маленькая сказка ( 4 )
Accompagnati dal russare dei 2, la combriccola proseguì il suo cammino.
Dal bosco filtrava la pallida luce del sole, incapace di riscaldare il gruppo a causa della fittezza dei rami.
Ad un certo punto Crodino nitri, cominciò a sbattere le ali , era inquieto, non aveva tutti i torti perché in quello stesso punto, quella mattina Scozia era stato catturato da un gruppo di banditi.
La fata stava passeggiando, per andare verso un lago, dove avrebbe voluto parlare con le Limniadi, le ninfe dei laghi.
:-guardate una fata -disse il barbaro ghignando malefico- prendiamola ho sentito che il nostro capo aveva bisogno di un paio d'ali ! Magari ci darà un compenso maggiore- aggiunse con avidità.
:-si, si, sei genio- fece l'altro
Scozia fece uno scatto per fuggire, ma il compagno del primo, lo sovrasto con la sua mole e lo acchiappo come un topolino.
Lo teneva stretto nella mano, Scozia tentò di liberarsi, divincolandosi come un assatanato, l'altro tirò fuori una gabbia di metallo, quando la mano gli si avvicinò la fata gli morse il dito.
:- MALEDETTO ANIMALE! -Disse lui lanciando il minuto essere contro le sbarre di ferro, all'interno della gabbia - mi ha male me Glork !- continuò lui tenendosi il dito e piagnucolando.
In verità quello che stava peggio era l'esserino, a cui l'impatto aveva rotto una costola e ferito la testa.
Lui smise di fare il coraggioso, e prima di perdere i sensi, il suo pensiero andò a Irlanda, il suo migliore amico.
Crodino nitri e si rifiutò di avanzare.
:- muoviti bestia! - ringhio nord korea
Ucraina silenziosa non disse nulla, solitamente era contro chi trattava male gli animali.
:-Hey korea!- Russia decise di intervenire- sta calmo...- nel mentre accarezzava la testa dell'animale.
:-Non dirmi cosa devo fare...-si girò verso il sentiero e riprese a camminare, facendosi seguire da Crodino.
Per quanto potesse essere fisicamente diverso il nord korea di quello strano mondo, non era poi tanto differente da quello del mondo reale.
Italia, che era rimasto per tutto il tempo in bilico sulla spalla di Russia, cominciò a tremare a causa dei brividi della febbre.
Prese dalla tasca un fazzoletto pulito,ci avvolse con cura la fatina e ripose il fagottino nella tasca, facendo attenzione a non spezzargli le gambe o disturbarlo dal suo sonno.
Si chiese perché la fata ferita aveva insistito per venire, sopratutto visto che aveva ferite che né lui né le sue sorelle, erano in grado di trattare.
Arrivarono ad un fiume, che era mezzo giorno, Bielorussia era sveglia e l'unica a bordo del cavallo alato.
Ucraina al passo, accanto al fratello, indicò una villa diroccata che sorgeva vicino al fiume.
Tutti e tre i cavalieri avevano dei ricordi di quel posto.
Russia si ricordava di aver ballato lì con una graziosa fanciulla.
Ucraina, era ancora uomo e si ingozzava di tutta la roba del buffet.
Bielorussia giocava con Kazakistan, in un giardino fiorito, poco fuori dalla Villa.
I tre si guardarono, non erano mai stati lì...
:- possiamo fermarci qui? - chiese ucraina
:- se volete... Poco distante da qui c'è un villaggetto con una bella locanda.
:-hmm... Andiamo!
:- si ho fame - disse Bielorussia
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top