorin (simpatico Cambion che ha elevato il serial killing a scopo di scalata politica ad una forma d'arte), che se ne sta in un angolo a far risplendere minacciosamente i suoi occhi scarlatti nell'ombra convenientemente piazzata per fare scena.

Come ho già detto svariate volte, Korvosa è una polveriera, e ogni dignitoso poco di buono, lestofante, furfante, marrano, malandrino e masnadiero (quante M, signora mia...) da questo lato del Mare Interno è qui per tentare la fortuna in attesa del botto.

La Bettola della Scimmia Listata ha, come insegna, un cartello col nome... stretto tra le fauci di un vero teschio di Gorilla con la benda da pirata, e l'ingresso è piantonato da due Ogre, che dicono, chiaro e tondo, che Bozo il Meta-Cinghiale non può entrare.

Ipazia e Asurf restano così fuori per tenere compagnia a Bozo e per sorvegliare la zona in caso di casini, mentre il resto del Party entra e getta un'occhiata in giro.

Clientela eclettica, ci sono pure Drow (non se ne vedono molti, a Korvosa) e Non-Morti vari, tra cui quattro scheletri che giocano a carte.

Dal bancone, li accoglie la famosa Scimmia Listata: letteralmente, è un Vanara vestito da pirata con tanto di benda sull'occhio, che si presenta come Sarjahn mentre fuma cardo da una lunga pipa orientale.

Elian si dirige subito al bancone per attaccare bottone, forte del suo bel bonus a Carisma, e vede che Sarjahn ha gusti discutibili in fatto di body-art, essendosi fatto mettere dei diamanti al posto di tutti e quattro i canini, e al posto degli otto incisivi denti d'oro con in rilievo il simbolo delle Corone Korvosiane.

Ammazza, che zarro.

Sarjahn: benvenuto, viaggiatore. Abbiamo grog cattivo, grog pessimo e, per chi se lo può permettere, rum buono. Ma prima fammi vedere il colore del tuo denaro...

Pagati sei pezzi d'argento per una pinta, versata con un piede (comodo avere gli arti inferiori prensili), Elian comincia a fare domande, e Sarjahn, chiaramente, sa più di quanto lasci intendere.

Ma spostiamoci un secondo su Jacopo che, preso un foglio a caso dalla bacheca degli avvisi, finge di leggerlo per tenere d'occhio la situazione senza farsi notare.

Ad un tavolo, nota che un Tiefling sta puntando una moneta d'oro dall'aspetto strano, e dopo un check di Conoscenze Storiche, la identifica come valuta del Minkai.

Essendo che, correntemente, si aspettano ancora rogne con un clan di ninja, la moneta lo insospettisce non poco.

C'è anche un Umano sbronzo come una spugna che si vanta di aver ficcato un arpione nell'occhio di un Behemoth Thalassico da una barca a remi, ma quella è un po' più difficile da credere.

Ma torniamo su Elian, che chiede a Sarjahn se sappia di qualcuno che potrebbe avere informazioni su certe dicerie, e Sarjahn ghigna di nuovo.

Sarjahn: girano molte voci, da queste parti... e Sarjahn potrebbe o non potrebbe sapere. La cosa importante è che Sarjahn si fa i fatti suoi, e finché qualcuno non porta problemi alla Bettola della Scimmia Listata, chiunque è benvenuto.

Elian: e quindi, se Sarjahn sapesse, sarebbe disposto a parlare?

Sarjahn: beh, il caos che si sta infiltrando a Korvosa spinge le autorità a dare un giro di vite, e questo è cattivo per gli affari... c'è un tavolo dove qualcuno sa.

Elian: grazie.

Sarjahn: e se qualcuno chiede... Sarjahn non ha detto niente.

Elian: ovviamente. Lo sanno tutti che Sarjahn neanche esiste.

Sarjahn: se Sarjahn esistesse, direbbe che lui e te vi intendete, e la casa ti offrirebbe un'altra pinta.

E altra pinta fu.

Nel frattempo, si è avvicinato anche Yamikaze, ma l'unica cosa che ottiene è che Sarjahn gli soffia una boccata di fumo in faccia.

Giocatore di Yamikaze: che fumo è?

Moi: varda, non riesci a decifrare la precisa natura degli agenti intossicanti da una singola zaffata, ma hai frequentato abbastanza bassifondi per sapere che se in quella pipa c'è solo cardo, te sei un alicorno ultravioletto a tre teste.

Elian e Yamikaze si dirigono verso il tavolo indicato da Sarjahn, ove trovano... Krol, l'Halfling ludopatico, impegnato a giocare a dadi e a perdere malamente.

I suoi avversari sono un Ghoul coi dreadlocks e con più lame addosso che capelli in testa, un Trollkin con una cicatrice tripartita intorno all'occhio destro e che Isgrinful identifica come un Gorumita come lui, e un grosso Garundi albino armato di tekkokagi e di una pepperbox congrua alla sua stazza.

Krol è felice di rivedere i suoi conoscenti, e dice che è disposto a collaborare... se gli coprono la partita, è in rosso e il Trollkin sta cominciando a prenderla a male.

Per la cronaca, ai giocatori non ho fatto in tempo a dirlo, ma il Trollkin si chiama Ganshura lo Squartatore di Molthune, e gli altri due sono Zaragh l'Intacca-viscere e Benti il Pallido.

Nomi rassicuranti, non c'è che dire.

Dietro di loro c'è anche un individuo verticalmente svantaggiato con un cappello alto la metà di lui, che con un tiro di Storia da parte di Elian viene identificato come Meligaster, famigerato Mesmerista, che quindi sta probabilmente usando i suoi poteri psichici per fottere con la mente di Krol e aiutare il trio ad alleggerirlo.

Jacopo si accorge anche lui della presenza dell'Halfling fanatico del controllo mentale, e rapidamente casta un bel barbatrucco per contro-fotterlo, permettendo a Krol di riguadagnare il piatto della vincita.

Meligaster, comprensibilmente poco ansioso di dover spiegare al trio di criminali incalliti per cui lavora come mai non è riuscito a permetter loro di barare, se la dà a gambe fuori dal locale, mentre Ganshura, Zaragh e Benti si alzano e si piantano a muso duro davanti a Yamikaze, che viene presto raggiunto da Jacopo, mentre Elian si accorge di qualcosa d'altro.

Vede infatti Sarjahn sussurrare istruzioni ad uno scheletro, che scatta sull'attenti ed esce dal retro, seguito da Elian, stesso, che ha subodorato qualcosa.

Ma torniamo alla lite in procinto di scoppiare.

Ganshura: mi siete costati una piccola fortuna. Come avete intenzione di compensarmi?

Jacopo: dobbiamo proprio fare questa cosa?

Yamikaze, intanto, ha dei sospetti, e dopo un check di Intuizione, gli sovviene che questo Trollkin è sembrato anche troppo pronto a balzar loro alla gola, quasi stesse aspettando la scusa per avercela con loro.

La sua presenza qui, verosimilmente, non è una coincidenza.

Elian sta ancora girando per i vicoli dietro allo scheletro, mentre Asurf e Ipazia vedono semplicemente Meligaster scappare di gran lena.

All'interno, Benti si scrocchia la qualsiasi preparandosi al massacro e mettendo la mano sul calcio del ferro da tiro, Zaragh esce i coltelli manco fossimo a Foggia, e Ganshura si equipaggia con due grossi tirapugni borchiati... quando un kukri gli inchioda una mano al muro dietro di lui, seguita da un rumore di sparo che fa voltare tutti verso il bancone.

Sarjahn ha la mano chiaramente tesa e una grossa cinque-colpi fumante nell'altra.

Sarjahn: niente risse nella mia Bettola. Ho già mandato il caruso a chiamare le guardie.

Ed è proprio questo che Elian vide: lo Scheletro che torna con due dozzine di guardie cittadine Korvosiane... coadiuvate da otto Cavalieri Infernali, comandati da Sharan dell'Ordine del Torrente, vecchia conoscenza del Party.

Elian corre di nuovo alla Bettola... ma essa viene rapidamente circondata, mentre la gente particolarmente illecita del posto si dilegua, che di finire a farsi strappare le unghie non hanno particolarmente voglia, grazie di tutto il pesce.

Jacopo casta la Nebbia per coprirsi la fuga, e tecnicamente lui e Yamikaze potrebbero volare via... ma siccome nel resto del party sono poveri, non hanno le ali.

Elian esce e scopre i simboli di Abadar, e Shoran fa abbassare le armi alla truppa, dicendo che sono lì per una segnalazione di rissa aggravata e per arrestare un Vivarano e un Tengu: il Vivarano è accusato di aver cospirato in passato con culti demoniaci, il Tengu di pianificata sedizione eversiva ai danni dell'ordine pubblico.

Tanto per ricordare che le backstory dei giocatori non me le sono dimenticate per strada.

Dopo un po' di discussione, colgono l'occasione per sventare la congiura ai loro danni, il modo migliore, dopo tutto, è proprio di presentare il loro caso ai Cavalieri Infernali stessi, così vengono portati... NON alla Cittadella Vraid, ancora in disinfestazione dopo il casino col Figlio di Shub-Niggurath, ma ad un accampamento militare, dove entrano nella tenda principale.

Sono ora al cospetto del Lictor Severs DiViri, Generalissimo dell'Ordine del Chiodo in Varisia, e individuo con ben poca pazienza per le stronzate.

Come descrivere DiViri ai non iniziati?

Immaginatevi se un incrocio tra Frollo meno arrapato e Javert meno rincoglionito si mettesse una power-armor forgiata nelle viscere della perdizione dagli iniqui e dagli abietti.

Elian saluta marzialmente e tutti gli altri sono abbastanza a disagio (e grazie a Dio che non c'era Klodaf, altrimenti, conoscendolo, sputava in faccia al Lictor giusto per chiarirgli che non rispettava la sua autorità, complicando non poco la situazione per un po' tutti), ma DiViri ammette che c'è qualcosa di poco chiaro in quella faccenda, e dopotutto, ci sono un Abadarita e Lord Rakyos a garantire per la condotta del party.

Certo, potrebbero essere stati ingannati, ma tanto basta per dare loro sette ore per preparare una linea di difesa per il processo.

DiViri: non lasciate l'accampamento. Un tentativo di fuga verrà considerato come un'ammissione di colpa.

Il tutto detto con lo stesso esatto tono di Piton quando avvisa Harry che "La perdita di un arto non varrà come giustificazione".

I nostri sei amici e Bozo cominciano a riflettere e a girare per l'accampamento, mentre Elian si fa prestare una copia della legge del Cheliax, "La Misura & La Catena", per capire come funziona il procedimento penale.

E chi ti incontrano, se non il Mercante, impegnato a vendere cibo migliore del rancio alle forze dell'Ordine?

Dopo un congruo pagamento, il Mercante dà loro tre indizi che potrebbero aiutarli:

Per prima cosa, dice che l'accusa verrà rappresentata dalla ex-Signifer Lazku, una traditrice dell'Ordine, che fino a poco tempo fa stava venendo sbucciata uno strato alla volta da degli Zon-Khutoniti per la sua trasgressione. Non è strano che l'abbiano fatta uscire di prigione?

Serve anche sapere chi ha dato l'imbeccata al Lictor, onde fare chiarezza sulla faccenda.

E infine, convincere il Lictor che, non avendo i Nostri commesso alcun reato sotto la sua giurisdizione, è necessario il non-luogo a procedere.

Mentre Elian continua a consultare IL LIBBBROH, il resto del party scopre che a dare l'imbeccata al Lictor è stato un armigero di nome Luigi, che rivela di aver ricevuto una bella somma di denaro del minkai per far arrivare la notizia il più velocemente possibile alle orecchie di Sua Spietatitudine.

A quanto pare, gli Ansatsukage vogliono rimuovere dall'equazione i problemi preventivamente...

Inoltremente, ad informare Luigi dei crimini suppostamente commessi dal party è stato proprio Ganshura, cosa che conferma i sospetti di Yamikaze che il Trollkin non fosse per caso alla Bettola della Scimmia Listata.

Tornati con la notizia alla tenda del Lictor, egli mostra un documento proveniente dal Cheliax che ordina la scarcerazione della Signifer Lazku... ma un tiro combinato di Elian e Yamikaze scopre che il sigillo imperiale è stato contraffatto, mentre Jacopo si accorge che c'è una malia sul documento, creata per confondere il Lictor specificatamente in modo che non si accorgesse della contraffazione.

DiViri è immensamente seccato per la perdita di tempo, e ordina di riportare Lazku al gabbio, lasciando i Nostri liberi di andare, pur senza celare il proprio disprezzo per loro, e avvisandoli che si rivedranno: la data del ricevimento di Casa Arabasti è vicina...

Cala la notte e tornano a Korvosa, alla Locanda del Salvatore Ubriaco, ma Jacopo comincia ad avere sospetti sulla scomparsa di Rahili, e pensa che ci sia lo zampino di quel malamente di Xakathavress, così si fa dire da Sharla l'indirizzo della Coboldina e il Party si reca armi e bagagli a verificare.

Trovano la casa chiusa a chiave, e mentre guardano in giro, Yamikaze si trasforma in corvo e va a guardare dalla finestra del piano di sopra, notando una camera da letto... con un uovo grosso come quello di uno struzzo.

Riferita la cosa, Jacopo dice, in maniera categorica, che non può averlo deposto Rahili, per chiare differenze di taglia, ma comunque sia entrano e trovano la casa vuota.

Saliti al piano di sopra, Jacopo si accorge che l'uovo in questione ha abbastanza somiglianze con quello di un Vivarano, ma cerca comunque di negare l'evidenza.

Tutto d'un tratto, cominciano a sentire passi in avvicinamento dal piano di sotto, ed Elian si apposta dietro al porta per attaccare il mariuolo di sorpresa.

Dalle ombre del corridoio emerge una flintlock a tre canne... brandita da Rahili che, a vedere la gente che le è entrata in casa ha un mezzo mancamento e mezza crisi isterica, poi nota anche Jacopo e si impietrisce.

Giunta è l'ora di spiegare la situation: Rahili non si vede da giorni perché, comprensibilmente, si stava riprendendo fisicamente dopo aver deposto un uovo di tali dimensioni, e ne approfittava per covarlo.

Alla domanda su chi sia il padre, lei si volta meccanicamente verso Jacopo, il cui giocatore è genuinamente basito e stupito.

Il resto del party esce per dare un momento di intimità ai due, e Jacopo cerca di capire cosa fare.

Jacopo chiede a Rahili se abbia qualcuno che possa occuparsi di lei, magari dei parenti, ma purtroppo i di lei genitori defunsero durante il regno di Ileosa, così si valutano le opzioni:

Portarla con sé in Numeria? Magari una volta finiti i casini, con tutti i nemici che il party si è fatto, lei e l'uovo sarebbero bersagli facili.

Nasconderli? Sì, ma dove?

Un rapido check su Intuizione dopo, e si ricordano del Tempio di Sarenrae, il luogo più sicuro di Korvosa in quanto pieno fino all'orlo di Chierici, Paladini, Inquisitori e quant'altro, tutti buoni-buoni.

E così, con Jacopo che si prende le sue responsabilità genitoriali e il Party che si dirige al Tempio, finisce anche questa sessione... quali altre avventure attenderanno i nostri eroi?

E riusciranno ad arrivare alla safe house religiosa senza che gli Ansatsukage o le truppe di Xakathavress facciano una letterale frittata?

E anche questo capitolo è bello che finito, spero in tanti commenti, che la prossima sessione è vicina... e succederanno cose particolari.

Alla prossima avventura!

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