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Lunedì 29 Maggio 2016

Stavo facendo un sogno, ma non me lo ricordo più tanto... era tutto sfocato, ma ricordo che c'era qualcuno che mi porgeva la mano, come se volesse aiutarmi...

E poi suona la sveglia.
Ed è qui che iniziamo la nostra storia.

Ogni giorno è un loop continuo: Mi sveglio, mi lavo, mi vesto, mi lavo i denti e prendo l'autobus per andare a lavoro.

Ogni giorno è tutto così noioso, ma si va avanti.

Adesso che ho appena finito di farmi lo... chignon?... si dice così? Vabbè, in ogni caso ci metto sempre un sacco di tempo a farmi questa acconciatura, scendo per le scale e vado a lavoro.

Non sono mai stata una riccona, e credo che si noti subito se si vedono le mie condizioni economiche. O il mio palazzo, si, abito in un sudicio monolocale che cade a pezzi ed è colonizzato da anziani.

Arrivata dall'autobus timbro il biglietto e mi accascio su un sedile, con la testa appoggiata al finestrino.

Ma chi la ha la voglia di lavorare il lunedì?!

Faccio un bel respiro e scendo dall'autobus, entro diretta, ma andando verso il mio ufficio arriva la vice del capo, Asuka Tanaka.

Asuka: eccoti qui, Shinou!

Shinou: si, oggi l'autobus è arrivato in ritardo...

Asuka: oh, ok. Comunque, il capo vuole vederti.

IL CAPO vuole vedere me?! Oh, cavolo, che ho fatto adesso?!...

Shinou: oh... ok.

Asuka: bene! Allora dopo Shinou!

Alza i tacchi e se ne va, tutta sorridente!
Non so come faccia ad essere così felice il lunedì mattina, ma va bene.

Il tempo di sistemare un po' di carte, e vado!

Poco dopo

Fatto, ora vado... Toc Toc... prima di alzarmi dalla sedia, però, sento bussare alla porta, vado ad aprire, e guarda te che si vede! La mia amica, Atzuko Toriyaka.

Shinou: hey!

Atzuko: hey, come mai il capo vuole vederti?

Shinou: ma che ne so...

Atzuko: non sembrava tanto contento.

Io tiro un sospiro e mi faccio accompagnare da Atzuko alla porta dell'ufficio del capo.

Atzuko: allora, a dopo!

Shinou: ciao.

Entro

Shinou: buongiorno!

Vado per sedermi sulla poltroncina davanti alla scrivania, ma il capo mi ferma.

Capo: no, non si sieda, ci vorrà poco.

Io mi stupisco un po' ma torno composta.

Capo: i tuoi affari stanno calando... hai sempre meno clienti...

Shinou: si, lo so...

Capo: e lo sai che se i suoi affari calano, calano anche i nostri, vero?

Shinou: certo signore...

Capo: bene... sono sicuro che, sa anche che una calanza così critica di soldi non è molto ben accettata qui.

Shinou: le giuro che farò del mio meglio da ora in poi!

Capo: no, il fatto è che sei licenziata. Quindi per te non credo che ci sarà un poi, qui.

E da lì è iniziato tutto.

Ho sentito una parte della mia positività, sgretolarsi.

Shinou: ma, poi dove andrò a lavorare?!

Capo: non sono affari miei quello che lei fa.

Shinou: non è giusto.

Capo: si che lo è. Ora vada, perfavore.

Ero così arrabbiata che mentre camminavo per il corridoio l, sbattendo i piedi avrei potuto spezzarmi i tacchi.
Atzuko viene da me, a chiedermi cosa fosse successo, e quando le ho finito di spiegare era arrabbiata quanto me. Mi aiuta a preparare la scatola con le mie cose, e vado a salutare gli altri.

Erano tutti tristi per il mio licenziamento, a quanto pare stavo simpatica a molta del previsto. Dopo avere abbracciato tutti, prendo la mia borsa e me ne vado.

Butto un po' di roba nel bidone fuori dal mio ex-edificio di lavoro, e quella che volevo tenere la ho messa un po a caso nella borsa, compresa una foto della mia festa di compleanno di un anno fa', festeggiata in ufficio, con tutti gli altri.

Dovrei andare a casa... ma se non ne ho voglia?

Io direi di fare un giro... a i campi!

I campi era un posto dove andavo da piccola, era un poco più avanti dalla mia vecchia scuola elementare. È un posto tranquillo, ogni tanto ci passava qualche trattore alla strada lì vicino... è tipo una specie di tappeto di erba abbastanza alta, in mezzo a gli alberi. Ci andavo sempre con i mie amichetti, che bei tempi che erano.

Bene, si parte! Con i tacchi eleganti non è proprio il massimo ma va bene, per il cammino continuavo a pensare che fine avessero fatto i miei vecchi amici...

Sono arrivata, sono così stanca...

Decido di togliermi lo chignon, i tacchi e sdraiarmi a terra, non mi interessa più troppo di sporcare la giacca o la gonna, quindi lo faccio senza protestare...

Ma sento che qualcosa non va... oltre al fatto che mi mancano i vecchi tempi...

Rimango un po' lì a pensare, ma mi alzo di scatto, sentendo che qualcosa non andava...

Vedo qualcosa tra l'erba alta, poco lontano da me, mi avvicino piano, se è un serpente non voglio mica essere morsa!

Ma quando mi avvicino, trovo l'ultima cosa che mi sarei mai aspettata.

Un ragazzino, è lì, accasciato a terra! Sembra respirare molto forte.

Ha i capelli neri e corti, con un piccolo codino. È tutta sporca, e indossa una giacca di jeans con una maglietta bianca e dei pantaloni corti fino alle ginocchia... ma non ha le scarpe...

(Questo personaggio sembra molto me in rl, perchè il suo abbigliamento è ispirato al mio XD)

io vado subito verso di lui,

Shinou: HEY!

Non risponde

Shinou: È tutto ok?!

...

RAGA, SIAMO ALLA FINE DEL PRIMO CAPITOLO! VI È PIACIUTO?! ho cercato di farlo il meno cringe possibile, ci sono riuscita?, spero questa storia vi piaccia!
♡~Moshi Moshi~♡

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Tags: #love#self