I Måneskin avevano deciso di concedersi una serata in discoteca per distrarsi dallo stress dovuto ai concerti
"Vado un attimo in bagno" disse Ethan alzandosi dal tavolo
"Vedi non affogare nel cesso!" scherzó Victoria
Passarono venti minuti da quando il batterista era andato in bagno ed ancora non era tornato
"Che fine ha fatto Ethan?" chiese Thomas preoccupato
"Vado a cercarlo io," disse loro Damiano "voi aspettatemi qui"
Il cantante si diresse verso i bagni per cercare Ethan
La sua ricerca s'interruppe dopo aver sentito un pianto proveniente dal bagno dei disabili
Decise allora di bussare
"Stai bene?" chiese il cantante
"Ti prego, vattene via" rispose una voce familiare
Era Ethan
Damiano aprí allora la porta per poi rabbrividire di fronte al batterista
I suoi pantaloni erano sporchi di quelli che sembravano essere sangue e sperma
Presentava addirittura dei succhiotti sul collo ed era pieno di lividi
Non smetteva di tremare e sembrava essere in preda ad un attacco di panico
"Ti prego, vattene via" disse nuovamente il batterista piangendo e singhiozzando
"Ethan, sono io," gli disse Damiano "per favore guardami"
E cosí fece lui, mostrando un occhio nero, un labbro spaccato ed il naso sanguinante insieme ai suoi occhi gonfi di lacrime
"Vuoi tornare a casa?" chiese il cantante
"Si" disse Ethan con un filo di voce
I due ragazzi uscirono fino a raggiungere Thomas e Victoria
Fu molto faticoso raggiungerli in quanto Ethan camminava male a causa delle ferite e si rifiutava di farsi toccare
Il chitarrista e la bassista rimasero molto scioccati quando videro l'aspetto del batterista
"Dobbiamo andarcene," disse loro Damiano "Ethan non sta bene ed in questo momento sta rischiando un attacco di panico"
Fu allora che l'intera band uscí dall'edificio per poi raggiungere la macchina
Una volta entrati, Victoria si mise al volante ed Ethan venne messo nei sedili posteriori insieme a Damiano, mentre Thomas si mise accanto alla ragazza
Il batterista non riusciva a smettere di piangere e singhiozzare
La situazione peggioró quando lui ebbe un flashback del suo trauma
Ethan non poteva fare altro che piangere mentre succhiava il pene del suo stupratore
L'uomo lo aveva afferrato per i capelli e costretto a fargli un pompino
"Sarai anche un piagnucolone," gli aveva detto l'uomo gemendo "peró sai fare dei lavori di bocca davvero fantastici"
Ti prego, pensava Ethan, ti prego lasciami in pace
E quello fu solamente l'inizio di ció avrebbe subito il ragazzo
Nel ripensare a tutto ció, i singhiozzi del batterista si trasformarono in urla, costringendo cosí Victoria ad accostare la sua auto vicino ad un marciapiede
Ethan aveva iniziato ad avere un vero e proprio attacco di panico
"Smettila, non ti ho fatto niente!" urló lui incapace di distinguere i suoi flashback dalla realtá
Era in lacrime e non riusciva neanche a respirare
Mentre Victoria e Damiano fecero di tutto per calmare Ethan, Thomas tiró fuori il cellulare e chiamó un'ambulanza
Quella fu una serata orribile per i Måneskin
Sopratutto per Ethan
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