1.

- Quella ragazza di seconda media.. - disse una ragazza dai capelli scuri
- Non ha un quirk-
- quindi fa compagnia a Izuku Midoriya - rise di gusto un' altra ragazza.
Fuun Shoato era seduta fuori a mangiare, era un autunno molto freddo ma non rinunciava alla sua merenda fuori, la rendeva più tranquilla rimanere in classe era diventata una tortura con tutti i compagni che facevano delle battute su di lei e su il suo essere senza quirk e poi c'era il suo ex amico Katsuki Bakugo che era ormai diventato insorpotabile ed era diventato troppo orgoglioso e da molto tempo che aveva preso di mira lei e il suo amico Izuku.
In quel momento venne il verde che In tanto aveva visto la sua amica da sola.
- posso? - domandò il verde - si certo Izuku la tua compagnia e sempre gradita da me non ti fare problemi e non me lo domandare più se puoi sederti - la ragazza sorrise e di conseguenza anche il ragazzo, anche se era in imbarazzo per quello che aveva detto la sua compagna.
- come è andata a te la verifica - domandò Izuku che in tanto mangiava la sua merenda -mh.. È andata bene non mi lamento te invece? - - per me la stessa cosa - ci fu un attimo di silenzio e I due si guardarono per un attimo - Allora... te.. . Ne vai vermante in Corea - la ragazza a basso lo sguardo e iniziò a parlare - Si, mio padre ha deciso che lavorerà lì per un bell po', mi dipiace Izuku che rimani da solo non volevo ma vedi è l'unico modo anche per cambiare scuola ormai qui le cose si sono fatte complicate e poi è il paese di mia madre mi ci aubitero- detto questo riprese a mangiare Fuun e guardò con aria dispiaciuto il suo compagno.
- ma ti prometto una cosa.. - disse la ragazza - tornerò presto a trovarti e però voglio anche un autografo da te, futuro eroe - aggiunse con un sorriso in faccia, il ragazzo sorrise imbarazzato infine i due risero.

- Allora ragazzi prima di lasciare questa lezione... Devo dirvi alcune cose.. - disse il professore che in tanto aveva chiuso il libro e stava guardando i suoi alunni, i ragazzi si guardarono un attimo in faccia.
- visto che Il prossimo anno farete la terza ho bisogno di sapere quale liceo vorrete frequentare. - sentendo queste parole i ragazzi gli si illuminarono gli occhi,non per alcuni, Fuun non era molto entusiasta visto che aveva rinunciato il sogno di diventare un eroe e di conseguenza aveva pensato di intraprendere un altra strada quella dell' arte.
- Fuun Shoato.. Allora te che vorresti fare? - domandò l'insegnante. - Liceo artistico-rispose fredda - ottima scelta, ma penso che le superiori le farai in Corea visto che te ne devi andare fra poche settimane.. - disse l'uomo, tutti gli alunni si giravano verso Fuun tranne un certo biondino - si, professore. Farò le superiori lì-

Dopo che la lezione fu finita, la corvina prese i suo quaderni da sotto il banco e mentre li stava mettendo dentro al suo zaino una mano sbatte sopra il banco, Fuun alzò subito la testa e vide Katsuki Bakugo con la sua solita espressione arrabbiata.
- Cosa c'è Bakugo? - domandò Fuun continuando poi a mettere le sue cose dentro lo zaino.
- Cos'è questa cosa che te ne vai in Corea? - gli domando il biondo, Fuun si stupì di quella domanda del suo ex amico - Cosa ti dovrebbe interessare Bakugo, e poi meglio cosi lontana da te e lontana da tutti questi ammassi di coglioni, ovviamente tranne Izuku mi dispiace per lui - gli rispose la sua ex amica, il biondo non ci mancava poco che faceva saltare il tavolo dalla rabbia, la ragazza fece per alzare ma venne subito bloccata dal gomito.
-Ma... Che cavolo ti prendere biondino? - Fuun fece per liberarsi ma venne stretta al polso
- Bakugo lasciami stare.. - il biondo alzò la testa in quel momento aveva gli occhi pieni di rabbia,lascio subito la presa e Fuun liberata da quel dolore lo guardò stranito.
-Ma che gli prende - detto questo se ne andò, intanto kastuki con il suo quirk distrusse una sedia dalla rabbia e dal dolore, al sol pensiero che una sua ex amica che era molto importante per lui se ne stava andando via lo faceva stare male.

24 ottobre 2×××

- Grazie per il vostro aiuto - si inchinarono i tre vicino ai parenti e i familiari dei due amici di Fuun, la nonna si avvicinò ai due nipoti e con le lacrime a gli occhi li abbracciò.
- Mi mancherete amori miei - i due nipoti abbraciarono la nonna con il sorriso in faccia.
- Nonna per favore micha andiamo a morire noi tre- disse il fratello di Fuun scherzando - stai zitto te, occupati di tua sorella - gli diede uno schiaffo sulla testa la nonna.
-Nonna mi hai fatto male- si lamento il maggiore, in tanto il biondo e il verde guardarono quella scena in silenzio e si fecero avanti per salutare la loro amica.
- Fuun, buona fortuna-disse Izuku, la ragazza sorrise alle parole del suo amico e gli diede un abbraccio affettuoso all' amico - Grazie Midoriya, mi mancherai tanto. - si stacco dall' abbraccio - il tuo sogno sarà sostenuto da me, faccio il tifo per te diventa un eroe- il verde sentendo queste parole sorrise e abbraccio di nuovo la amica.
-Grazie Shoato - si staccarono successivamente la ragazza andò vicino alla madre di quest' ultimo e la ringraziò per tutto quello che aveva fatto per lei e per la sua famiglia, dopo aver ringraziato la madre di Izuku ringrazio anche la famiglia Bakugo ovviamente lei è Kastuki non si salutarono e non si azzardarono a spiccare parola. Successivamente Fuun e suo fratello salirono in macchina fra litigi e prese in giro fra loro partirono per la loro nuova casa.

24 Maggio 2×××

La scuola per Fuun e per suo fratello era finita la prima che si ritiro a casa fu Fuun che dopo uno studio intenso andò a casa a cucinare per lei e suo fratello, ogni tanto faceva da mangiare anche a suo padre ma quando c'era visto che non c'era mai, il lavoro lo teneva occupato sempre.
Entrata dentro casa si mise subito a lavoro dopo aver finito di cucinare puli le pentole finito di pulire le pentole si mise finalmente a mangiare, chi sa quante volte ha dovuto fare questo mangiava in un totale silenzio ogni giorno, ogni anno e ogni mese, la mancanza della madre si faceva sentire e molto a distrarla dai suoi pensieri fu il fratello che era appena entrato a casa.
- Hey peste cosa hai cucinato? - gli domando posando lo zaino all'entrata e affacciandosi in cucina.
- Un bellissimo brodo piccante - scherzo la minore.
- Ah.. Che schifo- disse il maggiore - Stavo scherzando idiota - si girò Fuun verso il fratello.
-Come è andata oggi la scuola? -
-È andato tutto bene peste, abbiamo fatto allenamento con gli eroi professionisti-
-Ah.. - rispose fredda la ragazza continuando a mangiare, Kioko si aggiunse anche lui a mangiare.
-Te invece? -
-Tutto bene, abbiamo studiato tantissimo fino allo svenimento.. Molto divertente no? - - oh... Le scuole medie della Corea le vedo che sono difficili da fare -
- Le superiori sarrano anche così - finito il pasto Fuun raccolse i piatti e le posate sporche e inizio un altra volta a pulire.
-Io vado a vestirmi - disse il fratello recandosi i camera sua, dopo qualche minuto ci fu un tonfo in cui Fuun fu costretta a fermarsi e andare a controllare il fratello che stava facendo, ma mentre si recava in camera di suo fratello ci fu un altro tonfo, la corvina si domandò che cosa stava succedendo? E che stava facendo il fratello?
-Fuun?.. - il bruno si affacciò dal corridoio e guardò con occhi straniti la minore.
- Kioko... Sei tu a fare questi tonfi? - domandò la sorella, ci fu un altro tonfo e i due si guardarono ancora.
-Ma... Cosa cazzo è? - dissero i due insieme. Ci fu poco tempo per capire che cosa stava succedendo,il fuoco stava bruciando e stava prendendo posseso della casa.
-MA...KIOKO.... DA DOVE VIENE QUESTO FUOCO... MICHA HAI USATO IL TUO QUIRK.- Fuun si terrorizo a quella scena della casa che stava andando in fiamme.
-NO, NON HO USATO UN BEL NIENTE. - prese di scatto la sorella e se la mise vicino - FUUN! FACCIAMO UNA COSA TU ADESSO ESCI DI CASA CHIEDI AIUTO E CI FACCIAMO AIUTARE A SPEGNERE QUESTO FUOCO IO INTANTO RESTO QUI- - MA... TU SCUSA COMER FARAI TUTTO DA SOLO A SPEGNERLO- - ME LA VEDO IO PESTE - dopo che disse questo il soffitto cedette proprio sul punto in cui Fuun era ferma per fortuna ci fu il fratello che la prese al volo, ci fu un tocco stretto dietro al collo di Fuun era il fratello che mentre la prese al volo per salvarla gli tocco con troppa forza il collo, successivamente il maggiore si sposto verso l'uscita ovviamente facendo attenzione al fuoco.
-ADESSO VAI - butto fuori la minore che dopo che si fu alzata corse subito all'esterno.
-AIUTO,PER FAVORE -

I minuti ormai stavano passando e i soccorsi erano venuti, facevano di tutto per spegnere quel fuoco ma il fuoco non si spense ancora.
-KIOKO.... ESCI.... KIOKO - urlò la sorella disperata, il fratello non era ancora uscito da quell' inferno e le certezze che era ancora vivo si erano fatte basse.
-KIOKO ESCI- urlò il padre, che saputo della notizia del incendio in casa sua si era subito recato sul posto.
- KIOKO -

Il fuoco si fermo finalmennte e i soccorsi entrano dentro la casa successivamente anche Fuun e Il padre entrano, la ragazza fu la più disperata.
-KIOKO - urlò in prenda alla disperazione il padre e la sorella,non ci fu risposta.
- venite qui... Lo abbiamo trovato - disse un vigile del fuoco che successivamente si passo una mano in fronte per il troppo sudore, stava faticando a guardare quel corpo bruciato,appena Fuun passo lo sguardo sul corpo del fratello urlò disperata.
-KIOKO.... SVEGLIATI.... NON TE NE PUOI ANDARE- disse Fuun ancora disperata, si accascio per terra dal dolore, un'altro suo familiare era andato via.

Il giorno dopo la casa fu messa sotto sequestro e ci furono alcune indagini,in tanto i giappone ci fu notizia si questo disastro nella famiglia Shoato.
- E accaduto nello stesso giorno in cui è stato trovato il corpo di Kim Kyung - Soo- disse con l'aria fredda l'uomo dai capelli neri, il giornale che aveva in mano quest'ultimo andò a finire sulla scrivania - Troppe coincidenze su queste due stragi... Tu che ne pensi All Might. - l'eroe si girò verso di lui che in tanto stava lì a fissare il computer.
- Penso la stessa cosa tua Aizawa.. Qualcosa però non mi torna il figlio ha il quirk dei quattro elementi non capisco come non si sia salvato c'è qulacosa sotto - penso il biondo.








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