Yandere-FyaraSaikou Ecco la scheda per la storia!
Spero ti piaccia~

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Nazionalità: La ragazza è belga, presentando infatti un delizioso accento francese, che potrebbe farla apparire altezzosa anche quando parla di argomenti estremamente volgari o autoironici.

Nome: Il nome della giovane ha origini curiosamente arabe: Latifa. Il motivo? La madre, seppur fosse legata al suo paese natale, era una grande appassionata di culture straniere. Per essere specifici, l'Africa. Il significato è "amabile", "amichevole", "grazioso".

Cognome: Seppur piuttosto dissonante dal nome arabo, il cognome di Latifa è Van Damme.

Età: 18 anni.

Aspetto fisico:

Beh, che dire: Latifa non sembra più badare alla gente che pensa abbia 15 anni. Dopotutto, non può negare di sembrare molto più piccola rispetta all'età che possiede realmente. Sinceramente, non sa il perché: forse la sua altezza, dato che non si innalza dal terreno nemmeno per miracolo al metro e sessanta, o per il carattere a dir poco spumeggiante. Un fattore determinante può anche essere il viso ovale, dal lineamenti delicati e le guance dette in volgare appena "pacioccose". Le labbra sono piccole, e non eccessivamente carnose, ma con una forma tipicamente chiamata "a cuore" I grandi occhi, dalla forma lievemente allungata, sono espressivi e circondate da lunghe ciglia nere, mentre le iridi sono di un naturale color ambra. Non si vergogna della cicatrice che attraversa l'occhio sinistro, esso, infatti, non è coperto da nessuna benda. Ad arrivare al piccolo naso dal setto stretto e la arrotondata punta lievemente all'insù è la lunga frangia disordinata. In più, due ciocche laterali le corniciano il viso, arrivando appena sopra il mento.
Il resto dei capelli, dal colore castano cenere, le ricadono sulle spalle con una lunghezza esagerata: arrivano fluidamente a metà coscia. Essi sono lievemente ondulati, disordinati, ma morbidi e setosi come pochi. Una ciocca laterale, alla sua sinistra, è raccolta da uno strano accessorio che si spezza nei colori pece e senape.
Presenta una bellezza morbida, voluttuosa. Il corpo della ragazza, infatti, è sinuoso, ma dalle forme non eccessive. Presenta delle gambe lunghe e snelle, oltre ad essere scattanti e agili.

Carattere: Una ragazza piuttosto divertente e socievole: spesso fa battute, che siano sarcasmo, Black Humor o qualcosa che semplicemente fa ridere o strappare un sorriso. Oltretutto, è molto allegra ed energica, capace di rispondere con veemenza anche al peggiore degli insulti. Sembra non le importi ciò che succede attorno a sé, tanto che è molto raro vederla preoccupata. Stessa cosa vale per la rabbia e la tristezza. È molto autoironica: spesso pensa o anche parla dei suoi suoi difetti, scherzando su essi... Fin troppo.
Non si prende mai sul serio, scherza su di sé e sulle sue caratteristiche. È una elucubrazione mentale eccessiva. In più, non ha paura del lavoro sporco - motivo di critica da parte del padre, che affermava che una come lei non dovrebbe dedicarsi a questo tipo di attività- : è una abile meccanica, e se ne vanta spesso.

Anche se la gente può pensare sia una cosa ben poco femminile, non le importa: dopotutto, sarebbe giudicata anche per ben altre cose. È un po' egoista, e lo ammette senza vergognarsi. Il suo migliore amico è il cibo: mangia e mangia a non finire, sembra quasi insaziabile... Fortunatamente ha un metabolismo piuttosto veloce, o sarebbe stata molto in sovrappeso. Tutto ciò che fa, lo fa in modo troppo eccessivo. Anche fare compere: un tempo, il suo armadio era pieno zeppo di roba che nemmeno mette. Da abiti eleganti a indumenti persino maschili. Talvolta le piace guardare tutto ciò che aveva comprato e alcune volte ridere dicendosi di essere stata un'idiota a comprarli. Ma non solo abiti, anche oggetti inutili: le serve un'intera stanza per tenere tutte le canfrusaglie. Anche nello sport, sebbene non ne è un'amante: quando inizia, magari per pura noia, a fare uno sport, ad esempio la corsa... La vedrai correre più tempo che può finché non muore dalla stanchezza. O persino dormire: sebbene non va a dormire presto, dorme 10 ore la notte, più di quanto un essere umano dovrebbe dormire, infatti arriva spesso tardi a scuola. La sua vita è piena di irregolarità, ma a lei poco importa: sembra quasi non la danneggi. Sembra il suo motto sia: "se fai qualcosa, vai fino in fondo", ma che lo segua in modo sbagliato. Tutto ciò perché sente un vuoto interiore, e vuole saziare esso con questi sprechi.
Si sente vuota, incompleta, come se le mancasse qualcosa.

Genitori:
I genitori della giovane Latifa sono Cécile Dupont e Baptiste Van Damme.
Cécile era una donna piuttosto graziosa, persino dolce, ma si era mostrata sempre e comunque determinata. Intraprendente e piena di energie, dava quasi l'aria d'essere testarda. Ma non lo era, affatto: riconosceva quando era nel torto e non si imbarazzava affatto a chiedere perdono. Era una splendida madre, e rimpianse di non essere stata accanto alla figlia, poiché impegnata nelle sue battaglie.
Baptiste era, senza dubbio, un uomo brillante. Sofisticato e delicato, a dirla tutta. Il suo punto di forza era l'intelletto, oltre che la diplomazia. Era sempre riuscito ad ottenere ciò che voleva a parole, detestava scendere alla violenza. A lui importava di stare accanto alla figlia, ma lo fece superficialmente.

Abilità:
Combattimento: Se si parla di armi da fuoco (fucili di precisione, d'assalto, etc) , ella, oltre a saperle costruire, li sa usare perfettamente. Cosa che, invece, non si può dire per le armi da taglio, dato che sono utilizzate nel combattimento corpo a corpo, in cui è una totale frana.
Agilità: Ella è molto agile, oltre ad essere scattante. Sfortunatamente, ha poca resistenza fisica.
Sopravvivenza: Come ho già detto, sa costruire armi, e se la cava in altre piccole mansioni.

Colore preferito: Ovviamente, il giallo! È così carico di energia, che Latifa non riesce a resistergli.

Arma: Sembra predilire i fucili di precisione, ma può adattarsi anche a altre armi da fuoco.

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Ecco la scheda, spero vada bene.

~Mira.