Vi ho messo "Earth" nei media, se volete ascoltarla mentre leggete

*

Dal capitolo 4, Lydia
E la nostra amicizia, Allison, era qualcosa di meraviglioso.
Ovviamente, qualcosa di stupendo è destinato a morire.

Lydia
"Mamma, non posso saltare scuola oggi!".
Devo assolutamente andare alla Beacon Hills High School; non per i voti, non per il mio record di presenze. Per i miei amici.
Dopo il turbinio di avvenimenti dell'ultima settimana, non mi sorprende il fatto che non siamo riusciti a sentirci. Stiles ha chiamato a casa, ma mia madre non ha lasciato che rispondessi:"Devi riposare" aveva detto.
Ma tra tutti, ero quella che aveva subito meno danni, per qualche strano motivo.

Ho il numero di Hazel scritto su un bigliettino di carta mezzo stracciato, o almeno penso sia il suo numero.
L'ho sognato due notti fa, in un momento in cui il volto di quella ragazzina era impresso nella mia mente.
Ho paura di chiamare, però. Prima dovrei avvisare gli altri.

"Vai allora" risponde mia mamma baciandomi la fronte e dandomi le chiavi della sua macchina.
Stiles sarebbe altamente contrariato.

Mi sembra strano ripercorrere le strade di Beacon Hills alla guida di una vettura, era da un po' che non lo facevo.
Le mie crisi erano aumentate e non volevo trovare altri cadaveri o altri messaggeri dalla morte come me.

"Lydia!" sento una voce femminile urlare il mio nome; la riconosco subito.
"Kira" sorrido e mi fiondo tra le braccia della Kitsune.
Affondo il viso tra la stoffa della sua camicia scozzese, troppo grande per essere sua. Sarà di Scott.
Appena mi scosto, noto che ha la pelle pallida, più del solito, e un livido viola appena sotto l'occhio.
"Come stai?" domando, anche se ho già fatto una diagnosi abbastanza approfondita.
Sono diventata brava in questo, nell'inquadrare lo stato emotivo delle persone, ma non sarò mai all'altezza di Stiles.

"Meglio, tu?" adesso mi prende per mano e mi trascina vicino ad una panchina, in mezzo all'erba.
L'ombra di un albero copre metà della seduta; noi ci sediamo dalla parte illuminata dal sole.
Ho bisogno di luce, ne necessitiamo entrambe.
"Bene. Mi hanno rilasciata qualche giorno prima di voi, non ero grave" rispondo tenendole sempre la mano.
Mi chiedo se dovrei raccontarle subito di Hazel.
"Scott dovrebbe essere già qui, ho visto la sua moto nel parcheggio".
Kira mi interrompe e io le sono grata per avermi evitato una spiegazione troppo complicata anche per me.
"Andiamo a cercarlo, ti va?" domando alzandomi e rimettendomi la borsa sulla spalla.
Lei annuisce e mi segue, con passo svelto.

"Tu. Prova ancora una volta a non chiamarmi e io ti taglio in due" Kira sta puntando un dito contro Scott, mentre io le sto dietro, cercando di evitare di scoppiare a ridere.
"È una minaccia?" Scott risponde cingendole la vita con le mani, mentre avvicina le labbra a quelle della ragazza.
Kira si scioglie, ovviamente, e ride con le labbra premute a quelle del suo ragazzo.

"Ti conviene scappare, Scott McCall" intima al lupo la cacciatrice.
È comica, come cosa.
Due nemici naturali si ritrovano assieme, sotto lo stesso tetto.
Io non posso fare a meno di sorridere, vedere Allison felice mi riempie di gioia.
E di orgoglio.
"È una minaccia?" domanda il lupo prendendole le mani e avvicinando il suo viso a quello della ragazza.
Non mi sento la terza ruota, per niente.
Sono troppo contenta per esserlo.

"E te Lydia?".
Scott ha parlato, ma non ho la più pallida idea di cosa abbia detto.
"Scusa, cosa?" domando scuotendo la testa.
Non pensare ad altro.
"Come stai?" Scott si appoggia al suo armadietto.
"Sto bene, grazie" sorrido reprimendo tutto.
"Sapete se oggi viene Stiles?" domanda Scott, sorpreso che il suo migliore amico non sia ancora arrivato.
"Non lo so, mia madre non mi ha fatto parlare con lui ieri sera. Ho provato anche con la video chiamata, ma niente" replico ripensando alla sera precedente.

"Devo proteggerti tesoro" urla mia madre strappandomi il telefono di casa dalle mani.
"Da cosa? Dai miei migliori amici?" chiedo alzando il tono di voce, più di quanto non abbia mai fatto con lei.
Il pigiama di flanella mi si è appiccicato alle gambe e alle braccia a causa del caldo eccessivo, causato probabilmente dalla rabbia.
I capelli iniziano a svolazzarmi davanti alla faccia, ma non vi è alcuno spiffero in camera
"Brezza magica". È così che l'aveva definita Clary. La rossa mi aveva detto che è un'aurea che avvolge il sovrannaturale.
Devo concentrarmi.
I capelli smettono di muoversi, ricadendo lisci sulle spalle.
Il pigiama si stacca dalla pelle, la stoffa ritorna dritta.
"Vado a letto mamma".
Detto ciò, chiudo la porta di camera e apro la finestra, lasciando che il bagliore della luna piena mi ricopra.
Occhi bianchi.

"Buon salve ragazzi" esclama il ragazzo moro saltando in mezzo al cerchio che avevamo creato.
"Stiles!" appena capisco che è lui, gli salto addosso, facendogli quasi perdere l'equilibrio.
"Ciao Lyds" lui sorride e mi bacia sulla fronte, tenendomi sempre in braccio.
Lo vedo arrossire non appena stacca le labbra dalla mia pelle, che freme sotto il suo tocco.
"Come state?" domanda lasciandomi ricadere a terra, ma sempre tenendomi stretta a sé.
"Ora bene" sorrido io, e mi sorprendo della frase che ho appena detto.
Kira e Scott rispondono lo stesso, e rivedere Stiles e il suo migliore amico abbracciarsi mi a pensare che forse qualcosa si sia sistemato.

Il moro di aveva detto che avrebbe voluto ricucire i fili e riportare un ordine a tutto, forse ci sta riuscendo.
Squadro ogni volto, imprimendoli quell'attimo nella mente e nel cuore. Tienitelo stretto.
Può l'equilibrio durare per sempre?

No.
Occhi rossi, gialli e arancioni.

*
Spazio autrice:
Chiedo venia. Non ho aggiornato giovedì, ne sono consapevole, ma non ho avuto tempo.
A chitarra ci stanno sovraccaricando di canzoni perché io e la mia band dobbiamo suonare in un locale per una gara.
Suonate qualche strumento?
Come sempre, ditemi se il capitolo vi è piaciuto e l'ascite una stellina. Era un capitolo di passaggio, quindi fa un po' schifino ahahah.
Un bacio, a giovedì!
darkwaystofly💕

P.S. Mi scuso per gli eventuali errori presenti nel capitolo