Vera Mason
(Vera)
-Cosa ti è successo Vera?-
-Niente Roxie.-
-Certo, certo...- disse con scetticismo -Sembri appena sopravvissuta ad una bufera!- sbottò
-Sono messa così male?-
-No dai...- si scusò -Hai solo i capelli un po' arruffati e l'aria stanca, che ti è succes...?-
-Vai tu a spostare la prossima volta uno scaffale gigante e centinaia di libri!-
-Dai, siediti e raccontami- propose l'amica.
Vera e Roxie erano nella sala comune di Serpeverde e Vera iniziò a raccontarle l'accaduto, sedendosi su una poltrona abbastanza vicina al camino e prendendo la spazzola che le porgeva l'amica per sistemarsi i capelli biondo scuro arruffati che, al momento, erano un nodo unico.
-Potter? Harry Potter?- chiese Roxie fissandola, come se fosse pazza, a voce piuttosto alta. Il racconto era arrivato nel punto in cui Vera aveva riconosciuto il ragazzo.
-Si, abbassa la voce però- bisbigliò, con uno sguardo ammonitore. A questo punto non aveva molta voglia di proseguire con il racconto, sapendo che Roxie l' avrebbe presa in giro se le avesse detto che era arretrata come una cretina alla sua vista, tanto velocemente da farsi male al gomito.
Roxie tacque un istante poi ricominciò -Ma...cos' hai fatto dopo? Che è successo?- Vera stava per rispondere quando la interruppe. -Scommetto che non ti abbia neanche aiutato a riordinare i libri dopo, vero?- chiese lei, piuttosto compiaciuta per aver indovinato quel piccolo particolare.
A Vera si arricciarono gli angoli della bocca. -Sei sempre la solita- constatò. Roxie era fissata con il predire il futuro, difatti la sua materia preferita era divinazione. Spiegava sempre all' amica che era una delle materie più importanti: " l' arte di predire le cose non deve essere sottovalutata, è fondamentale per vivere. Come credi di andare avanti nella tua vita senza una minima idea su che cosa ti accadrà nel futuro?" le ripeteva. Vera aveva fatto l' abitudine di non contraddirla ma, in quel momento, le avrebbe tanto voluto far notare che stava confondendo il passato con il futuro.
-Ciao Vera- disse una voce famigliare, interrompendo i suoi pensieri.
La ragazza si girò di scatto e sorrise. -Ciao Josh- salutò con aria stanca
-Vera vorrebbe tanto confidarti una cosa che è successa oggi- disse ridacchiando l'amica.
-Roxie, sta zitta!-
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo e si lasciò cadere nella poltrona in cui era seduta Vera. -Cos'ha adesso la mia Verina?- disse con voce troppo dolce come se stesse parlando con una bambina di 5 anni.
-Niente- rispose, sforzandosi di sorridere e sdraiandosi, quel poco che ci riusciva su una poltrona, sopra le sue gambe. Lo faceva sempre quando era piccola, era una delle posizioni che le consentiva di rilassarsi.
Fissò il soffitto verde smeraldo che aveva qualche ghirigoro qua e là argento a cui non riusciva ad attribuire un senso, o meglio, non era riuscita mai a capire cosa ci fosse disegnato; delle volte ci immaginava quello che voleva lei lassù, come quando puoi far comparire qualsiasi cosa mentre guardi un cielo pieno di nuvole. Dopotutto le piaceva quel soffitto. Chiuse gli occhi e non si curò neanche di sentire che cosa l'amica stava dicendo a Josh; tanto, tra non molto, si spargeranno le voci dell'accaduto e sarò derisa da tutta Hogwarts, rifletté amaramente.
Josh, pensò, riusciva quasi sempre a farla sorridere. Si ricordò però che quando erano piccoli continuavano a battibeccare tra di loro per ogni motivo; ma d'altronde erano fratelli. Lui, ai tempi, trovava sempre il modo di incolparla davanti ai genitori, di guai che molte volte non aveva compiuto; era bravo in questo, pensò amaramente. Avevano migliorato molto il loro legame e il loro modo di comportarsi l' uno con l' altra quando Vera iniziò la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. La ragazza dedusse in seguito che suo fratello, maggiore rispetto a lei di due anni, non voleva che la sorella, all' inizio del primo anno, si sentisse disagiata nel nuovo ambiente e per questo era diventato molto più amorevole nei suoi confronti.
-Vera, ti sei addormentata?...- attese senza ricevere risposta- La cena in sala Grande inizierà tra cinque minuti, quindi ti devi alzare- disse suo fratello.
Josh era fissato con il fatto che si dovrebbe arrivare puntuali a tutto e per questo motivo delle volte diventava davvero irritante.
Vera rimase con gli occhi chiusi. Sentì delle ciocche di capelli solleticarle il viso e parole bisbigliate dolcemente al suo orecchio: - Verina...o ti alzi o ti porto in sala Grande in braccio. Decidi tu-
La ragazza ridacchiò sia per l' effetto delle ciocche di capelli sul viso sia per le sue parole. -Va bene- rispose, aprendo gli occhi e mettendosi seduta.
-Va bene cosa?- domandò un po' turbato.
-Va bene che me la faccio a piedi la strada- Josh sospirò di sollievo e sua sorella lo guardò torvo. Invece di risponderle la guardò divertito e Vera alzò gli occhi al cielo e si mise in piedi.
-Ma comunicate a gesti voi due?- domandò Roxie anche lei con aria divertita, avviandosi verso l' uscita della sala comune.
-Roxie noi due non stavamo comunicando a gesti ma ad espressioni semmai, comunque...- la guardò negli occhi -potevi anche non raccontarlo a mio fratello sai- la rimproverò.
-Perché non avrei dovuto dirglielo scusa?- -Perché lui lo andrà a dire a quei sbruffoni dei suoi amici!- esclamò
-Ehi! Non è vero...senti, ti prometto che se quel Harry Potter ti disturberà ancora una volta sarò pronto all' azione!- disse con un sorriso a trentadue denti.
-Josh, le tue promesse infondate non mi salveranno dai pettegolezzi- fece notare Vera.
-Allora è di questo che hai paura? Dei pettegolezzi?- le chiese Roxie perplessa -Perché? Che hai fatto?-
Vera arrossì appena e varcò insieme agli altri la porta di pietra scorrevole.
-Vera?- tentò Josh. Dopo un attimo riprese -Ok, non vuoi dircelo...- si fece pensieroso -Me ne occuperò io di questa storia, non ti preoccupare sorellina- la rassicurò.
-Che vuoi fare?- domandarono tutte e due. Invece di rispondere sorrise, Vera odiava quando suo fratello faceva il misterioso e si staccò dalle due ragazze per raggiungere i suoi amici.
Ehilà! Come promesso ecco qui un nuovo capitolo. Che piani avrà in mente Josh per aiutare la sua sorellina?? Lo scoprirete con il prossimo aggiornamento che avverrà non nella settimana seguente ma in quella dopo perchè domani mattina parto per andare in vacanza e non riuscirò ad aggiornare lì, perdonatemi. In questo capitolo vi ho presentato altri due personaggi che ho ideato io: Josh Mason, fratello di Vera, e Roxie White che è la migliore e quasi unica vera amica di Vera...ammettetelo che pensavate che Josh fosse il ragazzo di Vera XD...in realtà la mia idea iniziale era quella di dargli il ruolo di ragazzo della nostra protagonista serpeverde ma poi l' ho cambiata...grazie mille a tutte quelle che hanno commentato e stellinato (fatemi usare questa parola vi prego...sarà il prossimo petaloso, ci state?) nel prologo! Vi adoro e vi spedisco tanti baci virtuali...ciaoooo♡♡
~anirbas~
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