La festa
(Harry)
-Hermione, non mi hai ancora detto con chi vai alla festa- le fece notare Harry
-E' vero, ehm...vado con...- esitò per un attimo -...con Cormac McLaggen-
-Cosa?- disse Harry con gli occhi fuori dalle orbite –Ma è un presuntuoso, è un...deficiente...un...lo hai detto anche tu che cos' è!- esclamò isterico
-Harry, capiscimi...l' ho fatto per...-
-Ron!? Lo vuoi fare ingelosire così? portandoti alla festa della spazzatura?!-
Hermione ridacchiò –Beh...si. Posso sempre andarmene di nascosto comunque-
Harry scosse la testa contrariato e allo stesso tempo divertito -Io spero solo che Luna non si metta i suoi soliti orecchini a rapanello stasera...-
-Giusto ma...è domattina che partite per la Tana per le vacanze?-
-Si Hermione...sai, mi dispiace lasciarti qui sola soletta-
-Non ti preoccupare...mi terrò occupata-
-Ehi! Potresti tenerti occupata sbirciando Malfoy mentre sei qui...-
-Harry, ti prego, ne abbiamo già parlato...-
Prima di andare a Hogwarts quell' anno, Harry, Ron e Hermione erano passati a Diagon Alley per comprare le cose necessarie per la scuola e avevano spiato Draco Malfoy mentre entrava da solo a Burgin & Burke con fare sospetto; nel negozio il biondo aveva delegato al proprietario di tenergli in custodia un oggetto ignoto al trio. Poi, dopo la prima uscita a Hogsmeade dell' anno, Harry confidò i suoi sospetti ai suoi amici. Lui pensava che era stato Malfoy a dare la collana maledetta a Katie Bell che le aveva procurato un lungo soggiorno al San Mungo e non era ancora tornata. Harry da tutti questi episodi dedusse che Malfoy era un Mangiamorte e che stava architettando qualcosa, ma i suoi amici non la pensavano come lui.
Verso le otto di sera, Harry si avviò verso la Sala d' Ingresso; aveva deciso con Luna che si sarebbero incontrati lì. Quando arrivò al posto non trovò la ragazza e così si sedette su una panchina ad aspettarla. Forse era arrivato un po' in anticipo, pensò; da quando, al quarto anno, era riuscito a rimanere vivo nella seconda prova, il suo orologio si era rotto perché lo aveva tenuto per più di un ora nelle acque fredde del lago nero e quindi, in quel momento, non sapeva che ore fossero.
Dopo un breve attimo, forse cinque minuti, il ragazzo sentì delle voci femminili provenire dalla scale che si trovavano in fondo al corridoio.
-Sai che mi stavo preoccupando l' altro giorno a Cura delle Creature? Pensavo di esser l' unica a vederli quando il mezzogigante lo ha chiesto...-
-Sono simpatici i Thestral...un giorno potrei fartici salire sopra- questa era la voce di Luna
-Ehm, no grazie...io ho un po' paura di volare. Quando al primo anno abbiamo fatto il corso con Madame Hooch sono rimasta traumatizzata per una settimana- una risata cristallina echeggiò nel grande corridoio –Quand' è che ci sei salita Luna?-
-L' anno scorso. Ho viaggiato da Hogwarts fino a Londra- Harry poteva immaginarsi il suo sguardo sognante mentre lo diceva e, dal momento di silenzio che si formò dopo, Harry intuì che l' altra ragazza stava riflettendo se Luna fosse sempre così...strana. Evidentemente non la conosceva bene.
Quando Harry vide le due figure avvicinarsi distinse subito la sua amica tra le due: aveva un vestito pieno di paillettes argento e, notò con grande sollievo, che all' abito non aveva abbinato ne collane di tappi di Burrobirra, ne Spettrocoli. L' altra ragazza invece indossava un vestito meno appariscente: più corto di quello di Luna e di un blu scuro; aveva dei capelli leggermente mossi ed un espressione serena sul viso che si poteva scorgere anche da lontano.
Harry si alzò dalla panchina e si avvicinò alle ragazze.
Luna lo vide –Ciao Harry-
-Ciao Luna- L' altra ragazza lo guardò appena Harry aprì bocca e il lui la riconobbe, provando un' istintiva rabbia. Era la piccola serpe, la ragazza che fino ad un momento fa aveva un viso così rilassato, ma che adesso le si erano induriti i tratti. Fece un passo indietro, rigida.
-Harry lei è Vera Mason, Vera lui è...-
-So chi è- intervenne la ragazza rudemente
A Harry comparve un ghigno malevolo in viso. Vera? Che nome...
-Oh...vi conoscete già?- chiese Luna con un gran sorriso
-No Luna...abbiamo fatto un breve incontro settimana scorsa... - le disse dolce Harry –Non ti è giunta voce Luna della mia superba bravata?- chiese sarcastico
Vera ignorò quel commento piccante-Vai con lui alla festa?- disse con finto scetticismo, perché sapeva già la risposta. Disse "lui" con una nota di disprezzo
-Certo, Harry è mio amico- Vera sbuffò
Harry si ritrovò a ridere istericamente. La serpe starà pensando che sono pazzo. Meglio!
Che coraggio che aveva a fare la smorfiosa dopo che l' aveva vista completamente a disagio il pomeriggio della settimana scorsa.
Sentì un' altra risata unirsi a lui. Luna.
Harry smise di ridere ma Luna non si fermò. La guardò divertito, poi spostò il suo sguardo sulla serpe che stava osservando Luna con un' espressione basita.
-Non è sempre così- le parole gli uscirono dalla bocca da sole prima di riuscire a fermarle.
Vera lo guardò stupita e poi accennò un piccolo sorriso prima di distogliere lo sguardo. Era la prima volta che negli occhi della piccola serpe non erano evidenti le sfumature color ghiaccio ma quelle più celesti.
-Ahahaha...- Luna non si fermava; continuava a ridere e dai suoi occhi sgorgavano ininterrottamente grossi lacrimoni.
Nel mentre Harry udì dei passi affrettati riecheggiare nel corridoio e si voltò.
A raggiungerli c' era un ragazzo alto che stava camminando verso di loro con passo sicuro ed elegante. Indossava uno smoking nero; era una di quelle persone che potevano indossare qualunque capo e non risultavano mai ridicola. Poteva essere una copia di Tom Riddle da giovane con la sola differenza di avere dei capelli chiarissimi invece che scuri.
Un pallone gonfiato
-Josh- la piccola serpe lo chiamò con una voce alta, per sovrastare Luna, dolce e con una punta di apprensione.
Serpeverde pallone gonfiato, aggiunse Harry mentalmente.
-Vera...che?- domandò la grande serpe che stava guardando Luna che rideva sommessamente e Luna finalmente si fermò per dire –Ciao tu- ancora ridacchiando
La grande serpe guardò Vera con aria interrogativa e poi individuò Harry e affilò subito lo sguardo. Il moro alzò gli occhi al cielo.
-Potter?-
-Piacere...chiamami pure fomentatore –gli tese la mano sarcasticamente e con un' espressione di puro odio; sentì la ragazza di fianco a lui ridacchiare, così spostò lo sguardo su di lei e non perse altro tempo per rivolgersi a Luna –Andiamo? –le chiese un po' spazientito e leggermente teso per la compagnia che avevano in quel momento.
la grande e la piccola serpe tutti e due lì...roba da non credere...
-Ok Harry, ciao Vera e tu- e si allontanarono
-Stai bene Vera?...che ti ha fatto Potter?- alle sue spalle Harry riuscì per un momento a sentire le voci delle due serpi
-Niente tranquillo...- e poi non le distinse più.
Il luogo adoperato per la festa fu l' ufficio di Lumacorno. Harry notò che sembrava molto più grande del solito e nella stanza era persistente una luce rossa che proveniva da un grande lampadario dorato posto al centro.
-Luna, vuoi mangiare qualcosa?- il ragazzo la stava scrutando da parecchi secondi, curioso di che cosa potesse passare dalla sua testa: Luna aveva osservato ogni punto della stanza possibile da quella posizione e sembrava che stesse in un mondo tutto suo; poi sbatté le palpebre, ritornando con i piedi per terra -Cosa Harry?-
Stava per ripetere quello che aveva appena detto quando vide alle sue spalle le due serpi che entravano -Vieni, andiamo a mangiare- le prese la mano e si allontanarono dall' entrata.
-Luna, tu hai già pensato a che corsi fare l'anno prossimo dopo i G.U.F.O?- stavano prendendo le pietanze dal tavolo del buffè; i piattini avevano la stessa magia di quelli della sala Grande: nel momento in cui divenivano vuoti si riempivano da soli grazie agli elfi domestici che lavoravano nelle cucine
-Beh...papà dice che potrei fare la scopritrice di creature magiche come i nargilli o i pimpli d' acqua dolce...sai sono molto buoni, io e mio papà andiamo a pescarli sempre insieme al fiume vicino a casa nostra...mi mancano-
-Che sono i plimpli d' acqua dolce?- chiese il ragazzo sorridendo. Si immaginò dei pesci con pinne a forma di rapanello che nuotavano nel fiume girando su se stessi.
-Pesci: sono piccoli, hanno due ali gialle sul dorso...io e papà molto spesso le usiamo come sale e hanno solo un' occhio...è per questo che sono facili da pescare e le loro budella le devi spalmare sugli occhi per prevenire la cecità...-
Harry quasi si strozzò con un sandwich per la fretta di interrompere il monologo di Luna sui pimpli che, al momento, trovava disgustosi e non più carini come prima. Così prese la prima bibita che gli saltò all' occhio: rossa, con dei flussi a forma di spirale magenta che risalivano dal fondo e si disperdevano nell' aria, emanando un profumo dolciastro.
Il ragazzo bevendola sentì un sapore speziato espandersi al centro della lingua che subito dopo diventò fruttato, amaro e...si ritrovò, all' improvviso con la mente annebbiata e la vista offuscata.
-Signor Potter! Finalmente è arrivato- Harry riconobbe a stento Lumacorno, il suo nuovo insegnate di Pozioni che aveva organizzato quella festa per invitare tutti i membri del Lumaclub e le persone che li accompagnavano.
Il professore si rivolse a Luna -Lei come si chiama signorina?-
-Luna Lovogood signore-
-Che anno?-
-Quinto- Lo sguardo del professore ricadde sulla mano di Harry -Non sarà mica un FireCrimson quello che ha in mano? Ne ha bevuto già uno?-
-Ehm...non sapevo cosa fosse sinceramente signore- e posò il bicchiere ormai vuoto sul tavolo con un sorrisino innocente. Gli era piaciuto però quel miscuglio di sapori che poteva ancora distinguere in bocca
Lumacorno ridacchiò –Non ti consiglio di berne oltre ad uno- gli fece l' occhiolino –Mia esperienza personale- aggiunse.
–Oh...signorina Mason!- chiamò Lumacorno Harry fece una smorfia
-Buonasera Professore-
-Assomiglia molto a suo fratello sa? Dov' è?-
Ma che aveva intenzione di fare Lumacorno? Radunare tutti lì?
Vera ridacchiò, Harry non aveva mai sentito una risata così falsa -Non credo di assomigliarci molto signore comunque...ora non so dove si trovi, mi sono appena allontanata da lui-
Harry si guardò in giro per vedere se riusciva a scorgere il fratello della piccola serpa. -Che stai facendo Harry?- domandò Luna con voce piuttosto alta Il ragazzo arrossì lievemente –Niente-
-Signor McLaggen che piacere vederla!- il professore si allontanò dal gruppetto per raggiungere Cormac che non era in compagnia di Hermione.
Harry si accigliò. Dov' era la sua amica? -Andiamo a sederci?- chiese rivolto a Luna che stava parlando con la piccola serpe, quindi anche quest' ultima li seguì.
Che fine aveva fatto il pallone gonfiato? Non poteva tornare da lui?
Dopo che si fu seduto si tolse gli occhiali e si sfregò gli occhi con la mano: le luci abbaglianti della festa gli davano fastidio o forse era l' effetto del FireCrimson, pensò.
-Ma...sta bene?- chiese la serpe rivolgendosi a Luna e guardando il ragazzo.
-Ti riesco a sentire, sai?...l' udito ce l' ho ben sviluppato, forse è la vista che mi crea problemi- chiarì Harry a Vera, indicando prima le orecchie e poi gli occhi.
-Forse?!- disse scettica –Da quand' è che porti gli occhiali scusa?...e comunque io ti capisco anche se non gesticoli continuamente, sai?- ribatté la serpe acida, sedendosi poi di fianco a Luna che era vicino a Harry
-Così va meglio...-mormorò rimettendosi gli occhiali -...da sempre credo- le rispose
-Da sempre in che senso? Da cinque, dieci anni? Avrai delle foto...-
-Non lo so...io credo di esser nato con gli occhiali- rise
-Tu non stai bene...- gli disse Vera
-Ha bevuto un FireCrimson, in questo momento staràfluttuando sopra la lava di un vulcano attivo oppure nelle viscere di un UngaroSpinato- disse Luna a Vera che non perse tempo a denigrarlo -Ioinvece spero che si trovi in pericolo divita su Marte o soffocato dal fumo di un fuoco enorme...-
-Impossibile, papà mi ha detto solo dell' esistenza di due casi...-
-LA VOLETE SMETTERE!- sbottò Harry
-Così impari a berti un alcolico-
-Non sapevo neanche che fosse un alcolico!... Lumacorno avrebbe potuto metterci un' etichetta sopra o non so un...-
-Certamente solo perché Harry Potter non è capace di distinguere un succo di zucca da un alcolico!-
Harry la guardò in cagnesco -Perché non te ne torni dal tuo ragazzo Serpeverde? Non ho voglia di trascorrere tutto la serata a...-
-Ragazzo?!- Vera iniziò a ridacchiare –Ma è mio fratello!-
Harry sentì qualcosa allentarsi dentro di lui, ancor prima di aver recepito al meglio l' informazione che gli era giunta -Non era così esplicita la cosa- si giustificò –Vero Luna?-
-Cosa? Io l' avevo capito-
Dopo un attimo di stupore Harry domandò -Come?-
-Luna è di Corvonero e tu no!- si intromise Vera, usando un tono di voce simile a quello di Hermione e ironia della sorte la ragazza spuntò dalla folla
-Harry!-
-Ciao Hermione...dove sei stata?- l' amica si stava avvicinando e Harry poté notare con la coda dell' occhio l' espressione disgustata della serpe di fianco a lui
Invece di rispondere gli fece una domanda -Hai visto Cormac?-
-Si, prima- Harry assottiglio lo sguardo- Stai già attuando la parte del tuo piano in cui scappi dalla spazzatura?- Hermione sbuffò -Dimmi se arriva, così ti rendi utile-
-Dov' è la spazzatura che cammina?- chiese Luna
-Luna, devi sapere che i Grifondoro hanno seri problemi mentali...capito? Non provare neanche a sprecare le tue forze per decifrare quello che emettono dalle loro bocche- mormorò Vera a Luna
-Ti ho già detto prima che non sono sordo Vera!- Le guance della ragazza diventarono d' un tratto rosee; Harry non capì se il motivo fosse la presenza del grande lampadario con luci rosse posto al centro della stanza o se fosse realmente arrossita.
Hermione individuò le due ragazze -Ciao Luna, scusa non avevo fatto caso che c' eri anche tu- poi sposto lo sguardo sull' altra -e tu...?-
- Lei è Vera M...non mi ricordo-
-Mason-
-Mason, giusto- la serpe gli lanciò un' occhiataccia -Veralei è Hermione Granger-
-Piacere- mormorò Hermione –Di che hanno sei?-
-Quinto-
-Oh, ehm...di che casa?-
-Serpeverde- lo disse con aria di sfida e con una luce maliziosa negli occhi, quasi furbesca, che quella sera aveva sfoggiato molto spesso
-Tu sei del sesto anno, Grifondoro- pronunciò le parole in modo annoiato
-Ehm...si- Hermione rivolse a Harry uno sguardo carico di domande, ma il ragazzo aveva gli occhi puntati dietro di lei e mormorò –Malfoy-
Hermione si girò -Ma non dovrebbe esserci alla festa, no? Lumacorno non l' ha invitato-
-Appunto...c' è anche Piton con lui...- Harry aveva un brutto presentimento, si alzò in piedi e, come previsto, si sentì diversi capogiri.
-Che hai?- domandò Hermione Vera ridacchiò –Effetto di un bicchiere intero di FireCrimson-
-Harry!- lo rimbeccò l' amica
Il ragazzo le prese il polso, senza tante cerimonie –Vieni con me...Luna torno tra poco- fece un cenno con il capo a Vera e condusse fuori dalla festa Hermione per cercare Malfoy e Piton.
I due ragazzi non percorsero tanta strada prima di trovarli. Sentirono delle voci provenire da una porta socchiusa e si accostarono al muro per riuscire a capirle.
-Draco non puoi permetterti di fare degli errori così grandi...l ' episodio di Katie Bell...-
-Io non c' entro niente, chiaro?-
-Draco io sto cercando di aiutarti, ho giurato a tua madre che ti avrei protetto- Piton fece una pausa, poi riprese –Ho stretto il Voto Infrangibile...-
-Le ho già ripetuto che io non ho bisogno della sua protezione...ho una missione da svolgere e Lui l' ha affidata a me. Lei, lei mi vuole rubare la gloria!...ma non ci riuscirà! Ho un piano e riuscirò a compierlo presto...-
Ehilà! Ecco qui pubblicato il quinto capitoli che spero vi sia piaciuto. Abbiamo visto un Harry abbastanza colpito alla vista della piccola serpe ma anche di suo fratello Josh (scherzoXD,anche se mi sarebbe piaciuto creare un triangolo composto da due fratelli...). Avete notato ormai che quando inserisco alcune parti di trama praticamente identiche a quelle della Rowling tendo a riassumerle per non farle risultare noiose. Commentate e ditemi se vi va bene la lunghezza di questo capitolo perchè più o meno tutti quelli a seguire saranno lunghi così! Vi aspetto come sempre lunedì prossimo con il prossimo aggiornamento! Baci♡♡
~anirbas~
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