Quando finisco di mangiare, finalmente riesco a muovermi. Forse ciò che mi mancava era proprio l'energia.
«Stai meglio?»
Annuisco, «grazie»
Lei sorride, «ora mi dici cosa succede?»
Il mio viso si incupisce, i ricordi stanno tornando e sento nuovamente la lingua come legata, impossibilitata a muoversi. I ricordi sono più dolorosi del previsto.
«Va bene, ho capito»
«No, no» la guardo. La gola mi brucia, mi sento la bocca impastata come se mi fossi appena svegliata. Sono stata senza proferire parola per troppo tempo.
«Sei sicura, Haneul? Non sei obbligata a parlarne»
E infatti non dovrei nemmeno. Mi basta omettere i dettagli.
«Si tratta del mio... Ex, ragazzo»
I suoi occhi si indolciscono più di quanto non lo fossero già, «rottura difficile?»
Annuisco, «rottura forzata da fattori esterni»
«Oh mio dio, mi dispiace così tanto» dice accarezzabdomi la testa, «non potete tenere la relazione segreta?»
«È quel che abbiamo fatto finora, ma ci hanno scoperti»
«Oh povera, mi dispiace così tanto»

Passiamo il resto della giornata a chiacchierare tranquillamente, mentre lei cerca di sviare costantemente l'argomento e io cerco di farmi forza e non pensarci. Per fortuna mi è venuta a trovare, non so cos'avrei fatto senza di lei. Probabilmente sarei rimasta nel letto finché non fossi morta o qualcosa del genere.

«Ora devo tornare a casa, te la senti di venire domani al lavoro?»
Annuisco, glielo devo. Oggi deve aver fatto fatica da sola. Inoltre, potrebbe essere un buon modo per tenere la mia mente occupata almeno per un po'.
Minlee esce di casa e il silenzio torna padrone nell'appartamento. Io sospiro e finalmente mi alzo dal letto per andare a prendere la borsa tracolla che uso per scuola, per poi dirigermi in salotto, sedermi sul divano e iniziare a studiare. Tenere la mente impegnata è tutto ciò che posso fare in questo momento.