Capitolo 16
-Wow Shannon, le tue descrizioni sulle esplosioni in prima persona sono le migliori in assoluto, mi sto emozionando come se non ci fosse un domani-; -Non capisco se mi stai prendendo in giro o no-; -Certo che ti sto pretendo in giro!-; -Senti Lucas, non è colpa mia se è la prima volta che finisco in una dannata ESPLOSIONE!-
"Shannon, Shannonnnn! E svegliati dannata!" dissi schiaffeggiando le guance della mia amica ripetutamente. Dopo l'esplosione nel mondo corrotto di Zelda, la maggior parte delle Creepypasta erano state in urgenza in infermeria per lesioni più o meno gravi e per qualche osso rotto.
Al momento avevo un braccio distrutto e coperto dal gesso, mentre la mia gamba destra sembrava un hamburger troppo cotto da quando l'esplosione fu potente. Neanche Shannon era messa benissimo: aveva la schiena arrossata di un brutto rosso pompelmo, ed era un miracolo che non fosse rimasta paralizzata a vita dalla schiena in giù. Nurse Ann le aveva messo un gesso intorno al collo e delle bende sulle ferite meno gravi alle gambe.
Peccato che Slenderman non avesse picchiato, o tentacolato, a morte Ben: l'elfo era riuscito a cavarsela con la sua squalifica delle gare di quell'anno. Maledetto. E povera Nurse Ann che ingiustumante era stata eliminata anche lei per le malefatte dell'amico. Che vita di merda.
"Lucas Charles Jackson, se non la smetti subito ti strozzo con il cuscino!" esclamò all'improvviso Shannon mentre apriva gli occhi di scatto. Mi misi sul attenti perché Shannon mi chiamava con il mio nome completo se era veramente infuriata. Meglio non stuzzicare il leone nella sua gabbia, potresti ritrovarti con qualche arto in meno.
"Lucas, perché siamo in infermeria? Non dirmi che la luna inquietante si è schiantata al suolo e che abbiamo perso le gare?" disse Shannon con tono serio e lievemente arrabbiato. "Per la luna si, si è schiantata, ma per fortuna le gare si sono interrotte e quindi non verremo uccisi immediatamente" dissi con fare affermativo.
La faccia della mia amica si distese e tirò un sospiro di sollievo. Doveva essere molto spaventata fino ad un momento prima, e fui felice di averla aiutata a tranquillizzarla con una semplice frase.
-Lucas, smetti di prenderti tutto il merito delle cose: mi hai solo detto che al momento non eravamo morti-; -Un attimo di gioia nella vita ok? Grazie-
"Quindi ora che si fa?" chiese Shannon cercando di alzarsi senza molto successo. Non c'e la fece e ricadde sul letto a peso morto.
Nurse Ann, che era seduta all'inizio della stanza intenta a leggere un libro sulla botanica, alzò lo sguardo verso di noi e disse: "Innanzitutto riposatevi, poi per la prossima sfida ci penseremo. E ora Lucas, seguimi che devo ricontrollarti la gamba: non voglio sostituirtela con una protesi".
Mi alzai dal letto di Shannon e seguii l'infermiera zombie all'interno del suo ufficio, e salutai Shannon con una faccia ironica da "se non torno entro mezz'ora sappi che ti voglio bene". Shannon mi mandò gentilmente a quel paese.
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