il vascello fantasma

Il vascello fantasma è una canzone scout che, con il tempo, è stata chiamata con vari titoli: Il vascello pirata, Il fantasma del vascello, Pende un uomo dal pennone e simili.

Esistono molte piccole varianti delle parole del testo; la cosa certa è che, la seconda parte del ritornello, conta esattamente cinque "Pa" prima dello "zack".

TESTO

Pende un uomo dal pennone,

tutto nero di catrame,

non è certo un buon boccone

per i corvi che hanno fame.

Pa-zum, pappa-zum,

Pa-pa-pa-pa-pa zack!

Cinque teschi tutti neri

stan sul cassero di prua:

son dei cinque bucanieri

che son morti alla tortura.

Pa-zum, pappa-zum...

Venti ombre tutte nere

vengon su dal boccaporto:

sono venti schiavi neri

che son morti nel trasporto.

Pa-zum, pappa-zum...

Sulla tolda biancheggianti

stan tre scheletri a ballare:

sono i resti dei briganti

giustiziati in alto mare.

Pa-zum, pappa-zum...

Un cadavere inchiodato

alla prua sottovento:

è un ribelle che ha pagato

con la morte il tradimento.

Pa-zum, pappa-zum...

Inchiodato al gabinetto

sta il nostromo maledetto,

che ha pagato con la vita

per averla fatta a letto.

Pa-zum, pappa-zum...

Sulla cassa posta a poppa

stan tre scheletri a giocare.

Come premio c'è una coppa

ch'era il teschio del compare.

Pa-zum, pappa-zum...

Se una notte tutta scura

sentirete un gran lamento

è la voce di Tortuga

morto in ammutinamento.

Pa-zum, pappa-zum...

Coricandovi stanotte

sentirete un sordo tonfo

è il fantasma del vascello

che reclama il suo trionfo.

Pa-zum, pappa-zum...

Molti pensano che sia solo una canzone fatta per spaventare i nuovi membri scout, ma solo i più grandi sanno la vera leggenda riguardante questa canzone misteriosa.

Io, che sono stato uno scout, la conoscevo perfettamente e ne ero molto spaventato: questo perché, mentre ero in tenda, avevo sentito i capi parlare della leggenda del vascello fantasma.

All'inizio la canzone aveva un tono molto più tetro e spettrale, con una musica di accompagnamento estremamente triste.

Si doveva chiamare "IL VASCELLO DI LE BOIS", ma poi venne sostituito con il nome attuale.

Perché si doveva chiamare così?

Semplice, perché quella nave apparteneva ad un certo Charles le Bois, nato nel 1440 in Francia, nella zona di Parigi e diventato capitano nel 1465.

La sua era una particolare nave mercantile, chiamata "Reine de L'Atlantique" ovvero "Regina Dell'Atlantico" ed era una delle più veloci e maneggevoli dell'epoca: poteva andare alla velocità di circa 40 km/h mantenendo una manovrabilità stabile.

Spesso, a bordo di questa nave, si portavano carichi preziosi come oro, gioielli e stoffe pregiate.

Durante uno dei suoi viaggi nell'Atlantico, Charles trovò una misteriosa isola non presente nelle mappe dell'epoca.

Lui e i suoi compagni decisero di andare ad esplorarla; era piccola, ma piena di vita, con specie di animali mai viste prima.

Charles, dopo un'ora circa di esplorazione, decise di andare nella parte più interna dell'isola, dove trovarono un enorme pietra misteriosa: era luminosa e sembrava trasmettere una strana energia, aveva un colore verde brillante, mai vista prima d'ora una pietra simile.

Charles e i suoi uomini, decisero di rubarla e di portarla con sé in Francia, dove sarebbero diventati delle leggende.

Col tempo, la pietra però cominciava a perdere colore, a diventare meno brillante, fino a diventare nera e oscura, quasi a trasmettere un'energia negativa.

Vedendo questo strano comportamento della pietra e pensando che questo li avrebbe portati alla gloria, continuarono il viaggio verso la Francia.

Più i giorni passavano e più gli animi si infiammavano.

La pietra stava trasmettendo un'energia così forte e negativa che un giorno i marinai decisero di ammutinare e di uccidere Charles.

Lo impiccarono in cima al pennone e il capo della rivolta prese il controllo della nave.

Col tempo, sempre più uomini venivano uccisi dal nuovo spietato comandante.

Cinque vennero torturati e poi uccisi per aver rubato razioni dalla stiva, tre giustiziati perché volevano un giorno per riposarsi dopo i duri lavori.

Uno venne ucciso per tradimento, un altro per aver disobbedito ad un ordine e il nostromo per aver dormito sul lavoro.

Tutti gli altri vennero tenuti nella stiva come schiavi e costretti a lavorare duramente.

Sul ponte poteva stare solo il capitano e solo lui aveva accesso a delle razioni extra.

I giorni passavano e tutti i marinai ormai schiavi morirono di stenti, fame o sete.

Era rimasto solo il capitano, che decise di uccidersi tenendo con sé la sua adorata pietra, causa delle tante disgrazie e della fine della Regina Dell'Atlantico.

La pena, però, non era ancora finita...

A causa sempre della pietra maledetta, l'equipaggio della nave fu costretto a continuare a girare nei mari senza mai tornare a casa.

Questa è la storia di Charles Le Bois e della sua nave, che si trasformò nel vascello fantasma.

Molto spesso questo vascello viene avvistato al largo della costa e qualche notte, si possono ancora sentire le urla di disperazione dei marinai che continuano a viaggiare senza meta.

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