I SEGRETI DI KORVOSA, Parte I: Un'Avventura in Città

[si ringrazia  @DatKupo per l'immagine di copertina del capitolo]

Dopo "La Maledizione del Trono Cremisi", è asceso al titolo di Re di Korvosa l'unico parente diretto di Re Eodred che non fosse stato avvelenato dalle trame della Malvagia Regina Ileosa.

Cressida Kroft è tornata a vita privata, lontano dalla politica e dal covo di serpi che essa forma.

Il nuovo re, Vandred I, aveva sposato una nobildonna proveniente dall'estero, Lady Iridia, ben prima di salire al trono, in un matrimonio combinato.

Tuttavia, il tentativo di Ileosa di sacrificare l'intera città per raggiungere l'immortalità, sebbene si sia concluso con la morte della Regina, ha lasciato la situazione di Korvosa instabile e ancor più facilmente preda dei giochi di potere.

I Cavalieri Infernali dell'Ordine del Chiodo, dopo la morte di Ileosa, hanno preso i crimini della defunta Regina come scusa per dichiarare la Monarchia di Korvosa debole e inadatta, e quindi cercano di allungare le mani sulla città; per combattere il loro crescente potere, Re Vandred ha aperto le porte della città a Paladini e Chierici di ogni genere.

Ma qualcuno trama nell'ombra: gli intrighi di corte si fanno più complessi, i pugnali vengono affilati e si distilla il veleno.

Un assassino inarrestabile imperversa per le strade della città, i gruppi marginalizzati della società si fanno più audaci nelle loro proteste.

I nostri giocatori, e i loro personaggi, sono l'unica speranza: dovranno indagare, scoprire la verità, e svelare... I Segreti di Korvosa!

https://youtu.be/qhjy59ekr_g


Il nostro party di livello 5 sta avanzando per la foresta, nella carovana Varisiana di Ipazia.

Dall'ultima volta che vi ho parlato di loro, si è aggiunto anche Elian, un Paladino Mezz'Elfo di Abadar, il Dio delle Scope nel Retto, per cui la legge è tutto.

E intendo proprio TUTTO.

È stato chiamato a Korvosa dal nuovo Re, Vandred Arabasti, ultimo e lontanissimo parente rimasto in vita di Re Eodred, dopo le trame della terribile Regina di Sangue, Ileosa: la Regina salita al trono dopo quell'Adventure Path ha abdicato, e ora Vandred e sua moglie Iridia stanno cercando di rimettere insieme i pezzi della Varisia ed evitare che scoppi come la polveriera di un galeone.

Ragion per cui sono stati chiamati Paladini da tutto il continente, per ristabilire la legge e l'ordine.

La nostra storia comincia con il party che interagisce...

Asurf sta semplicemente camminando e ispezionando la via.

Elian, dopo aver letto il suo libro sacro, attacca bottone col party; ha svolto già diverse missioni, ma questa è la prima in solitaria.

Yamikaze ammette di riconoscere un Paladino abbastanza inesperto, e Elian lo riconosce come Tengu, ma crede che non abbia gli occhi, perché coperti dal cappuccio.

Yamikaze non la prende bene e tira fuori il coltello.

Due minuti di gioco e rischiamo già il PVP.

Voglio morire.

Elian torna a leggere il libro sacro e cammina più avanti, per non offrire la schiena al Tengu con il coltello facile.

Ipazia ha avuto dagli animali il consiglio di unirsi a questa manica di scalmanati, ma sembra essere una pacifista.

Speriamo che ciò che ho in serbo non la traumatizzi.

Klodaf minaccia il Paladino, vantandosi delle proprie abilità marziali, ma Elian comprende che si sta dirigendo a Korvosa per fare a botte e migliorare la propria arte marziale e il proprio ki.

Elian cerca poi di rompere il ghiaccio con Jacopo (che NON È il "Malvagio Abomigno", tutto il contrario), ma lo definisce "un ibrido tra una lucertola e un gorilla", ma Jacopo ribadisce di essere "un ibrido tra tua zia e tuo genero".

Sarcasmo tagliente quanto e più del suo glaive.

Asurf chiede in che razza di carovana è finito, Yamikaze, invece, anche.

Ma un grosso tronco di sequoia sbarra il passaggio.

Attacco dei banditi, e Asurf è l'unico che, miracolosamente, non sente l'urlo "Dagli ai Varisiani", ma Ipazia evoca un falco contro il primo bandito, che si ritrova disarmato; Elian prova a balestrarlo ma fallisce miseramente.

Altri due banditi si gettano su Jacopo, che prova a fulminarli con scarso successo (dado infame, per te solo lame), e viene ferito da un bandito, mentre Asurf estrae le armi e si fionda in aiuto di Jacopo.

Un bandito si atteggia a Zorro e attacca Yamikaze, che non riesce a fare un granchè, idem per Klodaf.

Ipazia estrae la viola e comincia ad Ispirare Coraggio al party, e manda il falco in aiuto di Jacopo, ma i banditi schivano.

Elian si scaglia in aiuto di Jacopo anche lui, riducendo male un bandito a colpi di spada, mentre il Vivarano si pompa la CA con lo Scudo della Fede e decapita il bandito con un colpo di coda, e l'altro se la squaglia, ma si becca l'attacco di opportunità di Elian che lo sbratta ovunque.

No, sul serio, non sto scherzando: al poveraccio erano rimaste 3 ferite e Elian fa 18 danni, praticamente il luogo dell'agguato diventa un Jackson Pollock.

Arriva Capo McKenzie citando Thanos, a cavallo di un Meta-Cinghiale.

Capo McKenzie è un Halfling Guerrieri di LV 2 armato di lancia, quindi è chiaro che la minaccia più concreta è costituita dalla sua cavalcatura.

McKenzie dura esattamente un'azione di Asurf, che lo riduce in fin di vita e costringe lui e i banditi ad arrendersi, e Ipazia si fa amico il Meta-Cinghiale, Bozo.

Dopo la battaglia, Elian si ritrova un gavettone da parte di Jacopo, ma la prende sportivamente, mentre Yamikaze comincia a progettare qualcosa di losco per i banditi catturati, forse impegnarli nella sua rivoluzione?

E finalmente, dopo aver arrestato i banditi, giungono in vista di Korvosa.

Elian fa accedere tutti con le sue insegne, ma incontrano la gattara pazza che li accoglie col meme morto di "È stato gli Varisiani, sono stati, Varisiani!".


https://youtu.be/xNG_gQ3zg5E

Purtroppo per i piani criminosi di Yamikaze, le guardie prendono i banditi in consegna...

Giungono davanti alla Statua dei Salvatori, che hanno fatto decadere la Regina di Sangue, come esemplificato dalla targa, e davanti a cui fu costruita la Taverna del Salvatore Ubriaco.

Ipazia ed Elian sanno di cosa si tratta: in specie, del Party Iconico di Pathfinder 1E, comandato dalla Strega Varisiana Seoni.

Narra la leggenda che Valeros, il Guerriero Iconico, festeggiando per la vittoria, si fosse ubriacato fino a collassare, e Thais, Araldo di Cayden, era scesa dal cielo per buttarlo personalmente nell'abbeveratoio lì vicino per farlo riprendere; la Taverna del Salvatore Ubriaco era stata edificata dai fedeli di Cayden intorno a quell'abbeveratoio.

Vengono raggiunti da un misterioso individuo, che descrivo come "un po' corsaro e un po' guascone, un po' pirata e un po' signore", e che allunga ad ognuno 50 monete d'oro, a patto che le spendano nella Taverna del Salvatore Ubriaco.

Dopo tiri di individuazione del Magico e del Male, viene fuori che l'oro è genuino e che il tizio misterioso non è malvagio, ma che sembra avere lussuria nel cuore, anche se tale lussuria non sembra essere del tutto sua, qualunque cosa ciò voglia dire.

Dentro la taverna entrano Elian e Klodaf, e il primo si avvicina a Sharla, la barista Calistriana, un'Elfa completa.

Il giocatore chiede se le ballerine hanno intenzioni ostili.

"Definisci ostili"... poco dopo è chiaro che le ballerine non sono solo ballerine, e che la Taverna funge anche da casa di tolleranza.

Sharla è pronta a dare informazioni, se Elian tornerà a fare felici le ragazze; Elian fa vedere il cash, e col rumore del teletrasporto appare Majrelle, la prostituta Aasimar.

Elian individua il Male, ma individua solo l'arrapo dell'intero covile, e dice a Majrelle di dargli informazioni e "muovere la lingua".

Alludo-alludo.

Klodaf, nel mentre, incontra Vatius il Pazzo, definito come "Il cugino più brutto di Quasimodo", zoppo, sguercio e con l'alopecia incipiente, che lo informa del compito per cui si cercano avventurieri; chiede in cambio solo una ciotola di patate arrosto che Klodaf stava mangiando.

Alla bacheca degli avvisi per le ricerche di lavoro, viene fuori che si cercano avventurieri per un lavoro al Museo Archeologico di Korvosa, e bisogna presentarsi prima del tramonto; una volta lì, chiedere di Berazaniel, che viene descritto come "impossibile da non riconoscere"...

Elian riceve da Majrelle, oltre ad una serie abnorme di sguardi languidi, il consiglio di superare il mercato e di raggiungere il patibolo, lì potrebbe esserci un rappresentante di una delle fazioni in gioco, descritto come "quello che cercherà di farvi la pelle se interferirete con l'esecuzione".

Dopo che i due riferiscono quanto scoperto, ci si dirige al mercato, e Jacopo, forte delle sue ali, spicca il volo per evitare la folla.

Gli altri incontrano invece un Mercante che comunica con Asurf: anche il mercante veste alla Maniera Osiriana, ma ha la pelle decisamente più scura.

Alla domanda della giocatrice di Klodaf "Tipo Mister Popo?" la risposta è stata "Un po' meno caricatura potenzialmente offensiva, ma la tinta è quella".

Sembra saperla lunga su quelli che hanno trucidato la carovana di Asurf, che dal canto suo non mostra il medaglione anche agli altri, ma solo al Mercante; questi rivela di saperla parecchio lunga, e che tali individui, mai nominati, sono già in movimento, e hanno avuto dei trascorsi con lui.

Per aiutare Asurf a vendicare entrambi, gli fa dono di una Pozione del Devastatore, raccomandandosi di usarla solo in occasione di estremo bisogno, dato che ce n'è una dose sola.

Nessuno sembra chiedersi come faccia questo Mercante a percepire che Asurf è in cerca di vendetta, o trovarlo inquietante, ma hey, siamo in un fantasy e sopra di loro plana una viverna umanoide fioraia, l'unico limite è il cielo, letteralmente.

Giunti alla piazza per le esecuzioni, trovano uno spettacolo degno di un film del Clive Barker dei tempi d'oro: un uomo crocefisso, scorticato e aperto come un tacchino, mantenuto ancora vivo con la magia.

Interrogati i passanti su quale crimine possa avere commesso per meritarsi un destino sì merdoso, scoprono che il malamente rapiva bambini per venderli a gente che compiva sacrifici umani.

A quanto pare se lo meritava.

Si fa poi avanti Sharan, un Suli, della stessa stirpe di Asurf, per intenderci, con un'armatura puntuta a motivi di onde e conchiglie; Ipazia chiede se lo riconosce come qualcuno che ama il mare quanto lei, ma invece è un Cavaliere Infernale dell'Ordine del Torrente, lì per assicurarsi che il malamente paghi, e dispiegato sotto il comando del Licto Severs DiViri dell'Ordine del Chiodo.

Dopo dei brevi tiri di Conoscenze Locali, si sa che il Lictor è un inflessibile uomo d'azione e politica, molto temuto e rispettato, che riesce a combinare la passione per l'ordine a quella per il profitto.

Uno da non prendere alla leggera.

Quindi, ovviamente, Elian come prima cosa chiede un'udienza con lui, e poi si offre anche di corrompere qualcuno per ungere le ruote della politica e ottenere l'udienza prima.

Jacopo gli fa notare che è un'idea piuttosto del menga anzichèno, dato che "I Cavalieri Infernali oscillano dal Legale Malvagio al Legale Imbecille, e probabilmente si inventeranno qualche scusa per ammazzarci orribilmente".

Sharan la prende sportivamente, ammettendo che può intuire da dove viene tale fama.

Esplorato anche qui, il gruppetto si dirige al maestoso e molto ben tenuto Museo Archeologico di Korvosa, per il lavoro di cui avevano sentito parlare, e trovano, in cima alla scalinata principale, questo qui:

Facilmente identificato da Elian come Diavolo dei Contratti, si rivela essere lui stesso Berazaniel, quello che stanno cercando, e dall'alto dei suoi tre metri e venti, si distrae dal leggere le numerose pergamene che ha addosso per spiegare loro la situation, anche se il povero Bozo viene lasciato fuori, anche perché (comprensibilmente) un Meta-Cinghiale nel museo è un po' fuori posto.

In buona sostanza, li porta nel salone principale del Museo, dove si trova una cassa coperta da sigilli sia di Asmodeus, Arcidiavolo della Tirannia, che di Iomedae, Dea del Combattere per il Bene.

Elian e Shelyn riconoscono la cosa come assurda, e dopo un rapido tiro di Intuizione, diviene abbastanza chiaro che, se qualcosa è così pessima da spingere Asmodeus e Iomedae a collaborare pur di tenerla sigillata, deve trattarsi del Patriarca di Tutte le Pessime Notizie.

Infatti, Berazaniel spiega che lì dentro si trova un oggetto di epoca Pre-Thassyloniana, la Rossa Fiaccola della Vendetta: chi la brandisce animato da giusta collera può evocare gli interi portenti diabolici, e senza che debba firmare contratti o offrire nulla in cambio, l'Inferno si piegherà a lui.

Si capisce bene che sia Iomedae che Asmodeus hanno tutto l'interesse che quell'attrezzo rimanga ben sigillato: all'alba giungeranno i Paladini di Iomedae, che non avranno la tentazione di usare un orrore simile, per portarlo alla propria fortezza, e il compito del party è sorvegliare la cassa fino ad allora.

Tutti tranne Jacopo accettano a firmano il contratto; il Chierico subodora un possibile barbatrucco, anche dopo che Elian ha constatato che il contratto è 100% legittimo e genuino e non un trucco per rubare le loro anime (c'entrerà qualcosa il fatto che Elian non ha voluto condividere tale informazione col resto del party In Character, quindi i giocatori lo sanno, ma i personaggi no).

Zuzzurellando in giro per la sala, trovano vari oggetti interessanti.

Yamikaze nota un sarcofago d'oro e onice, con una strana scritta: i caratteri sono Osiriani, ma la lingua è quella degli Gnoll tribali, come evidenziato dalla targhetta descrittiva.

Ipazia sa parlare e leggere Gnoll, ma non sembra interessata a traduttore.

Klodaf trova una statua di discrete dimensioni della Dea del Sole Sarenrae, il Fiore del Mattino, molto ben eseguita e conservata, nonostante sia chiaramente abbastanza antica.

Jacopo trova una spada dalle decorazioni rovinate, che sembra ronzare leggermente; la targhetta non la identifica, ma dopo un tiro di Intuizione e uno di Religione, scopre che quella spada proviene dalla Sala del Tesoro di Abadara stesso, è la forma perfezionata e perfetta di una spada del Piano Materiale, resa infallibile dal potere divino di Abadar stesso.

Peccato che non possano lootarla, pena l'incarcerazione.

Peccato per loro e fortuna per me, altrimenti per ri-bilanciare la campagna devo riscrivere tutti gli incontri, se hanno nel party un'arma del genere!

Elian esamina invece una mappa del Mare Interno che non sembra corrispondere a nessuna mappa nota: mancano alcune isole e ne sono presenti altre, di cui non si è mai avuta notizia in nessuna cronaca. È perfino etichettata come "lavoro di fantasia".

La cosa più strana è che sembra fatta di sottili piastre di metallo, per renderla pieghevole.

Ipazia trova un mosaico che occupa un'intera parete, e che ritrae quelli che lei riconosce, grazie alla Conoscenza Bardica, come i primi Signori delle Rune dell'Antica Thassylon, che ricevevano potere dall'attingere ai Sette Peccati Capitali e che controllavano buona parte di Golarion prima che una pioggia di meteoriti ponesse fine al loro Impero.

A quanto pare, gira voce che avessero previsto tutto con i loro misteriosi poteri, e che sapessero anche di quanto sta per succedere a Korvosa proprio ora...

Asurf vede invece una sfera di cristallo multicolore; la targa non ne esemplifica la funzione, e a parte quello sembra un opale grosso come un pallone.

Mentre se ne stanno lì a farsi gli affari loro, sentono un cigolio e un lucernario nel soffitto viene aperto, e ne scende... LUI.

Alto e ieratico, dalle sembianze di una tigre dal pelo blu dalle strisce d'oro, con una barba nera e piccole corna dorate, vestito con un tricorno e un mantello-trench sopra abiti chiaramente pirateschi.

Appena atterrato felinamente sulle quattro zampe, si accorge del party.

<<Uuuh... no è come sembra?>> domanda, cercando di farla franca.

Visto che non ci cascano, confessa di essere lì per rubare la sfera di cristallo, così, con scatto felino, se la inguatta in saccoccia e fa per scalare la fune che gli è stata calata dai suoi complici sul tetto.

<<Addio!>> declama <<Avete avuto il privilegio di essere derubati dal Prossimamente Leggendario CAPITAN Scott Drake!>>

https://youtu.be/yRh-dzrI4Z4

Jacopo taglia la cima col falcione, avvalendosi del fatto che può volare, e comincia il combattimento, nel quale si distinguono i seguenti episodi:

*Ipazia che fa un barbatrucco resta di stucco Raggirando Drake e poi ferendolo con lo stocco.

*Asurf e Ipazia che si siedono sulla cassa contenente la Rossa Fiaccola della Vendetta, che tanto sono pagati per proteggere quella, non la sfera di cristallo.

*Drake che, ferito e capita la mala parata, decide di squagliarsela.

Fa così saltare una parte del soffitto, riuscendo a ferire Elian con le macerie, e si intravede, nel cielo notturno, la forma di un'aeronave, che cala un'altra cima, su cui Drake comincia a inerpicarsi con fare felino (ovviamente).

Jacopo, forte delle sue ali, lo cattura in volo, e Drake ordina alla sua ciurma di fuggire senza di lui, prima di restituire la sfera di cristallo a Jacopo e complimentarsi con lui, dicendogli che se l'è giocata bene.

E qui arriva la parte che mi compiace: i giocatori mostrano UN SACCO di iniziativa, interrogando Drake che io debba suggerire loro niente.

Brv.

Ebbene, Drake rivela quanto segue:

*L'Ordine del Chiodo dei Cavalieri Infernali vuole non solo riportare la legge, ma anche sfruttare die cavilli: con la strage quasi fatta dalla Regina di Sangue, e la mancanza di nerbo di Re Vandred, sperano di ricondurre Korvosa e zona limitrofa nei domini della loro patria, il Cheliax Imperial.

*Strani assassini arrivano da fuori, dal Minkai (l'equivalente Golariano del Giappone), e lui non sa altro. C'è gente che si è ritrovata con un coltello avvelenato nella schiena anche solo per aver PENSATO di fare domande al loro riguardo, e lui non ci tiene particolarmente a finire secco così presto, grazie mille.

*Tra le varie parti in gioco, oltre al Re, a questi misteriosi Assassini e ai Cavalieri Infernali, ci sono ovviamente le varie famiglie nobiliari e gli ordini religiosi, ma tengono ben nascosti i propri affari.

*Drake non lavora per nessuno di loro, ma solo per sé stesso.

*Cercava la sfera perché, se usata correttamente, permette di trovare tesori, cosa che fa comodo, ad un pirata quale lui è.


E così, decidono di lasciarlo andare, per questa volta, e col giungere del mattino, arrivano i Paladini di Iomedae a recuperare la cassa.

Finisce così la loro prima, vera missione... ma la loro avventura è appena cominciata.

A presto!



Ebbene, si conclude così la prima sessione di questa campagna.

Sono felice di aver fatto divertire i giocatori e di essermi divertito masterandola, e devo anche far loro i complimenti per lo spirito d'iniziativa.

Causa tempo, non sono riuscito a farci stare tutti i plot-point, ma li riciclo per la prossima sessione.

Parlando di plot-point, quali degli oggetti che hanno osservato al Museo è tale, e quale è lì solo per fare atmosfera?

Forse lo scoprirete.

Dipende se la campagna continua bene.

Alla prossima!

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