Ben: *bussa alla porta di Jeff* ci sei? Sei chiuso in camera da ore ormai, stai bene?

*Nessuna risposta*

Ben: uhm... Pensavo che potremmo giocare a un videogioco insieme... Ti va? C'è Mario Kart o... Jeff?

*Si sente piangere da dietro la porta*

Ben: Jeff, apri!

*Nessuna risposta*
*Dopo qualche secondo Ben appare dalla piccola tv in camera di Jeff, trovandolo in lacrime. Si è tolto la felpa, restando solo in cannottiera. Polso sanguinante, il coltello affianco a lui.*

Ben: oh- Jeff... *Si avvicina piano, sedendosi vicino a lui. Gli asciuga la faccia* hey, calmo...

Jeff: vai via...

Ben: no, hey, dimmi cosa è successo... è Liu di nuovo? 

*a quel nome Jeff annuisce e riprende a piangere, nonostante stesse cercando di trattenersi*

*da poco aveva scoperto che Liu non era morto, quel giorno Jeff era tornato a casa ferito e in lacrime.*

Ben: *lo abbraccia* calmo, è solo una cosa passeggera, è tuo fratello e non può odiarti 

Jeff: cosa te lo fa pensare? Ho ucciso i nostri genitori, ho cercato di uccidere lui. che mi aveva solo aiutato e difeso fino a quel momento. Ed ora mi odia. 

Ben: almeno sai che ora sta bene e-

jeff: tu non lo hai visto, ben! quello non era nemmeno più Liu, era... completamente diverso... era ricoperto di cicatrici e... così freddo... 

Ben: Ci sono io, ora. Non hai bisogno di lui... lo so che non è lo stesso, ma...io ci sono e sarò sempre, lo prometto. come un fratello. e se lui decidesse di non perdonarti sarebbe uno stupido che non sa cosa si perde. adesso fammi vedere quel polso... avevi promesso di smettere. *si alza per andare a prendere l'occorrente per medicare Jeff*

Jeff: lo so. mi dispiace...

Ben: va bene, tranquillo, ma cerca di non farlo. 

*dopo aver sistemato la ferita, asciuga qualche lacrima rimasta sul viso di jeff e lo abbraccia*

Jeff: ... *ricambia l'abbraccio di Ben* grazie fra'...

Ben: è ok ora. tranquillo.. ti voglio bene