Il guardiano dell etrnitá
Durante il precedente millennio, scienza e medicina sono andate tanto lontano da porgere miracoli nelle nostre mani. Molte delle malattie letali solamente cinquecento anni fa adesso hanno cure, o almeno trattamenti, grazie alla mente brillante dell'uomo. Nonostante ciò, l'umanità ha ancora da debellare una fatale debolezza, che è la mortalità.
Per le persone fedeli a sufficienza, tuttavia, c'è sempre una soluzione. Situato appena oltre la East Coast del Nord America, da qualche parte c'è un sepolcro risalente alle primissime civiltà note. Persosi oggigiorno tra una generazione e l'altra, un solo sentiero conduce ad esso; e manda ancora il suo invito, come se volesse sfidare il più duro dei duri ad intraprendere un viaggio tanto pericoloso.
Se ti trovi prima o poi a passare per Savannah (Georgia), e vorresti provare ad ottenere l'immortalità, tutto ciò che devi fare è saltare in macchina e continuare ad est fuori dalla città lungo E President Street, dopodiché procedere finché non cambia in Island Expressway. Se le forze del destino ti considerano valido, o semplicemente hanno voglia di guardarti con aria divertita mentre getti via la tua vita, il cielo si oscurerà con nuvole dense di pioggia - perfino se chiaro e sereno un attimo prima - e la foresta tutt'attorno a te ti sembrerà risplendere. Tieni gli occhi aperti e, pochi minuti dopo di ciò, dovresti scorgere un'uscita nei boschi.
Ora, se avrai portato con te una mappa, ti accorgerai probabilmente che questo percorso non è indicato da alcuna parte su di essa, ma non prestargli attenzione. Continua attraverso il percorso, stretto e fittamente ricoperto dalla vegetazione, con andatura lenta, poiché se vai fuori strada, non hai speranza di uscire dalla foresta, e nessun carro attrezzi troverà mai il modo per venire a recuperarti. Segui semplicemente la strada di fronte a te; essendoci molte curve, da questo momento in poi non ci saranno più uscite. Gli alberi si faranno soltanto più fitti man mano che procedi, finché i rami strisceranno come dita sulla tua macchina (probabilmente ti accorgerai che sarebbe davvero una cattiva idea affrontare questo viaggio in una decappottabile).
Infine, dopo approssimativamente quarantacinque minuti o un'ora di guida, dovresti arrivare ad un vicolo cieco, dove gli alberi si stringono attorno a te come un cappio attorno al collo di un condannato. Se hai un sistema GPS nella tua macchina, annuncerà che ti trovi a circa ventiquattro chilometri nell'Oceano Atlantico. Non cercare di girare a questo punto, perché scoprirai che il sentiero non è più lì. Dai un'occhiata il tuo orologio, il tuo cellulare, o il display della tua macchina per controllare l'orario: indifferentemente da esso, non un solo raggio di luce filtrerà attraverso quegli alberi tanto folti. Se è buio fuori, o sarà buio nelle prossime ore, non aprire la porta, e non spegnere i fari. Potresti ogni tanto spegnere la tua macchina per risparmiare carburante, ma vorrai avviarla di nuovo ad intervalli regolari per non far consumare la batteria. Se abbassi la guardia in questa foresta di notte, sei bello che morto.
Se tuttavia sei stato abbastanza saggio da iniziare presto questo viaggio, e c'è ancora luce fuori, puoi uscire dalla macchina. Farai caso che gli alberi tutt'attorno si piegheranno verso di te, come per scrutarti con fare curioso. Con voce alta e decisa, proclama: "Sono qui per decidere del mio fato, e nulla qui si opporrà al mio cammino!".
Sentirai un rumore dietro di te. Quando ti volterai a guardare, noterai un piccolo sentiero che prima non c'era. Non esitare, non farti domande, incamminati risoluto su di esso prima di rimanere bloccato a tempo indeterminato in quella radura. Potrebbe essere molto ventilato, a seconda della direzione in cui stavi guardando alla sua apparizione; continua semplicemente a camminare e non guardarti alle spalle, non importa quanto rumoroso si fa il fruscio dietro di te.
Ti troverai presto immerso fino alla caviglia in una palude, e potresti trovare il gracchiare delle rane un rassicurante cambiamento rispetto al vivace fruscio della foresta. La cosa più saggia da fare a questo punto sarebbe trovare il ramo più lungo e spesso che puoi; dato che le paludi della Georgia possono nascondere le creature più pericolose anche in solo un po' d'acqua, dovrai andare a tentoni come un cieco.
A soli 9 metri circa dalla foresta la terra lascia il posto all'oceano e, a meno che le forze del destino non si sentano particolarmente crudeli, dovresti essere in grado di vedere subito un tronco spuntar fuori dall'acqua. Se non lo vedi, avrai bisogno di cercarlo e potrebbe volerci un po', ma una volta che ci sarai vicino non potrai confonderlo. Cammina finché non senti la terra rompersi sotto di te, dopodiché entra in acqua. Una volta toccato il tronco, vorrai prendere il respiro più grande che i tuoi polmoni riescano a contenere, per poi andare sott'acqua e nuotare verso il basso il più veloce possibile. Ci vorrà molto, ma non tornare indietro, anche se pensi di stare per perdere i sensi. Nuota il più veloce che puoi e continua ad andare verso il basso, tenendo una mano sul tronco fino a che non giungi dall'altro lato.
Riemergerai in uno stagno nel bel mezzo di una foresta buia, molto simile a quella da cui sarai appena uscito, con la differenza che sulla sponda dello stagno vi sarà un antico edificio di origine indeterminabile. Entra dentro. Si accenderanno delle fiaccole, che segneranno il tuo cammino fino al sepolcro del Guardiano. Troverai una grossa statua, a immagine e somiglianza del Guardiano, accostata al muro distante da te, e ai suoi piedi vi sarà una tazza vuota. Rivolgiti al Guardiano con voce alta e sicura, dicendo: "Sono giunto molto lontano, e tutto ciò che chiedo è qualcosa da bere".
La sua risposta sarà una sola domanda molto personale, che ti porrà direttamente nella tua mente, per cui ascolta attentamente. Una volta posta la domanda, non metterci troppo a rispondere, e fallo solo dicendo il vero. Sii molto preciso con la tua risposta. Saprà se stai cercando di nascondere qualcosa. Dopo avergli risposto in maniera definitiva, la tazza ai suoi piedi si riempirà di uno strano liquido. Esso rifletterà l'intero spettro dei colori dell'arcobaleno, e non emanerà alcun odore. Devi bere questo liquido, altrimenti non lascerai mai la foresta vivo. A seconda se al Guardiano è piaciuta la tua risposta o meno, e se ti ritiene valido o meno, il liquido potrebbe essere semplice acqua di rubinetto, o un veleno letale. Se si tratterà di quest'ultimo, lo saprai solo una volta che comincerai ad avvertirne i sintomi; se invece sarà la prima, sarai libero di andartene.
La foresta si dividerà di fronte a te mostrandoti l'uscita, proprio come gli anni si divideranno di fronte a te, lasciandoti da solo a sopravvivere nei secoli. Vedrai i tuoi familiari e le persone che ami morire, vedrai guerre cominciare e finire, ma non morirai mai. Vedrai il sole esplodere e la terra ridotta ad un cumulo di cenere, ma mai morirai. Conoscerai il vero significato della vita eterna.
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