Stranezze
(Vera)
-Vera, il fomentatore ti sta fissando- disse Roxie
Vera seguì gli occhi della sua amica e si ritrovò a scorgere, dall' altro capo della sala Grande, due occhi verdi rabbiosi che, se avessero potuto, l' avrebbero incenerita all' istante; non riuscì a guardarlo oltre a quei pochi secondi e quindi distolse lo sguardo.
Due giorni prima il suo cuore si sarebbe riempito di gioia e di orgoglio sapendo che Harry Potter stava trascorrendo dei giorni difficili grazie all' idea di suo fratello; l' avrebbe considerata una piccola vendetta dei Serpeverde. Ma ora si sentiva un pochino in colpa. Il piccolo rimorso però spariva improvvisamente quando il prescelto le dava un giusto motivo per non rimpiangere di essersi confidata a Roxie e a Josh; per esempio quando diventava suscettibile per i commenti che gli facevano i Serpeverde e perdeva la pazienza, urlando contro di loro parole non molto carine.
Questi pensieri scomparvero nel momento in cui, durante la colazione, Vera seppe che Alexia e Josh si erano lasciati. Prima di pranzare si sarebbe occupata di tirare su il morale a suo fratello; lui l' aveva fatto con lei la settimana prima.
-Oddio Vera! oggi riiniziamo con le sfere di cristallo!!- esclamò Roxie con voce stridula
-Wow- le disse con tono sarcastico
-Tu non puoi capire- disse ancora con voce stridula ma più bassa perché parecchi ragazzi di Tassorosso si erano girati al suono della sua voce
-No infatti, io non posso capire...sei l' unica persona a cui piace questa materia! Neanche alla Granger piace!- ridacchiarono
–Ti ricordi al terzo anno quando Josh ci aveva raccontato che la so-tutto-io si era rifiutata di proseguire questo corso?-
-E quando al quarto anno invece ci ha raccontato che il gruppetto di Draco le aveva fatto crescere due zanne al posto dei denti? Ahahah...-
-Ahah...quasi non si vedeva nessuna differenza dal prima al dopo!- ricordò Vera ormai con le lacrime agli occhi
Sentirono un fruscio di perline e Roxie si ricompose subito sulla sedia.
-Buongiorno! Come vi avevo preannunciato due mesi fa ragazzi, oggi riprenderemo la lettura delle sfere di cristallo...le avevamo già iniziate l' anno scorso ma, come sappiamo, ho dovuto lasciare il mio posto a quel...quel centauro, che si vuol far chiamare Firenze. Naturalmente non ho certo provato subito a riottenere il mio posto di lavoro perché sapevo, be'.... come sarebbero dovute andare le cose. Comunque...- si schiarì la voce e cercò di controllare la rabbia evidente che le era sormontata – Siete enormemente fortunati e privilegiati a lavorare con le sfere di cristallo rispetto alle lezioni che fa il centauro: prevedere il futuro osservando il cielo stellato...io e i miei avi quella pratica la chiamavamo Astronomia e non Divinazione-
Vera, durante il discorso della professoressa Cuman, aveva continuato a ridacchiare, invece Roxie si era limitata ad annuire alla Professoressa e ogni tanto a lanciare un occhiata di rimprovero all' amica, seduta accanto a lei.
-Ora distribuirò a ciascuna coppia una sfera di cristallo, ma prevedo già che non tutti, scrutando negli infiniti abissi dell' Occhio, riusciranno a vedere qualcosa- esclamò solennemente.
-Vera ci riesci?- domandò Roxie
La ragazza scosse il capo, chinata a guardare la sfera di cristallo. In realtà, vedeva una densa nebbiolina bianca che si muoveva all' interno ma, l' unica cosa che le poteva suggerire quella nebbiolina era che nei giorni successivi ci sarebbe stata tanta nebbia attorno al castello. Abbandonò subito quell' idea, conscia di sapere che era una cavolata assurda e iniziò a ridacchiare, ma un momento dopo, sentendo una gomitata di avvertimento da parte dell' amica, ordinò a se stessa di trattenere le risate perché Cuman si stava avvicinando al loro tavolo.
-E' riuscita a vedere qualcosa signorina Mason?-chiese
-Ehm...no, non riesco- balbettò Vera, ancora rossa per lo sforzo di trattenersi.
Quell' aula, aveva constatato nel tempo, aveva su di lei un effetto rallegrante. In tutte le lezioni doveva trattenersi dal ridere in faccia alla Cuman. La maggior parte delle volte il motivo era il fruscio di perline attaccate ai lunghi scialli variopinti della professoressa o alla sua voce così... mistica.
Poco dopo notò che Cuman la stava osservando troppo accuratamente. La professoressa non distolse lo sguardo neanche quando Roxie le disse che prima era riuscita a prevedere che la prossima settimana le sarebbe venuto un gran raffreddore. Era come in...trans, rigida. Vera prese in considerazione di controllare se respirasse, quando la professoressa iniziò a parlare con voce dura, non sua, e la classe si zittì all' istante -All' apice del profondo tormento, la persona legata al tuo sangue ripristinerà l' eredità ed ostacolerà la discendenza-
Silenzio.
-Che vi è successo ragazzi? Come siete silenziosi- la sua voce era tornata normale ma l' atmosfera comune delle sue lezioni no.
-Era su di te la profezia...guardava te- mormorò Roxie all' amica con gli occhi sgranati. Non era una domanda.
-Pro...- deglutì –Profezia?...cosa stai dicendo?- All' improvviso Vera ebbe paura.
-Signorina Mason di che profezia sta parlando? E' riuscita a vedere nella sfera?- intervenne la professoressa orgogliosa
-No, è lei che...ha parlato di un profondo tormento e...di una discendenza e...-
-Io? Io non ho detto niente signorina Mason-
-Ma professoressa Cuman –intervenne una Tassorosso –Lei ha veramente predetto una profezia! Non si... ricorda?-
-Oddio –esclamò di colpo Roxie –Ho letto l' anno scorso in un libro che la persona che annuncia una vera profezia non se ne può rendere conto!-
A Vera sembrava di assistere ad uno spettacolo dove lei era il solo pubblico e gli altri gli attori o forse il contrario. Si sentiva come se la situazione fosse estranea a lei; riusciva a vedere una classe animata dal turbamento, una Cuman compiaciuta, probabilmente per l' atto che aveva compiuto da poco tempo ma che non se n' era resa conto di fare. Voci confuse aleggiavano nell' aria.
Anche negli anni precedenti la professoressa aveva predetto durante le lezioni, ma mai con quel timbro di voce, mai con quella tensione; Vera non sapeva se sarebbe stato meglio provare a ricordare le parole che aveva detto la professoressa o se fregarsene totalmente della questione. Ci pensò più volte e giunse alla conclusione che se era vera quella profezia su di lei, voleva tenersela a mente parola per parola.
Si girò verso Roxie -Mi ripeti la profezia?- alle sue orecchie la sua voce suonava debole
-Ok...ehm, vuoi che te la scriva?- Vera annuì e poi si guardò intorno e riuscì a distinguere alcune voci della classe.
-Professoressa ma "la persona legata al tuo sangue" significa che è un parente?- domandò un Serpeverde
-Esattamente signor Harrison-
-Cosa vuol dire "ripristinerà l' eredità ed ostacolerà la discendenza"? Non sono sinonimi queste due parole?-
-Deve sapere signorina Jackson che la comparsa di due sinonimi in un' unica profezia è molto frequente. E' compito delle persone, qualificate certamente, scegliere il significato che si addice all' uno o all' altro; bisogna concentrarsi non sulla parola esaminata ma sul contesto, cavalcando l' onda della pace interiore e della mente... -
-E cosa sta a significare "il profondo tormento"?
-Qualcosa che fa rimanere irrequieti, instabili. Approfondirò queste parole consultandomi con i miei libri dedicati all' arte della Divinazione perché sono sicura che...-
Si sentiva scoperta, nuda. In un certo senso le persone che vedeva intorno a sé stavano discutendo del suo futuro, del significato della profezia e Vera diventava sempre più irrequieta e impaurita ad ogni parola che ascoltava; erano emerse dalle loro bocche le parole parente, profondo tormento, che non prometteva nulla di buono
Roxie le tese il foglio in cui c' era scritta la profezia e la ragazza lo prese. Lo tenne stretto in una mano, tutto ripiegato su se stesso finché non uscirono fuori dal castello per la lezione di Cura delle Creature Magiche, dove lo pose in tasca.
-Oggi ragazzi non faremo lezione qui, andremo nella foresta...seguitemi!- dichiarò Hagrid.
- Il mezzogigante oggi è di buon umore...speriamo però che ci faccia vedere creature che non emettano fiamme dalle narici...- scherzò Roxie. L' amica non disse nulla e seguirono gli altri verso la Foresta.
-Vera, non ci pensare adesso a quello che è successo...-
-Cosa?- domandò stupita. Era strano che l' amica non ritenesse importante Divinazione
-Non pensarci e basta...io mi rendo conto che la Cuman abbia un po' esagerato oggi...in fondo la profezia si potrebbe avverare anche tra dieci o vent' anni... no?-
-Questo si che mi fa sentire meglio...- disse sarcastica
-Non si può più parlare con te!- sentenziò Roxie
-Mi dispiace...scusa-
-Venite qui ragazzi! Le creature che vedrete oggi sono rare...credo di esser l' unico in Inghilterra che le abbia addomesticate-
-Sono...sicure?- chiese diffidente una ragazza di Corvonero
-Non vi preoccupate per questo...- li rassicurò, prendendo dei pezzi grandi di carne cruda dalle tasche e buttandoli sul terreno -Ecco fatto, adesso aspetteremo qui finché non si fanno vedere –esclamò, mettendosi a ridere –la carne fresca li attirerà!- spiegò rispondendo solo in parte agli sguardi confusi degli studenti -Intanto che aspettiamo vi posso dire che le creature che alcuni di voi vedranno sono le stesse che trainano le carrozze il primo giorno di scuola, per portarvi al castello...qualcuno di voi le conosce?-
Vera annuì mentalmente. Quando per la prima volta, al secondo anno, le aveva viste le avevano fatto un po' di paura: erano dei grandi cavalli neri con due ali simili a quelle di un drago e con gli occhi completamente bianchi. Vera si guardò attorno: tutti gli altri studenti avevano sguardi confusi, compresa Roxie.
-Nessuno di voi li ha mai visti?- ritentò il mezzogigante.
Luna Lovegood alzò la mano e così fece anche Vera. La sua amica si girò a fissarla turbata.
-E sapete come si chiamano e perché solo voi due riuscite a vederli?-
Vera scosse la testa, ma Luna parlò -Si chiamano Thestral e io e Vera Mason riusciamo a vederli perché abbiamo visto la morte- disse semplicemente, usando sempre il suo solito tono sognante.
-Esattamente, dieci punti a Corvonero!-
-Oh...ecco che arrivano- esclamò Luna indicando un cespuglio da cui Vera intravide prima due paia di occhi bianchi e poi totalmente i loro corpi.
Roxie le si avvicinò leggermente impaurita –Dove sono Vera?-
-Vicino a quel cespuglio, adesso si stanno avvicinando ai pezzi di carne- Infatti, poco dopo gli studenti videro pezzi di carne scomparire e alcuni arretrarono terrorizzati.
-Tranquilli non vi faranno nulla...parola mia!-
-Vera...- Roxie le si era avvicinata e le mormorò a bassa voce –E' tuo nonno che...?-
L' amica annuì. Aveva visto morire suo nonno al San Mungo quando lei aveva dieci anni. Ci era affezionata da piccola; i ricordi più significativi erano quelli in cui le raccontava aneddoti sulla sua gioventù o addirittura sui suoi bisnonni. Alcune volte erano strani, si ricordò, ma affascinanti.
La ragazza, finita la lezione andò in Sala Grande per pranzare e incontrò suo fratello
-Vera sembri un po' pallida, stai bene?-
-Non ti preoccupare Josh...sono io che lo dovrei chiedere a te...sei stato tu o lei?- domandò lei piano
-Lei, sembrava veramente dispiaciuta...mi ha detto che non ha mai provato veramente qualcosa per me ma che le stavo simpatico...- sbuffò
-In che senso che non aveva mai provato veramente qualcosa?-
-Le ho chiesto cosa significava però...non lo sapeva neanche lei...-
-Che simpatica-
-Già-
-Josh...ma ora chi puoi invitare alla festa di Lumacorno?-
Josh sorrise –Pensavo di invitare...te- fece una piccola pausa –Insomma sei mia sorella e...almeno ti divertirai anche tu...-
-Davvero?- chiese Vera senza parole con gli occhi che le luccicavano. Aveva sempre voluto andare ad una festa ad Hogwarts; si ricordò che al terzo anno non era riuscita ad andare al ballo del Ceppo
-Si...se troverai qualcuno che conosci potrai benissimo stare con loro, tanto anche i miei amici ci andranno...-
-Va bene! Grazie Josh, non me l' aspettavo- disse sinceramente
Ehilà! Oggi un nuovo aggiornamento!! Come potete intuire nel prossimo capitolo descriverò la festa di Lumacorno in cui finalmente Harry e Vera si rincontreranno. Questo capitolo è abbastanza importante perché contiene la profezia che so non essere molto chiara e di facile comprensione del significato delle parole; si riuscirà a capire al termine di questa ff che terminerà con il capitolo 18. Stellinate se vi è piaciuto il capitolo e commentate per dire la vostra o scrivete cosa per voi potrebbe significare la profezia...E noi ci vedremo lunedì prossimo con l' aggiornamento del capitolo successivo. Ciaoo♡♡
~anirbas~
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