IL CASO DI JESSIE ANDERSON
Rimasi lì , steso sul letto di un ospedale; tra la polvere e la poca luce che entrava nella stanza, non riuscivo a chiudere occhio; mi persi tra i pensieri. Il mio corpo cessò di sanguinare.
Non ricordo esattamente in questo preciso momento , ricordo solamente che in quella notte; mia madre mi mandò giù in cantina , stavo scegliendo la chiave giusta , qualcosa mi sfiorò i capelli, sentii un leggero dolore sul cranio, ci poggiai la mano, notai che era ricoperta di sangue, la pupilla dei miei occhi si allargò , il battito del cuore aumentò di colpo , stavo per svenire, sotto shock provai ad urlare , ma qualcuno da dietro mi avvolse il viso con delle bende sporche di sangue, poco prima di svenire caddi a terra, nonostante ci vedevo appannato, non riuscivo a vedere nessuno.Chiusi gli occhi per rilassarmi qualche secondo; quando li riaprii una ragazza con un pezzo di vetro in mano, non smetteva di fissarmi in modo raccapricciante . Il suo aspetto era diverso da una persona comune ; La pelle era bianca, gli occhi chiari come l'azzurro del cielo , mentre i suoi capelli erano bianchi come la neve fresca appena scesa, non era un angelo ne un demone e nemmeno un fantasma. Non sapevo cosa volesse da me , nemmeno il motivo di tutto ciò. In una mano teneva un pezzo di vetro abbastanza appuntito invece nell'altra aveva un lungo e sottile ago, spalancai gli occhi.
<< Ora.. Lascia che guarisca le tue ferite... >>
{creepypasta inventata da IreneVulpex456 su DeviantArt. Il disegno è di sarashadow00}
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