12«CRAVING»
Dal capitolo precedente
"Ma riesci a smettere di crederti superiore per un secondo?".
"Okay ragazzi, tregua" esclama Kira mettendosi fra i due, che si erano avvicinati, pronti forse ad arrivare alle mani.
Non si può mai sapere con due teste calde quali credo siano entrambi.
DA QUESTO CAPITOLO LA STORIA SARÀ NARRATA IN PRIMA PERSONA AL PASSATO.
REVISIONERÒ I CAPITOLI PRECEDENTI E CAMBIERÒ ANCHE LÌ.
Lydia
Liam si rilassò e stese le braccia lungo i fianchi, mostrando tuttavia i denti non appena notò che Hazel gli stava facendo la linguaccia.
"Come stavo dicendo prima che Mr. Canini mi interrompesse, l'unico modo per scoprire dove è Stiles, sarebbe rintracciare il luogo di origine del portale" disse Hazel sedendosi a terra e incrociando le gambe.
Le foglie sotto di lei sembrarono piegarsi per farle spazio, i rametti spostarsi.
"E tu ovviamente sai come" concluse Scott incrociando le braccia al petto.
"Sono fantastica, non veggente" replicò la ragazzina buttandosi dietro le spalle i capelli.
I ricci divennero come molle, e io rimasi incantata a guardarli.
Se Stiles fosse stato lì, sarebbe stata una lotta di "Sarcasmo".
Non mi accorsi di aver detto l'ultima parola a voce alta finché Kira mi lanciò uno sguardo interrogativo.
"Nulla" tagliai corto per poi inginocchiarmi a fianco a Hazel.
Le presi la mano e me la appoggiai sulla guancia.
Volevo vedere dov'era stata,
cosa aveva fatto e perché ci conosceva.
Volevo sapere. Volevo sapere ogni dettaglio.
L'erba era altissima, cosparsa a macchie di sterpaglie e ortiche.
La ragazzina correva, più velocemente che poteva.
Il vestito bianco le si impigliava facilmente fra i rovi, dal momento che la stoffa era leggerissima.
Lei era, così, costretta a strattonarlo per disimpigliarsi.
"Fratello!" gridava, ma niente. Non c'era nemmeno una risposta in lontananza.
Continuò a correre senza sosta, finché non sentì le gambe e i polmoni cederle.
Di scarto si girò a destra, e vide suo padre e sua madre avvicinarsi.
Erano sempre più vicini, sempre più reali.
"Devi venire con me!" urlò la madre.
"Basta, basta!" gridò la ragazzina "Lasciatemi stare!".
Stava sputando ogni parola con odio e paura.
"Tesoro, devi dare retta a tua madre. Guarda alle tue spalle".
Hazel si girò e inorridì non appena vide cosa suo padre stava indicando.
Un gran numero di persone stava venendo verso di lei.
Erano tutti contadini, alcuni con pistole e altri con forconi.
Sembrava una vera e propria caccia alle streghe.
Tornò a voltarsi rapidamente verso i genitori.
Con voce più lieve disse:"Devo trovare mio fratello...".
Venni sbalzata indietro non appena la Hazel del passato concluse quella frase.
"Lydia!".
Vidi Kira slanciarsi verso di me, afferrandomi la testa prima che sbattesse al suolo.
Io afferrai la mano alla Kitsune, e piano piano mi tirai su. Sentii la testa dolorante, la mente piena di troppe informazioni.
"Cos'è successo?" chiese Scott preoccupato mentre io avevo ancora il corpo appoggiato alla mia amica.
"Nulla. Calo di zuccheri" tentai, non volendo dare spiegazioni.
Non credo Scott se la fosse bevuta, ma mi lasciò stare.
"Bene signorina, dicci cosa fare" disse l'Alpha infilandosi le mani nelle tasche dei jeans, mantenendo comunque un occhio puntato su di me e uno sulla jeep di Stiles in lontananza.
Aveva paura per l'incolumità del suo migliore amico.
"Ora non facciamo proprio un bel niente. Se il vostro amico è entrato nel portale, qualcuno è uscito. Quindi evitiamo di rimanere qui".
Io e Kira ci alzammo, poi le mi pulì da qualche rimasuglio di terra finito sulla gonna.
"Tu dove vai?" chiese Liam rivolto a Hazel.
"Io starò bene Lupacchiotto" rispose lei per poi darci le spalle. "Ciao Lydia, dimmi se vedi Will".
Stiles
19:56
Mi alzai dal letto e mi infilai le scarpe.
A dir la verità, non avevo la minima idea di come sarei riuscito a raggiungere la mensa.
Clary mi aveva lasciato una mappa, cerchiando la sala da pranzo con un pennarello glitterato rosso.
Sorrisi al pensiero.
Sono qui.
Mi girai di scatto. Credetti di averlo immaginato.
Sono sempre stata qui.
Niente. Non vedevo niente.
19:58
Aprii la porta ed uscii nel corridoio.
Non seppi come, ma riuscii a raggiungere la mensa.
Venni accolto da Simon e Isabel, che si stavano tenendo per mano.
"Ciao, Stiles" mi salutò il migliore amico di Clary, mentre la Lightwood mi fece semplicemente un cenno amichevole con la testa.
Alzi gli occhi e scorsi un soffitto immenso.
Se nei corridoi si aveva la sensazione di essere intrappolati, qui si aveva paura di perdersi nell'infinito.
Era bellissimo, una delle cose più belle che avessi mai visto.
"Vieni di qua" disse a quel punto Simon, lasciando la presa della ragazza.
"Mi lascerete chiamare i miei amici?" chiesi mentre mi incespicavo dietro allo shadowhunter.
"Mi dispiace Stiles, ma ultimamente il Conclave ha vietato ogni forma di comunicazione elettronica. Sono stati scoperti dei nuovi tipi di demoni, stimolati dalle onde sonore e..." mi iniziò a spiegare Simon, prima di venire interrotto da Isabel, che lo zittì subito.
"Peggio della disinformazione, ci sono le informazioni sbagliate. Sono stimolati dagli impulsi elettrici, non dalle onde sonore".
Dovetti ammettere che era una ragazza bellissima.
Portava i capelli corvini sciolti sulle spalle, esili ma forti al tempo stesso.
Aveva una figura slancia e formosa, messa in evidenza da un paio di leggins neri e una canottiera viola.
I suoi occhi erano perforanti.
Simon le fece il verso, e io mi ritrovai a ridere.
Mi fulminò con lo sguardo, ma poi scoppiò a ridere anche lei.
"Okay okay, scusatemi se sono una bacchettona" ammise alzando le braccia al cielo.
"Allora, vi fate attendere eh?".
Una voce in lontananza arrivò alle mie orecchie.
Mi ci volle davvero poco per riconoscerne il propietario: capelli biondi.
"Ciao, Jace" salutai cercando di essere cordiale.
Non sapevo come pormi nei confronti di quel ragazzo.
Mi incuteva timore e allo stesso tempo lo trovavo insopportabile, con quella sua aria di superiorità.
Non capii come una ragazza come Clary riuscisse ad andare d'accordo con uno come lui.
"Mangiate prima, ma poi vi rivoglio subito nel salone. Jem vuole parlare. Abbiamo notizie dal Labirinto a Spirale".
*
Spazio autrice:
Mi scuso immensamente per il ritardo.
Sono malata e ho approfittato per scrivere.
Fatemi sapere nei commenti se il capitolo vi è piaciuto e mette una stellina se la risposta è positiva.
Un abbraccio,
darkwaystofly🌻
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