KooriDiAngelo , ecco la scheda per il mio personaggio.

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Nome: Ezra.

Cognome: Meyer.

Età: Circa 18 anni.

Aspetto:

{Sì, amo Todoroki}

Carattere: Ezra è un ragazzo piuttosto introverso. Se riesci a farlo conversare con te in modo pacifico, probabilmente stai sognando. Infatti, il ragazzo si mostra molto scontroso: quasi non ricorda cosa vuol dire la parola amicizia. «Amicizia? Cos'è questa idiozia?» Penserebbe al suono di codesta parola. Col tempo e le esperienze, si è convinto che qualunque rapporto con un essere umano (che sia d'amicizia o d'amore) sia solo una cosa futile e inutile, che distrugge la persona che l'ha avuta ed è finita. Anche l'odio, per lui ormai, non ha più importanza: esso è completamente inutile per Ezra. Ma non si fa problemi a rispondere ad una offesa, con la sua ironia innata o una battutina acida. Non gli stanno affatto simpatici chi è allegro e tenero, che non da importanza a cosa sta succedendo all'interno ed all'esterno delle mura, i ragazzi/e che non vogliono combattere per la patria nemmeno se li costringi e non vedono i giganti come una minaccia per loro ma per i combattenti. Prenderebbe a schiaffi gli individui del genere, ma si ferma ogni volta nel farlo perché pensa che non ne varrebbe la pena.
Cinico, sarcastico è mai completamente di buon umore, sono queste le parole che lo esprimono per come lo vedono gli altri. Non ha sicurezza in sé stesso, anzi. Spesso rimugina sui propri difetti, magari ingigantendoli. Lui è convinto che il suo più grande difetto è il fatto che si affeziona facilmente di qualcuno che riesce a stargli accanto. È successo in passato, e successivamente è stato pugnalato alle spalle da codesta persona. Per questo ha iniziato a chiudersi in sé stesso, a mostrare solo fastidio verso gli altri umani, a non fidarsi di essi. Pensa siano tutti uguali, con il doppio volto, che siano tutti falsi: mostrano una buona faccia verso una persona, e appena egli si allontana... Ecco che iniziano a sparlare. Quando inizia ad affezionarsi ad una persona, tende ad allontanarsi per non essere ferito. Sembra non avere peli sulla lingua, poiché, se qualcuno gli sta antipatico semplicemente lo dice, stessa cosa se fa qualcosa di sbagliato per lui. Non parla mai di sé e del suo passato, se qualcuno gli chiede delle informazioni strettamente personali, lui risponderebbe con un semplice «Fatti miei» guardandolo male. Se il suo interlocutore insiste, lui potrebbe diventare più scontroso del solito.  Sebbene sembra odi completamente l'intera umanità, Ezra non fa altro che volerla salvare. È piuttosto serio nel suo lavoro, vorrebbe dedicarsi solo ad esso e non pensare a nient'altro. Non si fida davvero di nessuno, non ci riesce. Dopo ciò che ha passato, aprirsi con una persona per lui significherebbe nuocersi da solo. Non farebbe mai vedere a nessuno un suo momento di debolezza, odia sentirsi debole e sensibile agli occhi degli altri.

Passato: Nato in una famiglia così povera da avere l'essenziale per sfamare una sola persona, non ha vissuto una vita facile di da bambino. Non ha potuto persino conoscere la madre, morta durante il parto. In casa, quindi, vivevano solamente lui ed il padre. Egli, quando il ragazzo aveva ancora 12 anni, morì a causa di un omicidio, lasciando il figlio da solo. L'uomo che lo uccise era il padre della madre di Ezra, che già da prima della nascita dal bambino era contrario all'amore tra i due coniugi, e quando ella morì per egli fu troppo. Il ragazzo decise di arruolarsi nel corpo di ricerca: per lui era la decisione migliore da fare, lì avrebbe anche avuto il cibo per sopravvivere. Il padre gli aveva raccontato tempo addietro che, prima che so scoprisse che la fidanzata (la madre di Ezra) era incinta, egli era un soldato. Perciò, Ezra so arruolò anche per onorare il padre.
Fece subito amicizia con una compagna, Althaea. Ella era, a detta del ragazzo, la ragazza più buona che avesse mai conosciuto. Divennero una cosa sola, Ezra la considerava come il ruolo materno che non aveva mai avuto. Questo finché, nella sua prima battaglia, ella fu quasi mangiata da un gigante: quest'ultimo riuscì a staccarle le gambe dal resto del corpo, e la poveretta non che la fece. Il ragazzo, appena lo venne a sapere, non poté fare altro che singhiozzare tentando di non piangere, di non mostrare la sua debolezza di fronte agli altri: egli era al tempo una persona orgogliosa, e lo è tutt'ora. Cercò di farsi nuovi amici tempo dopo, e ci riuscì... Almeno così pensava, finché non venne pugnalato alle spalle da ognuno di loro. Da allora divenne ciò che è ora, un accumulo di sentimenti, desideri e debolezze nascosti da uno scudo di ironia e scontrosità.

Relazione: Se qualcuno riesce a volerlo, ben venga ahaha. E, per quanto mi piaccia lo yaoi, penso dovrò metterlo etero dato che i ragazzi quasi non ci sono.

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Spero vada bene, se c'è qualcosa che ho dimenticato o che non è opportuno ti prego di riferirmelo.
Spero di poter iniziare anche oggi stesso la Role-

~Mira.