-Ma da quando Slenderman ha accettato di avere un fiume di lava sotto una camera?-; -Che poi scusa, durante i progetti della Creepyhouse a quale costruttore è venuta in mente questa follia?-; -E Slenderman, quando li ha accettati, non ha detto ne notato assolutamente nulla?-; -Queste saranno le domande a cui nessuno avrà mai una risposta concreta-

Allora, effettivamente nella scorsa registrazione il maledetto si è fermato nel momento in cui ci precitavamo verso morte certa. Insomma, letteralmente è facilissimo passare da zucche assassine ad un fiume di lava in pochi secondi. E non potete capire lo spavento.

Insomma, quando succede una roba del genere nei film ti prendi un colpo anche se sei al sicuro sotto le coperte e sul divano, che poi i protagonisti hanno pure i riflessi per capire cosa sta succedendo e salvarsi all'ultimo secondo.

E invece nella realtà non è così.

All'inizio sento il pavimento tremare e mi vengono in mente migliaia di barzellette sentite in classe sui terremoti, poi sento, o meglio, non sento, il pavimento crollare sotto i miei piedi e Lucas urlare il mio nome terrorizzato. Successivamente sento un caldo atroce sulla schiena e sui polpacci neanche avessi fatto i duecento metri nell'ora di ginnastica, ma poi capisco dai riflessi arancioni sulle pareti che sto cadendo verso della lava. E come si può sopravvivere da un fiume di lava se sommiamo la massa corporea di un essere umano e la velocità con cui il corpo si schianta a terra? Pochi secondi, forse meno.

-Adesso capisco come fisica può tornare utile in casi del genere-

Ormai ero disperata: il calore sulla mia schiena stava aumentando e sentivo il sudore sul collo, e non ci voleva un genio per capire che stavo per morire tra atroci sofferenze.

E poi bum, niente atterraggi nei fluidi bollenti e mortali. Semmai l'unico atterraggio che feci fu quello tra le braccia del mio salvatore (ho fatto anche rima :D).

Ci misi qualche secondo per realizzare che non ero morta e che mi trovavo tra le braccia di... Offenderman?! Guardai il fratello pervertito di Slenderman con sgomento, mentre Offenderman sghignazzava divertito. "Che c'è umana? Ti imbarazzo?" chiese mentre mi appoggiava per terra. Fu solo in quel momento che mi accorsi che Offenderman mi aveva portato su una colonna di terra che si stagliava per oltre dieci metri dal fiume di lava sottostante. Ne scorsi diverse in giro sul fiume, alcune collegate con ponticelli in legno e altre con carrucole in ferro nero. Il soffitto sopra di me era nero e non si vedeva nessun buco, e mi chiesi com'era possibile visto che dovevo essere caduta da qualche parte. Non vedevo Lucas da nessuna parte, e sinceramente non avevo tanta voglia di passare del tempo con uno stupratore seriale lì vicino.

"Allora Shannon, devi fare una scelta importante : scegli La rosa rossa o la rosa blu?" chiese intanto Offenderman tirando fuori dal suo impermeabile nero due rose di un colore diverso. "OFFY senza offesa ma siamo su un fiume di lava e non sappiamo come uscire da qui. Di botanica ne parliamo dopo" replicai in modo seccato.

-Shannon sei messa male-;- Lo so, non devi ricordarmelo! Rosa rossa morte istantanea, rosa blu morte solo dopo essere andati a letto con lo stupratore. Grazie mille per avermelo ricordato-

"E quando vorresti parlarne? Chissà che razza di scherzo ha quel pagliaccio. Magari non usciremo mai più da qui che ne sai" disse Offenderman con tono di scherno. "Wow, che bel pessimismo che hai" replicai io. "Che bel realismo che possiedo" replicò in tutta risposta lui.

"Senti. In classe ho una compagna che è il pessimismo fatta persona. Quindi non sarai te a farmi cambiare sul fatto che da qualche parte c'è un'uscita e che dobbiamo cercarla. Quindi se vuoi restare qui a morire mi dispiace, ma io vado a cercare un'uscita. Bye!" dissi con fare determinato.

E senza dire altro (e senza neanche dargli il tempo di dire qualcosa) presi il ponticello in legno che si trovava alla destra della colonna in pietra, e iniziai a dirigermi verso quella successiva.