Capitolo 32

Per una volta la stanza dove si svolgeva la gara non era decorata in nessun modo: mentre nelle precedenti c'erano fiumi di lava, stanze da decorare tavoli dai vini avvelenati, questa stanza era completamente vuota, grigia e statica.

"Shannon, non so perché ma ho una brutta sensazione. Tu non la senti?" chiesi preoccupato. "Al momento il mio sistema nervoso non è molto operativo nelle ultime ore, quindi no, mi dispiace" disse Shannon con fare imbarazzato.

-Sistema nervoso? Shannon, tutto bene?-; -Ora si che sto bene, ma con tutte quelle sfide che si alternavano tra mortali e non, non riuscivo più... in realtà non so neanche come spiegarlo. Ai presente quando ti guardi così tanti film horror di seguito che non sai più se restare tranquillo o no? Era la stessa cosa-; -In realtà ho provato a guardarmi con Alessia alcuni film horror di seguito, ma non ho mai provato una sensazione così... estrema ecco-

Mi guardai attorno, e notai che il comportamento delle Creepypasta sembrava anche normale: molto chiacchieravano, alcuni dormicchiavano seduti per terra mentre altri si facevano semplicemente i fatti loro. Ebbi però la strana sensazione che ne mancasse qualcuna e per esserne sicuro iniziai ad elencarne mentalmente, spuntandole man mano che le vedevo.

"Lucas, mi spieghi che c'è?" chiese Shannon perplessa. Mi toccò la spalla con dolcezza, poi con più forza quando non ricevette risposta. "Aspetta un'attimo Shannon, sto cercando di capire chi è l'ideatore o ideatrice di questa prova" dissi con fare seccato.

Shannon smise di molestarmi la spalla, salvo ritoccarmela un secondo dopo per dirmi: "Non manca il demone gigante con l'occhio nel petto?". Mi girai verso di lei con fare perplesso. "Ma si dai, quello che deforma i fumetti simpatici in modo inquietante" cercò di spiegarmi con fare sbrigativo. "Intendi Zalgo?" chiesi. In tutta risposta Shannon schioccò le dita per darmi una risposta positiva.

Capì troppo tardi in che guaio ci eravamo cacciati, perché un secondo dopo l'intera stanza iniziò a contorcersi e a trasformarsi , con una specie di massa oleosa rossa che si allungava su ogni superficie della stanza. Appena quella sostanza arrivò sul pavimento e di conseguenza sul pubblico, anche le loro masse e vestisti iniziarono a contorcersi in un modo orrendo e strano.

"Lucas! Che sta succedendo?!" urlò Shannon con la voce intrisa dal panico. "È come avevi detto tu poco fa! Zalgo ci sta deformando come nei fumetti!" esclamai io di rimando. "E che facciamo?!" chiese Shannon.

"Non lo so" fu l'amara risposta Che riuscii a dargli. E nel voltarmi verso di lei, mi paralizzai immediatamente dalla paura. La mia anima si accorse del movimento e si voltò verso di me. "Lucas?!" chiese.

Ma ero troppo impegnato ad urlare per la paura che per rispondergli: il suo viso era completamente deformato in uno strano contrasto tra rosso e color carne, con gli occhi troppo grandi per essere normali e con la bocca così allungata verso il basso da sembrare il becco di un tucano. Ma in quel momento non c'era niente di colorato o di simpatico.

Caddi per terra, lanciando l'urlo più isterico per la paura. Solo in quel momento concepì il vero terrore e capì che sulle Creepypasta quell'idea di paura era fondata su qualcosa: e quel qualcosa lo capì solamente a scapito della mia amicizia con Shannon.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top