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BAKUGO POV

"Ma come stracazzo si mette una cravatta porca troia!" sbraito continuando a cercare di fare il nodo.
"Stai fermo, te lo faccio io" risponde pacato il ragazzo viola avvicinandosi a me.

Il suo fidanzato biondo sta seduto sul letto mentre osserva la scena.

"Perfortuna abbiamo lasciato Eri da Eijiro sennò avrebbe già imparato una decina di parolacce nuove" afferma sistemandosi la giacca dello smoking.

Mi giro verso di lui e lo guardo male.

"Stai zitto, Pikachu di merda"

Il viola ce la fa a mettermi la cravatta e mi passa la giacca.

Il mio completo è totalmente nero, apparte per la camicia bianca e per la cravatta color crema con una fantasia a fiori, e nella tasca della giacca ho messo una rosa rossa.

"Su muoviamoci che sennò arriviamo in ritardo" afferma il viola guardando l'ora dal telefono.

Usciamo di casa e saliamo nella macchina di quest'ultimo.

Per tutto il tragitto guardo fuori dal finestrino e batto nervosamente il piede a terra.

"Sta tranquillo Bakugo o forse dovrei dire Kirishima" afferma beffardo il biondo guardandomi.

Mi limito a fargli un dito medio e aspetto che il viola parcheggi davanti la chiesa.

"Siamo arrivati, forza che ce la fai" dice il viola con tono pacato anche se doveva essere un incoraggiamento.

Scendiamo tutti e tre e ci incamminiamo all'entrata della chiesa.

Eri mi corre incontro e mi abbraccia la gamba.

Mi abbasso e le lascio un bacio sulla testolina per poi alzarmi e incamminarmi, assieme a lei, davanti le maestose porte.

Sospiro e lentamente queste si aprono.

Guardo dritto davanti a me e trovo il rosso giocherellare con le mani nervosamente.

I nostri sguardi cremisi si incatenano e spunta a entrambi un sorriso.

Parte la classica musichetta da matrimonio e comincio a camminare lentamente per tutta la navata fino all'altare.

Davanti a me c'è mia figlia, con indosso un vestitino bianco addir poco adorabile, con un cestino in mano pieno di petali rossi e arancioni che, man mano che camminiamo, afferra e lascia cadere a terra.

Mi metto finalmente davanti a Eijiro e lui mi guarda sorridendo e con gli occhi lucidi.

"Sei bellissimo" afferma a bassa voce e continuando a sorridere.
"Anche tu" rispondo guardandolo negli occhi.

Indossa un completo color crema con una fantasia a fiori, proprio come la mia cravatta, una camicia bianca e un pappillon nero, come il mio di completo.
I capelli rossi, ormai troppo lunghi per metterli come li teneva di solito in carcere, li ha raccolti in uno chignon alto.

Il prete finalmente arriva e si mette dietro l'altare, schiarendosi la voce.

"Oggi siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio tra questa giovane coppia" inizia a dire il vecchio guardandoci "Eijiro Kirishima, vuoi prendere Katsuki Bakugo come tuo legittimo sposo, amarlo e onorarlo finché morte non vi separi?"
"Lo voglio" risponde subito il rosso guardandomi negli occhi e mettendomi la fede all'anulare.
"E tu Katsuki Bakugo, vuoi prendere Eijiro Kirishima come tuo legittimo sposo, amarlo e onorarlo finché morte non vi separi?"
"Lo voglio" rispondo mettendo anche io la fede al rosso e senza scollare lo sguardo dai suoi occhi cremisi.
"Con i poteri a me conferitevi, vi dichiaro ufficialmente sposati" afferma il vecchio sorridendo "puoi baciare lo sposo"

Il rosso mi prende per i fianchi e mi bacia lentamente, sotto le note di quell'orribile musichetta e degli applausi dei presenti.

Quando ci stacchiamo mi prende immediatamente in braccio, per rimanere a tema a mo di sposa, e si incammina verso l'uscita della chiesa mentre io mi dimeno in tutti i modi.

Appena mette il piede fuori veniamo inondati da una pioggia di riso.

Questi non si toglieranno mai dai capelli vaffanculo

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il ristorante per pranzare.

Per tutto il tragitto Eijiro mi ha sempre tenuto la mano, accarezzando con il pollice la fede al mio dito.

Scendiamo e veniamo accolti da una miriade di applausi.

Entriamo nel ristorante e ci sediamo al nostro tavolo.

Non abbiamo invitato tantissime persone, anche perché non ne conosciamo molte.

Ci sono vari colleghi di Eijiro e anche miei, ma vorrei tanto che anche mia madre fosse qui a vedere che finalmente suo figlio ha trovato qualcuno che accetta il suo carattere di merda.

Sospiro e afferro la mano del rosso da sotto il tavolo.

La stringe e mi lascia poggiare la testa sulla sua spalla.

"Che la festa abbia inizio!" esclama il Pikachu tarocco entrando nella stanza.

Al suo seguito ci stanno anche gli altri e la nostra bambina.

"Denki, è ancora presto per festeggiare" dice il rosso ridendo.
"Ma va, è sempre l'ora per fare un bel party!" afferma la rosa sedendosi al tavolo e tenendo le mani sul piccolo rigonfiamento della pancia che ogni giorno cresce sempre di più.
"E ovviamente tu non dovrai bere" afferma il moro sedendosi accanto a lei.
"Nostro figlio deve pur crescere bene!" esclama guardandolo negli occhi.

La bimba sale sulle mie gambe e ci si siede.

I camerieri entrano nella stanza e poggiano da mangiare davanti a tutti così iniziamo a mangiare chiacchernado allegramente e, ogni tanto, io imbocco Eri.

{Skip time}

Usciamo dal ristorante e andiamo nel giardino di questo, dove ci sta un grande patio adornato di luci, alberi e fiori.

"Ragazzi, mettetevi lì forza!" esclama un fotografo dai capelli biondo accesso e due occhi blu mare.

Il rosso mi afferra la mano e si mette dove ha indicato il tipo.

"Perfetto mettetevi vicini, fermi così!" esclama puntando la macchina fotografica verso di noi.

"Perfetta!" esulta contento guardando la foto.

Io e il rosso ci stacchiamo, ma prima lui mi lascia un veloce bacio sulle labbra.

"Mi concede un ballo?" domanda porgendomi la mano.

L'afferro in silenzio e mi porta sotto il patio.

Mi stringo a lui e iniziamo a ballare, anche se in modo impacciato, sotto le note di una musica di merda.

Mi avvicino al suo viso e poggio la fronte sulla sua.

"Ci credi che adesso siamo i signori Kirishima?" dice sorridendo e accarezzandomi il fianco "Katsuki Kirishima, suona bene!"
"Non è vero, zitto idiota" rispondo secco continuando a ballare.

Lui ride e mi bacia sulla fronte.

Non avrei mai pensato che io Katsuki Bakugo, criminale famosissimo di Tokyo arrestato per averne combinate di tutti i tipi, si sarebbe sposato con una guardia penitenziaria nonché figlio di una ricchissima guardia militare e adottato una bambina orfana.

Volto lo sguardo di lato, verso il cielo.

Osservo per qualche secondo la distesa azzurra e, tra le nuovole, riesco a scorgere il volto di mia madre che mi sorride contenta.

Sorrido anche io e torno a poggiare la fronte su quella di Eijiro, continuando a ballare con il mio nuovo marito mentre nostra figlia ci gira intorno saltellando felice.

***Spazio autrice***
Ciao bella genteeee<3 (cit. Gabibbo ;P)
Stiamo per raggiungere la fine anche di questa ff infatti mancano solo due capitoli (vi spoilero già che nel prossimo tornerà lo smut)

Ci si vede al prossimo cari miei!
Buona vita<3

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