★ Ai nuovi amici
Un tempo trovai un piccolo giocattolo per bambini giacere seduto nel mezzo della strada. Era un bambolotto, quello di un infante di soli pochi mesi. Gli occhi erano aperti, con ciglia notevoli, e la vernice rosa che vagamente somigliava alla pelle umana si scrostava dai lineamenti del suo viso di plastica. Non so dire cosa mi avesse spinto ad avvicinarmi ad esso, ma lo trovai bizzarro come una cosa del genere se ne stesse seduta ben dritta, con abiti rovinati e sporchi, lasciata lì solo per essere investita dalle auto di passaggio. Un giocattolo che, un tempo, sarebbe stata una gran cosa per un bambino.
Raccogliendolo, i suoi arti ciondolarono come quelli di una marionetta priva del suo burattinaio, tenuti vagamente assieme da un filo cucito su un corpo centrale di cotone. Fu allora che sentii uno sbatacchiare, qualcosa dentro al bambolotto. Rapidamente realizzai che il rumore provenisse dalla testa, da dietro gli occhi, come se qualcosa si stesse muovendo lì dentro sbattendo contro la plastica che lo circondava.
Non vidi nessun altro sulla strada, per cui squarciai la bambola per aprirla senza pensare, strappando la testa, staccandola delle sue spalle di cotone. Sbirciando dentro la testa decapitata, riuscii a vedere cosa avesse prodotto quel suono. Un dente, umano o meno che fosse, scivolò sulla mia mano attraversando il collo aperto.
"Lei era mia amica," disse una voce.
Sollevando lo sguardo, vidi una giovane ragazzina stare in piedi davanti a me, mentre indicava la bambola rotta in mano mia.
"Non sarà felice di te, ora" disse nervosamente.
"E come mai?" Chiesi.
"Saresti felice se qualcuno ti staccasse la testa?"
"È solo una bambola," risposi, assemblando di nuovo assieme la testa ed il corpo. "Se vuoi posso aggiustarla per te."
"No, non mi piace giocare con lei."
La ragazzina camminò affianco a me, continuando poi lungo la strada. Guardando verso la bambola rotta nelle mie mani, con occhi vacui, iniziai a sentirmi stranamente nervoso.
"Perché non ti piace?" Urlai.
In risposta, la ragazzina si fermò e si voltò per guardare verso di me da distante, prima di dire, "Lei ruba le cose."
Fu allora che lei sorrise, rivelando un sorriso privo di denti.
"È amica tua, adesso."
E con ciò, la ragazzina scomparve nel giardino lì vicino.
[Creepypasta originale di MichaelWhitehouse6 ]
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top