24) Haneul's PoV
[scusatemi, vi avviso che sto per dire qualcosa che potrebbe non piacervi, ma volevo chiarire una volta per tutte.
Nello scorso capitolo alcune persone si sono meravigliate del comportamento di Hoseok e hanno detto di non riuscire ad immaginarlo arrabbiato. Non sono nessuno per commentare questa scelta, però volevo soltanto spiegarvi che io l'ho scritto pensando a ciò che sin dall'inizio sto cercando di far emergere in questa storia, cioè il fatto che loro in realtà sono umani, e come tali possono provare emozioni negative, nonostante siano bravi a celarle di fronte alle telecamere.
Bene, dopo questa breve (ma non troppo) spiegazione, vi lascio al capitolo. Buona lettura!]
‹Ma ero l'unico a non saperlo?›
Accenno una leggera risata per il suo tono esageratamente sconvolto, «no, no. A dir la verità non lo sapeva nessuno tranne Minlee, la mia collega. Sai, lei era presente quando il nostro capo mi ha dato l'aumento, quindi presa dall'euforia del momento le ho subito detto tutte le mie intenzioni»
‹Wow, Han, sono felicissimo per te! Non ci credo, ti trasferisci.. Voglio dire, non che non mi piaccia il tuo appartamento attuale, ma...›
«Yoon, tranquillo», Accenno un'altra risata per come sta cercando di arrampicarsi sugli specchi, «nessuno sa meglio di me che il mio appartamento fa schifo. È tutto vecchio, piccolo e scomodo. È per questo che ho intenzione di trasferirmi»
‹Si, ma è tutto così improvviso... Insomma, ti trasferisci la settimana prossima in un appartamento più vicino al mio, sono felice, sconvolto, emozionato... Oddio ti vorrei qui solo per farti sentire quanto batte forte il mio cuore. Queste notizie non puoi dirmele così come se non fossero niente, a lungo andare finirò per morire di attacco cardiaco›
Mi metto a ridere, amo questo suo lato più libero di esprimersi, cosa che spesso non riesce a fare davanti alle telecamere.
«Yoon, tornando seri. Hai già parlato con Hoseok?»
Un momento di silenzio segue la mia domanda, il che mi fa capire che è successo qualcosa.
‹No, diciamo di no›
«Cosa significa 'diciamo'? Ci hai parlato o no?»
‹No, non ci ho parlato e ora non gli posso parlare›
«Yoongi, cosa mi nascondi?»
Sento un sospiro dall'altro lato del telefono, ‹nulla›
«Yoongi da quando ci sono dei segreti tra di noi? Non è che... Yoongi, tu non hai detto qualcosa di troppo a Namjoon, vero?»
Lui rimane nuovamente in silenzio, un silenzio che mi suggerisce che è successo qualcosa, e oltre a Namjoon, c'entra anche Hoseok.
Non parliamo più, c'è un silenzio intollerabile che mi obbliga a chiudere la chiamata senza salutarlo.
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