16°
Capitolo 16.
Il duo.
"E mentre Jorginho cercava un modo per aiutare comunque Kepa, Mia cercava di non far andare in frantumi il proprio piano, tenendo buone tutte le sue pedine."
Jorginho
Finiamo l'allenamento dei calci di rigore e mi dirigo immediatamente verso la panchina, senza alzare nemmeno la testa, ma in pochi secondi Thiago mi raggiunge facendo una mini corsetta e dandomi un leggero colpo al braccio, come per attirare la mia attenzione.
Ho cercato di restare concentrato sull'allenamento, perché il calcio mi ha sempre aiutato e so che ora farà lo stesso, cercando così di non pensare a come Mia mi abbia raggirato e il modo in cui abbiamo discusso stamattina.
Vorrei poterla far sparire dalla faccia della Terra e invece me la ritrovo qua davanti, a fare queste fotografie di merda, mentre si comporta come se nulla fosse, come se non fosse una grandissima stronza.
"Jorge, che sta succedendo?" Thiago mi scruta con fare preoccupato e poi mi obbliga a fermarmi e si mette davanti, cercando di esaminarmi ancora meglio "Hai una faccia che non ti si può guardare"
Rido amaramente e alzo gli occhi al cielo, ne sono consapevole, ho troppi pensieri in mente. "Grazie, molto gentile, Thiago." uso il sarcasmo per allontanare l'attenzione da me, ma lui continua a fissarmi impassibile. Bene, non ha intenzione di lasciar correre.
"Jorge, sono preoccupato davvero. Che hai? Lo sai che con me puoi parlare" certo che lo so, ma da quando ho conosciuto Mia non faccio altro che parlare di me e dei miei problemi e mi sembra quasi di star diventando noioso e pesante. Sono sempre stato un tipo molto allegro e scherzoso, ma da un po' di tempo a questa parte sono molto spento e so che non è bello influire in modo negativo sugli altri. Voglio essere quello che mette sempre tutti di buonumore, non quello che si lamenta.
Se faccio il confronto con il Jorginho che ha partecipato alla festa per la Supercoppa, ora stento a riconoscermi.
"Lo so, ma è una storia lunga e contorta e non posso continuare a parlare sempre di me..." faccio spallucce e lui mi lancia immediatamente un'occhiata nervosa e contrariata. Io e Thiago abbiamo un rapporto davvero speciale, ci siamo sempre l'uno per l'altra, e so che sarà così per sempre, ma non voglio pesargli con le mie stronzate.
"O parli o ti prendo a calci, Jorge" mi avvisa lui, non accennando nemmeno mezzo sorriso. Questo, però, fa sorridere me, sono fortunato ad avere degli amici così accanto
Sospiro e annuisco, pensando da dove sarebbe meglio iniziare il racconto. "E va bene... Ieri notte Mia si è presentata a casa. Ha iniziato a provarci con me, in ogni modo, e ho cercato di respingerla, finché si è spogliata e non ho saputo resisterle." mi vergogno terribilmente a dirlo "Abbiamo passato la notte insieme" e che notte... è stato così passionale "Al suo risveglio mi ha detto che è venuta a letto con me solo perché, in questo modo, anche io ho tradito Kepa e quindi non posso dirgli che siamo stati insieme e che lei lo sta solo usando."
Raccontarlo sembra ancora più assurdo che viverlo, ma quale persona normale farebbe una cosa del genere? Io penso nessuna! È un piano da psicopatici.
Thiago sgrana gli occhi sentendo il mio racconto, facendomi capire quanto sia scioccato. Beh, plausibile. "Cosa ha fatto? Devi tenerla lontana da te, Jorginho. Non ti sta facendo bene, non puoi continuare a darle potere." Lo so, dannazione. Ma ieri è stata l'ultima volta tra noi, non accadrà mai più nulla. Non riesco nemmeno a guardarla in faccia dopo quello che ha fatto. Mi fa letteralmente ribrezzo.
"Lo so, hai ragione, infatti basta. Con questa cosa ha superato il limite, solo che ora dobbiamo trovare il modo per far sapere tutto comunque a Kepa" anche se non so come, visto che Mia mi ha incastrato per bene. Sono stato un deficiente a cederle. "Ora, tra l'altro, credo sia pure avvelenata perché le ho dato della puttana. Mi aspetto di tutto da lei, ormai." non volevo usare una parola così orrenda, ma mi ha davvero portato all'esasperazione. Non so come una persona possa farti perdere la pazienza in quel modo dopo averti fatto impazzire sotto alle lenzuola.
"Wow..." sembra sempre più sconcertato, ma poi si ricompone "Va bene, Jorge, troveremo un modo. Un qualcosa che non incasini te con Kepa, ok? Non preoccuparti bro'"
Mi dà una pacca sulla spalla e io sospiro, mentre annuisco con la speranza che abbia ragione, anche se ne dubito. Temo che, alla fine, dovrò sacrificare la mia amicizia con Kepa pur di metterlo in guardia sulla persona che gli sta accanto. Spero che non sarà così e che questa sia solo una mia impressione...
Mia Venturi mi ha solo portato guai, stravolgendo ogni cosa come una catastrofe. Vorrei tornare indietro nel tempo, a quando le ho proposto di passare la notte con me per la prima volta, e impedirmi persino di parlarle. Avrei dovuto farmi gli affari miei e basta.
*****
Mia
Aspetto che Kepa vada negli spogliatoi e poi mi avvicino a Havertz e Mount che, come sempre, sono insieme. Per ora parlerò con loro due e basta, visto che Thiago Silva sta chiacchierando con Jorginho e non ho la minima intenzione di avvicinarmi se c'è lui. Più lontano mi sta e meglio è.
I due, appena si rendono conto che mi sto dirigendo verso di loro, smettono di spintonarsi come due bambini e mi prestano la loro attenzione.
"Devo parlarvi." non mi perdo in convenevoli, mentre li guardo a turno negli occhi, per vedere le loro reazioni. Havertz annuisce facendomi un cenno con la mano, mentre Mount mi fissa solamente, con uno sguardo che non riesco a decifrare. "So che sapete di me e Jorginho, gradirei che nessuno dei due ne facesse parola con Kepa"
I due si scambiano un'occhiata, quasi come se stessero comunicando con la mente, poi Mount inizia a parlare, mentre riposa lo sguardo su di me "fai le cazzate, poi ti penti, e vieni da noi a farci una richiesta del genere? Nemmeno ci conosciamo" ride leggermente, prendendomi in giro, poi si scambia un altro sguardo con il tedesco, che ride a sua volta. Che deficienti.
"Non me ne frega di conoscervi, voglio solo che teniate la bocca chiusa. Tanto Jorginho sarà d'accordo con me." vedo dai loro sguardi che non sanno di cosa sto parlando, ma poco importa, quando chiederanno al diretto interessato anche lui dirà loro di non parlare con Kepa, almeno se non vogliono che il portiere e Jorginho si odino per sempre.
Lo spogliatoio spaccato non è mai una cosa buona, soprattutto per una squadra come il Chelsea che mira ad essere la più forte.
"Ti diverti a comportarti in questo modo?" Havertz smette di ridere di colpo, lanciandomi un'occhiata nervosa "Non ti meriti nessuno dei due."
Immediatamente Mount gli dà manforte. Non avevo dubbi. "Assolutamente no, sono dei bravi ragazzi. E io, ancora, non ho capito cosa non andasse con Jorginho, cosa c'è sotto?"
"E a te cosa te ne frega, scusa? Sono fatti miei e di Jorge." sento un leggero nervoso colpirmi per il modo in cui mi stanno trattando, così decido di chiudere qua la conversazione "Comunque non ho altro da dirvi, questo è tutto. Buona doccia" faccio loro un occhiolino e vedo Mason che fa per dire qualcosa, ma il suo amico lo ferma prima che possa aprire bocca, tenendogli il braccio e scuotendo la testa in segno di negazione.
Non mi importa niente di cosa pensano di me. Non me ne frega assolutamente nulla se mi odieranno per tutta la storia che Jorginho ha raccontato loro. Non mi frega assolutamente di nulla. Voglio solo che non parlino con Kepa e che non rovinino le cose.
Ognuno di loro deve stare al proprio posto, cosa che non sembrano fare mai, ma con me sarà diverso.
Per il momento, comunque, sto tranquilla, so che Jorginho li frenerà per paura di perdere l'amicizia di Kepa.
Magari ora avrà capito che sono io quella che comanda e che non può certamente mettermi all'angolo.
Che si faccia pure la sua vita tranquillo, che alla mia ci penso io.
Le nostre strade si sono incrociate, purtroppo, ma d'ora in poi sarà come se non ci fossimo nemmeno mai conosciuti. Lui non mi merita, il mio valore è molto più alto di quello che lui crede, e non mi metto in discussione in nessun caso e in nessun modo.
Nota: 2:18 ehilà, spero che oggi non picchiate il telefono come ieri per colpa di Mia.
Anyway, in questo capitolo vediamo Thiago che cerca di rassicurare un Jorgi stremato dai giochetti mentali di Mia. Poi vediamo Mia che si reca a parlare con il nostro duo preferito e come sempre si mette in ridicolo. Sempre più odiosa, quando crediamo che sia arrivata al limite lei fa sempre di peggio. #StopMiaPlease
Detto ciò, spero che la storia vi stia piacendo, nonostante sia molto diversa dal mio solito genere. Vi auguro una buonanotte se leggerete ora e un buongiorno se leggerete domani. Un abbraccio, Ele 🤍
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