Capitolo 14

-Detto così sembra che Ben abbia Godzilla nel proprio arsenale -; -Sicuro che Ben non ha la Batcaverna?-; -Vuoi dire la Bencaverna?-; -Bella questa-

Io e Shannon ci fiondammo verso la foresta e appena trovammo un gruppo, per fortuna Trenderman ed E.J, chiedemmo subito dove fosse l'uscita per il mondo corrotto di Ben.

"Uhm, meno male che ho chiesto a mio fratello Slenderman: si trova vicino ad una montagna di rocce impilate. Per niente originale, se volete saperlo" disse Trenderman con un profondo sbuffo. Non feci domande su come avesse fatto visto che non aveva un naso.

"Cosa c'è Trendy? Volevi che al posto delle pietre ci fosse una statua in oro con strati di tessuti a indicare «questa è l'uscita»?" chiese ridendo E.J. "Molto meglio. Non potevi aiutare tu nei preparativi?" replicò il compagno con tono altezzoso. "Ero a Barcellona a derubare un ospedale di reni. E poi l'ho fatto il mio lavoro con la mia stanza" ribattè E.J.

I due continuarono a litigare mentre ci dirigevamo verso il punto che credevamo fosse l'uscita. Era strano camminare negli stessi posti che avevo visto solo su una Tv, ed ero emozionato se non ci fossero state le spaventose allucinazioni che ci spaventavano a morte che comparivano ad intermittenza ogni tot minuti. Urla, mostri nascosti nella vegetazione, passi, finti barati che comparivano all'improvviso, ragni giganti... fu un miracolo se riuscimmo ad uscire dalla foresta senza un cadavere morto di infarto. Maledetto Ben, l'avrei picchiata a morte quel l'elfo malvagio per cosa ci aveva fatto passare.

-Secondo te cosa è stato la cosa più spaventosa che abbiamo visto sotto allucinazione?-; -Ovvio, i barati che comparivano all'improvviso. Peggio dei film horror, ora capisco perché urlano sempre-; - io mi sono spaventata quando è comparso quel tizio magrissimo che urlava istericamente: è stato un colpo di fortuna se non sono morta d'infarto-

Per fortuna la catasta di rocce, decorata con una bandiera a quadri bianchi e neri, indicava la fine della corsa. Ci dirigemmo felicemente e sospirando per la felicità. E.J fu l'unico che si unì ai festeggiamenti. Si guardava attorno con curiosità, fermandosi spesso per ascoltare i vari suoni del videogioco. "E.J tutto a posto? Qui non ci sono ospedali da derubare" disse Trenderman sghignazzando divertito.

"E allora cos'è questo rumore?" chiese E.J indicando il cielo con un dito. La volta celeste sopra di noi stava passando da un nell'azzurro celeste ad un blu notte nel giro di un secondo. E il caldo sole che fino a pochi istanti prima scaldava l'enorme prato venne sostituito da una luna dagli occhi folli e dallo sguardo sorridente.

La Luna di Majora.

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