Homicidal Liu
"dovremmo uscire venerdì prossimo"
"Non credo...è una bella giornata..."
"Per questo! Non rintanarti in casa sotto le coperte! "
"Dai,lo sai che non mi piacciono le giornate di sole!"
"Sai,sembri proprio come quella che sta sempre da sola"
"Chi?"
"Eccola,è lei"
Laura mi indicò una ragazza che si dirigeva verso Jeffery Woods, lo sfigato della classe.
"Vedo che si è fatta un amico..."
Ci sedemmo al banco e tirammo fuori il materiale
"Laura,sei sicura che non si piacciono?Sono così carini..."
"Be..non credo...poi te la ritroveresti come cognata"
"Dai!Zitta, non spifferarlo al mondo!"
"Cosa...? che TI PIACE L-"
Le tirai una gomitata nello stomaco e mi coprii la testa con il libro.Sapevo che mi avrebbe causato danno dire a qualcuno che mi piace Liu.
"Dai.......ammettilo....!"
"Tanto tutte gli fanno il filo"
"Almeno provaci!"
"A cosa?"
Mi interruppi subito non appena entrò il bidello in classe
"Ragazzi,oggi il Professore non c'è perciò avrete un supplente"
Il supplente entrò in classe e iniziò a presentarsi
"Buongiorno,sono il supplente del professor Garbetti, potete parlare ma a bassa voce,fa bene un po'di distacco dal lavoro,non create casino se qualcuno deve andare in bagno quella è la porta."
Che bello! niente matematica!
"Dai,intendo che dovresti dichiarati oggi!"
"C-come?!"
"Hai sentito bene,lancia un aeroplanino a Liu dove c'è scritto di incontrarvi a ricreazione.magari anche una lettera anonima..."
"Ok,solo perché sei tu a dirmelo"
Scrissi un biglietto con la mia calligrafia migliore:
Liu, incontriamoci a ricreazione nei pressi della caffetteria
É importante.
Costruisco l'aeroplanino e miro al suo banco. Gli colpisco l'astuccio. Yes!
Lo osservo leggere il biglietto e metterselo in tasca
*****
A ricreazione aspettai con ansia.Ma sembrava non arrivare mai.Mi sedetti su una panchina abbandonando quasi ogni speranza. Ma poi lo vidi correre verso di me. Abbassai lo sguardo rialzandomi
"Ah, eri tu che mi hai mandato questo?"
Mi porse il foglietto
"Ah...be ehm... sì....."
Mi sentii le guance bruciare come se avessero preso fuoco all'improvviso.
"Be...eccomi come posso aiutarti...?Sai,non è un buon periodo questo..."
"Oh scusa scusa non volevo disturbarti è... che mi piaci"
'Mi piaci' quelle parole mi rimbombarono nella testa vuota. Mi tappai la bocca e mi accovacciai disperata infilando le mani tra i capelli.
Come avevo fatto a dirlo, non ero io a parlare! Mi sono uscite da sole dalla bocca! Sentii che ero sull'orlo di iniziare a piangere. Avevo appena espresso a Liu I miei sentimenti nel modo peggiore possibile
"...non...n-non credevo...scusami ma ora devo andare."
Lo vidi allontanarsi da me. Sono patetica. La campanella suonò e tornai tornare in classe.
***
Ricevetti un pezzetto di carta accartocciato dalla ragazza seduta al banco di fronte al mio. Curiosa come sono lo aprii.
Scusa per oggi,sto passando un momento difficile. Spero che riuscirai a perdonarmi. All'uscita ti aspetto accanto al cancello,dubito che non mi vedrai.
~Per favore
***
Ok. Uscii dalla classe assieme a Laura che mi investí di consolazioni per la figuraccia, non le dissi nulla del biglietto. La salutai e vidi Liu osservarmi da lontano accanto al cancello.
Sclero e imbarazzo time!
"Quindi...ehm..."
"Sì,mi volevo scusare di come sono scappato via oggi.É che sto passando un periodo abbastanza difficile e devo rendermi conto di tutte le cose che mi succedono attorno."
"N-no!No! Tranquillo...sono io che...be,lo sai"
Spostai lo sguardo iniziando a camminare.
"Non essere nervosa"
"E come!?Ormai lo sai che mi piaci!"
Lui mi guardò stranito
"Ho pensato a voce alta vero...?"
"Sì"
"Sono un disastro"
Mi misi una mano fra i capelli poggiando lo zaino a terra fermandomi e iniziando a pensare a cosa dire
"Tranquilla, è normale"
Mi prese lo zaino e si allontanò
"Dove credi di andare?!"
"A casa"
"Non con il mio zaino!"
Iniziai a rincorrerlo cercando di riprendere lo zaino ma tirandolo per un angolo Liu perde l'equilibrio come me e cademmo uno sull'altro
"Non saltare alle conclusioni sporcacciona e togli quel gomito dalla mia pancia!"
"Lo dice proprio il ladro di zaini"
"Almeno sei più sicura adesso"
"Dettagli insignificanti"
Mi alzai riprendendo lo zaino e aiutandolo a rialzarsi
"Ora ti devo salutare...Mia madre deve accompagnare me e mio fratello alla festa di compleanno di Billy, il nostro vicino di casa"
"Ok,posso passare più tardi?"
"Certo, vieni nella casa di fronte alla mia la via é-"
"La so!"
Affermai prima di lasciarlo parlare
Strinsi i denti e mugugnai
"Perché non sto mai zitta ..."
"Allora ...ci vediamo verso le quattro"
**********
Arrivai alla casa dove vi era il compleanno.
L'ansia e il terrore mi travolsero non appena vidi l'ambulanza e la macchina della polizia situate davanti a essa: Jeff era su una barella (lo intuii vedendo sua madre accanto che implorava il suo nome) invece la macchina della polizia partì subito.
Mi avvicinai alla Signora Woods ormai in lacrime consolata da un agente mentre il figlio veniva portato al pronto soccorso.
"Scusi... Cosa è successo? Perché tutta questa confusione?"
"Ragazzina, non è un buon momento. Signora, lei vada con i dottori, le diranno come fare con suo figlio."
La signora si allontanò.
In preda alla curiosità, alla consapevolezza di sapere che ne sarebbe susseguito qualcosa di terribile e al terrore di tutta la catastrofe insistetti.
"Può spiegarmi l'accaduto, agente?"
"Il giovane Jeffery Woods é stato bruciato vivo. Liu Woods é stato incolpato di aver accoltellato i ragazzi che bullizzavano il fratello, fino alla morte, é stato portato al carcere minorile fino a prova contraria"
"La ringrazio"
Corsi via con le lacrime agli occhi.
Non mi importava come cavolo fosse accaduto.
Amavo Liu e non potevo permettermi di rimanere con le mani in mano a non fare nulla.
*************
Passarono tre giorni e non riuscivo a trovare un modo per vedere la parte bella della vita e mi rilassava solo dormire.
Ho dormito anche in classe a volte e sognavo.
Sognavo Liu.
Sognavo noi due.
Contro il mondo.
Mia madre, dopo un giorno da quando seppi dell'incidente, si accorse che di nascosto assumevo pillole per il sonno due volte al giorno.
In una giornata mi portò subito da vari medici che confermavano che fossi soggetta a depressione.
Ehmbe mi mancava un pezzo.
Saltai qualche giorno di scuola e quando tornai Liu era stato dimesso dal carcere.
E con lui il mio cuore ricominciò a vivere.
***
A ricreazione rimasi a fissarlo con sguardo sognante fino a quando lo vidi parlare con quella scema che si crede tanto brava perché é riuscita a trovarsi un amichetto.
Iniziai a essere gelosa ma prima di iniziare a urlare per interrompere la conversazione, Liu si alzò e uscì dall'aula lasciandola perplessa.
Io da brava stalker gli corsi dietro raggiungendolo e stritolandolo in un abbraccio.
"Liu!Sei tornato da tu sai dove!"
"Come lo sai?"
"Un agente mi ha riferito tutto, mi dispiace un sacco per tuo fratello, spero riesca a recuperare, poverino...Ma come sei uscito?"
"Hanno analizzato le impronte digitali e non appartenevano a me, con mio fratello invece non sono in grado di farsi analizzarle per via delle ustioni."
"Mi sei mancato, non riuscivo a pensare ad altro!"
"Ma come ti è venuto in mente di assumere pillole per l'insonnia!"
"Era l'unico modo per continuare a incontrarti e vederti... COME LO SAI QUESTO?!"
"Ho le mie fonti...Mia madre mi portò dallo stesso medico dove ti portò la tua e così chiesi di te: cadere in depressione per qualcosa del genere... Impossibile"
"É una cosa seria! Non riuscivo a sopportare di non poterti vedere più."
Le ultime parole le sussurrai
"Senti, oggi ti prometto che usciamo insieme ok? Sempre se vuoi, ovvio"
"Insieme...Uscire...Io e te..."
"Come amici"
"Mi accontento della Friendzone per adesso"
La campanella suonò e ricominciano le lezioni.
************
"Facciamo un giretto al parco?"
"Yey!"
Una volta passati a casa per avvisare i genitori e 'smollare' gli zaini andammo al parco.
"Qual'è il tuo gioco preferito?Il mio l'altalena"
"Io non ho preferenze, preferisco stare tranquillo, ah, mi ricordo quando io e Jeff facevamo a gara per chi arrivava primo allo scivolo. Bei tempi"
Si infilò le mani in tasca e rimase a guardarmi dondolare piano piano sull'altalena
"Hai notizie riguardo il suo stato?"
"No, ma non voglio pensarci"
"Scusa."
Si avvicinò posizionandosi dietro di me iniziando a spingermi avanti e indietro.
"Un po'di vivacità su, mi fai venire la depressione!"
"Grazie papà Liu"
"Così mi fai sentire vecchio! Tieniti forte o finirai sulla luna"
"Se ci arrivo allora ti spedisco una cartolina!"
In preda alla pazzia mi lascio e faccio un salto lanciandomi in aria.
In quei pochi secondi mi sentivo come volare. Caddi accovacciata per poi sbilanciarmi e finire seduta.
"Ma cerchi di suicidarti?!"
"No! Ehehehe"
"Come stai, tutto a posto?"
Corse verso di me tirandomi su per il braccio
"Bene, mai stata megli-wooh"
Cercai disperatamente di fare un passo ma inciampai sul nulla è caddi in avanti addosso a Liu.
Boom, seconda volta.
Cercò di mantenere l'equilibrio e una volta ristabilito rimanemmo a guardarci, eravamo abbracciati, o meglio io mi ero aggrappata a lui e poi mi abbracciò cercando di rimanere in piedi.
Iniziò piano piano a tirare il vento che mi sollecitava le guance mentre rimanevo a fissare gli occhi del ragazzo.
Mi avvicinai per cercare di capire a cosa stesse pensando e una volta al limite una mano passò tra i miei capelli e mi sentii stringere i fianchi.
Lo sentii sulle mie labbra e fu quello a spingermi ad avvolgere le braccia attorno al suo collo.
Ci staccammo, io quasi a fatica, e lasciai che parlasse per primo
"Beh...A quanto pare niente più Friendzone"
"Davvero?!"
"Dopo un bacio così..."
Ridacchiò un po' e mi accompagnò a una panchina dove si mise a sedere
"Ti senti bene?"
"I belive I can fly!I belive I can touch the Sky...!"
"Ti senti a meraviglia allora"
"Sì!"
Credo che se fossi in un cartone o in un anime avrei gli occhi a cuore.
"Credi di resistere?"
"A cosa?"
"Al bis"
"Eeeeeeeeeeeh?!Credevo dovessimo rimanere solo amici...Ti amo Liu! Finalmente posso dirlo senza rimorsi!"
Lo abbracciai sedendomi sulle sue gambe baciandolo di nuovo: questa volta mi leccò un labbro stringendomi a sé.
"Mi fai impazzire"
Fu l'ultima cosa che mi disse prima di spostarmi e tirarmi verso il boschetto.
********
"Dove... Cioé, che posto è questo?!"
"Piccolo segreto"
Incrociò le dita andandosi a sdraiare accanto alla sponda dei un minuscolo corso d'acqua.
Era un posto tra i cespugli da dove iniziava un piccolo bosco.
"Che fai ancora lì piccolina-"
"Piccolina?!"
"Ok, ok... Vieni, non essere timida"
"Come hai scoperto questo posto?"
"Scappando dai bulli con mio fratello: anche lui dovrebbe averne uno"
Mi stesi accanto a lui prendendogli la mano ottenendo una stretta come se avesse paura che scappassi via.
"Ti amo"
"Anche io"
"É incredibile"
"Cosa?"
"Fino a sta mattina eravamo solo amici e ora ricambi i miei sentimenti"
"Beh, forse non mi rendevo conto di quale persona magnifica tu sia."
"Davvero?"
"Sei fantastica"
"Grazie anche tu; mi prometti una cosa?"
"Qualunque cosa tu voglia"
"Anche se non dovesse funzionare questa, diciamo relazione, rimarremo amici?"
"Ovvio, tu mi prometterai di non farti del male per me?"
"Non posso, se non posso vederti o stare con te non resisterei, sei la mia forza, mi spingi a fare di più per renderti fiero di avere un'amica come me"
"Non sei mia amica."
"Ma....Come....?!"
"Non voglio scuse. Tu sei la mia ragazza"
Mi commossi e rotolando verso di lui lo abbracciai singhiozzando.
*********************
É tarda serata e anche oggi Liu non si presentò a scuola.
Non voglio sapere cosa gli é successo.
Ma credo inizierò ad appuntare i miei stati d'animo per tranquillizzarmi e non tornare ad usufruire di metodi drastici.
Oggi Liu non é venuto a scuola.Mi sento un verme; ho iniziato a scrivere ciò per rimanere tranquilla.
Ho continuato a sognarlo e non voglio smettere. Soffro alla tentazione di ricominciare a prendere quelle pillole
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Oggi a scuola non ho seguito la lezione, tanto meno parlato o chiacchierato.
Il mio sguardo era fisso sul primo banco a destra dell'aula: il posto era vuoto.
Non sono in vena di mangiare, bevo per sopravvivere, credendo invano che possa rivederlo: al telegiornale hanno parlato della famiglia Woods sterminata da Jeff, la cui sanità mentale era al limite del troppo stress accumulato, Liu in coma in ospedale. Sento il bisogno di vederlo.
~~~~
Mia madre mi ha portato di nuovo dal medico: depressione.
Devo dimenticare di tutto ma come fare a scordarsi di qualcuno che vedi ogni volta che chiudi gli occhi?
Come scordarsi della sua voce, il suo sguardo, il suo caldi abbracci, i suoi baci.
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Sto sveglia circa sei ore al giorno. Sono caduta in un circolo vizioso, non scrivo da molto per via dei momenti in cui dormo infatti n
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Mi addormento di colpo, come se svenissi. Sto incontrando Liu sempre più spesso. Mi rende felice. E ora torno da lui.
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Buonanotte tesoro
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Mi manchi
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Mi portarono in ospedale. La mia pressione stava calando assieme alla velocità del mio cuore.
I battiti erano in ritardo di tre secondi.
Mi portarono in una camera bianca. Ero stordita.
Troppo.
La testa mi girava.
E gli arti mi formicolavano.
Accanto a me un infermiera attendeva il dottore
"Liu...É quì Liu?...Infermiera....Liu....Woods Liu....É in questo ospedale...?"
"Signorina, ...sí, si trova in questo ospedale, ...ma deve riprendersi, non pensare a quel povero ragazzo"
"Ho bisogno.... Voglio vederlo"
"Non può ricevere visite a parte dai parenti"
"Io devo vederlo signora...La prego...Anche se in condizioni pietose"
Iniziai a piangere e i -bip- dell'elettrocardiogramma aumentarono lievemente
"Conosce qualcuno che mi può portare da Liu?"
"Cosa potrebbe cambiare secondo lei? Pensi alla sua salute"
"Se lo vedrò starò meglio...La prego, anche a costo di morire"
Iniziai a piangere bagnando il cuscino, dalla porta entrò il dottore con una cartella clinica
"Bene bene bene...Come sta quì la nostra paziente Cèsarine?"
"Dice che vuole vedere Liu Woods"
"E come pensa di poter cambiare la situazione?"
"Voglio vederlo dottore...É per lui che mi sono ridotta così"
L'infermiera si portò una mano alla bocca coperta già dalla mascherina
"Credo sia un problema psicologico, credo che sia talmente ataccata a quel ragazzo a tal punto da provocare un effetto come astinenza"
"Quindi in poche parole è come se fosse una droga per lei"
I due si consultarono prima che mi aiutarono ad alzarmi e arrivare davanti alla stanza di Liu: mi reggevo al paletto dove vi era la flebo attaccata al mio polso.
Entrai nella stanza bianca piena di tubi eo raggiunsi tra le lacrime. Ma un'altra infermiera mi bloccò.
"Ferma, gli sono stati trapiantati vari organi, si é appena ripreso dai vari sedativi"
"Susan, lasciala fare"
"Ne é proprio sicuro dottore?"
"Infermiera...Cosa gli é successo...?"
"Dopo lesioni di vario tipo sul corpo hanno dovuto trapiantarli un rene e un polmone e il suo cuore é fragile: si é aggrappato alla vita per un soffio."
"Come...Come sta ora?"
"É in una fase di rilassamento: ha bisogno di riprendersi"
"É sveglio?"
"Si é riaddormentato un'ora fa"
Mi avvicinai:
I tubi erano collegati al suo corpo mi facevano impressione e il suo petto si alzava a fatica
Gli presi la mano e sorrisi mentre sentivo gli occhi e le guance umide.
"Liu, se riesci a sentirmi...Grazie"
"Dottore, è sicuro della sua scelta?"
"No, credo sia una buona cura dalla depressione"
Gli accarezzai il braccio scoperto e lo guardai.
Svegliati, ho bisogno dei tuoi occhi.
Mi avvicinai al suo volto, aveva un'aria sollevata.
"Potreste avvertirmi quando si sveglia?"
*******
"É permesso? Volevo avvisare la signorina che Liu si é svegliato"
Scesi dal letto, nel frattempo avevo recuperato con la pressione.
Mi fecero entrare e i nostri sguardi si incrociarono ancora.
"Liu!"
Lo vidi sorridere e una lacrima gli percorse il viso come me.
Mi avvicinai al letto e gli presi la mano
"Mi sei mancato"
"Non é in grado di parlare in questo momento, mi dispiace"
"Non fa nulla, basta che mi veda"
I suoi occhi brillavano e mi lasciò la mano per fare un piccolo cenno per andare verso di lui.
Mi avvicinai al suo volto e gli lasciai un bacio sulla guancia
"Sei un ragazzo forte Liu. Mi piaci per questo"
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