<L'ho sempre odiato era troppo misterioso , maldestro , stupido e timido.

Durante la lezione non faceva che sussurrare , incantarsi e fare tic, non mi sorprendeva il fatto che tutti lo chiamavano" ticci Toby".

Se qualcuno gli chiedeva qualcosa o rispondeva a bassa voce o rimaneva incanto.

Era un nano, non sapeva far nulla oltre che camminare. È un bene che sia morto in quel incendio, comunque non avrebbe mai fatto nulla nella sua vita.

Era inutile.

Più di una volta lo stesi a terra anche se non sentiva dolore, ma una volta lo sentì molto chiaramente, disse sottovoce " un giorno verrò a trovarti , vorrai essere mai nato. Mantengo sempre le promesse".

Era solo un pazzo psicopatico che avevo le voci nella mente e molti disordini mentali.>

La finestra della camera era aperta, poteva giurare di averla chiusa un attimo prima. Dall'oscurità uscì una sagoma alta, con un sorriso pazzo.
Impaurito cercò di gridare ma una mano glielo impedì.

"Shhh...meglio stare zitti" disse l'ombra che si avvicinava sempre di più alla luce della luna.

"Rogers... Tu ... Tu eri morto!"disse spaventato il ragazzo.

"Ah! Non più Ticci Toby? Peccato" sussurrò mentre prese un'accetta.

"Sai una cosa? Io mantengo sempre le promesse"

"No . Aspetta non uccidermi!"

"Perché no? Sembra molto divertente ..."

La mattina dopo la stanza ospitava quel che rimaneva del ragazzo

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