Io: che è successo?
Bill: prima di tutto inchinati.
Io: scusa *si inchina*
Bill: bene, adesso siediti qui.
Io: *si siede su una sedia di fronte a un tavolo*
Bill: *si siede* *inhales*
Parlami di quella volta in cui hai detto onii-chan e uwu.
Io: e-eravamo in strada, era una domenica
Bill: sì, ti ho vista, ma perché l'hai detto?
Io: beh l'ho detto solo per scherzare... sai che non bisogna prendere tutto sul serio
Bill: e allora che mi dici di quella volta in cui hai parlato corsivo?
Io: io? Non ho mai parlato corsi-
Bill: *fa apparire un'immagine di me in spiaggia*
Io nell'immagine: amio ma tutto bënē?
Io: cosa... non l'ho mai detto!
Bill: sì che l'hai detto
Io: ah sì mi ricordo ora...
Bill: *si alza* COSA DICI IN TUA DISCOLPA? SENTIAMO!
Io: *si butta in ginocchio dalla sedia* L-LE GIURO CHE NON S-SAPEVO COSA STA-VO FACENDO... NON... *si mette le mani nei capelli* PERCHÉ L'HO FATTO!?
Bill: *mi prende il braccio e mi alza* sentimi, Billie.
Tu non devi passare dalla parte dei nemici. NON. DEVI. Hai capito!? Loro sono nostri nemici. Hanno uno sconosciuto potere che ha l'intenzione di attrarre qualsiasi persona, purtroppo questa cosa sta spaventosamente riuscendo bene. Non devi cedere. Fai il possibile per non cedere. Questa e molte altre dimensioni sono da sempre coinvolte in un'eterna lotta contro il cringe, perché sì, il cringe è sempre esistito.
Nessuno vince mai. Non vinceremo di sicuro, ma non dobbiamo farli vincere. Non potremo sconfiggerli, ma li dobbiamo fermare.
Farò tutto il possibile per tenerti sotto controllo, e se vedrò chiari segni che tu sei passata al lato del cringe mi vedrò costretto a possederti o distruggerti.
Io: n-non può peggiorare...
Bill: sì, può peggiorare, fidati.
La tua vita dipende da te, ora.
Da te e da me.