78

«È da tanto che non ci si vede»
Lei sorride appena, ma quando socchiude la bocca per rispondere, si sentono tre colpi leggeri sulla porta.
«Yoongi, posso entrare?»
È la voce di Bang PDnim.
Han alza finalmente lo sguardo e incontra i miei occhi spalancati. Comprendendo immediatamente il problema, la prendo per mano e la infilo velocemente tra i vestiti appesi. La sua bassa statura aiuta in questo genere di situazioni.

«Vieni, entra pure» gli rispondo con un tono leggermente agitato quando mi assicuro che Haneul non sia visibile. Le lunghe maniche della camicia nera la aiutano a confondere le gambe coperte dalle sue fantastiche parigine dello stesso colore e le scarpe si confondono tra le tante paia che ci sono già ai suoi piedi.

Sihyuk entra con uno sguardo infuriato. Conosco già l'argomento di cui vorrà parlare.
«Si può sapere cosa ti è preso sul palco?!»
Cerco di rispondere, ma vengo interrotto.
«Non ti ho fermato prima perché non ne avevamo entrambi il tempo, ma hai presente quante persone c'erano stasera? Tutte quante hanno visto che c'era quella dannata ragazza, Shin Haneul! E tu lo sapevi, magari le hai pure comprato il biglietto in modo che sapessi anche dove fosse seduta. Come se non bastasse, sapevi anche dell'importanza di questo concerto, che è anche stato filmato! Ho dovuto ritardare la pubblicazione del video già da ora e sono intento a cancellarla completamente. Il mondo non può assistere a tale scandalo senza porsi delle domande sulla "ragazza fissata da Suga", che sta già spopolando su twitter, Instagram e molti altri social»
Ogni mio tentativo di parlare, viene interrotto da Sihyuk, che parla a macchinetta senza mai fermarsi a prendere fiato nemmeno un secondo.

Riesco a parlare soltanto dopo aver alzato la voce, quando il mio capo stava seriamente superando il limite.
«Se non ti dispiace, sono molto stanco. Potremmo parlarne domani?» gli chiedo in modo cortese ma con aria scocciata. Devo riuscire a troncare la conversazione.
«E va bene, ma sappi che ti pentirai di questa messinscena, Min Yoongi» mi minaccia prima di uscire dal mio camerino sbattendo la porta.

Faccio un lungo respiro. Han ha sentito tutto, è stata nell'angolo in silenzio a sentire ciò che ho rischiato e ciò che rischio tuttora per le mie azioni e lei sa che ho fatto tutto solo per lei.
Mi avvicino all'appendiabiti dietro cui l'avevo lasciata e sposto un paio di vestiti per sorriderle.
I suoi occhi, però, erano pieni di lacrime.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top