Hoodie
Ero seduta al parco sotto al mio salice preferito e discutevo con me stessa di cose random
Dovrei avere più fiducia in me ma come potrei fare?
Cosa ne so io?
E che faccio intanto?
Stai al passo con la folla!
Che..?
C'è,ciccia al passo con i tempi! Sii PIÙ swag e scialla. Nessuno verrà da te a darti fuoco alle mutande!
Ma si sta tanto bene sotto questo salice piangente
Ma é deprimente! Ricordi quel gioco che ti aveva fatto vedere Christina?
Mi ritornò in mente l'immagine dello Slenderman e sobbalzo dalla paura
Vedi cara,al passo con la moda! La gente stravede per questo!
Zitta insolente vocetta!
Pssst! Evapora nuvoletta.
Chiusi gli occhi sdraiandomi per bene.
Forse dovevo approfondire questa storia dello Slenderman. Tanto metà dei miei compagni di classe erano dei fanatici, chissà perché.
*******
Finita la giornata di scuola corro subito al parco dove ci siamo dati appuntamento io e un gruppetto di miei amici di scuola: Christina, Dina, Gennaro, Francesco ed Emanuele
"Eccomi, sono arrivata!"
"Finalmente, non ci speravamo più"
"Mi dispiace ma ho preso un panino al chiosco prima di venire, avevo fame"
"Fa nulla, allora, volevi capire cos'erano queste Creepypasta"
***
Dalle 4 alle 6 rimanemmo a parlare e sorpresa sorpresa ero entrata nel fandom!
Belle le storie eh?
Siiiiiii
Soprattutto Hoodie eh?
Cosa?! Hoodie?ma preferisco maggiormente Sonic-exe a lui!
Nope
Che?
Nope no-perfect stai al passo coi tempi su...
"Mamma sono a casa!"
Entrai togliendomi le scarpe infangate
"Brava dove sei stata?"
"Al parco con gli altri"
"I compiti?"
"No problem mamma"
"Ok"
Andai in camera e iniziai a cercare sul Web fanart su tutte le Creepypasta e mi soffermai stranamente su una dove vengono rappresentati Masky, Ticci Toby e Hoodie al servizio di Slenderman.
Toby disteso a terra ai piedi "dell'Operatore" e Masky poneva un coltello contro la testa di Hoodie.
Ingrandii su Hoodie e lo guardai attentamente.
É o non é un figo?
Eh? cosa vuoi lurida vocina rompiscatole?
Farti evocare Hoodie la sua storia é stupenda,lui è un figo che più figo non si può!Cosa vuoi farci se ti piace?
Boh per oggi basta internet. Credo che non dormirò sta notte.
E-vo-ca-zio-ne!
Potrei cercare un ultima cosa forse...come smettere di pensare per dieci minuti...
Solo se dopo cerchi come si evoca quel gran figo
Dai, potrei provaci tanto per fare poi vado a dormire.
Inizio a cercare. Il tempo passa e finalmente trovo ciò che cercavo:
"Evocazione delle Creepypasta:ITA"
BOOM BABY!
Inizio a leggere:
Occorrente~
Un appartamento con un tappeto abbastanza grande steso sul pavimento
Sale
Le 8 pagine dello Slenderman
Con il sale si segna il simbolo dei Proxy sul tappeto:deve essere enorme perché ti dovrai sedere al centro.Poni di fronte a te le pagine e...un consiglio...tieni una candela perché TUTTE le luci si spegneranno. Successivamente inizia a strappare una ad una.
Aspetta e focalizza nella tua mente un ragazzo.
Sarà dietro di te.
Così semplice?!
Che cagataaaaaaaaaaaaaaa non funzionerà mai!
E chi lo dice?!
Ehi guarda che sono io la voce della ragione zia
Ssssssssssh non ti cago
Se...se...sono nella tua testa idiota...
Dopo la PIACEVOLISSIMA conversazione con i miei pensieri
Faccio finta che lo sia...
Scesi in cucina a prendere la saliera.
In camera mia avevo un tappeto...ma non troppo grande perciò mi posizionai in salotto dal cellulare prendo le immagini delle pagine e inizio a copiarle.
**
Erano le 23:00 e mia madre stava ronfando come non mai
Non avevo candele perciò tenni la bajoure accesa per rimanere almeno uno straccio di luce e nelle piccole fessure delle serrande passava la luce dei lampioni che illuminano la strada penetrano come lame nella stanza.
Presi il sale e lo spargo disegnando il simbolo.
Ordinai le pagine davanti a me per poi sedermi al centro:proprio nell'incrocio fra le due linee.
Iniziai a strappare i fogli
Al terzo la bajoure si spense a causa di un cortocircuito improvviso assieme ai fasci di luce: il quartiere sprofonda nell'ombra a causa di un Black Out. O forse era solo partito un fusibile ma non spiegava il fatto dei lampioni.
Un brivido mi percorse la schiena
Solo una coincidenza
Non credo proprio
Ogni pagina.
Ogni singolo secondo.
Ogni singolo rumore mi incuteva ansia facendomi sentire la morte appiccicata al collo.
Chiudo gli occhi.
L'ultima pagina.
Feci un profondo respiro e la strappai.
Attesi ad occhi chiusi.
La testa mi girava.
Non successe niente per un po' di tempo.
Fuori casa si sentì il suono di un clacson di una macchina e lo sterzo delle ruote sull'asfalto susseguito da un tamponamento e il rumore di vetri infranti.
Rimasi immobile sentendo soltanto il percorso umido delle goccioline di sudore che mi scendeva dalla fronte.
Mi aspettai un gran casino fuori casa: non si sentiva nulla, solo il mio respiro affannato.
"Credi debba rinnovare la patente?"
"Nah, mi hai SOLO FATTO RIVIVERE UNA PARTE DELLA MIA CAVOLO DI VITA IDIOTA!!!"
Due voci tagliarono il silenzio. Voci maschili.
Ladri.
La porta si aprì normalmente e fu quello a farmi scattare in piedi: afferrai il telecomando della TV: la prima cosa che trovai.
Mi avvicinai al muro dietro la porta in posizione di difesa tenendo stretto il telecomando; sfortuna vuole che premo il tasto di accensione e sullo schermo appare la pubblicità dei materassi -acquista subito-.
"Sssh! Qualcuno è sveglio in casa"
Il primo entrò nella stanza, mentre l'altro rimase nell'atrio, e lo aggredii saltandogli sulla schiena
"Ehi...Ma che ca-"
Finimmo a terra entrambi mentre io cercavo di sfilargli la pistola tenendolo stretto al collo.
"Ragazzi fate qualcosa!"
"Ok...Ok...che palle"
Afferrai la pistola che quasi mi scivolò di mano e la puntai alla tempia del ragazzo: informava una maschera bianca con un giacchetto marroncino.
Heilà Masky
"Attenti o lo fa-faccio secco"
"La ragazza non scherza...Veloci, ammazzatela"
"Non potevi entrare prima tu Hoodie?Ci godevo troppo!"
"Cosa succede?Vuoi baciare pure questa ragazza?"
"Zitto. La mia Tina non é una semplice ragazza"
Altre due voci alle mie spalle iniziarono una lunga conversazione mentre io non potevo permettermi di muovere un solo muscolo.
L'istinto mi suggerisce che siano Hoodie e Ticci Toby appunto.
Lascia Mr.Mascheradadonna e aggredisci Hoodie!!!
"Ragazzi esisto!"
Urlò Masky ormai spazientito opponendosi resistenza.
"La colpisco con un'ascia?O VUOI AVERE TU IL PRIVILEGIO DI UCCIDERLA EH?!Pezzo di mmm ... mandarino! Dai, prima che inizi a tirare giù madonne come satana che già mi girano"
"La uccido io"
Un forte colpo alla spina dorsale mi fece scivolare il braccio dal collo di Masky e un secondo colpo al fianco mi scaraventò contro il muro facendomi sparare un colpo per cercare di tenere salda la pistola. Non si sentì il rumore, la pistola era stata silenziata.
La pallottola colpì la fronte di mia madre che sulla soglia del corridoio stava venendo a soccorrermi dato il trambusto e la televisione accesa. Il corpo cadde a terra privo di vita mentre una chiazza di sangue macchiava le fondamenta.
Il mio sguardo si riempì di terrore, shock, tristezza e odio ma era solamente vuoto.
Ticci Toby applaudì 'sarcasticamente' avvicinandosi a me
"Brava, ci hai risparmiato una parte di lavoro"
Mi scompigliò i capelli per poi darmi un calcio e aiutò Masky a rialzarsi.
"Vuoi un altro assaggio?"
Hoodie si appoggiò al tubo di metallo con cui mi aveva colpito
"No, grazie"
Mi guardai le mani tremolanti poi guardai i ragazzi.
Avevo ucciso mia madre.
Ero un mostro.
"Raga, fate veloci che io rivoglio la mia pistola"
"E mica vogliamo morire!"
"Che ore sono?"
"Cosa c'entra con la mia pistola ora?!"
"In cucina c'è un orologio...andatevene prima che chiami la polizia"
Toby tranquillamente raggirò il cadavere e corse via abbandonando i due con me.
"Posso sapere dove sta correndo?....Per togliere una curiosità....?Prima di morire...?"
"Va da una ragazza in ospedale che, questo idiota che ti ha colpito con il tubo, le aveva sparato vicino alla tempia e ora la mia pistola grazie..."
"Idiota io?! E tu? Tu ti converti all'ultimo momento! La vuoi uccidere poi non la vuoi più ucciddere... Sei una persona indecisa...Bambinone"
"Bambinone lo vai a dire a qualcuno altro"
"Io invece faccio quello che mi pare scemo!"
Iniziarono a litigare davanti a me dandosi spintoni.
Parlavano di cose senza senso e continuavano a insultarsi fra loro.
Io intanto tenevo puntata la pistola contro di loro sentendomi sempre più confusa fino a quando non mi stanco e sparo alla spalla sinistra di Hoodie che gemette e si accasciò a terra tentando di fermare l'emorragia
"Aaaah!! Sei una bastarda! Cavolo...!"
Masky si allontanò guardando Hoodie
"Mi dispiace, non aiuto i bastardi rischiando la vita"
"... Hoodie....Se tu guirerai di non uccidermi non farò parola con nessuno, compresa la polizia"
"Mai!"
Sparai un secondo colpo alla gamba.
Sto soffrendo nel farlo.
Ma mai quanto lui in questo momento.
"Aaaaah! CAVOLO! Masky quanti colpi hai sparato prima di arrivare quí"
"A dir poco circa due più due che li ha 'usati' la ragazzina ne rimane uno per finire la carica..."
"Allora, giuri?"
"No!"
Mi guardai intorno: Masky si era messo ad osservare il cerchio con il sale.
Raccimolai quel poco coraggio e forza di volontà per avvicinarmi a Hoodie
Bacialo! Rendilo tuo per sempre! Marchialo se capisci cosa intendo!
Diedi un calcio al tubo che finì contro il muro e iniziai a tastare con il dito sulla gamba accanto al punto dove il proiettile aveva forato la pelle.
"Giuri?"
"Non ancora!!"
Sopportò il dolore è gridò non appena gli tirai un calcio nelle costole
"Ok OK!! giuro, aaaah! giuro bastarda torturatorice aaah!!!"
Lanciai la pistola a Masky e corsi a prendere delle bende.
***
"Spero vada bene"
"Grazie cara, hai vendicato Toby"
"Vorrei vedere voi nelle mie condizioni"
Hoodie aveva la spalla fasciata con più strati di garze mentre con delle pinze Masky mi aveva aiutato ad estrarre il proiettile abbracciato al nervo.
"La gamba invece?"
"Faccio senza. Non voglio togliermi pure i pantaloni"
Mlmlmlml pantaloni mlmlmlml
"Ora camminerai come un alcolizzato! Vedrai la reazione dell'operatore"
Hoodie si alzò dal divano e cercò di camminare verso il tubo al quale si appoggiò come un vecchietto tremolante. Si tirò su il passamontagna fino al naso e sospirò
"Uuh, che volevi?"
"Eh?"
Non capivo a cosa si riferisse
"Ragazzina, Hoodie intendeva: per quale motivo volevi vederlo?"
"Voleva MORIRE!"
"Tu sta buono e zitto che te ha salvato er culo"
"Ma mi ha anche sparato....rispondi"
Perché a meeeh
"A dirla tutta...Non lo saprei al cento per cento"
Mi strofinai le mani cercando una motivazione decente
"Non sarai un'altra fangirl spero"
"Nel, diciamo..3%... All'incirca"
"Masky, scappa prima che ti abbracci"
"Guarda che non sono un rubacuori, a me non me ne frega...."
"E tu non sai che so che esci con una ragazza da quando mi hai bloccato..."
"Un momento di che diamine state parlando?!E perché dovrebbe piacermi Masky?!"
"Non puoi capire"
"Sì che posso!Come posso schiacciare il punto dolente ormai fasciato sulla tua spalla"
"Non trasformatori in una fangirl ossessionata. Sei l'unica persona con cui abbiamo parlato così tanto"
"Perché?"
"Io a dirla tutta ho paura di te ragazzina: allora, in parole spicciole, Toby e io abbiamo trovato una ragazza Hoodie é il povero sfigato single"
Ora tutto quadra
Hoodie si alzò appoggiandosi al muro
"Appena guarisco...Aspettati tante di quelle botte da riempire un vaso di lividi"
"Questa frase non ha letteralmente senso!"
"Veramente io l'ho capita..."
Masky si spostò la maschera di lato come se volesse dire: che mente hai per capire una cosa del genere?!
Ma disse tutt'altra cosa che mi spiazzò
"Eccoti. Contento? Stai con questa ragazza, vi capite a vicenda. Spietati, sclerate a volte per quanto ne so e vi vedo bene sotto un determinato punto di vista"
"Eh?!"
"Oh, no, se tu credi mi affezioni a lei ci vorrà una corda per tenerci vicini!"
*******
Dopo poco tempo Masky ammanettò Hoodie e me insistendo
"Grazie tante genio"
"Prego ragazzina"
"Viva la coppietta!"
"Ma perché avevi delle manette?"
"Due giorni fa abbiamo fatto saltare in aria una centrale di polizia"
"Proprio quella vicino all'aeroporto?"
"Sì...Ora zitta, non peggiorare le cose"
"Ehi!"
Con la mano libera afferrai il passamontagna sfilandoglielo con la forza.
Masky ride e diede un colpetto al ragazzo.
"Forza, si va a casa"
"Ma volevo continuare a uccidere io!"
"Non puoi, hai un bagaglio"
"NON SONO UN OGGETTO!!"
**************
Entrammo in una vecchia villa abbandonata e ci dirigiamo sul retro della casa ad aspettare.
Che felicità...
"Bene...Le manette iniziano a dare fastidio, quando ci liberi?"
"Bè....Potrei ma anche no"
"Che migliore amico di merda"
"Grazie bro"
"Comunque...Ora?"
"Ora aspettiamo l'operatore"
Ok... Slenderman
***********
Sentii dei botti, come i fuochi d'artificio a capodanno. Aprii gli occhi.
Ero sdraiata in un letto, ricordo solo un gran mal di testa...Il mio polso é libero dalla manetta, che fosse stato un sogno? No, non appartiene a me questo letto, sono in una stanza grigia con della carta da parati strappata in situazioni pietose. Ci sono alcuni buchi e fessure sul muro.
Mi sedetti massaggiandomi le tempie.
"Finalmente! senti, io non so perché lo hanno fatto ma ora posso definitivamente dire che sei la rovina della mia vita da quando riesca a ricordare"
"Eh?Cosa-"
Hoodie era affacciato alla finestra con in mano la pistola
Chissà che ci fai lì nel suo letto...
Sssssh!!!Taci pensiero. Non sono in vena di scherzi, ho rischiato la pelle
"Vogliono cercare di farmi 'affezionare' particolarmente a qualcuno mettendoci agli arresti domiciliari"
"Siamo rinchiusi in questa casa?!"
Mi guardai le caviglie poi iniziai a tastarmi addosso per controllare se mi avevano messo un qualche rilevatore a distanza o cosa ma nulla.
"Sbagliato perfettina, siamo rinchiusi in questa STANZA e non possiamo varcare nessuna soglia se dovesse succedere verremo riportati quí dall'operatore"
"Lo Slender?"
"Giusto"
Chiuse la finestra poggiando la pistola sulla scrivania
"Noi non possiamo uscire perciò si occuperanno Masky e Toby di portarci colazione pranzo e cena, ultimamente l'operatore é più simile a un bamboccione scemo"
Finì a pelo la frase che cadde a terra in ginocchio tenendosi la pancia
"Hoodie!"
Scesi dal letto bruscamente e lo aiutai a sedersi. Si tirò su il passamontagna e Iniziò a tossire fino a sputare del sangue.
"Hoodie, hai.. hai bisogno di un po' d'acqua...Hai una reazione a qualcosa...Devi prendere medicine...Come ti senti?"
Intelligenza portami via, vedi uno che tossisce come se stesse morendo e tu gli fai delle domande?
A terra si formarono altre chiazze rosse: sembrava dovesse vomitare.
Appoggiò i gomiti sulle gambe e la testa ai palmi delle mani, riuscì a ristabilirsi buttando a terra il passamontagna scoprendosi il capo.
Si pulí la bocca con l'avambraccio passandosi poi una mano fra i capelli.
Sospirò e si stiracchiò tranquillamente come se non fosse successo nulla di tutto ciò
"Perché quell'aria terrorizzata?...Sono davvero così brutto senza maschera..."
"No no! É che... volevo sapere se ti succede spesso"
"LUI riesce a percepire cosa diciamo e ce la fa pagare"
Si schiarì la voce e indicò una seconda porta mentre lo aiutavo a sedersi sul letto
"Se hai bisogno, quello é il bagno, si può chiudere dall'interno"
"G-grazie per l'informazione"
"Come ve la passate voi due?Masky mi ha detto che rimarrete quì!!"
Una voce familiare gridò da dietro la porta e la persona iniziò a bussare insistentemente
"É aperto scemo!"
"Scemo sei tu!"
Toby entrò avventandosi su Hoodie abbracciandolo al collo
"Allora?Che fate di bello?"
"Io sparavo ai pennuti qualche momento fa, mentre la signorina quì presente dormiva"
"Perché signorina?!"
"Hoodie, assegnale un nome come ho fatto...Con Tina..."
Toby lo lasciò e rimase a gambe incrociate assumendo un'aria cupa
"Ok..Ok, solo perché non voglio che mi importuni ancora ok?"
"Scusa la mia curiosità Toby, ma cosa gli facevi?"
"Tirava lo sciacquone nel mentre facevo la doccia"
"Era divertente!Si sentivano certe urla dal salotto..."
Accennai un sorriso divertita immaginando mi la scena
"Comunque perché proprio me? Non potevate lasciarmi a casa?"
"É quello che gli ho chiesto ma il mio caro amico bastardo ha paura di te quando sei armata"
"Ok, io vi lascio cincischiare"
Toby uscì trotterellando chiudendo la porta
"A proposito del mio soprannome?"
"Lo desideri così tanto?"
"Sarebbe comodo, sí"
"Ok Meiko"
"Che nome é Meiko?"
"Giapponese, o Meiko o Cessa: a te la scelta"
"Preferisco Meiko...Cosa fai di solito?"
"Vado a uccidere persone, dormo, tiro coltelli contro il muro, colpisco gli alberi con dei tubi di metallo...Cose normali"
"Ti piace disegnare?"
"No"
"Ascoltare musica?"
"Non la gradisco molto"
"Qualcosa che ti piace fare allora?"
"Mi piace stare con il mio migliore amico, leggere, mangiare dei panini, guardare la televisione, vedere sangue e cose del genere"
"Beh, potremmo conoscerci meglio"
"Come si fa?"
"Io ti chiedo qualcosa e tu mi chiedi qualcosa"
"Ok. Perché ho tanta voglia di ucciderti?"
"Non lo so, Perché sei così scontroso?"
"Perché sei così fastidiosa?"
"Perché non cerchi di fare amicizia?"
"Perché mi hai dovuto sparare?"
"Perché non potevate rimanere calmi?"
"PERCHÉ MI HAI SPARATO!?"
"PERCHÉ AVETE CERCATO DI UCCIDERMI?!"
"PERCHÉ HAI VOLUTO TIRARE LE CORNA AL DIAVOLO?!"
Stavamo esagerando.
Ci eravamo messi a urlare l'uno contro l'altra e dopo averci pensato su rimasi muta seduta sul letto a gambe incrociate.
Davvero avevo voluto "invocarli" senza pensare alle conseguenze?
Solo per incontrarli?
Per vedere Hoodie?
Poterlo conoscere?
Amarlo?
Sì.
"RISPONDI!"
"Posso dire una pazzia?Mi piaci piaci"
"Eh?! N-non in quel senso ve-"
"Già. Mi piaci in quel senso"
"Quindi sono rinchiuso in una stanza con una Fangirl"
"A quanto pare..."
"Bene...Sarai il mio cagnolino."
Ridacchiò sorridente e mi strofinò il capo
"Vero, Meiko?"
"Ma..."
"Un cane non può parlare senza il consenso del padrone"
"...Bau..."
"Brava, ti meriti un premio"
Si alzò e prese un foglio e iniziò a scrivere qualcosa con una penna, poi lo strappò e mi porse i rimasugli
"Eccoti un puzzle, divertiti"
*******
Rimasi sveglia fino alle sei del mattino.
Mi mancava un pezzetto da attaccare con lo scotc, mi ero sistemata ai piedi della scrivania: Hoodie invece ronfava sdraiato sul letto.
Completai la frase.
Meiko, hai completato il puzzle, brava cagnolina, sarai stanca dopo tutto, forse avrai rinunciato anche ad unire i pezzetti e questo sarà inutile.
Patti chiari e amicizia lunga: non rompermi le scatole, non approfittarti della mia distrazione, non toccarmi mentre dormo, non fare troppo rumore, se vuoi puoi suicidarti o buttarti dalla finestra. Se rispetterà i patti potrai ricevere una ricompensa
~Brian
Aveva firmato con il suo vero nome, credo sia serio allora...
Mi ricompenserà con una grattata di capo o un panino...
Gia...
Entrai in bagmo e mi guardai allo specchio dopo essermi sciacquata la faccia con dell'acqua gelida per svegliarmi dopodiché mi sistemai i capelli in modo decente.
Notai aloni neri sul vetro, boh...
"Sei in bagno?"
"Sì Hoodie"
"Posso entrare o..."
"Puoi entrare"
Aprì la porta con in mano un vassoio con biscotti e due tazze di Tè
"Vieni, ci hanno portato la colazione"
"Certo"
Cavolo come é passato il tempo, non me ne sono accorta
"Ti piace il Tè, giusto?"
Non risposi e presi un biscotto
"Non lo gradisci vero?"
In silenzio presi anche la tazza per non essere scortese
"Non capisco, ti piace o non ti piace?!"
"Non è la mia solita colazione ma ci si può abituare"
Bevvi un sorso e mandai giù, aveva un sapore terribile perciò feci fatica a finirlo ma i biscotti addolcivano il composto.
"Che si fa oggi?"
"Hai scordato qualcosa"
"Bau..."
"Suvvia fammi un sorriso"
"Non sono in vena"
"Neanche se ti faccio il solletico?"
"Non lo soffro"
"Così mi fai venire la depressione Meiko"
"Ok..."
Presi il suo passamontagna sul comodino e lo indossai
"A posto, esaudito il tuo desiderio"
"Ti ho chiesto solo un sorriso"
"Capovolgi la bocca disegnata sul passamontagna, dopotutto sono più carina così"
"É la mia maschera"
"Vabbè"
"Riconsegnala"
Spostò il vassoio e mi porse la mano
"Ma mi sento più al sicuro e poi posso vederti in faccia"
"Ammettilo... sono bello"
Mi lasciai andare un sorriso, tanto il mio volto era coperto
"Diciamo accettabile"
"Perciò confermi"
"Perché ti interessa?"
"Non posso chiedere qualcosa al mio cagnolino?"
"Bau"
"Cosa ti sembro?"
"In che senso, aspetto o personalità?"
"Scegli tu"
"Un principe nero"
"Leggi manga?Da dove ti é venuto in mente?"
"Alcune mie compagne hanno visto o letto questa cosa su un principe nero e un lupo"
"Wolf Girl and Black Prince, prendi pure quel libro color cenere"
Mi indicò una mensola piena di libri, mi alzai e sulle punte dei piedi raggiunsi il libro.
Lo aprii e notai che nascosto nella copertina c'era un fumetto.
"Ehi!Che fregatura!"
"Gradisco i manga che c'è di strano?"
"É al contrario rispetto agli altri fumetti infatti, bello!"
"Grazie"
"Anche gli altri sono.."
"Sì"
"Quali hai?"
"Ne ho letti così tanti che non mi ricordo più quali ho rubato e quali ho letto sul posto"
"R-rubato?!L-letto sul posto?!"
"Sono. Un. Assassino. Ho preso alcuni numeri e il resto li ho letti nelle case delle mie vittime"
"Altro da dire o chiedere?...Bau?"
"...Se proprio insisti...Vediamo...Prendi il secondo libro nero a partire da sinistra e dacci un'occhiata"
Presi il manga e feci scorrere le pagine.
Mi accorsi solo dopo poco che le scene erano....Beh....Gne.
Sgranai gli occhi leggendo subito il titolo: Boku No Pico
"Come ti sembra...eheheheheheh!"
"Ma ti sembra il modo di passare il tempo?!"
Glielo scaraventai addosso iniziando a sbraitare, é un oltraggio!
"Non sono belli gli Hentai?"
"Non é Hentai quella roba! PEGGIO!"
Iniziai a 'picchiarlo' con un cuscino cercando di soffocare le sue risate.
****
Mi consegnò un altro puzzle, ma con una frase più corta, mi aiutò per compassione.
Sei riuscita a risolvere il puzzle, aspettati qualcosa durante la notte, credo non avresti dovuto prendertela, mi hai deluso, ma in un certo senso mi stai simpatica.
~Brian
Durante il lasso di tempo utilizzato per ricomporre il foglio ci portarono il pranzo.
Ho paura adesso per cosa potrebbe succedere...
****
Si fece sera e ci infilammo sotto le coperte e non chiusi occhio.
Temevo che al momento giusto mi sarei addormentata e mi avrebbe, che so...Non ci tengo a saperlo
Mlmlmlml figli...
Sentivo, in qualunque posizione mi mettessi, che qualcuno mi stesse attendendo e quel qualcuno era al mio fianco.
Scivolai sotto le coperte come se fossero un'armatura impenetrabile e appoggiai la testa sulla sua schiena sentendomi piú sollevata, pian piano mi avvicinai avvolgendogli le braccia attorno; era come se fosse un punto di riferimento.
Quando riportai la testa sul cuscino, rimanendo nella stessa posizione, si girò e ricambiò il mio abbraccio tenendo le labbra poggiate sulla mia fronte: mi trasmetteva sicurezza e calma.
Niente ansia, preoccupazioni, stress o nervosismo.
Rimasi immobile, felice, volevo continuasse all'infinito
"Perché non dormi Mei?"
"...Ho...Paura..."
"Tranquilla, ci sono io a proteggerti"
"... Hoodie..."
"Sssh, dormi"
Mi accarezzò i capelli giocando un pochino con le punte, lo sentivo sorridere, sapevo che gli piaceva coccolarmi, eppure l'ho quasi ammazzato...
**
Mi svegliai quando non sentii più la sua presenza accanto a me.
Era ancora notte e dalla porta socchiusa del bagno una lama di luce penetrava nel buio.
Sentii tossire e Hoodie tornò al suo posto
"Che hai fatto?Ti senti male?"
"No, niente"
"Sicuro?"
"Pensa a dormire piccolina"
Mi abbracciò e gli diedi un bacio sulla guancia fresca
"Bau bau"
"Brava la mia cagnolina"
*****
Mi svegliai con l'odore di caffè sotto il naso
"BUONGIORNISSIMO...CAFFÈ!"
Hoodie mi porse una tazza facendo una voce buffa
"Parodizzi gli adulti su Facebook?"
"Anche quello, ma alzati e bevi Mei"
Presi la tazza una volta seduta e guardai il liquido marrone
"C'è lo zucchero?"
"Il caffè va bevuto amaro, amaro come la vita"
Chiusi gli occhi e inghiottii tutto poi riposi la tazza sulla scrivania
"Adesso?"
"Ho voglia di vedere un po' di sangue..."
"RICORDA CHE NON PUOI UCCIDERMI"
"Ma nulla vieta il suicidio"
"Non vorrai mica suicidarti?!"
"Non io, tu"
"Io non voglio morire"
"Allora rinuncerò alle maniere forti, ti inquietano le persone troppo dolci?"
"No"
"Ok"
"Hai qualche gioco sul computer?"
"No."
"Come fai a vivere?!"
"Io. Esco. Di. Casa. Tutte. Le. Cavolo. Di. Volte."
Prese un coltello e iniziò a conficcare la lama ripetutamente nella parete
"Non risolverai niente"
"Ho bisogno di tenermi occupato...Non resisto....Ho...Ho bisogno di uscire...."
"E come lo vai a dire agli altri?"
"Non è quello il problema"
"E allora cosa ti prende?!"
Si fermò con la fronte al muro
"Impazzirei...Hehehe, vuoi favorire?"
Estratto il coltello dal muro lo puntò verso di me avvicinandosi fino a farmi sentire la gelida lama al collo
"Rimani ferma altrimenti ti sgozzo e uso il tuo sangue per decorare le pareti"
Mi prese scaraventandomi a terra sedendosi sulle mie ginocchia e giocherellando con la punta dell'arma sulla mia pancia
"Sai, potrei prendere spunto dagli altri...Potrei anche solo affettarti la pelle tirandola e trasformandola in cuoio per una sedia"
Che cacchio significa questo?!
"Ma non credo sia logico ucciderti per poi scontare la pena, ne ho già abbastanza, mai quante ne ha Masky ma abbastanza"
Si coprì con il cappuccio lasciando il coltello a lato
"Ricordi?Sei la mia cagnolina, abbaia...FORZA, ABBAIA!"
"Bau Bau..."
"Altro che cagnolina, dovrei dire cagna! Qualcosa da dire?"
"Cosa hai intenzione di fare?!"
"Un piccolo passo indietro: mi spari e successivamente dici che sei innamorata di me. Come dovrei reagire...?"
"Io ho soltanto detto che mi piaci!Non così!"
"Ma il tuo sguardo dice qualcos'altro, fammi vedere meglio i tuoi occhi"
Si abbassò arrivando quasi steso su di me sorridendo guardando i miei occhi: come se dovesse scoprire a cosa stessi pensando.
Li chiusi e ribaltai la situazione rotolando sul fianco tenendo le braccia attorno a lui e direttamente lo baciai.
Se devo morire Non voglio avere rimpianti.
Mi allontanò violentemente con un calcio nelle costole.
"Ma che ca-?!"
"Mi vuoi uccidere? Fai pure, tu mi piaci e non portai farci nulla: ho già perso mia madre, niente da dire su mio padre"
"No, ma intendo, perché?!"
"Io faccio quel che mi va e ti costava tanto spingermi che quasi rompermi una costola?"
"E costava troppo non spararmi?"
"Senti, facciamo pace e lasciami ai miei pensieri"
"No"
"Come sarebbe a dire No ?!"
"Non ti lascerò ai tuoi pensieri"
"Come ti permetti?!"
"Io mi permetto eccome, sono certamente più grande di te"
"E con ciò? Sai cos'è la violenza sulle donne?!"
"Eccome hehehe..."
"Bene, non é giusto nei nostri confronti"
"Io uccido se non ti fosse ancora chiaro compio omicidi. U. C. C. I. D. O."
Mi accovacciai appoggiata al muro guardando i miei piedi
"Forza, fai qualcosa di buono per una volta e lasciami in pace nei miei pensieri"
"No! Tu mi appartieni"
"Pff, non appartengo a nessuno"
"Errato, sei la mia cagnolina"
Mi prese i capelli facendomi alzare il capo con la forza, facendomi gridare.
"Allora, preferisci rimanere quì a terra?"
Cercai di fargli mollare la presa prendendolo per la mano tirando le sue dita.
Mi prese sotto le braccia e mi alzò facendo sí che gli salissi in braccio.
Vidi una cosa fantastica.
Mi sorrise.
"Hoodie... stai sorridendo..."
"Non posso?"
"No, è che...."
"Che c'è? Non apprezzi il mio gesto?"
"Sì, lo apprezzo...E..."
Lo baciai ancora però questa volta ricambiata.
Riuscivo a percepire quasi i fuochi d'artificio, come se riuscissi a toccare la luna.
Tutto volò via quando tornai in piedi, lo abbracciavo ancora, ero bassina rispetto a lui e me ne accorsi solo in quel momento.
"Hai rispettato il puzzle, brava, ora c'è solo una cosa che vorrei chiederti, ti fidi di me?"
"Mi fido, dai"
"Mi prometterai di perdonarmi?"
"Ok... prometto"
"So che ti causerebbe dolore, ma non riesco più ad andare avanti così"
"Cosa intendi?"
"Ah, é difficile chiederlo, devo trovare le parole giuste...Non posso chiedertelo così di colpo...Promettimi anche che non ti scandalizzarsi"
"Ti prometto che non reagirò esageratamente, basta dirmi cosa c'è"
Credo che stia pensando alla stessa cosa a cui sto pensando io
Prese da un cassetto una scatolina e da dentro essa....Dei proiettili.
"Cosa stai facendo...?''
Prese la pistola e la caricò
"Tranquilla, non sarà nulla,solo due colpi"
"Cosa significa due colpi?!"
"Psst! Avevi promesso"
Rimasi a orrervarlo mentre mi fece sedere accanto a lui sul letto tenendomi la mano
"Senti, non riesco, ho bisogno di...A-Allora, posso essere diretto con te?"
"Se riesci a spiegarmi meglio"
"Ci suicideremo"
COSA?!?!?!
Mi morsi la mano per non infrangere la promessa e non gridare
Pensavo volesse avere una relazione ma invece, Nooh! SUICIDIAMOCI! TANTO PER FARE!
Mi prese per le spalle per farmi concentrare su di lui
"Non concluderemo nulla rimanendo rinchiusi in una stanza"
"E....Come"
"Ti sacrificherai tu"
"Che soluzione illogica sarebbe?!"
"Se lo farai un giorno potremo ritrovarci, non sono pallottole vere, sono come quelle per i film d'azione, ti stordiranno soltanto"
"Sicuro?"
"Se non ti amassi non lo farei"
"Mi ami?"
"Madò se ti amo"
Mi baciò ancora una volta prima che mi spari.
All'improvviso sentii qualcosa di gelido scivolarmi nella mano: la pistola.
"Ma non faremo prima a dirlo?"
"No, sarebbe una fregatura, conosco le regole e vietano ogni genere di rapporto con il sesso opposto. Come Toby, é per formare il carattere perciò non pensarci, fallo per noi"
"Sicuro che sopravviverò?"
"Prima lo fai, prima tutto finirà e potrà tornare tutto com'era senza separarci"
"Mi fido, se muoio, sappi che ti ho amato come nessun altro ragazzo in questi pochi giorni insieme"
Mi portai la pistola alla tempia e non esitai a premere il grilletto.
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