Oh, Oscure Signoresse, sono qui a chiedere il Vostro umile quanto immeritato perdono per non aver assolto all'incarico, che mi avevate designato tempo addietro, della totale conquista del mondo.

La motivazione che adduco a mia parziale discolpa è qualcosa che trascende perfino dalla mia limitata comprensione, in quanto solo con il Vostro arrivo qui, in questo momento, si è potuto interrompere un ciclo di eventi fuori dal mio misero controllo.

La mattina del decimo giorno del corrente mese mi sono alzata dal letto spegnendo la sveglia alle ore 06:00 come da programma; dopo una lauta colazione (perché, si sa, non si combatte a stomaco vuoto), mi sono seduta alla scrivania con carta e penna per pianificare una strategia di attacco. Guardando il foglio davanti a me ancora bianco, ho capito che non ci stavo vedendo più dalla fame, quindi mi sono preparata il pranzo.

La pennichella pomeridiana ha avuto la meglio, portandomi a cucinare la cena nel momento in cui mi sono ridestata dal riposino. Solo che ormai si era fatta 'na certa, così ho preferito concentrarmi sui piani di conquista l'indomani a mente lucida e riposata.

E fin qui, Voi direte, nulla di strano.

Il problema è che la mattina seguente era ancora il decimo giorno del corrente mese e io mi sono alzata nuovamente spegnendo la sveglia alle ora 06:00 come da programma e ho ripetuto tutte le azioni che avevo già vissuto e quindi sono andata infine a dormire per poter avere la mente lucida l'indomani.

Giorno che si è rivelato ancora il decimo del corrente mese... E così fino a oggi, quando la Vostra astronave è atterrata su questo pianeta, andando evidentemente a interrompere lo strano loop temporale in cui ero imprigionata.

Per questo motivo Vi ringrazio per avermi liberato dalla maledizione e se volete avere la somma pazienza di attendere un attimino, Vi illustrerò il piano di attacco e conquista definitivo... Subito dopo aver messo qualcosa sotto i denti, ovviamente.