Capitolo 29
Erano passati più di trenta minuti da quando ero precipitata nella lava pensando di morire (ma sopravvivendo contro ogni legge della fisica esistente), dove, negli ultimi venti, li stavo passando a cercare di capire quale bicchiere di vino davanti a me fosse avvelenato o no. Non ci voleva per capire che quella era la sfida del tizio ubriaco che parlava in giapponese.
Il tipo in questione era appoggiato comodamente alla parete della stanza mentre osservava il resto dei partecipanti capire come evitare la morte, tra cui me, il mio compagno di sventure Offenderman, Lucas e i suoi compagni di sventure, ovvero Zero e il tipo-scheletro.
Le regole della sfida erano semplici se non fosse che non avevo la minima idea di come dovessi fare: non avevo mai bevuto vino in vita mia, neanche al compleanno di mio nonno che cercava di convincermi in ogni modo, visto che pensava che il vino ti rendesse un vero uomo. Qualunque cosa volesse dire.
Osservai i tre bicchieri davanti a me, la cui unica differenza era il colore della bevanda all'interno, poi scossi esasperata. Qualcuno mi toccò la spalla delicatamente e mi voltai, trovandomi di fronte Jane the Killer. Non so perché ma mi ricordava tanto Heidi: era una mia compagna di scuola nonché compagna durante letteratura, che aveva intrapreso da poco una carriera da modella. Effettivamente Jane e Heidi avevano gli stessi lunghi capelli neri, ma la differenza tra le due era che Jane aveva la pelle completamente bianca e il viso coperto da una maschera, quindi non sapevo che tipo di faccia avesse.
Sospirando indicai i tre bicchieri davanti a me. "Non so che devo fare" dissi esasperata. "Devi trovare il bicchiere avvelenato" disse lei con pazienza. "Quello lo so ma non so come fare" cercai di spiegarmi. Le spalle di Jane si scossero per le risate. "Visto che io ho appena risolto il famoso dilemma ti do un consiglio: stai attenta al vino rosso" . Dopo questa affermazione si voltò e si diresse verso l'uscita, seguita da un secondo dopo da Jeff.
"Perché c'è Jeff che segue Jane?" chiesi perplessa ad Offenderman. "E il suo modo per farsi ammazzare. Crede che sia ancora innamorata di lui, ma lei lo odia a morte dopo che Jeff gli ha ammazzato la famiglia. E giustamente poi. L'ultima volta Jeff ha provato a baciarla ma si è ritrovato un coltello ficcato in spalla. Ancora oggi fa ancora ridere" disse lui ridacchiando. Prese uno dei tre bicchieri, lo sorseggiò fino alla fine e si diresse verso l'uscita. Il dannato non mostrava nessun segno di avvelenamento, dannazione.
Osservai per l'ennesima volta i bicchieri, poi con un gesto improvviso afferrai il bicchiere di vino bianco e lo bevvi fino all'ultima goccia. Aspettai qualche secondo temendo di cadere per terra e morire tra rantoli e morse di dolore ma non successe niente. "Che culo" pensai sorpresa.
E con questa esclamazione uscì con la mia uscita del tutto trionfale.
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