Venerdì tredici
Oggi è venerdì tredici. Nonché il giorno della sfortuna.
Nonché il giorno delle creepypasta.
Il "Creepypasta Day".
Quando ho cominciato a leggere creepypasta, circa due anni fa, non avrei mai pensato di appassionarmene così tanto.
Non avrei mai pensato che potessero nascondere, sotto uno strato sadico e insensibile tanto dolore e tanta comprensione.
Non avrei mai immaginato di arrivare a conoscerli meglio delle mie amiche.
A considerarli più importanti delle mie "amiche".
Perché li sento come una famiglia sebbene siano un gruppo di pazzi sadici assatanati.
Jeff e Liu, i miei adorati fratellini che si odiano.
Nina e Jane, la prima infatuata di Jeffrey, la seconda che lo odia a morte.
Slender man, il mio capo, che nonostante si mostri freddo e distaccato so che ci vuole bene.
Masky e Hoodie, quei due pazzi che passano il tempo a scappare da Toby, quell'insensibile al dolore che ama far perdere le staffe agli altri con i suoi tic. E ama anche i waffles.
Clockwork, gli occhi anzi, l'occhio, verde e l'altro argento e il suo passato tragico e assurdo che mi ha fatta piangere.
Laughing Jack con la sua storia triste e sadica, il mio pagliaccio monocromatico.
Bloody Painter che alla fine è riuscito a strapparmi un sorriso, per quanto strana possa sembrare questa cosa.
Judge Angel, che mi è subito stata simpatica, perché era "diversa".
Ben, il nanetto che tanto nanetto non è.
Sonic.Exe, il mio Dio.
Sally, la bambina tanto adorabile che ha dovuto sopportare tanto.
Splenderman, il mio ragazzo sempre allegro.
Trenderman, il mio stilista preferito.
Offenderman, il mio stupratore prefer... okay questo forse no ma gli voglio comunque tanto bene.
Il cane di mio fratello, Smiley, cioè Smile.jpg.
E tanti altri, come Kagekao, Zero, Hobo Heart, Candy Pop, Jason the Toymaker, the Puppeteer, Lost Silver, Lazari, Nurse Ann, the Rake e tanti altri che non ho potuto nominare.
E per ultimo, colui che mi ha fatta entrare in questo mondo, colui il quale per molto la sua storia non ha senso, colui che fa ribrezzo a tanti, il cannibale, "quello con la roba nera al posto degli occhi".
Eyeless Jack. Jack, ho letto la tua storia esattamente due anni fa, per una scommessa. Inizialmente ho pensato "okay, le creepypasta sono davvero creepy." Ma poi... ripensandoci... "MA CHE FIGATA. SONO DELLE STORIE BELLISSIME."
E menomale che ho continuato a leggerle.
Menomale che non ho smesso.
Perché mi hanno reso come sono.
Grazie per essere la mia grossa grassa pazza famiglia (manca un po' di gente):
Perché mi hanno fatta ridere.
Mi hanno aiutata quando nessun altro sapeva che ero triste:
Mi hanno fatto capire il senso dell'amicizia:
Sono diventati i miei supereroi:
Grazie, miei supereroi.
Grazie per farmi sentire una di voi anche se, purtroppo, non lo sono.
Grazie per essere la mia famiglia.
Un bacio e tanti auguri a tutti voi.
Annabeth Woods.
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