Cosa ti hanno fatto... (parte due)

"Ti prego, smettila!" urló Ethan dal dolore mentre l'uomo lo penetrava

Era il dolore piú atroce che avesse mai provato in vita sua

"Ti ho detto di non urlare, troietta!" disse arrabbiato il suo stupratore per poi tirare Ethan per i capelli

Il batterista non riusciva a smettere di piangere e tremare nel sonno

"Mi dispiace, ti prego, perdonami!" supplicó il ragazzo in lacrime

Si trovava nel suo letto ed insossava il pigiama ed un paio di calzini, ma nonostante ció non riusciva a sentirsi al sicuro

Continuava a sognare il suo inferno e spesso non riusciva a distinguere i flashback e gli incubi dalla realtá

"Bravo ragazzo" disse lo stupratore per poi lasciare andare i capelli del ragazzo e continuare ad abusare di lui

Dopo la penetrazione, Ethan inizió uno strano liquido appiccicoso che gli scivolava tra le cosce misto al sangue

L'incubo s'interruppe al risveglio di Ethan

"Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?" si disse il batterista per poi continuare a piangere senza sosta per l'intera notte

Non riuscí neanche a riprendere sonno

La mattina dopo decise di andare in cucina per prepararsi un caffè, senza peró notare Victoria vicino a lui

"Ethan?" gli chiese la bassista preoccupata "Ti senti bene?"

Il batterista si voltó verso di lei per poi scoppiare in lacrime ancora prima di parlare

"Non ce la faccio davvero piú," le rispose Ethan "voglio farla finita per smetterla di soffrire"

Victoria non disse nulla

Avrebbe voluto abbracciarlo, ma decise di non farlo per evitare di peggiorare la situazione

"Se lo facessi voi avrete un peso in meno ed un batterista migliore di me"

Victoria non disse ancora niente, ma si sentí male ascoltando quelle parole

"Non posso neanche dormire perchè sogno sempre tutta la merda che mi è successa ed è giá tanto se riesco a suonare"

La bassista sospiró

"Ethan, ascolta, il suicidio non risolve niente e faresti soltanto soffrire le persone che ti vogliono bene"

"Per esempio a chi cazzo dovrei mancare?"

"Alla tua famiglia, ai tuoi amici ed ai fan. Non sei assolutamente un peso e, se c'è qualcosa che non va, parlane pure con me, Damiano o Thomas. Non c'è neanche un motivo per cui dovrei cacciarti dalla band e senza di te i Måneskin non sarebbero piú gli stessi"

"Non mi stai mentendo in modo che tu e gli altri possiate prendervi il mio corpo, giusto?"

"Assolutamente no, Ethan. E poi Damiano e Thomas sono etero mentre noi due siamo solo amici e compagni di band"

"Grazie, Vic"

Ethan era ancora in lacrime

"Prego," rispose la bassista "ora peró basta piangere e vatti a lavare la faccia, visto che ho bisogno del tuo aiuto per svegliare quegli scansafatiche di Thomas e Damiano"

Victoria era felice ed allo stesso tempo anche preoccupata mentre vedeva il batterista dirigersi verso il bagno

Proprio per questo motivo decise di controllarlo per evitare che possa evitare di tentare gesti estremi ed essere lí in caso di un presunto attacco di panico

Si ricordava di quando aveva visto Ethan quella sera

Era conciato davvero molto male e non immaginava che potesse accadere una cosa del genere

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top