SE NON HAI VENTORDICI ANNI NON LEGGERE CHE POI RESTI TRAUMATIZZATO

Hoodie era sulla sua casetta sull'albero che si procurava piacere. 

<<AHh, ohhh mhhh>>

Quegli strani suoni attirarono Masky come del pane attira i piccioni.

Stava andando da Hoodie per le sue ripetizioni di matematica.

Così, decise di controllare che il suo AMICO stesse bene. 

Entrò nella casetta, scalino per scalino, ignaro di cio che lo attendeva.

Raggiunse la porticina e la aprì, trovandosi davanti uno spettacolo.

Hoodie teneva tra le mani la sua lunga pistola, che sparò proprio nel momento in cui Masky entrò nella stanza. 

<<Oh per dincibacco>> disse Masky

<<Mannaggina>> Rispose Hoodie, che era durato troppo poco.

Hoodie si voltò verso l'entrata (quella della casetta, s'intende) e notò Masky, sconcertato da quella visione.

<<No, Masky, dai, posso spiegare...>>

<<Ti stavi...>>

<<ecco io...>>

<<SENZA DI ME?>>

<<oh no>>

Masky si lanciò su Hoodie levandosi tempestivamente i pantaloni, scoprendo il perizoma che indossava tutti i martedì.

<<Mamma mia!>> Hoodie esclamò

<<Assaggia la potenza del mio tubo!>> 

e detto questo, Masky infilò la sua carota in bocca a Hoodie ma venne subito perchè dopo aveva altri impegni.

<<Mhhh che bwuono>> disse Hoodie contentino <<Però io so fare di meglio>>

Hoodie prese Masky dai fianchi e lo piegò come la maestra si piega per raccogliere il gessetto.

Mise la sua riga da 20 centimetri dentro l'astuccio di Masky, che non aveva mai provato niente di simile prima, abituato al piccolo righellino di Toby.

<<Sei poco profondo Masky, non ci entro nemmeno per metà>>

<<MAREMMA MAIALA CHE DOLOR>>

<<Ti piacciono le nostre ripetizioni, Timmy?>> Chiese Hoodie con voce sensuale

<<Il tuo righello è troppo lung- ahhh>>

Uno statico interruppe i due amici, costretti a separarsi.

seconda parte sul profilo di @mestessamedesima