Nome:
Estia (dal greco antico ‘Εστία, traslitterato Estía). Il nome proviene dalla mitologia greca, appartenendo alla Dea della casa e del focolare. Nella mitologia romana, Estia corrisponderebbe a Vesta.

Cognome:
Murakami. Eredita il suo cognome direttamente dalla parte giapponese della famiglia, perciò quella paterna.

Età:
Estia ha 17 anni, ed è prossima a compirne 18.

Aspetto:

Carattere:
Nonostante la sua giovane età, Estia pare già un'adulta fatta e finita.
Pare che lei stessa non sappia il motivo di questa credenza, sebbene esso sia piuttosto semplice: i suoi atteggiamenti.
Lei, infatti, col suo immancabile spirito autocritico, si dimostra particolarmente seria.

Una cosa è certa: Estia dimostra una maturità piuttosto sviluppata, nonostante sia piuttosto giovane.
Mostra una grande determinazione, nonché sicurezza in sé: può apparire gloriosa anche nel momento più imbarazzante della sua vita.
In realtà, ha dimostrato più volte di saper riconoscere i suoi sbagli e scusarsi.
Si guarda bene dal farli, tentando di mantenere un'immagine di sé perfetta.
Ha anche uno sguardo critico nei confronti della gente che lo circonda e, quando qualcosa le fa storcere il naso, lo dice liberamente.
Ovviamente, sempre col suo tono pacato e delicato: pare che non voglia minimamente offendere nessuno.
Infatti, le sue sono spesso critiche costruttive, con annesso un consiglio per migliorare.
In realtà, non è molto loquace, affatto.
Difficilmente si arrabbia e, se ciò accade, sa controllarsi perfettamente: la sua espressione rimane quasi impassibile.
È così che Estia mostra un controllo di sé stessa eccelso: sembra non provare mai emozioni negative.
In molti possono vedere in lei una figura genitoriale: sembra un qualcuno che possa vegliare su di te e consolarti, donarti affetto.
Ed è proprio quello in suo intento: entrare in simpatia di tutti, con i suoi toni estremamente gentili, i suoi leggeri sorrisi e quelle poche parole che, a quanto pare, bastano per saziare il cuore di chiunque.
Eppure, Estia si affeziona molto raramente.
E ci tiene a trattare tutti ugualmente: riuscirebbe a rispondere con estrema educazione anche alla persona più odiosa della terra.
Il motivo del suo atteggiamento è semplice: sebbene voglia dare l'idea di non poter essere scalfita da nulla, la ragazza, in realtà, dipende dall'opinione su di sé.
Ha costruito l'immagine su un ideale di persona, in modo da non essere vittima delle critiche sul suo carattere.
Non importa cosa pensa, cosa prova: Estia deve rimanere sempre impeccabile, impossibile da giudicare.
Questa ideologia si è instillata nella sua mente quando era semplicemente un pargolo, influenzato particolarmente dai genitori.
Estia può essere colpita da innumerevoli pregiudizi, dalla sua nazionalità al suo aspetto.
Certamente, non vuole essere criticata anche in base al suo carattere, insomma!
È convinta, in realtà, che tutti siano dotati di più facce: come Pirandello raccontava nel suo romanzo "Uno, nessuno e centomila".
Perciò, qual è la vera Estia?
La risposta a questa domanda è difficile da elaborare, perfino per lei stessa.
Chi è lei?
Che ideali ha?
Qual è il suo scopo nella terra?
Dove andrà a finire, con quella maschera sul volto?
Estia può riconoscere ben poche cose nel suo "io interiore".
In primo luogo, può ritenersi abbastanza intelligente.
Non salta a tale conclusione solo per i voti scolastici ottimi, perché è convinta che quello non sia necessariamente un indice importante per valutare l'intelligenza di una persona: il QI, alla fine, diventa sempre meno utilizzato per comprendere l'intelletto di una persona.
Infatti, è molto perspicace, aperta al mondo e si adatta facilmente alle situazioni.
È comune, per lei, analizzare qualunque gli capita sottomano, e mostra molta curiosità.
Porta attenzione a qualsiasi dettaglio, affascinata da essi. Vuole scoprire sempre più cose, apprendere nuovi concetti, del passato, presente e futuro. È insaziabile.

Sessualità:
Che domanda scomoda!
Estia rivela ben raramente il suo orientamento sessuale, a meno che non sia attratta da qualcuno e voglia esternarlo.
Tra l'altro, non sa nemmeno lei come definirsi: è solo una adolescente, dopotutto.
Probabilmente la risposta giusta sarebbe "pansessuale", ma non sa se è attratta da tutte le identità di genere.
Quindi sarebbe polisessuale? Ah, che confusione!

Perché si era iscritta al concorso?
La risposta è semplice quanto banale: voleva diventare una idol.
Una domanda minimamente più complessa sarebbe: perché ha questo sogno nel cassetto?
Chissà, magari perché vede negli Idol delle figure apprezzate da tutti.

È disponibile a delle relazioni?
Ovviamente! Perché non dovrebbe?

Gruppo di appartenenza:
Fa parte del terzo gruppo.

Come tratta i fan?
Come una Idol nella norma tratterebbe i suoi fan: con affetto, ma non eccessivo.
E, ovviamente, mantenendo un rapporto idol-fan.

Voce:
Björk.

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F

okaDaly04

Spero di non aver dimenticato niente. Se hai domande o correzioni da porre, non esitare a contattarmi!

~Mira.